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Autore: coco2    03/02/2010    5 recensioni
La mia vita ha avuto una svolta. KEVIN JONAS è la parola chiave a tutto questo...primo giorno di scuola new yorkese.. i Jonas Brothers come nuovi compagni di scuola. Che cosa avreste fatto se uno di loro si fosse perdutamente innamorato di voi... se uno di loro vi avesse cambiato completamente la vita....? mia primissima fanfiction!! tutto frutto della mia immaginazione!! Spero vi piaccia... ringrazio la mia BFF marija!!! ke ha contribuito alla storia e mi ha jonasbrotherizzata!!!! TVB 4ever Mary!! XD
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutte

Ciao a tutte!

Siccome il mio pc è letteralmente impazzito e siccome ho poco tempo a disposizione per stare al computer…. Sarò mooooolto breve!

Ringrazio a :

 

Jonas_princess: Hey! Grazie come sempre per la recensione! Ti voglio bene! <3 anche io odio mia madre! -.- leggi questo chappy e vedrai! Un bacio!

 

Maggie_Lullaby: Mon Amour! Scusa scusa scusa! Ma non ti posso scrivere tanto! Perché vado di fretta! <3 Spero che come le altre tu legga il capitolo! E recensisca! Ti volgio un mondo di bene! <3 ci sentiamo…. Baci!

 

Jeeeeee: Ciao tesoro! Leggi anche questo chappy! Qui il mio Kevin sarà il principe azzurro! Ti adoro! Un bacio!

 

Crazy_Me: anche io odio tantissimissimo mia madre!! Leggi questo capitolo e ti tranquillizzerai! xD ti voglio bene! Ciao ciao!

 

BENNYY: sìsì… lo so! Il capitolo era molto triste ma… dopotutto è una storia drammatica questa, no? Comunque leggi questo altro capitolo e vedrai che un sorrisino ti rispunterà sulla bocca! xD baci!

 

Nes95: Ciao nessie! Grazie grazie per la recensione! Mi raccomando! Guarda il mio disegno su Face! Sono riuscita finalmente a pubblicarlo! Scusa ma devo scappare! Un bacio!

 

Pigga: amoree!!! Leggi anche questo bel capitolo! Mi raccomando! xD ci vediamo a scuola! Ti amo tantissimooo!! Baci baci baci!

 

 

E grazie anche a dolcissima77 che ha aggiunto la mia storia tra le sue seguite!

E a tutte le altre 5!

 Grazieeee! <3

 

Più i 12 preferiti!

 

 

Vi voglio bene a tutte! Non sapete quanto! ^^

Continuate così!

Vostra coco2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo 24 : Vieni con me

 

 

Le ore che passai nella mia camera sembravano non finire più.

 

La mattinata la passai infatti piangendo sul letto.

 

Volevo suicidarmi. No! Volevo Gridare al mondo la mia sofferenza. Allo stesso tempo volevo fuggire per sempre. Andare via. Con Kevin.

 

Kevin…

 

Doveva essere alla Hollywood Records di già.

 

Controllai il cellulare. Niente.

 

Non mi aveva chiamato neanche una volta.

 

Piansi più forte.

 

Ma lui mi amava veramente? O faceva solo finta?

 

In quel preciso momento mi ritornarono in mente le parole taglienti di mia madre : “ Loro ti stanno sfruttando, Ellie! Ti stanno usando… sono delle rock star… che gliene importa di te? Della tua vita?”

 

Quelle parole mi ferirono un sacco.

 

Rabbrividii.

 

E se fosse vero? Se Kevin, Joe, Nick non mi volessero realmente tutto questo bene? Se Kevin non mi amasse davvero?

 

No. Non poteva essere così.

 

Io lo amavo. Lo amavo troppo.

 

Mi ero innamorata di lui.

 

E anche lui di me. Io lo sapevo bene.

 

Ma le ore passarono e il cellulare non squillò mai.

 

-Niente Hollywood… niente Kevin… niente amiche…- pensai sofferente.

 

Una lacrima mi scese lentamente sulla guancia.

 

La raccolsi con un dito e la fissai sul mio polpastrello a lungo.

 

E se la mia vita sarebbe stata solo sofferenza? Tutta una sofferenza?

 

Sogni che nascono e si infrangono? Amori che sbocciano e soffocano poco dopo?

 

Menzogne e segreti nascosti?

 

Non volevo passare una vita così. Preferivo di gran lunga andare all’inferno.

 

Ma mi accorsi che io ero già all’inferno.

 

Chiusa in quella casa, con genitori che mi avevano adottata e mi avevano proibito di stare con i Jonas.

 

Mi sdraiai pesantemente sul letto.

 

Quel giorno decisi di non fare niente.

 

Stavo realmente male.

 

Infatti non mangiai, non parlai, non mi alzai dal letto, non guardai più l’ora e il cellulare.

