Capitolo 4: Il futuro del
passato
Ragazzi!!!!!!!!!
Come state? Il casino inizia ad accentuarsi un sacco in questa fic! Yeah! In
fondo, sono brava a farlo, perché non dovrei farvi saltare la testa dalla
confusione?
Sapete
una cosa? Io scrivo sempre sentendo della musica, m’ispira! Ascolto un po’ di
tutto, ma che vi parlo a fare di queste cose?
[NdTutti:
boh, non chiederlo a noi…]
[NdMeky
(borbottando fra sé): mandria di inutili parlatori…]
[NdTutti:
COME?!?!?!?!]
[NdMeky
(preoccupata alla vista delle mazze degli altri): oh, mie carissimi amici…
siete così utili per il mio lavoro…]
Uff…
sono senza speranze… Dai Meky! Devi iniziare a ricopiare! Ah, sono a pagina 17…
[Tutti
i superstiziosi fecero le corna]
… e mi
mancano ancora 24 pagine (attualmente sono al 7° cap. con la storia ancora da
finire). Beh, è ora che inizi a ricopiare il 4° capitolo… Ciao, e spero che
questo chap vi piaccia come gli altri!
Meky^^
P.S.:
ehi, il 15 luglio è il mio compleanno, mi fate gli auguri? Non so quando
aggiornerò la pagina (al momento un’altra storia mi sta ispirando molto e non
faccio altro che scrivere su quella…), ma me li fate lo stesso? ( °x° occhini
dolci). Oh oh… che bello, fra poco vado al mare! Precisamente il giorno dopo il
mio comple! Così avrò finalmente 14 anni suonati
[NdAmber
(sorpresa): perché, non sei già suonata adesso?]
[NdMeky:
… (xox””” profondamente amareggiata)]
[NdAltri:
beh… un po’ ha ragione… ^_^”]
[NdMeky
(in un angolino, un po’ come nei cartoni quando il personaggio si sente reso in
giro o è triste, per non parlare del buco della malinconia… dov’è che l‘ho
visto? in Rossana? Boh…): sigh… a nessuno gli interessa dei miei sentimenti…
ç_ç]
[NdUomo
Perfetto: io ti amo da impazzire! Non cadere in quel buco! Io ho rispetto dei
tuoi sentimenti!]
[NdMeky
(con gli occhi che brillano): oh, Uomo Perfetto… ti amo…]
[I due
si avvicinano… si stanno per baciare… ma…]
[NdProtestatori:
Ehi, questa fic è per tutti, non ci vogliono scene a luci rosse!]
[NdMeky
(diventando rossa e iniziando a sputare fuoco): Ma dove c***o le vedi le luci
rosse?! Sai quanti baci si schioccheranno quei poveri sfigati della mia fic?]
[NdPresentatore
Di Scorta: scusate, ma l’autrice si è appena trasformata in un drago, e non
credo che tornerà normale fra breve… -_-‘ ]
[NdUomo
Perfetto: oh! Meky, mia cara! Torna tranquilla! Torna fra le mie bracc…]
[Meky,
ormai cieca dalla rabbia gli sputa ‘na sfuocata che lo riduce in polvere]
[NdLe
Altre Candidate Per L’Uomo Perfetto (strillando in lacrime): oh no! Dolce amore
nostro!]
[NdMeky/Drago:
zitte oche che vi faccio arrosto!]
[Tutte
scappano spaventate]
[NdPresentatore
Di Scorta (amareggiato): il coraggio “dilaga” queste persone…]
[Il
presentatore di scorta prende una valigetta e sale sopra la sua moto da
centauro. Si mette un giaccone in pelle nero, bracciali, cintura con le
borchie, bandana in testa, occhiali da sole, pantaloni di jeans (contenuti
dentro la valigetta… come facevano a starci?)]
[NdPresentatore
Di Scorta/Centauro: Addio, mocciosi! Io me la squaglio!]
[NdPresentatore
di scorta 2: ok, il coraggio è veramente uno dei pregi generali]
[Il
presentatore di scorta 2 si voltò a guardare la gente rincorsa dal Drago/Meky.
