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Autore: frida_E    07/02/2010    10 recensioni
C'era una sola cosa che interessava allo stoico Uchiha.Quella cosa, aveva capelli biondi e occhi di un'impossibile blù....Ciò che probabilmente non tutti sapevano, ma molti sospettavano, era che tale interesse era insito nel loro DNA. Ma questo l'avrebbero scoperto con gli anni. Beh, eccomi qua con una nuova storia di soli 3 capitoli. Spudoratamente intuitiva. Semplicemente Sasu-Naru.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Itachi, Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Yondaime
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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sasuke x naruto


Si sarebbe detto che le premesse c'erano tutte. Che "tale padre"
equivaleva, più che mai, a "tale figlio".
Certamente l'Uchiha non l'avrebbe mai creduto possibile. No che il Namikaze lo incitasse, sia chiaro.
Fatto sta, che quando iridi nere scivolarono su pelle dorata e natiche sode,
decretarono le stesse loro proprietà. E così il loro possessore.

Che, poi, questo avesse splendidi occhi blù e biondi capelli, era sicuramente un caso.
Come il fatto che fosse figlio dell'amore segreto del padre. Tutti casuali dettagli, senz'altro.
Ecco perchè Sasuke Uchiha liquidò il tutto con una scrollata di spalle.
Insomma lui voleva il dobe biondo e davvero non gli interessava il perchè. Ma il quando.
Per il come, aveva chiare idee al riguardo. E non le avrebbe discusse con nessuno.
Tantomeno col dobe.



Agli  Uchiha piacciono  i biondi.




Parte II: La conferma.



Konoha.
Presente.


        Così come tutte le teorie scientifiche necessitano di una dimostrazione per trasformarsi in "leggi", anche la teoria che voleva gli uomini Uchiha innamorati di persone con occhi blù e capelli biondi, trovò presto la sua...conferma. Ora si poteva davvero parlare di  "Legge degli Uchiha".

Konoha.
15 anni prima.

        Con il passare degli anni, le due famiglie crebbero di numero. Fugaku, il primo a sottoporsi con la moglie all'inseminazione artificiale, ebbe due figli. Minato, invece, non ebbe fortuna al primo tentativo, ma solo 4 anni dopo, potè stringere tra le braccia il suo primo e unico figlio, nato tre mesi dopo il secondogenito Uchiha.
I tre, crebbero molto uniti, come fratelli. Itachi, primogenito Uchiha, era un perfetto fratello maggiore anche per Naruto, il figlio di Minato, verso il quale provava un profondo affetto e senso di protezione. Sasuke, il secondogenito, invece, era un bambino brillante e responsabile che, a suo dire, trovava estremamente rumoroso e stupido il piccolo Uzumaki. Stranamente, però, era finito più volte in rissa con gli altri bambini, per proteggerlo.

<< Sasu-chan...ti fa male la bua? >> Un biondino con gli occhioni tristi si era inginocchiato verso un bambino seduto a terra, con i vestitini sporchi e qualche graffio sul visino.
<< Tsè, sono forte, Io. >> Rispose, ignorando i dolori che avvertiva dopo aver fatto a botte con altri bambini.
<< Si, lo so. Sasu-chan è il più forte di tutti! >> Naruto era davvero pieno di orgoglio e subito gli si buttò addosso, bloccandolo in un abbraccio talmente forte che Sasuke dovette mordersi il labbro per non gemere dal dolore, tuttavia non riusciva ad impedirsi di essere felice.
Quando tornarono a casa vennero accolti dallo sguardo rassegnato dei loro genitori. << Uff. Stavolta a chi dobbiamo telefonare per fare le "vostre" scuse? >> Disse stancamente Kushina, mentre prendeva il telefono e la rubrica voluminosa.
<< Tsè. non dobbiamo chiedere scusa a nessuno. Hanno iniziato loro. >> Rispose Sasuke, mentre Naruto annuiva convinto.
<< Certo, come sempre. >> Le due donne erano davvero stanche. Insomma non passava giorno che quelle due piccole pesti non finivano in qualche guaio. E come al solito, erano loro a dover chiamare i genitori degli altri bambini per porgere le "loro" scuse.
<< Ma è vero, Mikoto-san. Sas'ke mi ha solo difeso. >> Al sopracciglio scettico della donna, si affrettò a spiegare. << Loro hanno detto che io dovevo essere la loro principessa! Mi hanno preso per una femmina! Allora io li ho picchiati, ma loro erano di più e...e allora Sasuke mi ha aiutato. >> Kushina cercò di sopprimere le risate. Le sembrava di vedere la scena...effettivamente, Naruto era molto bello e i suoi tratti delicati e un pò paffuti lo potevano far passare per una principessa delle favole. Lo sguardo della moretta, però, la riportò alla realtà. Conosceva quello sguardo da io-so-saranno-guai, evidentemente la vicinanza con l'Uchiha aveva i suoi effetti collaterali.

