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Autore: Nena Hyuga    10/02/2010    3 recensioni
Salve gente!! So che ho un'altra ff incompleta ma qui le idee mi vengono a iosa! Volevo immaginare come dovrebbe essere stata l'infanzia di Yuri al monastero, cresciuto con la sua sola forza(che non è poca), riconoscendo in Boris prima un nemico pronto ad ostacolarlo e poi..si vedrà! Se ci si mette di mezzo pure Kei, chissà che confusione! ;-)Il latin lover russo dai capelli di fuoco è molto richiesto;-)
Genere: Triste, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Boris, Kei Hiwatari, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 26

 

Si spera di riuscire ad aggiornare in tempo, stavolta!V.V mi sono presa bene con tutto e ho deciso di prendermi avanti con gli aggiornamenti per dedicarmi ad altre cosucce di mio grande interesse!*-*

Bene...siamo arrivati al momento cruciale della storia!^o^ Stanno per iniziare i  mondiali di beyblade! Bene bene!!*-* (bene bene!*-* è il penultimo capitolo! ndDemBoy)...non cantate vittoria troppo presto!V.V** sono ancora in tempo per improvvisare un omicidio di massa! Perciò zitti, e lasciate leggere queste povere anime che sono venute a rendere omaggio a questa obbrobriosa fic!V.V quindi.. buona lettura a tutti!^o^

 

 

 

 

Scendiamo dall’autobus in rigoroso silenzio. Né Ivan né Serjey sono venuti a conoscenza di ciò che è successo alla filiale della BBA e, come aveva promesso Rei, nessun altro ha saputo della nostra visita. Il cinese deve essersi inventato una scusa più che convincente per non destare sospetti al presidente o a chiunque altro membro della commissione.

Vorkov sa perfettamente ciò che è successo, ma ha evitato di parlarne apertamente con me e Boris minacciandoci di violenze atroci dal momento che oggi, il primo giorno dei mondiali di beyblade, un nostro infortunio gli costerebbe la vittoria.

Per me e Boris questa punizione non scontata sa molto di vittoria personale: non capita tutti i giorni di vedere il volere di Vorkov piegato alle pericolose conseguenze di un suo capriccio.

Come avrebbe spiegato al pubblico un eventuale occhio nero o qualche contusione appariscente?

Il caro monaco non avrebbe mai potuto, e dico MAI, permettersi di picchiare i propri allievi dal momento che la sua immagine rispecchia proprio quella di un uomo di chiesa.

No, non c’avrebbe puniti per la nostra scappatella fuori orario. Almeno, non ora.

Gli serviamo interi, possibilmente in forze per i nostri match. Cosa che non si può assolutamente dire per Boris che risente ancora della punizione scontata settimane prima, e se gli allenamenti contro Serjey gli sono costati energie preziose, uno scontro diretto con l’avversario della squadra giapponese gli assicurerà la sconfitta.

Boris, consapevole del suo handicap, finge che tutto vada per il meglio e solo il pensiero di stringere tra le sue braccia Reyka lo fa andare avanti. Sa di avere poche speranze di vittoria e teme l’ira di Vorkov quando perderà il suo incontro. Vederlo rassegnato non è un buon segno.

Ci chiudiamo nello spogliatoio, inseguiti da giornalisti di fama internazionale, intervistatori di programmi sportivi famosi e un bel gruppetto di fans accanite sfuggite a quelli della security che continuano a scusarsi ripetutamente con Vorkov per un errore così madornale.

Vorkov, come di consueto prima di un incontro importante, entra nello spogliatoio e cammina a passo marziale davanti a noi, piazzati in un’ordinata fila.

“Spero di essere stato chiaro in queste ultime riunioni. Voglio una vittoria netta, schiacciante! Usate tutto ciò che è in vostro potere per vincere i rispettivi incontri, ma cercate di fare attenzione a non essere colti in fallo!”

Sembra più un discorso di incoraggiamento che una minaccia per obbligarci a vincere.

“Se non riuscirete ad ottenere la vittoria, beh.. In tal caso non occorre che mi esprima. Sappiate solo che non avrete ciò per cui state lottando con tanto ardore...”

