Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: MelCullen    06/02/2010    3 recensioni
Uno di loro sarà il mio nutrimento. Preferisco chiamarlo così, ma la verità è un’altra. La mia preda. Sarà la mia preda. La protagonista di questa storia si chiama Vivianne, giovane demone orfana di genitori. Da tempo tra i Demoni e un altra razza, i Vampiri, c'è una contesa che al momento sembra che si sia tramutata in tregua. Cosa può accadere quando si mischia la tristezza, il dolore per aver perso delle persone care, la bramosia di una vendetta e una strana attrazione per un altro essere? Son tornata con le solite follie!=P Se leggete mi farebbero piacere dei commenti =) ma non pretendo troppo u.u - Ps non ci sono Angeli!! Solo Demoni e Vampiri..-
Genere: Romantico, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E rieccomi!! Sono di fretta perchè stasera devo andare a vedere paranormal Activity e mi devo preparare.. Grazie a chilegge, e continuo ad invitarvi a lasciare una recensione! Non mordo mica eh u.u xD
Baci <3




“Anche noi abbiamo un cuore”.



L’ansia che divora Connor è ben visibile a tutti, e lui non riesce a nasconderla; cerca di mandargli messaggi, si addormenta a orari impossibili, che mi fanno venire il dubbio che voglia farsi del male.. Ci tiene davvero a questa Giulia. La stessa che ha voluto togliere gli occhiali al mio dolce fratellino, rivelandone uno dei segreti peggior da tenere per noi della nostra razza.
Essere diversi, essere dei mostri. E non credo che ora andrà tutto come andava prima tra loro..
Vedo Connor leggere nervoso, dare uno sguardo al cellulare e di nuovo tornare a leggere. Si, è davvero preoccupato.
< Cos’ha? È diventato improvvisamente pazzo?>mi chiede con un sussurro Kelly. Io alzo gli occhi al cielo.
< Non è affar tuo..>si acciglia e mi dà un pizzico nel braccio. < Ahi!>
< Dai, non lo dico a nessuno..>sbuffo piano e mi rilasso nel divano, tacendo convinta. Mi ha chiesto di non dirle nulla a nessuno, ma con il suo comportamento non mi rende il compito facile.. E, tanto per aggiungere altri problemi, Gabriel mi manda messaggi. All’inizio chiedendomi quando ci potevamo rivedere, e ora dopo qualche giorni pretendendo di vedermi il prima possibile.
Sembra che gli manco tanto.. Alla mia domanda “io o i miei baci?” mi ha risposto un semplice “entrambi.. Mi avete entrambi assuefatto.”.. Sorrido tra me e me. Mai avrei detto che un vampiro fosse così dolce.. Ma dopotutto, perché non dovrebbe esserlo.. Osservo Connor, che dopo un po’ si alza infastidito.
< Io esco. Vado a nutrirmi..>e senza dire altro và in garage. Sospiro, mentre Kelly mi riguarda seria.
< Spero non sia niente di grave..>scuoto la testa e mi rilasso nel divano, chiudendo gli occhi e ripensando a Gabriel; chissà quando potrò rivederlo.. Nella mia mente ricordo ogni momento passato insieme, ogni suo sguardo, ogni suo tocco o bacio.. I suoi sorrisi, le sue dolci frasi, la sua prepotenza e la sua gelosia.. Un egoista, che mi vuole solo per se. E la cosa non mi spaventa, non mi fà sentire in trappola.. Mi lusinga, mi fa felice.
L’idea di essere, di appartenere a qualcuno che vuole solo la tua felicità e il tuo amore, è straordinariamente bella. In un modo così semplice e spontaneo che anche io mi spavento un po’..
Le notti che passo senza di lui sono un po’ vuote.. Anche se riempie i miei sogni.
Arrossisco. Non sempre casti e puri.. Maledetta astinenza e maledetto il suo fascino! Poi l’altra sera ero davvero tentata di accettare l’invito.. Però sarebbe stato troppo presto. Troppo presto per farlo con lui, perché ancora nel mio cuore le emozioni e i sentimenti contrastanti non si sono placati..
Nella mia mente c’è una vocina, che ho relegato nell’angolo, che mi dice “non fidarti Vivianne. Non fidarti!”; fino ad ora l’ho ignorata, ma penso che forse dovrei darle ascolto.. Anche se è dolce, anche se è bellissimo, non posso fidarmi. O almeno, non subito..