Ci sono momenti nella vita, in cui bisogna stare in silenzio, perchè quello che potresti dire può avere delle conseguenze. E quasi mai, sono buone.
Ovviamente Naruto non sapeva quali fossero, perchè si sentì in dovere di specificare, di aggiungere un concetto all'idea vaga di Mikoto e chiarire la situazione a sua madre.
<< Sasu-chan è il più forte di tutti, ecco perchè lo sposerò! >>. Finì di dire con la sua innocente convinzione, gonfiando il petto e sorridendo.
 Ora, le reazioni che quelle sue parole provocarono, furono delle più varie: dalla rassegnazione di Mikoto allo sbigottimento di Kushina, passando per quella di Sasuke, sicuramente la più inattesa. Quest'ultimo, in un primo momento spalancò la bocca senza riuscire ad emettere suono, successivamente, quando i suoi occhi incontrarono sorprendenti iridi blù e un sorriso raggiante, si limitò a voltare il capo di lato e arrossire, mentre borbottava un dobe.

 Col passare del tempo, le famiglie archiviarono l'episodio come un "infantile" e "ingenuo",
modo di dimostrarsi affetto.
Solo Mikoto, pareva dare la giusta importanza a quelle parole,
ma lo tenne per sè.
Del resto, in suo figlio scorreva il sangue Uchiha. Davvero avrebbe potuto cambiare idea?
Dopotutto loro erano famosi, oltre per la bellezza e il genio, per la loro testardaggine.

Quasi sorrise al pensiero della reazione del clan e, nella fattispecie, del nonno paterno, alla notizia.
Aveva tanto ostacolato Fugaku e Minato, e preteso nipoti con discendenza diretta...
chissà se sapeva che avrebbero ereditato gli stessi gusti, insieme ai suoi geni.
Probabilmente no, altrimenti non sarebbero arrivati a quel punto.



Konoha.
Presente.

Erano passati gli anni,
i tre erano l'orgoglio delle loro famiglie e la gioia per gli occhi di chi li guardava. Itachi, mantenendo fede alle premesse di quando era bambino, si dimostrò un vero genio. A 23 anni, aveva ottenuto una laurea con lode, due anni dopo gestiva un intero ramo delle imprese Uchiha-Namikaze, con successo. Era il punto di riferimento di Naruto e Sasuke e l'idol dei loro amici. Oh, a dirla tutta, dell'intero paese.

Itachi osservava curioso come gli appuntamenti dei suoi "fratellini", si alternassero con uno schema ben preciso. Generalmente era Naruto, il primo ad uscire con una ragazza, seguito puntuale da Sasuke.
Quasi sempre, le ragazze che sceglieva il biondino avevano tratti tipicamente asiatici, pelle chiara e capelli e occhi scuri, non che fossero difficili da trovare in Giappone.
Sicuramente più difficile era, invece, la scelta per Sasuke, a cui piacevano tutt'altro tipo di ragazze. Bionde e con occhi azzurri, per la precisione. E queste caratteristiche sì, che erano rare in Oriente. Per sua fortuna, la facoltà che frequentava garantiva un certo numero di studenti stranieri...

Ancora più curiose, erano le motivazioni che i ragazzi davano, quando chiedevano loro il perchè non concedevano mai un secondo appuntamento, ovvero il perchè "scaricavano" subito le ragazze. Sicuramente, le più illuminanti erano quelle dell'Uchiha: "mhm, era troppo silenziosa", " aveva un sorriso finto", oppure " i suoi occhi non erano di un bel blù, i suoi capelli sicuramente tinti". Più discrete erano, certamente, quelle di Naruto che con una scrollata di spalle si limitava a "non era il mio tipo". Più che uscire, i due sembravano in cerca di qualcosa. O, meglio dire, di qualcuno. Itachi sbuffò. Chissà quando avrebbero capito che ciò che cercavano era proprio davanti ai loro occhi.

Mentre i due ragazzi si destreggiavano fra numerosi appuntamenti con belle ragazze e feste dal profumo di birra, la situazione parve stabile. Quello che nessuno poteva immaginare era che quel periodo non era altro che la "quiete" prima della tempesta.
Tempesta che arrivò con la forma di due occhi verdeacqua e devastante come il fuoco che ne colorava i  capelli. Essa arrivò durante una scatenata festa di liceo, più precisamente nel momento esatto in cui Naruto decise di poter "tracannare" ogni alcolico, esistente e no, senza subirne gli ovvi effetti.
A nulla valsero gli avvertimenti di Sasuke, per altro fortemente surclassati dai rumorosi incitameti dei suoi amici, in special modo da quelli dell'Inuzuka, la cui voce si alzava prepotente sulle altre, ignaro di sfiorare la morte.