Le urla e le fiamme occupavano tutto lo spazio della pagina]
[NdPresentatore
Di Scorta 2: forse è meglio se continuate a leggere… la puntata del
fanfictions’ telegiornale per oggi è finita. Arrivederci alla prossima puntata,
se saremo ancora vivi..]
[Nella
sala partono i titoli di coda e una voce inizia ad annunciare]
[NdVoce
non quella dentro la mia testa: questo a cui avete assistito è un’anteprima del
Fanfictions’ telegiornale, su EFP!]
^^^^^^^^^^^^^^
-EH?!?!?!-
disse incredula Kagome –Non è possibile, Sango!-
-A dir
la verità, io pensavo che tu fossi stata catturata da Naraku-
-Eh?!
Ma non è mai successo!-
-Inoltre
c’era giunta notizia che tu fossi morta…- Kagome si mise le dita sulle tempie
-Ho
mal di testa e non ci capisco più nulla!- esclamò lei. In quel momento qualcuno
bussò alla porta
-Sango!-
esclamò una voce che parve familiare a Kagome –Apri la porta, sono io!-
-C’è qualcuno
con te?- chiese l’interessata allontanando l’altra dalla porta d’ingresso
-Si,
Mihaki e Kohaku- La donna sospirò sollevata ed aprì la porta
-Mamma!-
Una bambina di otto anni andò tra le braccia di Sango
-Sorella-
disse Kohaku entrando –mi dispiace di aver tardato ma lei è corsa via e non
riuscivo a fermarla…- Kagome sbattè le palpebre per essere sicura di quello che
vedeva: Kohaku era più grande di un anno e mezzo fa, certo, ma sembravano
passati dieci anni per lui!
-Kagome!-
Un uomo le si avvicinò e le prese le mani –Pensavo tu fossi morta. Che gioia
vederti qui!- L’abbracciò, lasciando sbigottita la ragazza. Lui si staccò
-Ma
come hai fatto a liberarti?- le chiese con enfasi -E Miroku? Ero talmente
preoccupato per te…-
-Ehm…-
disse Kagome rivolta a tutti –mi potreste spiegare che succede?- Sango e l’uomo
si guardarono confusi
-Spero
non abbia perso la memoria…- borborrò la donna –inoltre è vestita in un modo
strano… Sembra una divisa scolastica del suo tempo…-
-EHI!-
esclamò la ragazza –IO NON SONO VESTITA IN MODO STRANO, NON SONO MAI STATA
CATTURATA DA NARAKU E TANTOMENO MORTA!-
-Ma
allora… non sei Kagome!- disse Sango
-Non
di questo tempo…- borbottò l’altro –Ehi Kagome, dimmi una cosa, hai per caso
appena fatto un viaggio nel passato?- Sango spalancò gli occhi
-Non
mi dirai che…- mormorò la donna
-Rispondimi
Kagome- La ragazza annuì e l’uomo sospirò. Per poco Sango non cadde
-Sorella!-
esclamò Kohaku sorreggendola
-Mamma!-
La bambina le prese la mano
-Oh
no…- mormorò lei con un filo di voce
-o-o-o-o-o-
-COME?!?!?! IO SONO NEL FUTURO?!?!?!- esclamò Kagome
incredula
-Si-
disse Sango, –precisamente dieci anni dopo la sconfitta di Naraku e il tuo
ritorno a casa-
-Noi
abbiamo cercato di cambiare il nostro passato- tagliò corto l’uomo –Comunque,
tu non devi sapere nient’altro su di noi o il tuo presente potrebbe essere
influenzato- Detto questo si voltò e fece per uscire
-Mi
dispiace- disse Kagome –di averti illuso. Scusami…- Lui la guardò negli occhi,
poi uscì più grave di prima
-Mi
dispiace veramente!- esclamò Kagome per l’ennesima volta
-Abbiamo
capito Kagome!- sbottò la bambina stanca –Neanche io faccio tutte queste scene!
