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Autore: Martyx1988    10/02/2010    2 recensioni
La giovane Hanon è tormentata da un ricordo della sua infanzia da ormai molte notti: un bambino con la schiena squarciata, ricoperto di sangue, la guarda con occhi imploranti. Anche Murtagh rivede nei sogni lo stesso episodio, solo dal punto di vista del bambino insanguinato riverso a terra. Il destino li farà incontrare più volte e li metterà di fronte ad un segreto che Selena aveva meticolosamente tenuto nascosto a entrambi...
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Murtagh, Nuovo Personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Twins

CAPITOLO 19

Il portone della sala del trono non gli aveva mai fatto paura come in quel momento e anche l’agitazione di Hanon era palpabile.
"Dimmi la verità" gli disse la ragazza a voce flebile, senza scostare lo sguardo dai grandi battenti chiusi davanti a loro "Sono praticamente morta, non è vero?"
"Non lo so, Hanon" le rispose Murtagh, tentando di sembrare calmo "In fondo ti sei solo difesa. Non mi sembra un valido motivo per condannare qualcuno a morte"
"Non sei molto rassicurante, sai?"
Dopo un’attesa che ai due ragazzi parve infinita la porta si aprì e il capitano delle guardie che era entrato per annunciarli al re li fece accomodare nella sala. Murtagh entrò per primo, seguito a breve distanza da Hanon. La sentì trattenere il respiro quando si accorse della presenza di Sem a fianco del padre. Lo sguardo del principe era il più teso della sala.
"Vostre maestà" si inchinò Murtagh, imitato dalla ragazza al suo fianco "Ci avete fatto chiamare?"
"Sì, Murtagh, proprio così" lo sguardo glaciale e paralizzante del re si posò su Hanon, che si sorprese nel riuscire a reggerlo. Un ghigno poco rassicurante comparve sul volto di Galbatorix, di quelli che ogni tanto sfoderava anche Sem, ma più carico di malignità. Il sovrano proseguì "Ho saputo dei trambusti scoppiati alla mensa dell’esercito" Galbatorix si alzò dal trono con lentezza disarmante.
"L’ordine è stato ripristinato in men che non si dica, altezza. Non dovete preoccuparvi…"
"Oh, ma io non mi preoccupo infatti, caro Murtagh. So bene che la tua presenza qui a palazzo è sinonimo di efficienza e rigore. Solo che questa volta non hai fatto tutto da solo, se non vado errato"
Lo sguardo del re su Hanon si fece più intenso, ma la ragazza non accennò ad abbassare il suo.
"Da quanto tempo lavora qui questa giovane serva?" domandò Galbatorix, quasi entusiasta della forza di carattere di Hanon.
"Da quasi tre settimane, altezza" rispose Murtagh.
"E qual è il tuo nome, mia cara?" continuò il re, rivolgendosi direttamente a lei.
Hanon esitò prima di rispondere e cercò uno sguardo d’assenso da parte di Murtagh, che gli fece un lieve cenno col capo.
"Mi chiamo Hanon, maestà"
"E cosa facevi prima di venire a lavorare qui a palazzo?"
Non dire che sei nata qui e non parlare del Ramingo la avvertì Murtagh in apprensione, senza rivolgerle lo sguardo.
"Sono stata allevata dai sacerdoti della dea della caccia, che mi trovarono abbandonata davanti al loro tempio quando ero solo una neonata. Sono sopravvissuta all’attacco di qualche mese fa, dopo il quale sono stata costretta ad andare di città in città e a cavarmela da sola, fino a che non ho trovato impiego verso il vostro palazzo come guaritrice"
Hanon sperò in cuor suo di essere stata convincente e attese una risposta da parte del re.
"Il mondo è una scuola crudele, vero? Non mi sorprende che tu abbia imparato a difenderti in modo così egregio, dopo molti mesi passati da sola alla mercé delle insidie di Alagaesia"
Hanon non seppe subito cosa rispondere e l’incedere lento del re verso di lei la mise in guardia.
"Tranquillizzati mia cara" riprese lui, distendendo il viso in un sorriso "Volevo solo farti un complimento. In fondo non è da tutti mettere al tappeto l’esercito reale"
"Non volevo recare offesa ai vostri soldati, signore. Ho solo cercato di…"
"Difenderti, lo so. Ne avevi tutto il diritto, la tua virtù è ciò che di più prezioso tu possieda e va difesa coi denti. Non è un rimprovero il mio, cara Hanon"
Possibile che l’uomo davanti a lei fosse il sanguinario re che imperava su Alagaesia da ormai molti anni, portando morte e distruzione a chiunque gli si ponesse contro? Poteva la stessa persona essere affabile e comprensiva e al tempo stesso crudele e senza pietà? A fatica Hanon riuscì a ribattere.
"Vi sono grata per la vostra comprensione, altezza" disse alla fine, prostrandosi in un lieve inchino.
"Sarò io ad essere grato a te se accetterai una mia proposta" Galbatorix indietreggiò per abbracciare con lo sguardo sia Hanon che Murtagh "Se entrambi accetterete"
I due ragazzi si guardarono confusi, quindi Murtagh chiese spiegazioni al re. Questi si voltò verso lo scranno dal quale Sem aveva assistito a tutta la conversazione in preda all’ansia, che crebbe, notò Murtagh, man mano che Galbatorix prolungava l’attesa. Evidentemente sapeva cosa stava escogitando suo padre.
"Vi propongo uno scontro" dichiarò infine il re, di nuovo seduto sul suo trono "Voi due vi affronterete in duello in questa stessa sala domani sera, durante il banchetto in onore dell’anniversario della mia salita al trono"
"Ma Murtagh è un Cavaliere dei Draghi!" protestò Hanon prima che il ragazzo potesse bloccarla "Ho praticamente perso in partenza!"
"Hai sbaragliato il mio esercito di uomini scelti con un pugnale e un mestolo, quindi a parer mio hai le potenzialità per duellare alla pari con Murtagh, il quale, ovviamente, si asterrà dal ricorrere alla magia. Te la senti, giovane Hanon?"
"Padre, perdonatemi" intervenne per la prima volta Sem, sorprendendo tutti i presenti "Non dubito delle capacità del Cavaliere Murtagh, ma la situazione potrebbe sfuggirgli di mano e…"
"Ti fidi così poco del tuo vecchio amico, Semerth?" lo canzonò il re senza nemmeno guardarlo in viso "Pensi che non sia in buone mani?"
"No, non volevo dire questo, padre, però…"
"Però niente! Impara a stare al tuo posto di principe e lascia a me le decisioni. Naturalmente" tornò a rivolgersi ad Hanon "Non ti obbligo a fare nulla, mia cara, ma potrebbe essere una buona vetrina per te. Il tuo talento è sprecato come serva. Hai tempo fino a domani a mezzogiorno per darmi una risposta e un tuo silenzio verrà interpretato come un sì. Ora potete andare, tutti"
Murtagh e Hanon si inchinarono per essere poi scortati dal capitano delle guardie fuori dalla sala del trono. Una volta che i battenti si furono richiusi dietro di loro, Hanon si concesse un sospiro di sollievo.
"Beh, è andata bene" commentò rivolta a Murtagh, dalla cui espressione capì che non la pensava allo stesso modo.