Una dolorosa e sicuramente lenta morte, che lo avrebbe colpito attraverso le candide ed eleganti mani dell'Uchiha. Perchè due cose erano certe quella sera: primo, Kiba sarebbe morto, la seconda, non per importanza, era che se un dobe lucido poteva essere spaventosamente imprevedibile, un dobe ubriaco sarebbe stato oltre modo catastrofico. E si sà, gli eventi di quella portata sono, quasi  sempre, ingestibili. Per quanto Sasuke cercasse di arginali, distribuendo sguardi glaciali e assassini a chiunque cercasse di avvicinare l'uragano biondo, non riuscì a evitare che la tragedia, preannunciata a suon di bevute, si compisse. E, dopo l'attimo di distrazione che valse ad un sexy e ubriaco rossino di penetrare le sue difese, non potè far altro che assistere sconvolto alla sciagura.

Il suo pseudo-fratello-baka , avvolto da forti braccia che di femminile non avevano niente, stava consumando un focoso e rude bacio con quel maledetto rossino.
Ora, non era di certo la prima volta che vedeva Naruto baciare qualcuno, però quei "qualcuno" erano solitamente ragazze. E per quanto la cosa lo avesse "stranamente", sempre infastidito, poteva tollerarlo. Si trattava pur sempre di ragazze! Una razza a parte. Ma da qui a un ragazzo....ne passava di acqua sotto i ponti.

Dopo qualche secondo di immobilità, speso a metabolizzare il fatto che il suo biondino stava baciando un ragazzo, si avventò sullo stesso con incredibile rapidità, per strapparglielo dalle braccia. Incurante delle proteste dei due, se lo caricò sulla spalla e, in breve, si ritrovò fuori. Più difficile fù il riuscire a farlo stare seduto nella sua auto, mentre cercava di chiudere la cintura di sicurezza.
Il tragitto fino alla loro villa, fù accompagnato dalle continue imprecazioni e sempre più stanchi tentativi di fuga del biondino e da un Sasuke impassibile. Chiuso nel suo solito mutismo gli occhi fissi sulla strada e un ben più preoccupante contrarsi spasmodico della mascella. Arrivati nella rimessa delle auto, spense il motore e le luci. Naruto sembrava aver riacquistato un pò di lucidità, tanto che decise saggiamente di tacere.

Immagini di quel bacio inondarono le loro menti a ripetizione. Sasuke poggiò la testa al sedile e chiuse gli occhi, lasciandosi sfuggire un sospiro. Davvero non capiva perchè si sentiva così arrabbiato, frustrato...consapevole. Ma di cosa? Aveva agito bene, certo. Però...

Nel frattempo, Naruto, che lo stava osservando preoccupato, si sentiva confuso, agitato e ansioso. Era gay? Si può essere gay e scoprirlo a quasi vent'anni? Ma soprattutto si può, per un solo istante desiderare che al posto di Gaara ci fosse il tuo migliore amico, il tuo quasi fratello?
<< Sei gay? >> L'improvvisa voce di Sasuke lo fece sobbalzare. Chinò il capo per evitare quegli occhi magnetici, che lo sapeva, sarebbero stati la sua rovina.
<< No. O almeno non credo. >>  
<< Hai baciato un maschio. >>
<< Già >>
<< Hai baciato un maschio e dici che non sei gay >> Ok, ora Naruto si stava spaventando. Da quand'è che Sasuke usava più di due parole in una frase? Se possibile chinò di più la testa, quasi volesse fondersi con la costosa tappezzeria dell'automobile.
<< Mhmmm >>
<< ...Dobe >>
<< Te- >> Ma la frase gli morì sulle labbra. Beh, a essere precisi su quelle dell'Uchiha, visto che lo aveva afferrato per la nuca premendoselo contro.

L'iniziale pensiero che si trattasse del frutto di una sorta di coma etilico in cui era caduto, dovette lasciare le intorpidite membra dorate, all'incredibile realtà, che arrivò inattesa come la lingua, fottutamente fresca e umida dell'Uchiha che si scontrava con la sua.
Si staccarono dopo un pò, maledicendo il bisogno impellente di inspirare ossigeno, solo per guardarsi ansanti e arrossati, con gli occhi liquidi di desiderio e un'erezione soffocata dai vestiti.

Naruto decise che era abbastanza sbronzo da poter lasciarsi andare e dopo aver imprecato un << Cazzo Sas'ke >> ,si avventò su quelle impertinenti labbra che lo avevano ridotto in quel modo. Con un rapido movimento abbassò la leva che permise al sedile di reclinarsi. Sentiva un violento calore esplodergli dentro e se ne lasciò avvolgere completamente.
Sasuke provava lo stesso, se non di più. Si abbandonò a quell'uragano biondo, lasciò che le sue grandi mani abbronzate gli strappassero la costosa camicia, guadagnando quanta più carne possibile. Ma quando questi, iniziò a dondolarsi sulla sua erezione, si sentì impazzire. Era arrivato il momento di prendere in mano la situazione.

