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Autore: Mala Mela    26/01/2010    8 recensioni
Sbuffò, cercando di reprimere un sorriso.
« Beh, cosa c’è di tanto divertente? » chiese allora Xiaoyu, spezzando la tensione che si era venuta a creare.
Hwoarang alzò le sopracciglia, ma non rispose.
« Solo perché sono una ragazzina non hai il diritto di ridere di me! » continuò lei, agitando un pugno con aria vagamente minacciosa.
« Mi stavo solo chiedendo cosa avessi intenzione di fare… con quelle braccine simili a stuzzicadenti potresti al massimo strapparmi i capelli » osservò Hwoarang, scoppiando quindi in una fragorosa risata.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hwoarang, Ling Xiaoyu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Campo di Battaglia

Campo di Battaglia

 

 

 

Nessuno dei due contendenti aveva ancora mosso un muscolo, si erano fissati con caparbietà per parecchi istanti, decisi nel mantenere ben salda la propria posizione; entrambi avrebbero preferito farsi tagliare una mano piuttosto che arrendersi ed ammettere la sconfitta.

Il terreno di combattimento era completamente disastrato, riconobbe Hwoarang, un vero e proprio campo di battaglia: pareva che mille bombe fossero cadute attorno a loro, trasportandoli in una dimensione in cui regnava il caos primordiale.

Sbuffò, cercando di reprimere un sorriso.

« Beh, cosa c’è di tanto divertente? » chiese allora Xiaoyu, spezzando la tensione che si era venuta a creare.

Hwoarang alzò le sopracciglia, ma non rispose.

« Solo perché sono una ragazzina non hai il diritto di ridere di me! » continuò lei, agitando un pugno con aria vagamente minacciosa.

« Mi stavo solo chiedendo cosa avessi intenzione di fare… con quelle braccine simili a stuzzicadenti potresti al massimo strapparmi i capelli  » osservò Hwoarang, scoppiando quindi in una fragorosa risata.

Ling storse il naso, portandosi entrambe le mani ai fianchi.

« Almeno è certo che da pelato guadagneresti punti in bellezza » osservò divertita. « Sarebbe difficile farti diventare più brutto di così ».

Stava andando tutto come previsto, doveva solo aspettare che Hwoarang si distraesse abbastanza, convincerlo ad abbassare la guardia e poi…

« Intendi dire che sarei ancora più bello di adesso, vero? » domandò, squadrandola con sufficienza. « In tal caso temo che il mio fascino diventerebbe decisamente ingestibile… ».

« Già, allora perché non vedo orde di ragazze ammaliate dalla tua persona inseguirti per strada, quanto più teppistelli del tuo calibro che vogliono farti un occhio nero? ».

« Perché manchi di spirito d’osservazione » rispose. « Cose ne puoi sapere tu? Sei solo una bambina, ti ostini a portare ancora quei ridicoli codini! ».

« Pff! » Xiaoyu roteò gli occhi. « E tu sei solo un pallone gonfiato. Ti sei mai visto allo specchio? Quei capelli color carota sono tremendi, la cosa più brutta che io abbia mia visto, lo giuro ».

« Cosa?! ».

« Ma ora non perdiamoci in chiacchiere: fatti sotto » lo provocò, mettendosi –per quanto le fosse possibile- in posizione di attacco.

« No, prima dimmi cosa hanno i miei capelli che non va, mocciosetta».

Xiaoyu sorrise.

« Cosa vuoi che ne sappia io, sono solo una mocciosa » replicò serafica; era la classica calma prima della tempesta.

« Ferma, che diavolo… umph! » Hwoarang non riuscì a terminare la frase, travolto da quaranta chili di pura malvagità. I due ricaddero pesantemente sul letto sfatto, rotolando poi a terra, aggrovigliandosi tra coperte e lenzuola.

Attorno a loro giacevano senza vita i cadaveri di abiti stropicciati, qualche solitario calzino faceva capolino da un cassetto mezzo aperto mentre sul pavimento erano abbandonati cocci di bicchieri rotti e diverse lattine di birra.

Già, pensò nuovamente Hwoarang, un campo di battaglia era esattamente ciò che lui e Xiaoyu si lasciavano dietro dopo ogni incontro.

Infine una risata.

« Vinto! » annunciò lei, bloccandogli entrambe le mani contro la moquette verde sbiadito. « Allora, ho o non ho il diritto di stare sopra? » domandò infine, giubilante.

Un lampo d’orgoglio rischiarò gli occhi del ragazzo.

« Questo è tutto da vedere, mocciosa ».

 

 

   
 
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