Romanticamente incompatibili cap. 2

 

Capitolo 2

 

L’aeroporto…l’incontro

 

Era ormai ora di tornare a casa, ero andata in aeroporto con una mezz’oretta d’anticipo, ma come succede sempre negli aeroporti, mi ritrovai a fare delle corse al limite dell’umana sopportazione su quegli odiosi tappeti rotanti…ma io mi chiedo, perché mettono questi tappeti semoventi? Si sa che non vanno per niente veloci e d’altro canto si sa anche che chi ritrova in aeroporto ha bisogno di ottimizzare i tempi…potrei fare un libro sui percorsi negli aeroporti…

Comunque dicevo… mi trovavo in aeroporto e come ho detto stavo correndo per evitare di perdere il mio aereo, dovevo tornare a Londra, e ripeto, dovevo!

Mentre stavo correndo vado accidentalmente a sbattere contro qualcuno…chi fosse non mi importava più di tanto in quel momento, dovevo solo andare avanti, correre,volare…

Il problema si pose una manciata di secondi più tardi, quando mi ritrovai stesa a terra con un peso opprimente all’altezza della gola…ero sicura di non essere caduta, né di essere stata spinta, ma allora come facevo a trovarmi lì stesa a terra? Non lo so proprio fatto sta che ci avrebbe pensato qualcun altro a spiegarmelo poco tempo dopo…

All’improvviso volto un poco il mio sguardo e mi accorgo che il mio oppressore è un uomo abbastanza corpulento di carnagione scura interamente vestito di nero,l’unica cosa bianca e la camicia che però viene confusa da tutto quel nero, comunque decido di sapere il motivo per cui mi trovo lì stesa a terra, in un lurido aeroporto e con un uomo vestito come uno della sicurezza, che mi impedisce di rialzarmi…quindi mi faccio forza e – salve! – salve? Ma come si fa a dire queste cose così stupide? Solo a me vengono cose così stupide da dire in momenti come questi…lui pare scrutare nella mia mente…poi dice

- a che gioco stai giocando? –

- a che gioco sto giocando? A me i giochi non piacciono, beh dipende se parliamo di giochi da tavola, può darsi, ma se parliamo di sport non direi proprio…-

lui non pare aver apprezzato la mia risposta – allora a che gioco stai giocando? Si può sapere?-

- le ho detto che non sto giocando a nessun gioco, non credo di capire che cosa stia dicendo…un momento fa stavo camminando, poi ho urtato una persona e ora mi ritrovo a fare questa discussione stupida sul pavimento di un aeroporto. Lei a che gioco sta giocando? –

- ha appena abbordato qualcuno lo sa? Non educato. –

- non ho abbordato proprio nessuno. Io. Stavo solo camminando, mi sono scontrata con qualcuno accidentalmente,stavo pensando ad altro. – dico in mia difesa

- ti sei scontrata con qualcuno? –

- si –

- non ci si scontra accidentalmente con Kanata saijoni –

 

continua

 

richiesta supplicante dell’autrice

 

per favore devo chiedervi un grande, grandissimo consiglio…

come faccio continuare la ff? cioè io già so come deve continuare, però come vogliamo fare?

Miyu e Kanata si conoscono già e poi si sono persi di vista oppure non si sono mai visti e poi si conoscono?

Pensate che io comunque ho già le idee per tute e due le alternative, sono già pronte entrambe, dovete solo dirmi quale volete…

Se per grande sfortuna e cattiveria vostra non mi arriveranno news che faccio? Scrivo entrambe le alternative su due capitoli differenti e poi scegliete voi? Tanto il resto della storia rimane uguale, più o meno…please non mi fate fare a me questa scelta….fatemi sapere che ne pensate voi…fatemi sapere quello che volete…please….help me…

Kiss

Amy