Naruto si ritrovò improvvisamente balzato sul suo sedile, e prima di potersi chiedere come era successo e come lo stesso si ritrovasse già reclinato, Sasuke riservò alla sua maglia lo stesso trattamento, prima di privarlo dei jeans e dei boxer insieme. A quel punto, ogni pensiero razionale venne soffocato dalla sensazione del corpo nudo del moretto sul suo, ma soprattutto dalla sua erezione che premeva sul suo, ancora per poco, inviolato sedere.
Ripetendosi un "Tanto sono ubriaco", lasciò che Sasuke lo riempisse completamente...in ogni fottuto senso.
 
L'Uchiha perse ogni sua maschera. Per un attimo vacillò. Credette di impazzire quando quel sodo e dannatamente stretto culo si aprì per lui. Chiuse gli occhi, ma vedeva ancora blù. Naruto era ovunque. Era nell'aria che respirava col suo odore fruttato; era sulle sue mani che lo stringevano e lo toccavano;  era nella sua bocca col suo sapore dolce mischiato all'alcol; era intorno al suo cazzo che lo strigeva e Kami, probabilmente sarebbe morto per tutta quell'eccitazione!
In breve quel maledetto dobe si era impadronito di tutti i suoi cinque sensi, e ne era certo di tutto ciò che aveva.

Probabilmente fù in quel momento che Sasuke realizzò i suoi sentimenti per il biondino. Naruto era suo. Naruto era sempre stato suo e, i Kami gli erano testimoni, sarebbe stato suo per sempre. Ora doveva solo convincerlo. Certo, sarebbe stata una vera impresa. E, mentre i suoi occhi si posavano su labbra carnose e rosse, per poi perdersi in un mare blù, capì che riuscirci era per lui una necessità.

Il mattino dopo li sorprese ancora lì, nella splendida auto nera di Sasuke. O meglio, Itachi li sorprese lì. Scomodamente abbracciati e nudi. Un ghigno gli si aprì sul viso solitamente impassibile, poi una rapida controllata al suo orologio, gli ricordò che fra pochi minuti suo padre sarebbe andato a prendere la sua macchina. E per quanto trovasse allettante l'idea di lasciargli quel bel panorama come buongiorno, dovette convenire che sarebbe stato molto rischioso. Insomma mica lo voleva morto!
D'altra parte quei due erano lì che si offrivano.... e quando mai un'Uchiha aveva sprecato un'occasione come quella. Rapido prese il suo cellulare e scattò una foto. Mhm, due, giusto per avere diverse inquadrature.

Così, dopo aver scattato la terza foto ( meglio abbondare ), si premurò di aprire con estrema delicatezza lo sportello dal lato guidatore solo per svegliarli con il clackson, che procurò un preoccupante bernoccolo al povero Naruto, che per lo spavento era letteralmente saltato, salvo poi tenersi la testa che gli pulsava come un martello pneumatico.
Per non parlare di Sasuke, che si era visto sbalzare rudemente e sarebbe di certo caduto se il fratello non l'avesse preso, mentre era in preda a sogni perversi che riguardavano il dobe biondo.

Ovviamente nessuno dei due prese bene la presenza di Itachi. Se poi mettiamo che questi stava sfoderando un più che soddisfatto ghigno, beh erano sicuri guai. Grossi guai.
Naruto si rivestì in un lampo, per poi scendere dall'auto e dileguarsi senza proferire parola, lasciando un confuso e preoccupato Sasuke, che rivestitosi, continuava a fissare il punto in cui il biondino era sparito. Prima di reindossare la sua solita maschera, chiuse gli occhi e si lasciò ad un lungo sospiro.

<< beh, fratellino, immagino tu abbia finalmente fatto centro con Nacchan. >>
<< Fan'culo >>
Mhm, a quanto pareva, la situazione non si era evoluta nel verso giusto. Forse sarebbe dovuto intervenire, per smuovere un pò le acque. E sapeva anche a chi rivolgersi e, forse, ne avrebbe approfittato per trarne il giusto profitto. Ghignò, mentre prese il cellulare e digitò il numero. Dopotutto non era chiamato "genio" a caso.
Il piano che studiò era perfetto, no che avesse dubbi al riguardo, e una festa in piscina era lo scenario perfetto. Solo, doveva iniziare a preparare il campo, magari insinuando nella mente baka dei due, qualche tarlo. Già, un enorme e fottutamente fastidioso tarlo della gelosia.