 

Mi assentai dal mondo, Andando a finire così in un altro mondo tutto mio. Il mondo dentro di me che mi diceva cosa era giusto e cosa era sbagliato. La voce della mia coscienza.

 

Quello era l’unico mondo che mi dava ancora la forza di vivere.

 

Decisi di addormentarmi, inoltrandomi così nei miei pensieri tormentosi e incubi più totali.

 

 

 

 

******

 

 

 

 

 

Cric Cric Cric

 

Mi svegliai di soprassalto.

 

La finestra stava cigolando per l’ennesima volta.

 

Ma non era il vento a farla muovere.

 

Pensai per un secondo che fosse solo un’allucinazione.

 

La finestra che cigolava sarebbe stata l’ultimo dei miei problemi.

 

Ripresi a dormire, ma non appena chiusi gli occhi il cigolio incominciò di nuovo.

 

-ecco… anche la finestra ci si mette…- sbuffai

 

Scesi dal letto ancora un po’ frastornata e mi avvicinai alla finestra.

 

Ma tutto era normale.

 

Gli alberi erano beatamente fermi al sole, gli uccelli cinguettavano felici.

 

-almeno loro sono felici…- pensai malinconica. – adesso basta! Ritorno a dormire!-

 

E così dicendo mi infilai sotto le coperte, chiusi gli occhi e svuotai la mente.

 

 

 

******

 

 

 

 

Passarono le ore e in camera regnava il silenzio più totale.

 

Mia madre non mi aveva più parlato da quella discussione che avevamo fatto nella mattinata.

 

Kevin non mi aveva più chiamata.

 

Aprii leggermente gli occhi.

 

Kevin…. Kevin…

 

Cercai con la mano il cellulare e quando lo trovai mi accorsi che avevo 6 chiamate perse.

 

-o cavolo!- esclamai

 

Era Kevin. Tutte sue le chiamate. Mi aveva mandato anche 4 messaggi!

 

E in ogni messaggio c’era scritta la solita frase: “ Che è successo? Oggi alla HR non c’eri! Comunque sia aspettami, amore… ti sto venendo a prendere…”

 

Un tuffo al cuore mi paralizzò.

 

Cosa significava? Mi stava venendo a prendere?

 

-oddio!- pensai

 

Lui non sapeva che non ci potevamo più vedere! Mia madre non lo avrebbe permesso! Non lo avrebbe fatto nemmeno entrare in casa!

 

L’ansia subentrò dentro di me, mescolandosi a tutta quella serie di stati d’animo che mi avevano tormentata fino a quel momento.

 

Senza più forze, senza più parole, mi sedetti pesantemente sulla mia sedia.

 

Buttai il cellulare sulla scrivania.

 

Che casino!

 

Volevo Kevin in quel momento più di ogni altra cosa al mondo, ma allo stesso tempo mi rendevo conto che non ci potevamo vedere. Mia madre era in casa. Mio padre sarebbe ritornato da lavoro tra poche ore.

 

Presa dal panico più totale aprì la porta della mia camera e scesi frettolosamente le scale, recandomi in soggiorno.

 

“Ah buongiorno! Sei ancora viva meno male!” sbottò acida mia madre, venendomi contro.

 

Non si era per niente pentita di tutto quello che aveva detto. Sembrava stesse godendo a vedermi così. Era compiaciuta.

 

Non le diedi retta. Non avevo tempo.

 

-già… sono ancora miracolosamente viva…- pensai.

 

Diedi un rapido sguardo all’orologio appeso alla parete del soggiorno : le 11.35

 

Kevin mi aveva mandato l’ultimo messaggio esattamente alle 8.35

 

Feci una serie di calcoli, in silenzio. Mi sentivo addosso lo sguardo perplesso di mia madre.

 

“Ellie? Sei diventata pazza per caso? Che ti prende?” domandò ironica.

 

“Niente… lasciami stare!…” risposi secca.

 

Ripresi con i miei conti.

 

La distanza che c’era tra Hollywood e New York era di 3 ore e dato che il messaggio me lo aveva inviato precisamente tre ore prima, questo stava a significare che Kevin doveva arrivare tra circa ….

 

-o merda!- pensai sussultando.

 

- Cavolo! Cavolo! Cavolo!-

 

Salii le scale correndo.

 

Non volevo certo assistere alla spiacevole conversazione, o litigata, che avrebbe avuto Kevin con mia mamma.

 

Dimenticai il cellulare di sotto. Dimenticai tutto.

 

Kevin sarebbe arrivato tra momenti.

 

Mia madre era di sotto e non sapeva nulla.

 

Io ero semplicemente disperata.

 

Finii le scale e mi recai nella mia camera. La trovai stranamente aperta.

 

Mi fermai.

 

- io ero certa di averla chiusa…certissima! – pensai sbalordita.

 

Mi avvicinai cauta alla porta semi aperta e sobbalzai quando sentii dei rumori.