Ecco appunto. È proprio questo che rende infallibili i discorsi del vecchio pazzo.

Si crea un varco tra me e Boris, spingendoci con forza verso il muro, per oltrepassarci e afferrare la maniglia.

Nel mentre in cui sta spingendo la porta per uscire, si blocca di colpo e si gira verso di noi per l’ultima volta, sogghignando compiaciuto. Nessuno capisce il motivo di tale gioia.

“Volevo solo informarvi che coloro per i quali state combattendo, sono molto più vicini di quanto pensiate.”

Ora capisco perché si sta divertendo tanto a tenere in pugno le nostre vite, le stritola e le modella a suo piacimento come fossero plastilina.

Vorkov esce dallo spogliatoio sbattendo violentemente la porta che giurerei aver visto scardinarsi.

Boris dà voce ai miei pensieri.

“Sta mentendo.”

“E’ palese che lui menta...Non sa fare altro!” sbotta Ivan adirato

“Ci vuole reattivi e vittoriosi. Lui sta cercando di farci credere che non appena vinceremo questo dannatissimo incontro, noi potremo riabbracciare Kei e Reyka! E’ uno dei suoi soliti giochini subdoli e schifosi..” rifletto ad alta voce.

Serjey è troppo silenzioso. In un'altra situazione avrebbe già espresso la sua opinione, ma ora sembra in uno stato di coma profondo.

“A che pensi, Ser?” domanda Ivan che deve aver intuito il mio pensiero

“E se Vorkov avesse ragione? Se stesse solo cercando di farci credere di mentire...del resto, è la conclusione che traiamo sempre! Come mai questa volta dovrebbe essere diverso?” mormora puntandomi addosso i suoi occhi plumbei.

“Spiegati meglio, Ser...” lo esorto a continuare il suo discorso piuttosto contorto.

Serjey si schiarisce la voce come fosse ad una conferenza stampa molto importante: Boris ridacchia silenziosamente al mio fianco e si ammutolisce non appena il colosso biondo gli rivolge un’occhiataccia poco amichevole.

“Sto dicendo che secondo me Vorkov ha detto il vero. Kei e Reyka sono nascosti molto più vicino di quel che si pensa. Del resto, come potrebbe fare altrimenti? Come potrebbe tenere sottocontrollo due ribelli come te, Yurij, e come Boris?”

“continua..” lo incita stavolta il Falborgh blaider, molto attento alla discussione.

“Vorkov deve tenervi sottocontrollo! E qual è l’unico modo per farlo? Minacciarvi di torturare Kei e Reyka! Ma dal momento che voi date per scontato il fatto che lui menta, che li abbia trasferiti...non potrebbe usarli come “esca” per tenere a bada i vostri famigerati caratterini..”

“Vuoi dire che deve per forza averli sotto mano nel caso in cui noi ci fossimo ribellati prima del campionato mondiale! Mostrandoceli, magari, saremmo tornati nei ranghi per  portare a termine il nostro compito. Ma senza di loro, noi siamo liberi di fare ciò che vogliamo!”
“Esatto! Ciò significa che per attuare il suo piano, Kei e Reyka gli servono vivi. Almeno, fino al termine del torneo mondiale!” conclude Serjey soddisfatto

“Questo implica il fatto che quei due sono chiusi chissà dove nel monastero!” mormora Boris riprendendo le speranze di poter riabbracciare la sua ragazza. Speranze che, a malincuore ammette, stava per abbandonare definitivamente.

“D’accordo, qui urge un piano per poter salvare Kei e Reyka e mettere fine a questo incontro!” interviene Ivan.

Stiamo in silenzio per qualche istante. Non abbiamo il coraggio di dire quello che ci passa per la mente.

Odio il pensiero che mi balena per il cervello: non posso sopportare di dover tornare laggiù. Riesco già a sentire l’odore di sangue rappreso e di aria stantia che impregna tutte le segrete.

“Da quanto tempo non andiamo a fare una capatina nei sotterranei?” domando a Boris, sforzandomi di apparire freddo e cinico.