Fu così, che l'invito a cena di Sai, da parte di Itachi venne accolto con stupore e perplessità alle due famiglie. Non era un mistero che quest'ultimo mirasse a Naruto, più specificatamente alle sue parti basse. Nè che tra lui e Sasuke non scorresse buon sangue. Diciamo che i due non si tolleravano tanto, vuoi per i caratteri simili, o per  i sorrisi finti, o per le mani impertinenti che molestavano troppo carni bronzee, insomma, si detestavano! E questo faceva di lui l'invitato perfetto.
A tavola, non c'era mai stato tanto silenzio, come quella sera. Chi per curiosità, chi per irritazione, chi per imbarazzo erano tutti in attesa di qualcosa. Perchè sarebbe sicuramente successo qualcosa, e il ghigno di Itachi ne era la conferma. Ora lo sguardo di tutti vagava continuamente da Itachi a Sasuke-ucciderò-mio-fratello, Naruto-ma-che-ci-faccio-qui e Sai, impassibile come sempre.

Perfino i domestici, intenti a servire le portate, erano visibilmente tesi. Per esperienza con gli Uchiha, sapevano che poteva succedere di tutto. I loro occhi si posavano continuamente sulle nocche bianche delle mani di Sasuke mentre stringevano spasmodicamente le posate d'argento, come se da un momento all'altro, questi le avrebbe usate come arma per fare una strage. Probabilmente il primo sarebbe stato il fratello, e loro avrebbero avuto il tempo per fuggire. Kami-sama, avrebbero dovuto chiedere un aumento!

L'improvvisa e ironica voce di Itachi, spezzò il silenzio e gelò il sangue nelle vene dei presenti. << Allora, Sai. Visto come si è fatto bello il nostro Naru-chan? >>.
 A Minato e Fugaku caddero le posate dalle mani, provocando un sordo rumore mentre urtavano sulla fine porcellana. Mikoto e Naruto quasi strozzarono col filet aromatico, e presero a tossicchiare. kushina osservava sconvolta Itachi, che sia impazzito? Del resto aveva sentito  dire che genio e follia si accompagnavano. I domestici si dileguarono in cucina, con più fretta del necessario. Tutto questo, mentre un composto Sai, ignorando lo sgranarsi degli occhi di Sasuke, si tamponava elegantemente la bocca, col tovagliolo di seta e, dopo averlo riposto alla destra del piatto, posava lo sguardo lussurioso sul bel biondino.
   
<< Effettivamente, oggi Naru-chan sembra più bello del solito. >> Si spinse un pò più avanti, verso l'oggetto dei suoi desideri. << Lo hai fatto per me, Naru-chan? Non dirmi che ti sei finalmente convinto a uscire con me. >>  Il sorriso sfrontato, gli morì sulla faccia come gli arrivò un pezzo di carne sulla fronte. Ora, lo sguardo che tutti avevano puntato su un irritato quanto imbarazzato Naruto si posò su Sasuke, la cui venetta sulla tempia sembrava sul punto di esplodere.

<< Ops. Deve essermi scappato...daltronde questo condimento è più viscido del necessario >>  Ovviamente il doppio senso fù colto da tutti.  Credette davvero di perdere la pazienza. Andiamo, c'è un limite a tutto! E il suo, aveva imparato a capirlo da poco, aveva capelli biondi e sorprendenti iridi blù.

Era passata una settimana dalla fatidica notte in cui tutti i tasselli del puzzle, che erano composti da quella immensa serie di sentimenti contrastanti che avevano seguito la sua crescita col dobe, trovarono finalmente il loro giusto posto nel quadro finale.
Inutile dirlo, tale quadro prevedeva un fottutamente sexy e ansimante biondo sotto di lui. Ciononostante quella testa quadra si ostinava a non accettarlo. Aveva, difatto, preso l'insana abitudine a evitarlo il più possibile, con la conseguente e ben giustificata, crescita esponenziale del suo nervosismo.

Quella settimana era stata, a detta di tutti, la più nera e terrificante. L'umore, già di per sè, pessimo del bel moretto, aveva toccato i picchi minimi. Irritabile, scontroso, ermetico e violento. Perfino le sue ammiratrici più incallite dovettero anteporre ai loro istinti lussuriosi quelli ben più forti della sopravvivenza, allontanandosi dall'affascinante ragazzo.
E, a conferma che il "peggio non ha mai fine", quella cena aveva pericolosamente peggiorato la situazione.

Fugaku aveva osservato in silenzio i vari tentativi del secondogenito, di appropriarsi del biondino. Dapprima con curiosità e trepidazione, poi con l'innumerevole numero di fallimenti, aveva iniziato a provare fastidio e rabbia. Insomma, suo figlio stava minando il noto orgoglio di famiglia, che voleva tutti gli Uchiha vincenti.
Così una sera, contravvenendo alla promessa che il suo koi gli aveva estorto nel momento clou della loro intimità, decise di affrontare il figlio.

Lo raggiunse in giardino, mentre era intento a osservare Naruto con un ridotto costume a perigamba, nuotare in piscina. A dire il vero, era più un agitarsi frenetico e rumoroso, tanto che per un attimo temette che stesse affogando. Si voltò verso il figlio con l'intento di richiamarlo, o quanto meno di fargli chiudere la bocca e darsi un contegno, quando la sua attenzione venne di nuovo richiamata verso la piscina. In breve ebbe la stessa deplorevole espressione di Sasuke. Mikoto, che si era avvicinata per lasciare degli asciugamani puliti, dopo aver visto i due, non potè far altro che ruotare gli occhi e sbuffare. - Tsè, Uchiha! -.

