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Autore: _Lady Hannival_    09/02/2010    6 recensioni
Lo stato d'animo di Brian negli ultimi episodi della 2° stagione (situata tra la 2x18 e la 2x19)
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Blinding
Fandom: Queer as Folk
Characters/Pairing: Brian Kinney; Justin Taylor
Rating: Giallo
Tipologia: Flashfic
Genere: Generale, introspettivo, character study
Warning: Slash
Disclaimer: i personaggi citati non appartengono a me, ma a Cowlip e Showtime che detengono il copyright sulla serie e sui personaggi. Non ci ricavo nulla. Le strofe in corsivo sono tratte dalla canzone Drumming, di Florence and the machine. Il titolo è tratto anch'esso dall'omonima canzone di Florence and the Machine.
Sommario: Lo stato d'animo di Brian negli ultimi episodi della 2° stagione (tra la 2x18 e la 2x19)



There's a drumming noise inside my head
That starts when you're around
I swear that you could hear it
It makes such an all mighty sound


I swallow the sound and it swallows me whole
Till there's nothing left inside my soul
As empty as that beating drum
But the sound has just begun




Brian Kinney è un grande osservatore, questo è certo. Essendo un pubblicitario, è abituato a osservare, registrare e girare a suo vantaggio ogni minima cosa che vede.

Tuttavia; questo suo incredibile talento sembra accentuarsi e allo stesso tempo svanire del tutto quando si parla di Justin.

Brian non ama molto stare seduto a fissare il vuoto in cerca di risposte, ma ultimamente questo sta accadendo sempre più spesso, senza quasi che lui se ne accorga.

I suoi occhi studiano Justin - il suo corpo caldo e bianco, i suoi vestiti quasi sempre sudati e stropicciati nonostante dica di andare a studiare da Daphne – ma non riescono a individuare la fonte di questa stranezza, di questo groviglio che gli increspa le viscere. Tutte le volte che ha provato questa sensazione è stato un presagio di un pericolo imminente – Jack che arrivava a grandi passi verso di lui; oppure un bullo che cercava grane – sempre scongiurato, bene o male.

Eppure questa volta teme che non riuscirà ad evitarlo, qualsiasi cosa sia.

Ma perchè preoccuparsi prima del tempo?

Molto meglio scopare e bere, e sopratutto ignorare gli occhi spenti di Justin che lo fissano come lui stesso rimane a guardare il muro.

Brian è sempre stato certo che Justin non abbia mai visto come è fatto dentro – nessuno ci è riuscito, neanche Micheal – e in questi giorni ne sta avendo la conferma.

E, a dire il vero, non è nemmeno sicuro che l'abbia mai guardato davvero.

Si, era bello quando i primi tempi lo fissava con gli occhi luccicanti, come se fosse un dio sceso dal cielo.

Dannatamente bello; per un narcisista come lui, ma, come tutti i miti, era destinato a finire.

Gli occhi di Justin ora lo scrutano con confusione, delusione, sfuggevolezza; rapiti da qualcos'altro. Da qualcun'altro.

Brian è più che certo che non lo stia più baciando – non riesce a percepirlo, quando posa la bocca sulla sua – né che si stia lasciando scopare come al solito. In questo momento Justin è lì, in carne ed ossa, sotto di lui; eppure Brian sa che con la mente si trova altrove. Lontano da lui.

E per la prima volta da quando ha perso la verginità si ritrova a provare freddo e gelo improvviso durante il sesso.

Freddezza che però non perdura quando se lo fa succhiare da un tizio nella darkroom, ma che anzi si trasforma in un calore piacevole che sale dal cazzo fino al ventre.

Freddezza che Brian cerca di bruciare con tutti i ragazzi possibili, in tutti i modi concessi e in tutte le posizioni; e che tuttavia non accenna a sciogliersi.

L'iceberg che Justin gli ha costruito addosso è sempre sul punto di evaporare, ma basta che Sunshine lo fissi con quei suoi occhi azzurro cielo ed ecco che il ghiaccio si rafforza, diventando più forte. E deve scappare via, per tapparsi la bocca e non gridargli tutto ciò che pensa.

Non è certo la fine del mondo, però. Oh, no.

Brian è un grande osservatore, ed anche un ottimo ignorante, se vuole.

Perchè non importa quanto sia larga e spessa la montagna di ghiaccio che lo separa da Justin, lui può tirare avanti come ha sempre fatto, chiudere gli occhi e far finta di niente.

Almeno finchè l'iceberg non lo ammazzerà venendogli addosso.



Note finali:

Scagazzata scritta in un'oretta o giù di lì – e infatti si vede eccome. -_-'''''''

Non mi piace molto, ma ho voluto pubblicarla perchè è troppo che non scrivo sui BJ. Anzi, che non scrivo in generale.

Spero perciò di avervi allietato la serata... con le seghe mentali del povero Brianuccio, che continuo a martellare e a far soffrire come un cane analizzando il suo pg negli episodi più dolorosi per lui.

Che devo fa'? La storyline fa schifo, ma m'ispira assai. Troppo. *___* Si può essere più incoerenti? XDXD

Un ringraziamento speciale a coloro che hanno recensito il mio scorso lavoro, Machine Gun: GiulyB, Scar, jaspe e Mizar.

Ho adorato i vostri commenti, tutti quanti! XDXD Grazie davvero, per tutto.

E grazie anche a coloro che leggono e basta, e sprecano il loro tempo a leggere le mie schifezzuole. Mi commuovete fino alle lacrime. * Sniff *

Quindi... ora me ne vado.

Buonaserata e buonanotte. U.U


P.S E buon San Valentino in anticipo! Tanti auguri a me... <.<


- Valentina.

   
 
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