E ho otto anni!-
-Non
sto facendo una scenata- disse la ragazza offesa -È solo che aveva una faccia…-
-Gli
passerà, vedrai…- disse Sango
-Comunque
non capisco perché non posso andare ad avvertire Inuyasha e gli altri!-
-Perché
potrebbe riaccadere ciò che accadde in passato- le spiegò la donna –e puoi
vedere anche tu cos’è successo…- L’altra si zittì e guardò fuori dalla
finestra, triste
“Chissà
dove sono adesso gli altri…” pensò sospirando
-o-o-o-o-o-
Inuyasha
spalancò gli occhi
-Si
può sapere dove siamo finiti?!- esclamò il mezzo-demone
-Calma
fratello- disse Nari
-Non
mi chiamare fratello!- ringhiò
-Inuyasha!-
disse Kikyo schioccandogli un’occhiataccia
-Qui
dovrebbe esserci il villaggio…- continuò Nari -…ma a quanto pare è successo
qualcosa…-
-Ma è
impossibile- disse Kikyo –Tu hai detto che il tempo si sarebbe fermato e che al
nostro ritorno tutto sarebbe stato come prima!
-Ha
ragione- disse Inuyasha –A meno che tu non abbia mentito…-
-Non
ci avrei guadagnato nulla nel mentirvi- ribatté il ragazzo
-Questo
è tutto da vedere… Naraku…-Un uomo fece la sua apparizione dietro di loro
-A
quanto pare- sbottò Nari –la storia si ripete un po’ diversa…-
-Si,
Naraku. Stavolta ci sono io al suo posto e non puoi prendere me-
-Sei
proprio un idiota- ridacchiò Nari –Non ricordi che ci sdoppiammo in una
situazione simile?- Inuyasha guardò confuso i due
-Inuyasha-
disse l’uomo –porta via Kikyo e andate nel bosco. Troverete degli aiuti. Vai!-
Il mezzo-spettro, ancora confuso, prese l’amata e si diresse verso il bosco
-E
così- sogghignò Nari –ci ritroviamo Naraku del futuro, quello buono. Che fine
ha fatto la tua squadra?-
-È
dove deve stare, Naraku- ribatté lui
-Dov’è
Kagome?-
-Non
te lo dirò mai!- Il ragazzo si guardò noncurante le dita
-Sai
che posso liberare la tua amata, vero?- Guardò ridendo l’occhiata d’odio di
Naraku –L’amore, che cosa stupida. Per fortuna io non amerò mai…-
-Stai
sbagliando- ribatté l’altro –c’è ancora una parte buona dentro di te-
-Questo
è vero, ma durerà per poco… Ho pensato a lungo una soluzione e l’ho trovata. A
proposito, quanto pensi che resisterà l’abitazione di Sango prima che i demoni
me li portino tutti, compresa la giovane Kagome? Naraku spalancò gli occhi –Sei
proprio stupido, fratello! Ringrazio gli dei per averci separato…- L’altro lo
fissò con odio –Comunque faresti meglio a preoccuparti per i tuoi amichetti e
per la cara Kagome, perché tra poco saranno qui e tu non potrai farci nulla! Ah
ah ah!-
Dietro
al ragazzo apparvero fili di tenebre che avvolsero Naraku senza lasciarlo
muovere. L’ultima cosa che l’uomo riuscì a sentire furono le risa di scherno di
Nari
-o-o-o-o-o-
-Vieni
Kikyo- disse Inuyasha sorreggendo la donna –siamo quasi arrivati-
-Ma
Inuyasha- disse lei confusa –perché hai dato ascolto a quell’uomo?-
-Non
lo so. È stato quasi istintivo: ho capito che non stava mentendo e che era
dalla nostra parte; non so come ho fatto…- Kikyo si appoggiò stanca alle braccia
di lui ed esso la sostenne mentre correva attraverso il bosco
-In un
certo senso hai ragione, Inuyasha- disse la donna –Quell’uomo era… puro-
L’altro
si bloccò: aveva raggiunto una radura dove vi era una casa e lì davanti li
aspettava…
-Vi
stavo aspettando… Naraku mi aveva avvertito. So che preferisce essere chiamato
Nari ma… oh fa lo stesso! Entrate prima che qualcuno vi veda. Dentro la mia
abitazione nessuno sentirà la vostra presenza-
Inuyasha la guardò confuso
-Kikyo?!-
-o-o-o-o-o-
Sopra
i fitti e numerosi boschi dell’epoca Sengoku il sole stava cadendo dietro le
chiome, pitturando il cielo con fiamme rosse, arancione ed ogni cosa sembrava
avvolta da un alone di fiamme rossicce; tutte cose uguali per quel mondo pieno
di stranezze e misteri. Solo quel cielo così calmo collegava i pensieri di
Kagome a quelli d’Inuyasha e Kikyo, e a tutti quelli impegnati nella lotta