Dalla piscina, due figure erano uscite grondanti e maledettamente sensuali, entrambi con la pelle deliziosamente bronzea e una cascata di capelli biondi. Il più alto aveva un corpo sinuoso ma possente, coi muscoli ben delineati e le spalle larghe,  e un sedere evidenziato dal costume bianco che ne fasciava deliziosamente le rotondità. Il viso, beh, se il corpo era statuario, il viso era un qualcosa di indescrivibile: gli occhi magnetici non avevano perso la luce giovanile, e le labbra...Kami, a quelle il tempo aveva solo regalato due rughe di espressione per lato, che ne enfatizzavano la sensualità.
 
Fugaku si perse nelle sue osservazioni. Minato era se possibile, ancora più bello di quando erano ragazzini. Ed era suo. Solo ed unicamente suo. Ghignò, stasera lo avrebbe punito a dovere, per aver indossato quell'indecente costume. Già, lo avrebbe distrutto...il costume, ovviamente. Mhm, magari dopo averlo osservato bene, da vicino...Credette di sbavare, quando la sua mente creò una nitida e fottibile immagine del suo ragazzo a gattoni sul letto e lui dietro...

<< Però! Ora capisco tante cose... Voglio dire, sono uno spettacolo! Quale uomo etero può restisterli! >>
Le parole maliziose del figlio maggiore, lo portarono bruscamente alla realtà. Dopo avergli lanciato una severa occhiata, si diede il suo solito contegno. Aveva capito? Bene, meglio per lui, avrebbe potuto prendersi più libertà col suo baka biondo. Ormai i suoi figli erano cresciuti e da quello che aveva potuto osservare in questi giorni, era certo che non si sarebbero sconvolti.

Ritornò con lo sguardo su Minato e , veramente non potette astenersi dal ghignare. Si diresse verso l'oggetto di tutti i suoi sogni, non senza commentare.
<< Nessuno. Ma è solo mio. >>
Il biondo si sorprese, quando sentì due braccia stringerlo possessivamente. Certo, non aveva alcun dubbio su chi appartenessero, quanto al fatto che lo stesse abbracciando davanti suo figlio. E anche i suoi? Stava per scostarsi quando Fugaku gli soffiò nell'orecchio - solo mio -. Prima di riuscire a chiedere spiegazioni, si sentì sollevato e condotto all'interno della villa. Dannato ero-Uchiha!

Ovviamente, così alla sprovvista non vide lo sguardo sconvolto che gli rivolse Naruto. Sicuramente era l'unico che non aveva ancora capito niente.  Itachi sorrise di cuore a quell'espressione. Non importava quanto fosse cresciuto, Naruto sarebbe rimasto sempre deliziosamente infantile.
<< Cosa aspetti, fratellino.. Raggiungilo. >>
<< mhm... >>  Sorprendentemente, Sasuke non rispose al fratello in malo modo, come del resto lo stesso si aspettava. Ma si limito ad annuire, facendo come gli aveva suggerito, sembrava in trance. A metà strada, però si fermò e senza girarsi lo ammonì:
<< Non provarci nemmeno >>
<< A fare cosa? >> Itachi si finse ingenuo.
<< A spiarci, razza di bastardo. Ti ho già lasciato passare le foto che ci hai scattato di nascosto... >>
<< Già, solo perchè te ne ho dato una copia, con tanto d'ingrandimento >>
<< Tsè, ringrazia solo che non l'ho detto a mamma >> Itachi, a quel punto, ridusse la sua risata a un lieve sorriso, che si tramutò in una smorfia di panico quando Sasuke proseguì << o meglio... a Kushina. >>

Poi, riprese la sua camminata sempre senza mai girarsi. Non aveva il minimo dubbio che la sua minaccia avesse ottenuto il suo effetto. Del resto l'iper-protettività di quella donna verso il dobe, poteva essere altamente nociva alla salute. Si fermò. Probabilmente anche lui stava rischiando, ma alla vista di Naruto mezzo nudo, solo, sconvolto e quindi psicologicamente cedevole, pensò che si. Ne valeva la pena.

<< Non è quello che penso, vero? >>
<< Credo proprio di si, dobe >>
<< Tu lo sapevi? >> Naruto era sconvolto. L'impeccabile padre e l'impassibile Fugaku. Insomma, erano praticamente gli opposti in tutto. Come potevano stare insieme..in quel senso. Arrossì all'idea che lui e Sasuke ne erano le copie, e che avevano gli stessi gusti.
<< Dobe, credo che tu sia l'unico a non averlo capito prima >> Seguì un lungo attimo di silenzio, durante il quale, Sasuke potè osservare l'intensificarsi del rossore sulle bronzee guance. Avrebbe voluto stringerlo a se, sentirne il calore del corpo, assaggiare quelle voluttuose labbra, farlo suo ancora una volta e legarlo a sè per sempre.
Ma non fece niente di tutto questo. Conosceva così bene quel sexy dobe, da sapere che doveva cambiare approccio.

