Capitolo 12
“Dovevamo andarci anche noi
sulla ruota panoramica!” Si lamentò Sora tirando una gomitata a Tai.
“Eh? Sbaglio o sei stata tu a voler andare sul ranger? Io ne avrei
fatto
volentieri a meno. Come anche Matt, immagino.”
“Immagini bene. Chi se l’aspettava che quella giostra fosse una
trappola
mortale?”
“Ehi, avete notato?” S’intromise Yolei. “Siete d’accordo su qualcosa!”
“E’ ovvio. Quando si sta per morire, anche i più acerrimi nemici
mettono da
parte i rancori.” Spiegò risoluto Tai.
“E ovviamente voi eravate in pericolo di vita, giusto?” Fece Sora.
“Quella giostra non si poteva definire sicura! Era un ammasso di ferro
pericolante.”
“Ha ragione.” Disse Matt stropicciandosi gli occhi.
“Siete solo dei fifoni.”
“Dei fifoni che muoiono di sonno. Andiamo a dormire?”
“Già, anche io vorrei andare a letto.” Disse Kari tirando Takeru.
Tai li guardò corrucciato, ringraziando mentalmente Ken per avergli
dato la
camera affianco la loro.
Takeru sembrava un bravo ragazzo, ma era comunque un adolescente, in
piena
tempesta ormonale. ‘Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.’ Pensò
convinto,
dirigendosi su per le scale e seguendo Sora al piano di sopra.
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“Takeru … Ecco … Uhm,
dovresti voltarti.” Balbettò Kari mentre afferrava il pigiama dalla
valigia.
“Oh … Certo.” Rispose leggermente imbarazzato nascondendo un sorriso
divertito,
e voltandosi verso la finestra, mentre un
fruscio di vesti si faceva spazio nel silenzio della
stanza.
“Finito.” La voce allegra di Kari, lo fece voltare sorridente.
Il pigiama era più grande di lei, la parte di sopra, con disegnato un
panda
mamma con i suoi cuccioli, le andava enorme. “Beh, tu non ti cambi?”
Chiese
incrociando le braccia al petto e arricciando le labbra in un sorriso.
“Ammiravo i tuoi
panda.” Ammise indicando
gli animaletti neri e bianchi.
“Sono adorabili,
vero?”
Lui annuì. “Ma,
sbaglio o ti va enorme?”
“E’ comodo.” Si
difese lei, buttandosi
sul letto. “E ora cambiati, dai. Io non guardo.” Mormorò con il viso
spiaccicato contro il cuscino e strizzando gli occhi.
“Fatto.” Disse lui
qualche secondo più
tardi alzando le coperte e tirandosele sopra.
Kari sorrise ficcando per un momento la testa sotto le coperte, per poi
riemergere un attimo dopo. “Speravo che anche il tuo pigiama fosse
strano.”
Disse ridendo.
“Mi spiace.”
Cominciò lui avvicinandosi
e abbracciandola. “E’ un pigiama normalissimo.”
“Allora dovrò
regalartene uno strambo,
così potrò prenderti in giro.” Disse contro il suo petto.
“Con i panda?”
“Io pensavo con
qualche orsacchiotto.”
Rise lei prima di venir bloccata dalle labbra del ragazzo.
Kari accarezzò i
capelli biondi di
Takeru, chiudendo gli occhi e lasciandosi cullare dalle labbra del
ragazzo,
mentre lui le accarezzava la schiena con la mano destra e con l’altra
la
guancia ormai in fiamme.
“Take …” Sussurrò lei.
Lui si allontanò. “Scusami.” Disse sinceramente dispiaciuto.
Kari sorrise. “E di cosa?” Mormorò. “Ehi …” Cominciò appoggiando i
gomiti sul
materasso e il mento sulle mani incrociate. “Non so se te ne sei
accorto, ma
Tai e tuo fratello sono qui fuori.”
Lui si alzò di
scatto.
“Aspetta, aspetta.”
Disse afferrandogli
un braccio. “Ora ci penso io.” Disse alzandosi e avviandosi in punta di
piedi
verso la porta. Un secondo dopo l’aprì di scatto, ritrovandosi i due
ragazzi a
terra.
“Uhm … Volevamo
darvi la buonanotte.”
Disse Matt scrollandosi di dosso Tai.
“Già, non ne avevamo
avuto l’occasione.”
Continuò teso Tai, alzandosi e stampando un bacio sulla guancia della
sorella.
A quel punto Matt si protrasse verso di lei, per imitare il gesto del
ragazzo,
venendo prontamente fermato da Takeru, che li aveva prontamente
raggiunti, e da
Tai.
“Tanto per sapere …
Cosa stavi cercando
di fare?” Sibilò Tai, mentre se lo tirava dietro, fuori dalla camera.
”Il bacio della buona notte, no?”
”Tieni le labbra a posto.” Disse Takeru con un’occhiataccia.
“Va bene, va bene.”
Disse alzando le
mani in segno di resa. “Non ti facevo così possessivo, fratellino.”
“Te ne puoi andare a
dormire?”
“Sì, sì.” Rispose
incamminandosi verso
la sua camera.
“Tai, dovresti
andare anche tu.” Disse
Kari, gettando un’occhiata severa al fratello maggiore.
“Stavo proprio
andando. ‘Notte.” Salutò
entrando nella camera affianco.
“Allora com’è andata
la tua spiata
notturna?” Chiese Sora ad alta voce, così che i due potessero sentirla.
“Non stavo spiando!”
Gridò lui,
chiudendosi la porta alle spalle.
“Ah, ho un fratello
assurdo.” Disse Kari
tornando sotto le coperte e lasciandosi abbracciare dal ragazzo.
“Non sei l’unica.”
Disse ridendo Takeru.
“Non riesce ad accontentarsi delle sue migliaia di fan?”
“Fan?”
“Già. Matt è il
cantante di un gruppo
musicale. E’ amato e idolatrato da tutte le ragazzine. Anche da Jun.”
“La sorella di
Davis?” Chiese lei
stupita.
“Già, lei è la più
assatanata di tutte.”
Concluse Takeru provocando l’ilarità di Kari seguita da un sonoro
sbadiglio.
“Vuoi dormire?”
Chiese cingendole la
vita e avvicinandola maggiormente a lei.
“Ti dispiace?”
Lui scosse la testa
con un sorriso. “No.
Ma io lo voglio il bacio della buonanotte.” Disse avvicinandosi alle
labbra
rosee della ragazza.
“Non mi sognerei mai
di negartelo.”
Rispose lei eliminando la distanza tra le loro labbra.
“Sogni d’ora.”
Sussurrò Takeru
appoggiando la fronte alla sua prima di chiudere gli occhi insieme a
lei, e
cadere tra le braccia di Morfeo.
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Finalmente il mio computer è tornato dall’oltretomba, quindi gli aggiornamenti saranno più veloci.
Spero che continuerete a seguire la storia. XD
Vorrei rispondere alle recensioni ma sono le 22 e … ammetto che devo finire una maledetta versione di latino! Quindi per questa volta mi limito a ringraziare Doubleduck, bulma4ever e kari 89, grazie mi fa piacere che la storia continui a piacervi!
Un grazie anche a chi l’ha messo tra i preferiti e le seguite.
A presto! (Questa volta veramente!) Un bacione a tutti!