contro Naraku cattivo. Come loro, anche la Kagome del futuro guardava
pensierosa il cielo dalla piccola finestra della sua cella speciale. Sospirò
pensando con nostalgia ai suoi amici, a Sango e all’uomo che amava
-Kagome,
stai bene?- le chiese un uomo dalla cella accanto
-Si,
grazie Miroku-
-Non
mi mentire, lo sai che nelle tue condizioni…- iniziò lui. Kagome assunse
un’aria gelida e sbuffò seccata
-Smettila
di pensare a me. Pensa piuttosto a Sango, alla piccola Mihaki…-
-Ah!-
sospirò lui –Kagome, Kagome… lo sai perfettamente che non smetto mai di pensare
a loro…-
-E
loro a te…- La donna sorrise stancamente
-Zitti
voi!- esclamò un demone di guardia. L’uomo lo guardò con disgusto
-Se
solo provano a metterti le mani addosso…- sibilò lui. La donna ridacchiò -Parli
proprio tu che non facevi altro che andare dietro alle ragazza
-Beh,
ora sono cambiato…- disse Miroku
-Si
soprattutto quando Sango ti ha minacciato con lo Hopak di scomparire da davanti
lei se no la smettevi….-
-Lasciamo
perdere…- tossì lui. La donna tornò a guardare soprapensiero il cielo con
ancora un mezzo sorriso sulle labbra
“Amore
mio” pensò lei “dove sei ora? Chissà se mi stai pensando dall’alto del tuo
cielo…”
-o-o-o-o-o-o-o-
-E
così- disse Inuyasha confuso –siamo nel futuro…-
-Poveri
noi, - disse Kikyo fra le braccia del mezzo-demone, -come si presenta nero il
nostro futuro-
-Già…-
mormorò la Kikyo del futuro
-Madre-
Una voce femminile giunse da fuori la capanna. Una bambina entrò dalla porta
–Oh, non sapevo avessimo ospiti…- La donna le sorrise
-Tranquilla
Oroni- disse lei –sono nostri amici-
-Lo
vedo…- mormorò vedendo chi erano i due seduti –Ma loro come…?- Non completò la
domanda
-Si,
la storia che ti avevo raccontato si sta avverando, anche se in modo
differente-
-Lo
vedo bene- ripeté sorpresa. La bambina si avvicinò alla madre. Aveva corti
capelli neri e gli occhi chiari, non era molto alta ma la corporatura denotava
agilità; Kikyo la guardò sorpresa. Il suo sguardo incrociò quello della Kikyo
del futuro
-Lei è
mia figlia e tra poco anche la vostra a quanto vedo…- Sorrise ai due che
avevano gli occhi fissi sull’imbarazzata Oroni –Oroni, puoi andare a prendermi
delle erbe? Devo parlare con loro in privato-
-Certo
madre- disse la piccola uscendo dalla capanna
-Sapete-
disse la donna –fa un certo effetto vedersi da giovani… purtroppo non poso
dirvi niente, anche se di cosa ce ne sarebbero molte- Sospirò sconsolata
–Comunque voi starete qui finché Naraku non vi verrà a prendere-
-Ma…-
disse confusa Kikyo del passato –come fanno ad esserci due Naraku?-
-Questo
probabilmente lo saprete presto. Non ne so molto, comunque. Io resto neutrale
in questa guerra da quando…- Si bloccò e guardò di sfuggita Inuyasha –Da quando
mi hanno portato via il mio caro Inuyasha…-
-Madre!-
Oroni rientrò correndo nella capanna –Una… una miriade di demoni stanno
sorvolando il cielo!- Lei si alzò in piedi
-Allora
l’hanno trovata… Oroni vai a vedere dove sono diretti. Attenta a non farti
scoprire ma soprattutto non seguirli fino alla meta. Sai come fare- La bambina,
annuendo, ripartì correndo –Stai attenta…-
-o-o-o-o-o-o-o-
Kagome,
mentre guardava dalla finestra di Sango, sbuffava stanca. Improvvisamente saltò
in piedi
-Sango!-
esclamò. Subito la donna si trovò di fianco alla ragazza. Quest’ultima le
indicò un punto preciso nel cielo
-Demoni…-
mormorò Sango –e sono tantissimi! Proprio quando quello stupido non c’è!- Prese
lo Hopak –Mihaki, Kohaku, Kirara e tu Kagome! Andiamocene via! Naraku ci ha
trovati!-
-Come
fai ad esserne sicura?- chiese Kagome mentre si avvicinava alla porta seguita
dalla bambina e prendendo un arco e delle frecce
-Naraku
non si sarebbe disturbato a mandare un simile squadrone per delle semplici
persone. Tu sei importante per lui, Kagome…- commentò Sango. Tutti uscirono.