Lui e Naruto avevano sempre avuto un legame particolare. Forte, senza dubbio, ma particolare. Tra loro c'era sempre stata un'irrazionale possessività: Naruto era suo, lui era di Naruto. Per quanto litigassero, per quanto il dobe riuscisse a farsi numerosi amici, nessuno aveva mai potuto sostituirlo. Ghignò al ricordo di quando erano piccoli e lui pretendeva di portarsi il biondino ovunque, come se fosse un pupazzetto. Aveva persino litigato con Kushina: davvero, come poteva abbracciare e baciare il dobe.
Crescendo erano diventati fratelli, migliori amici, rivali.
Ed era proprio su questo che Sasuke capì di dover far leva. Nessuno adorava le sfide come Naruto. Ad eccezione di lui, ovviamente.

E mentre il teme era perso nei suoi pensieri, a Naruto sembrò strano non aver subito nessun attacco da parte sua. Insomma era da quella fottuta sera che doveva sventare tutti gli agguati che dell'ero-teme gli riservava. Quasi perse un battito al pensiero che per lui fosse stato tutto un gioco. Che avesse rinunciato a lui? Che non l'amasse? Forse non era abbastanza desiderabile...
<< Dovresti coprirti, dobe. C'è molta umidità, potresti ammalarti. >> Sasuke, sforzandosi di non guardare nessuna parte di quel bellisimo corpo, soprattutto quegli impossibili occhioni - che sapeva, erano feriti - lo superò. Fece per entrare in casa, quando la sua voce stupita e irritata, lo bloccò.
<<  Tutto qui? >>
<< ...di che parli dobe >>
<< Di che..?.Tu, razza di ero-teme sono giorni che non mi dai tregua. Ci provi continuamente! Ed ora sono qui, mezzo nudo, solo e tutto quello che sai dirmi è "copriti che fà freddo"?!  >>

Nella penombra, non potè scorgere il ghigno compiaciuto di Sasuke, che per altro contrastava nettamente con le parole incolori che gli rivolse.
<< Tsè. Non sò a cosa ti riferisci. Inizio seriamente a pensare che oltre che dobe, tu sia egocentrico e visionario >>
Non appena il cervello confuso di Naruto registrò le accuse, non ci vide più. Un'improvvisa e violenta rabbia lo avvolse completamente, oscurandogli la ragione. In un attimo lo raggiunse e gli afferrò bruscamente il colletto inamidato della camicia. Sasuke ebbe appena il tempo di scorgere una luce rossa nel blù, prima di avere le labbra divorate dalle calde e morbide gemelle, la lingua coinvolta in un vortice di umido e delizioso sapore e l'olfatto violentato dal suo assuefante odore fruttato.
Ancora una volta Naruto lo stava avvolgendo.

Dovette davvero far violenza ad ogni suo senso e desiderio per non lasciarsi andare. Quando si separarono, indossò la sua migliore maschera, lasciò che le mani nelle tasche si stringessero per soffocare il desiderio di afferrare quello sfrontato adone, e farlo subito suo lì, sul bordo piscina.
<< Mi riferisco a questo, stupido teme! >>
Ora avrebbe dovuto risponderlo per le rime, mettere una volta per tutte in chiaro chi conduceva il gioco, ma Naruto era lì, che l'osservava con quei suoi occhi liquidi di desiderio e speranza, con le sue labbra gonfie e tremanti, e davvero non potè dire nulla, perchè le sole parole che avrebbe voluto dirgli, urlargli erano "si, stupido dobe, ti amo, ti voglio". Ma sapeva anche che non poteva. Non era ancora il momento giusto. Quindi si limitò a voltargli le spalle e ad allontanarsi.
<<  Sul serio dobe, dovresti coprirti e andare a letto. >>

Naruto avvertì una spiacevole sensazione di formicolio alle mani, dovuta alla mancanza del contatto col teme. Si leccò le labbra per assaporare ancora il sapore fresco e delicato del bastardo. Poi ghignò. Per quanto lo chiamasse dobe, Naruto aveva notato i suoi occhi brillare di desiderio, e aveva capito perfettamente il suo piano. Sasuke puntava sul suo lato orgoglioso, lo stava sfidando a conquistarlo. Stupido teme! Ma stavolta non l'avrebbe assecondato. No.
Questa volta lo avrebbe fatto impazzire, entro la fine della settimana si sarebbe arreso. E ripensando alla sua pelle candida e tonica, si leccò nuovamente le labbra. Davvero non vedeva l'ora che si arrendesse.


