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Autore: Lety Shine 92    03/02/2010    2 recensioni
La storia è ambientata nel sesto libro, ma Lucius Malfoy non è ad Azkaban, Piton insegna ancora Pozioni e Lumacorno è il professore di Difesa. Lord Voldemort fà un'insolita richiesta a Draco, che impiegherà ogni mezzo per accontentare il suo Signore. Ma il suo piano prende una piega imprevista... DracoxHermione ovviamente!!!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un'idea niente male

Capitolo 2

Un'idea niente male

Primo settembre. Londra, stazione di King’s Cross.

Draco Malfoy salì agilmente sul vecchio treno a vapore del binario 9 e 3/4, seguito a breve distanza dal suo migliore amico, Blaise Zabini, e dalle sue “guardie del corpo”, Vincent Tiger e Gregory Goyle.

I ragazzi si fecero strada tra i tanti studenti che affollavano il corridoio, per raggiungere lo scompartimento che occupavano ogni anno, sin dal loro primo viaggio verso Hogwarts.

 

-Draco, hei Draco!-, chiamò a gran voce una ragazza alle loro spalle. Il diretto interessato si bloccò, per dare il tempo a Pansy Parkinson di raggiungerlo e di arpionarsi al suo braccio.

 

-Ciao, Pansy…-, la salutò, annoiato: aveva ben altri pensieri per la testa, non poteva occuparsi di quel oca schiamazzante, che non appena riusciva ad avvicinarglisi non lo lasciava più in pace.

 

-Ti sono mancata, quest’estate?-, chiese insistente la Serpeverde, senza neppure accorgersi che lui la ignorava beatamente, impegnato in una fitta conversazione con Blaise.

 

-Quest’anno dobbiamo assolutamente vincere la Coppa di Quidditch! Stabiliamo già da ora la data per le selezione dei nuovi giocatori…-, stava dicendo il moro; si entusiasmava sempre se l’argomento era il suo sport preferito, specialmente da quando era diventato Cacciatore della squadra della loro Casa.

 

-Certo, non ci faremo di più battere da quei polli dei Grifondoro!-, rispose Malfoy, mentre stipavano gli enormi bauli e si sedevano comodi sulle ampie poltrone. –Soprattutto non intendo farmi soffiare il Boccino d’Oro da Potter lo Sfigato!-, precisò, fissando lo sguardo verso il corridoio dove, proprio in quel momento, passava il Trio Miracoli: Potter, Weasley e la Granger, gli inseparabili, futuri salvatori del Mondo Magico.

 

Il Bambino Sopravvissuto, sentendosi nominare da Draco, si voltò istintivamente in direzione dello scompartimento delle Serpi; non capiva che lo sguardo del suo eterno rivale nascondeva oscuri progetti sulla sua morte, al di là della solita aria di disprezzo.

 

-Che problemi hai, Malfoy?-, lo aggredì Harry.

 

-Nulla che ti riguardi, Potter.-, rispose il giovane Serpeverde. -Cerca piuttosto di non farti assassinare anche quest'anno!

 

La frecciatina fu accolta dalle risate dei Serpeverde, sempre in prima linea quando si trattava di dare man forte al loro Prefetto.

 

-Smettila, Furetto, o vuoi cominciare a far perdere punti alla tua Casa ancor prima di arrivare a Hogwarts?-, lo zittì Hermione, guardandolo dura.

 

-Tu non ti impicciare, Mezzosangue. Non hai abbastanza sangue magico nelle vene per poterti permettere un tono del genere nei confronti del sottoscritto!-, ghignò crudele lui; non perdeva mai l'occasione per sottolineare la propria superiorità, soprattutto nei confronti della Grifondoro.

 

-Come ti permetti? Io sono una strega esattamente come lo sei tu, se non di più!-, lo rimbeccò la ragazza.

 

La Mezzosangue ha imparato a tirar fuori gli artigli...

 

-Ti credi migliore di me? Allora sei anche sciocca oltre che Nata Babbana!-, continò ad attaccarla lui, mentre tutti i loro amici erano come paralizzati, con il fiato sospeso per scoprire come sarebbe andato a finire quel ennesimo "scontro" tra loro due.

 

-Sei tu lo sciocco, Malfoy, a non capire che una persona và apprezzata anche se non ha origini Purosangue!-, rispose lei. Calde lacrime le salirono agli occhi, ma non avrebbe pianto, non avrebbe dato quella soddisfazione alla Serpe.

 

Dal canto suo Draco notò il turbamento della ragazza e, stranamente, non fu capace di gioirne, a differenza dei suoi compagni, già pronti a raccontare la faccenda a più persone possibili, una volta giunti al castello.

 

-Pensala come vuoi, Mezzosangue.-, la liquidò rapido. -Io ho di meglio da fare che discutere con te.-, concluse, tornadosene nel suo scompartimento.

 

-Ma Draco, perchè non...-, chiese Pansy quando si furono riaccomodati; mentre il gruppetto dei Grifoni si andava a cercare un posto.

 

-Taci, Pansy!-, ordinò lui, imperioso. Il comportamento della Granger l'aveva colpito e, incredibilmente, fatto sentire in colpa per le parole velenose che le rivolgeva da sei anni a quella parte; forse non si meritava tanta cattiveria da parte sua. Inoltre la Grifondoro era diventata una ragazza strordinariamente carina in quel lasso di tempo, Pansy non era neppure confrontable a lei.

 

Ed è una delle persone più vicine a Potter...

 

Un'idea gli balenò in mente, unire l'utile al dilettevole: desiderava la Granger e doveva liberarsi del Cercatore; se avesse conquistato lei, non gli sarebbe stato difficile arrivare a lui.

 

Già, davvero un'idea niente male...

 

 

continua...

 

Angolo dell'aUtrice (con la "U" maiuscola)

 

Ciao a tutti!!!

Comincio ringraziando barbarak per la sua recensione, nonchè tutti coloro che hanno letto, preferito o seguito il primo capitolo.

Ovviamente vi invito a recensire (in positivo o in negativo) la storia per farmi sapere come la trovate e com'è possibile migliorarla...

A presto!!!

 

 

  
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