Fiducia. Una cosa che delle persone sanno dare facilmente, mentre per altre è quasi impossibile darne. È questione di carattere, esperienze personali, ferite rimarginate o non..
Ed è anche questione di chi ci si vuole fidare. Non puoi fidarti di una persona che ti ha tradito o che ti ha fatto del male.. è difficile fidarsi di qualcuno che ti hanno insegnato a allontanare fin da piccoli, ed è impossibile fidarsi di un individuo che appare dal nulla, ti dice che ti vuole e ti bacia..
Sono pazza a credere di potermi fidare.. Ma abbastanza prudente da non farlo ancora completamente. Chissà, forse ora è con un’altra e ci stà facendo sesso, mentre io mi faccio complessi sulla nostra relazione..
Bah, relazione.. Attrazione, sentimenti, emozioni.. Non relazione. No, quella no.. Una relazione è stare con una persona e fidarti di essa.. E questo non è il nostro caso. O almeno, per quanto riguarda me.. Non so che passa per la sua mente, forse mi usa, forse mi odia..
O forse, gli piaccio davvero. Chi lo sa! È un dilemma, un gran vero dilemma..
< Che ha fratellino maggiore?!>chiede Carmilla entrando in salotto e sedendosi nell’altro divano; o meglio, buttandocisi sopra. Sospiro, maledicendo la curiosità che ha ogni essere in questa casa..
< Affari suoi.. Solo suoi.>sbuffa e prende il libro che stava leggendo Connor. Poi mi ri fissa.
< Tu sai chi è Giulia, vero?>e mi fa vedere rapida le decine di scritte, tutte col nome “Giulia.”. Sospiro sull’orlo su una crisi di nervi. Quanta discrezione Connor!

Rientra dopo qualche ora, e davanti si ritrova mezzo gruppo di co inquilini. Carmilla, Millarca e Kelly. Io, Stefan e Fleur siami gli unichi ad aspettarlo senza curiosità. Fleur perché è rispettosa verso la sua privacy, Stefan perchè è troppo piccolo per capire e io.. Beh, io so tutto, non mi importa di fargli l’imboscata! Ma credo che Kelly sia stata quasi costretta dalle gemelle..
< Chi è Giulia?>Millarca và subito al sodo, facendo bloccare Connor. Aggrotta le sopracciglia.
< Cos’è, uno scherzo?>
< Da quanto la conosci?>rincara la dose Carmilla, incuriosita. Vedo gli occhi del mio caro amico ridursi a due fessure.
< Da quando siete diventate le mie spie? Non vi devo spiegazioni..>ahia, è alterato.. Kelly alza gli occhi al cielo.
< Dai, è solo curiosità!>lui serra le labbra infastidito. Si, quando stà per scoppiare fa sempre così. In questi giorni è stato un miracolo se si è trattenuto..
< La vostra curiosità dovreste riservarla agli affari tra di voi. Non vi intromettete!!>
< Ma quanto sei permaloso!!>sbotta Millarca, sostenuta da Carmilla. Iniziano a discutere animatamente, mentre Stefan mi guarda perplesso e Fleur sospira, quasi arresa all’idea che discuteranno per tutto il resto della notte..
Ma, un campanello suona alla porta. Loro manco lo sentono, troppo indaffarati nel discutere di cose che hanno ribadito centinaia di volte.. Mi alzo e vado ad aprire.
Mai lo avessi fatto.
Alla porta c’è Giulia, serissima ma inquieta. Come ha fatto ad arrivare qua?!
< Giulia..! Ehi, ciao..>
< Dov’è lui?>mi chiede con voce dura, che non ammette risposte vaghe. Tengo la porta ben ferma.
< Ascolta, ora è impegnato.. Ma come hai fatto ad arrivare qua?>la vedo irrigidirsi.
< Dimmi dov’è!!>poi si blocca sentendo la sua voce, e prima che possa fermarla entra in casa e si blocca, alla vista di tutta la mia famiglia.
E lì ogni persona si blocca. Stefan e Fleur guardando Giulia curiosi, Millarca e Carmilla la fissano perplesse, Kelly confusa e Connor..
Un infinità di emozioni gli passano veloci sul viso. Sorpresa, felicità, confusione..