 

Ladri? Vento? Allucinazioni?

 

Eppure io avevo realmente sentito un rumore. Un rumore di passi.

 

Aspettai che questo cessasse per entrare.

 

Avevo il cuore in gola. Sentivo i battiti rimbombarmi nel cervello.

 

Feci un grosso respiro e senza replicare o scappare, entrai spalancando la porta.

 

Se dovevo sfidare la sorte, allora l’avrei fatto.

 

 

 

 

******

 

 

 

 

 

“O mio Dio!” il mio grido suonò per tutta la casa, tanto che mia madre, per lo spavento, fece cadere una pentola.

 

“Ellie? Perché urli?Ellie?” mi chiamò. Ma io rimasi zitta.

 

“Vabbè… questa ragazza… è proprio strana…” disse mia madre e continuò a lavorare.

 

Ero all’entrata della mia camera. Ferma. Immobile.

 

Volevo gridare di nuovo. Ma così avrei soltanto fatto spaventare ancora di più mia madre.

 

Non era un ladro quello davanti a me. Non era nemmeno un’allucinazione.

 

Io avevo un ragazzo davanti a me. Un ragazzo che conoscevo fin troppo bene.

 

La mia vita.

 

“Ke… Kevin?” sussurrai debolmente. La voce mi tremava per l’emozione.

 

Lui si avvicinò a me e mi abbracciò forte prima che mi mettessi a piangere.

 

“Amore! sono qui… sono qui…”mi sussurrò all’orecchio.

 

Nascosi il mio viso pieno di lacrime nell’incavo del suo collo.

 

“Kevin! Dio… non… non ce la faccio! Io.. io..” singhiozzai.

 

Lui mi baciò dolcemente la fronte. Mi accarezzò i capelli per tranquillizzarmi.

 

“Ssssh… va tutto bene! Sono qui!” mi ripeté

 

“Sono venuto a prenderti…” aggiunse sorridendo.

 

Mi ritrassi dall’abbraccio.

 

“Co… Cosa?” chiesi spaventata.

 

Lui si preoccupò.

 

“Sono venuto a prenderti! C’è qualcosa che non va? Non vuoi stare un po’ con me?” domandò dolcemente.

 

Io chiusi la porta della mia camera prima che mia madre mi facesse fuori.

 

“Tu… tu non puoi portarmi via Kev… io… devo stare qui… mia madre mi uccide se no…” balbettai.

 

Kevin mi accarezzò il viso.

 

“Che significa?” domandò.

 

“Significa che noi due… noi due non possiamo stare insieme… mia madre me lo ha proibito… ha detto tante cose brutte su di te Kev! Sui Jonas!” ricominciai a piangere.

 

Allora Kevin si impietosì.

 

“Ellie! Ti prego… non crederai a tua madre, vero? Io ti amo… vieni via con me! Ti porto alla Hollywood! Oggi erano tutti preoccupati per te…” disse Kevin.

 

Mi asciugai il viso con la manica della maglia.

 

“Non lo so… vorrei ma… ma so che dopo devo fare i conti con mia madre…” risposi sofferente.

 

Kevin mi fissò.

 

Cambiai discorso.

 

“.. da dove sei entrato?” domandai cercando di sorridere.

 

Kevin rise.

 

“Dalla finestra… è stato faticoso… ma ce l’ho fatta!”

 

Risi anche io. Era incredibile.

 

“Allora? Vuoi fuggire con me?” domandò serio.

 

Lo fissai nei suoi profondi occhi verdi. E mi accorsi che lui era la salvezza in persona. Riuscivo a vedere al di là della sua anima. Come se fosse trasparente.

 

E capii che c’era ancora una speranza.

 

Mi accertai che mia madre stesse lavorando ancora in cucina.

 

“Andiamo!” esclamai felice.

 

Lui mi baciò.

 

“Ci sono io sotto… non devi aver paura..” Poi aprì la finestra e scese per primo.

 

Non ero mai uscita o entrata da una finestra e la cosa mi terrorizzava un pochino.

 

Ma se c’era Kevin, allora potevo anche buttarmi da un palazzo di 150 piani.

 

Mi sentivo la principessa che veniva salvata dalla sua matrigna cattiva e doveva fuggire dal castello con il suo principe azzurro.

 

Era un’insolita sensazione. Bella.

 

Sensazione di libertà.

 

Io sarei andata alla Hollywood quel giorno. Avrei rivisto le mie amiche e George.

 

Avrei continuato la mia vita con Kevin.

 

Nessuno poteva fermarmi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spero il capitolo sia stato di vostro gradimento.

Aggiorno raramente, lo so.

Ma è per mancanza di tempo.

Vi prometto che, se farò il seguito di questa storia, aggiornerò ogni settimana.

Sto passando inoltre un periodaccio… vabbè!

Al prossimo aggiornamento!

Un bacio! <3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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