La mia maschera indifferente si mostra efficace: nessuno capisce che ho davvero il terrore di tornare nelle prigioni sotterranee del monastero.

“Troppo tempo...Quel bastardo di un monaco sentirà la nostra mancanza!”

“E noi non vogliamo che la sua frusta si rammollisca, vero Bo?” chiedo ghignando con disprezzo

“Assolutamente, Yu.”

“Cosa avete intenzione di fare, voi due?” domanda incuriosito Ivan

Io e Boris ci guardiamo e ci rivolgiamo uno sguardo d’intesa. Solo noi sappiamo intenderci senza nemmeno esserci parlati prima, nemmeno con Kei ho un’affinità tale.

Del resto, Boris è il fratello che non ho mai avuto, nonostante sia anche stato per alcuni anni il mio compagno di nottate. Il rispetto che ci portiamo reciprocamente supera il rapporto che ho instaurato con chiunque altro. Kei compreso.

“Il primo incontro sarà disputato da Serjey e Max, questo lo sappiamo tutti.” comincio a spiegare, riordinando le idee.

“Nel secondo match mi scontrerò con Rei, e questo offrirà l’opportunità a Yuri di potersela svignare da qui e andare dritto dritto al monastero per cercare Reyka e Kei.” continua Boris sorridente

“Vuoi dire che cercherai di prendere tempo per Yuri, non è così?”

“Giusto, Ser..è l’unico modo che abbiamo per poter cercare indisturbati i nostri compagni!” concludo abbassando lo sguardo.

“Tsè! Non credo che questo piano potrà funzionare..fa acqua da tutte le parti! Come hai azzardato l’idea di poter introdurti da solo nel monastero senza un aiuto? Di sicuro non sai che Vorkov non si fida di noi tanto da lasciare l’edificio incustodito...” rimbrotta Ivan incrociando le braccia al petto.

Guardo ansioso l’orologio. Le dieci e mezzo. Manca solo un’ora all’inizio del primo incontro e dobbiamo ancora mettere in piedi una strategia per fuggire da qui senza essere notati da Vorkov.

“Illustraci le tue idee, saputello che non sei altro!” ringhia Boris dando una manata ad Ivan per intimidirlo.

Il piccoletto non si lascia spaventare da una piccola minaccia del Falborgh blaider e, per dispetto nei suoi confronti, se la prende con più calma del previsto, stiracchiandosi e sbadigliando vistosamente.

“Vuoi smetterla di fare il cretino e sbrigarti a parlare?” sbotta Boris che capisce al volo le intenzioni di Ivan; è abituato ai capricci del piccoletto, ma questo non gli dà il diritto di scherzare in un momento simile.

“Boris, non spetta a te prendere tempo per Yuri..” mormora Ivan pensieroso.

“E perché no, di grazia?” risponde il Falborgh blaider con tono scettico

“Mettiamo caso che sia proprio tu, Boris, il primo a scendere in campo. Che tu perda o vinca non ha importanza, ma saresti di maggior aiuto a Yuri nella ricerca di Kei e Reyka al monastero. Sarà Serjey a disputare il secondo incontro, dando tempo a voi due di muovervi indisturbati. Se contate anche il fatto che di mezzo c’è la pausa pranzo, avrete ancora più tempo a vostra disposizione per poter agire!” spiega brevemente.

Il suo ragionamento non fa una piega: Boris è molto più utile se si unisce a me nelle ricerche dei nostri due compagni dispersi.

“E bravo Ivan!” commenta divertito Serjey.

“Sì, ora dobbiamo solo dire a Vorkov del nostro cambio di giocatore. Come glielo spieghiamo?” domando, aspettandomi un punto debole nel piano di Ivan.

“Ma mi avete preso per uno sprovveduto o cosa? Io faccio le cose fatte bene!” ribatte stizzito il piccoletto

“Smettila, Ivan! Non abbiamo tempo da perdere!” lo rimprovero.