Inquietudine, terrore. Le ultime rendendosi conto che lei stà fissando gli occhi di tutte le mie cugine, per poi riguardare Connor.
< Perché avete questi occhi?>Connor le si avvicina piano.
< Giulia..>lei indietreggia, e vedo nei suoi occhi diventare leggermente lucidi dal nervoso.
< Perché siete così?! Perché quel bimbo ha gli occhi rossi?? Dimmelo Connor!!>sbraita, mentre lui la blocca.
< Giulia, calmati.. Te ne prego..>la vedo tentare inutilmente di liberarsi, per poi abbandonarsi tra le sue braccia. Lui la stringe forte, tentando di consolarla, e cercando il coraggio di dire le dolorose parole che potrebbero allontanarla per sempre da lui. Mi guarda, e io sospiro annuendo.
Si, diglielo.
< Ti prego Connor.. Dimmi la verità.. Non capisco più niente..>mugola la povera ragazza. Lui le accarezza i capelli, sospira e allenta un po’ la presa.
< Come vuoi tu Giulia.. Io, noi.. Non siamo umani..>lo fissa smarrita.
< E cosa siete?>Connor deglutisce nervoso, mentre le mie cugine rimangono in un silenzio di tomba ad osservare la scena.
< Demoni, mia dolce Giulia.. Demoni.>e lì la vedo vacillare. Ovvio, come può credere ad una cosa simile?
< Co-cosa?>balbetta confusa, mentre lui sospira nuovamente affranto e le prende le mani.
< Hai sentito bene.. Demoni, che vivono di notte..>gli lascia un bacio sulla mano. < E che si nutrono di energia umana,..>l’espressione di Giulia sembra indecifrabile.
Ma la conosco.. Terrore, paura.. Il suo cuore sento che batte all’impazzata. Sfila subito le mani dalla presa di quelle del mio migliore amico.
< Scherzi, vero?>Connor abbassa lo sguardo e scuote la testa. Lei trema, e lui alzando lo sguardo ritenta di abbracciarla, ma lei si scosta spaventata.
< Sei un mostro..>sussurra.
E il cuore del mio migliore amico si riduce nuovamente in pezzi. Lo vedo, come perso nell’assimilare la frase peggiore che una persona che ami possa rivolgerti..
< Giulia..>mormora, ma lei sbatte violentemente gli occhi, come per impedire alle lacirme di scendere.
< SEI UN MOSTRO! SAPEVO CHE ERA TROPPO BELLO, TROPPO IMPOSSIBILE PER ESSERE VERO!!>lui fa per avvicinarsi, ma lei torna indietro spaventata. < NON TOCCARMI!! SPARISCI DALLA MIA VITA!!!>sbraita e corre fuori, prendendo la macchina e sgommando via.
Mi giro verso il mio migliore amico che guarda basso. I pugni stretti, il cuore a pezzi.. Corro ad abbracciarlo, nel tentativo di sostenerlo. E lui, dopo un attimo di tentennamento, ricambia forte l’abbraccio.
Non piange perché è lui l’uomo qua, ma so che se fosse solo lo farebbe. Un'altra volta il cuore a pezzi.. Lo stringo forte, come per tenere i pezzi uniti del mio migliore amico, che ha ricevuto le offese peggiori che possano essere dette dalla persona che si ama. Non dette piano, ma proprio urlate, sbattute in faccia come sonori schiaffi.
< Ma che bastarda!!>
< Connor, lasciala perdere!! Non ti merita, è solo una stupida!!>
< è lei il mostro!! Che tatto di merda!>tentano di consolarlo così Millarca, Carmilla e Kelly, offendendo la ragazza che ha offeso lui. Fleur si alza e gli posa una mano sulla spalla, stirngendola lievemente, e Stefan si alza e corre verso di noi, abbracciandogli le gambe.
Fisicamente ora non è solo.
Ma la sua anima.. No, quella è sola, dispersa nella disperazione delle parole della sua amata.
“Sei un mostro”, “non toccarmi”, “sparisci dalla mia vita”.. Lo stringo ancora più forte, e maledico gli umani.
Che non capiscono che, anche se siamo “mostri”, abbiamo dei sentimenti ed un cuore.
Un cuore fragile almeno quanto il loro, se non di più.
   
 
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