Probabilmente, quella sera Naruto si rese conto
dell'attrazione per il bel moretto, per la prima volta.

Probabilmente quella sera fù l'inizio della loro
turbolenta storia, come coppia.


Tuttavia chi li conosceva bene e li aveva visti crescere insieme,
sapeva che essa aveva origini molti, molti anni addietro.
Ma era davvero importante farglielo notare?





To   be   continued.....



...... Sorpresa!! Non sono morta....almeno non ancora e a dirla tutta mi aspetto di vivere ancora a lungo.... =_="

Beh, almeno avrete notato che non ho perso il vizio di dilungarmi nei miei vaneggiamenti. Ma torniamo a noi ^^! Avrete sicuramente notato la mia assenza totale negli aggiornamenti...(ok, magari no. e qui la classica, quanto azzecata palla di fieno che rotola solitaria). Sta di fatto che ho perso l'ispirazione. Ogni volta che mi accingevo a buttar giù qualcosa....niente, foglio immacolato. Anche ora, non so se sia tornata..
Chi ha seguito questa storia dall'inizio sà che è di tre capitoli. Ognuno è dedicato ad un Uchiha e relativo biondo, e doveva essere autoconclusivo, ma le SasuNaru mi sfuggono sempre. Dopo settimane di tagli e modifiche non sono riuscita a fare meglio di così.
L'ultimo capitolo, dedicato a Itachi includerà anche la fine di questo. Davvero, ragazze credo sia la soluzione migliore che il mio povero cervello sia riuscito a trovare....pazientate e siate clementi.

Ed ora i ringraziamenti alle vostre splendide recensioni ^____^:

ryanforever
Ciao cara, come al solito mi onori della tua presenza ^^. Mi fà piacere che la storia
ti piaccia. Riguardo a Itachi, devo ammettere che non ho ancora deciso. Come vedi
non ho dato un fratello a Naruto..credo sarebbe stato troppo scontato. Comunque sì,
il partner sarà uno dei due che hai detto. Ma ancora non sò quale. Tu chi preferisci?
Un bacione ^_-

Lucylu
Ciao, mi fà davvero piacere che la storia ti piaccia. Tranquilla, chi è senza peccato
scagli la prima pietra...seriamente come potevano Minato e Fugaku aver da ridire?
Spero che anche questo capitolo ti piaccia. kiss

Any Ikisy
Ciao tesò, si è vero è tanto che non aggiorno, ma che dire non riesco proprio. Che dici di
questo capitolo? Ti piace? Spero di sì, e grazie ancora per aver commentato. Un mega bacio ^^

Capitatapercaso
Ciaoooo! Grazie, le tue recensioni sono sempre ricche di complimenti. Che dici di questo capitolo?
non sai quanto mi ha fatto faticare. Essendo una coppia scontata, ho dovuto eleborarne molto i contorni,
tant'è che non sono riuscita a concluderla. Beh, divideranno la scena con Itachi e ...
Kissoni ^^

azrael
Ciao ^^. Grazie, la tua recensione è bellissima. Oltre che utile, ovviamente.
Condivido con il tuo pensiero sull'esprimere giudizi affrettati. Tuttavia, spero di averti
conquistata con questo capitolo. Inoltre hai toccato un tasto, per me, dolente. Sinceramente
anche io non sono convinta della scelta sulla sessualità di Kushina e Mikoto..
Fin dall'inizio ho creduto di aver esagerato, insomma anche loro gay?
Però mi è sembrato l'unico modo per nn far soffrire nessuno.
Fondamentalmente io adoro i lieto fine, e non credo che loro sarebbero state contente
di sposare uomini che non possono amarle....a meno che anche loro...
Grazie ancora, spero mi seguirai ancora. ^^

Quistis18
Ma ciao, stellina!!^^ Grazie per aver lasciato un commento anche a questa storia.
Si, anche io credo di aver osato troppo con KushinaMikoto, non mi piacciono molto insieme.
Diversamente adoro FugaMina *__*. Mi fa piacere che tuttosommato la storia ti piaccia.
Che ne pensi di Itachi? Suggerimenti?

ilarione
Ciao ^^. Grazie mille per la recensione. Si, anche io adoro Kushina. E' davvero una grande!!!
riguardo a Sasuke e Fugako....che dire tale padre tale figlio, eheheh.
Scusa il mostruoso ritardo, mi auguro che continui a seguirla. Alla prox. kiss kiss

SaChan 4ever
Ciao, tante grazie per la tua recensione....molto breve, sì. Ma decisamente
esplicativa. ahahaha grazie ^^ Kiss

yaoi4life
Cara, grazie infinite per la recensione. ^^ Scusa l'immenso ritardo....ma l'ispirazione và e viene...
nel mio caso + và e meno viene =.=" Comunque spero che continuerai a seguirla.
PS: Complimenti anche a te! le tue ff mi piacciono tantissimo!!!^^
Kiss kiss





  
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