“Diciamo semplicemente a Vorkov che Boris, a causa delle ferite non ancora rimarginate dell’ultima punizione, dovrebbe disputare il primo incontro per essere sicuro della vittoria e poter poi riposare.” conclude compiaciuto

“Beh, se si mette in gioco la probabilità di una sconfitta allora è molto più facile convincere quel vecchio bastardo!”

Annuiamo decisi e prendiamo i nostri beyblade dalle borse negli armadietti e ci dirigiamo verso le tribune, dove sfoggiano due posti d’onore riservati a Daitenji e Vorkov. Quello schifoso monaco vuole fare le cose con classe.  

Improvvisamente, una mano si chiude intorno al mio polso e mi impedisce di proseguire lungo il corridoio. È Boris, ha l’aria piuttosto agitata ed ansiosa, come se nascondesse qualcosa.

Il ragazzo dagli occhi smeraldini appoggia l’indice sulle labbra  per farmi capire di stare zitto e mi rivolge un’occhiata preoccupata.

Apre cauto il suo marsupio e ne estrae una pistola. Vera. Non un lanciatore dalla forma poco convenzionale, ma un’arma vera e propria in grado di uccidere una persona.  

Sbarro gli occhi allucinato e deglutisco sonoramente.  

“Ma dove..”

“Sssh! Zitto! Non deve interessarti dove le ho procurate..pensa soltanto a difenderti in caso dovessero essere necessarie!” sussurra appoggiandomi la mano sopra la bocca.

Rigiro l’arma tra le mani: è nera, lucente, pulita e abbastanza leggera. Deve essere un’automatica di qualche tipo. Non conosco il calibro dei proiettili, ma capisco che non è un giocattolino da poco.

“Yuri, qualunque cosa succeda, voglio che tu sappia che sei davvero importante per me.”
“Boris! Da quando ti dai alle scene melense e melodrammatiche?” domando ghignando poco convinto.

“Da quando non sono più sicuro di uscirne vivo da questa faccenda!”

“Sei sempre il solito esagerato!” rispondo a tono.

“Sarà, ma nel caso in cui non dovessimo fare ritorno, questo è l’ultimo momento di quiete prima che scoppi il finimondo!”

Il ragazzo dal fisico prorompente si avvicina a me lentamente, quasi a scandire i secondi con i suoi passi pesanti.

Non mi muovo. Non ne ho la forza. So cosa sta per accadere, e forse  è ciò che voglio anche io, ma sento che me ne pentirò amaramente.

Boris allunga la mano verso il mio viso, sfiorandomi la guancia  e sorridendo triste.

Mi accarezza i lineamenti delle gote e poi delinea con un dito la mia bocca, rosea e carnosa.

In pochi attimi le sue labbra si adagiano sopra le mie, delicatamente, dolcemente, come fosse la prima volta. Il calore di esse è un toccasana per tutte le mie preoccupazione che, per qualche brevissimo istante, riesco a dimenticare e perdo di vista il mio obiettivo.

Queste labbra che ho posseduto in passato sono di nuovo mie. Mie soltanto! Sono le uniche che sanno sanare le ferite del tempo, che sanno curare il mio cuore spezzato.

Mi aggrappo alla sua vita, gli cingo i fianchi con entrambe le braccia per non lasciarlo fuggire. Non posso permettere di perdere un’altra persona importante.

Sento il respiro farsi meno e mi distacco da Boris che ansima piano.

Lo guardo e gli sorrido, capendo la paura del ragazzo di perdere qualcuno a cui la propria vita è legata. Comprendo le ragioni che l’hanno spinto a questo gesto azzardato e poco carino nei confronti di Kei e di Reyka, ma in cuor mio so di aver voluto la stessa cosa.

“Su, muoviti. Andiamo a cercare gli altri.” mormora sottovoce, mentre il viso pallido di Boris si tinge di una tenera sfumatura rosa.

Per nostra fortuna i giornalisti sportivi sono tutti ammassati nell’atrio del palazzetto, bloccati da un’invalicabile barriera umana di bodyguard.

Scattano foto, cercano di carpire notizie in esclusiva sull’incontro tra i campioni russi e i giapponesi: chiedono notizie della metodologia degli incontri, le possibili sfide in programma, i pronostici degli allenatori...vogliono sapere tutto!