"Devi rifiutare" ripeté per l’ennesima volta Murtagh nel tentativo di convincere Hanon a desistere dal partecipare al duello. L’aveva trascinata di peso nella sua stanza dopo il ricevimento col re e non aveva intenzione di lasciarla andare prima di averla convinta a non combattere.
"Ha detto che siamo alla pari, quindi perché non tentare?!?"
"Ma non capisci che il suo scopo non è farti fare bella figura davanti agli invitati, bensì scoprire le tue vere potenzialità per poterle sfruttare a suo favore? Hai dei poteri di guarigione, chi ci assicura che non li abbia anche di distruzione?"
A quelle parole Hanon ricordò il giorno dell’attacco al tempio, quando aveva visto il suo amico Galet morire sotto la lama di un soldato reale. Quella scena aveva risvegliato in lei una rabbia tale che non era riuscita a contenerla, ma non ricordava di preciso cosa era successo in realtà. Solo il Ramingo lo sapeva.
"Sono un semplice essere umano, Murtagh, non un Cavaliere come te. D’accordo, riesco a guarire le tue ferite, ma non sono riuscita a fare altro in tutta la mia vita. Perché dovrei iniziare proprio domani? Il re vedrà che oltre al combattimento corpo a corpo non so fare altro e mi lascerà tornare al mio lavoro"
Qualcuno bussò poi alla porta secondo il segnale prestabilito e Murtagh la aprì restando come sempre al suo posto. Sull’uscio comparve timidamente Sem, alla cui vista Hanon si irrigidì.
"Cosa ci fa lui qui?" sibilò a Murtagh senza preoccuparsi di ferire il principe.
"L’ho chiamato io perché ti convinca a desistere. Entra pure, Sem"
"Tempo sprecato" disse però Hanon mentre si alzava dalla poltrona sulla quale era stata seduta "Io da sua maestà non accetto nessun consiglio"
"Io invece dico che lo ascolterai come minimo" ribatté energico il Cavaliere rimettendola a sedere con la forza, quindi fece un cenno a Sem di avanzare. Appena osò rivolgere lo sguardo ad Hanon, la ragazza si voltò dalla parte opposta mostrandogli la nuca coperta da setosi capelli castani.
"Avanti, Sem, diglielo anche tu che è una follia accettare la proposta di tuo padre"
"Sì, è una follia, ma è inevitabile" rispose il ragazzo dispiaciuto, attirando con sorpresa l’attenzione di Hanon.
"Come inevitabile? Il re ha detto che poteva rifiutare!" protestò l’amico.
"Non hai ancora capito come è fatto mio padre, vero? Direbbe qualsiasi cosa per convincere la gente a fare come vuole lui, ma mantiene poco di quello che promette. Se Hanon rifiutasse, capirebbe che c’è qualcosa sotto che voi due volete nascondergli e tenterà in ogni modo di scoprirlo. Potrebbe anche farti del male, Hanon"
La ragazza si accigliò preoccupata e distolse lo sguardo pensierosa "Quindi non abbiamo altra scelta"
"Sì che ce l’abbiamo"
Sem e Hanon si voltarono sorpresi verso Murtagh, che prese a spiegare.
"Io e Hanon siamo in contatto telepatico non so per quale motivo. Potremmo prestabilire il combattimento e ripassarlo mentalmente finché non sembrerà uno scontro vero. Lo faremo finire in parità così Galbatorix non avrà alcun motivo per coinvolgerti nei suoi piani. Che ne dici?"
Hanon guardò prima il Cavaliere poi Sem, il cui sguardo la implorava di accettare. Ripensando all’idea di Murtagh, effettivamente era l’unica strada possibile da prendere. Acconsentì con un cenno del capo.

Buongiorno a tutti!!
Perdono per il leggero ritardo, ma tra tutto quello che sto scrivendo e lo studio il tempo è poco e l'ispirazione va a momenti :)
Cooooomunque, grazie alle commentatrii fedeli, ossia Thyarah, sara 96_98 e marty_odg, spero che il capitolo, anche se poco movimentato, sia di loro gradimento :) grazie anche a chi segue la storia, a chi l'ha inserita tra i preferiti e a chi la legge solamente :)
A presto!
   
 
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