–Kirara, - Il demone si trasformò –portali via!-
-Mamma!-
esclamò Mihaki –Tu non vieni?-
-Vi
raggiungerò, piccola. Ora vai Kirara!- Lei partì con in groppa tutti gli altri,
e scomparve tra gli alberi. Sango aspettò alcuni secondi, poi si diresse dalla
parte opposta, aspettando l’attacco dei demoni
-Mamma!-
piagnucolò la piccola –Perché, zio, non è venuta con noi? E se demoni la
prendessero? Non voglio che scompaia come papà!-
-Tranquilla,
tua madre sa cosa fa. E poi tuo padre prima o poi tornerà…-
-Si,
certo…- sbuffò la piccola –Anche la somma Kagome è scomparsa a causa del demone
cattivo, proprio come papà, e tutti credono che sia morta…- Kago ascoltava
curiosa i loro discorsi
“Credo
di star capendo qualcosa…” pensò la ragazza. Intanto Kirara correva senza sosta
cambiando direzione quando incrociava dei demoni, e ben presto gli alberi
scomparvero e si ritrovarono il pozzo con davanti…
-Vedo
che sei arrivata…- disse Nari fissandoli tutti. Kohaku guardò l’uomo che vi era
alle spalle del ragazzo
-Sommo…-
iniziò lui ma la figura lo bloccò con la mano. Solo allora Kohaku si accorse
che l’uomo non era realmente lì
-E
così ti chiamano Sommo… non sapevo fossi diventato un sacerdote. D’altronde non
me ne importa nulla di te…- L’uomo continuò a guardare con odio Nari. Kohaku
guardò allarmato i due
-Povero
Kohaku…- sospirò l’altro ragazzo –hai portato alla morte tutte le persone che
hai con te…- Kagome guardò sorpresa l’amico
“Ma
cosa gli è successo?” si chiese lei “Perché si comporta in quel modo? Che gli
sia successo qualcosa?”
-Non è
vero!- sbottò Kohaku
-Ah
sì? Chi credi che ti aiuterà a fuggire? Lui?- Indicò la persona alle sue spalle
–Lui non è qui e non ci verrà mai, l’ho fermato io-
-Non
si fa fermare da qualche demone facilmente- ribatté
-Si
certo, ma se l’ho fermato io e l’ho teletrasportato da un’altra parte?- Kohaku
si morse il labbro: quello era possibile
-Zio-
mormorò la piccola Mihaki –chi è quello lì? Sembra un demone…-
-Più o
meno piccola- disse Nari –Più o meno…-
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Info. Avete notato? La cosa si complica e non solo per voi! Ci pensate a me, che devo scrivere Naraku buono/cattivo, Nari buono/cattivo? Naraku sta per quelli del futuro, anche se quello buono verrà chiamato a volte Nari. Mamma mia che casino… capite perché il titolo del 7° capitolo è così ambiguo? Ce ne sono 4 di Naraku!!!