Poveri illusi.

Non sanno che tutto ciò che sta per succedere qui dentro è già stato programmato nei minimi dettagli dalla mente malata e perversa di Vorkov e di Hiwatari Senior.

Seguo Boris che cammina imperterrito davanti a me, un passo dietro l’altro, come nella foresta la sera prima.

Ci affrettiamo per non essere sommersi di domande sconvenienti e imbarazzanti per un blaider, richieste che solo in una rivista per adolescenti osano fare.

Cosa frega loro sapere se sono fidanzato o meno? E per giunta domandano se ho una relazione con Reyka!

Mi fermo in  mezzo al corridoio, fissando quella marea di persone con macchine fotografiche e videocamere accalcate dietro le vetrate della hole, mentre i pochi eletti riusciti ad arrivare primi all’apertura delle porte al pubblico si contendono le notizie in esclusiva sulla base di affermazioni mai rilasciate dai blaider.

Eppure sarebbe tutto così semplice. Ci sono una quarantina di giornalisti ammassati nell’atrio del palazzetto e basterebbe gridare qualcosa del tipo “Vorkov è un malato di potere! Dentro al monastero tortura i ragazzi e li uccide di botte!”  per sbatterlo in prigione in men che non si dica.

Una nostra dichiarazione pubblica contro Vorkov ed Hiwatari, una breve ispezione dentro l’edificio e in pochi giorni –se non addirittura in poche ore-, i nostri aguzzini prenoterebbero un biglietto di sola andata per il carcere di massima sicurezza per criminali incalliti.

Bastano poche parole e questa tortura può finire.

Ma non lo faccio. Per qualche strano motivo il mio destino è legato a Vorkov e la sua fine è connessa alla mia da un sottile filo rosso che si spezzerà non appena avrò la mia vendetta. Sì, perché soltanto con essa potrò dire di aver saldato i conti in sospeso con quel farabutto.

“e Vorkov mi ha portato via la famiglia e la vita stessa...ma aspetto il giorno in cui crescerò, rafforzerò i miei ideali, se mai ne avrò ancora, e mi vendicherò...” mi promisi un giorno, dodici anni prima di questo momento.

Devo mantenere la parola data a me stesso  per salvaguardare il mio onore e il mio orgoglio.

Nemmeno Boris si azzarda a rispondere alle domande postegli dagli intervistatori, camminando a testa china verso il cuore del palazzetto dello sport, deciso a disputare il suo incontro il più rapidamente possibile per poter dedicarsi alla ricerca di Reyka.

Sono le undici e mezzo.

In  perfetto orario, ci sediamo sulla  nostra panchina e attendiamo l’immancabile Dj-Man.

“Vorkov poteva risparmiarselo..” mormora Ivan con disprezzo

“Almeno fa ridere!” ribatte divertito Boris che riprende il suo solito ghigno malefico.

“A proposito, mentre voi due eravate a passeggiare, Ivan ed io ci siamo presi la briga di domandare a Vorkov quel maledetto cambio.” interviene Serjey

“Non pensiate sia stato facile convincerlo...La questione è alquanto sospetta per lui, ma se ne va della vittoria dell’incontro il cambio è fattibile.” completa il discorso Ivan.

Annuisco soddisfatto di vedere che il piano sta andando per il verso giusto. Ora è tutto nelle mani di Boris, e questo rende nervoso il ragazzo in questione tanto quanto il sottoscritto.

I BladeBreakers si schierano silenziosi davanti a noi, sedendosi composti sulla loro panchina.

Improvvisamente ho la spiacevole sensazione di essere osservato.

Sento l’inconfondibile brivido che raramente mi sale lungo la schiena e mi impedisce di respirare: pochi hanno avuto il coraggio di sfidare il mio sguardo, ma questa volta è diverso.

Rei mi rivolge un’occhiata che mi fa raggelare il sangue. Non ho mai provato timore nei confronti dei miei avversari, ma so che quel cinese può essere pericoloso in ogni senso del termine; è l’unico per cui abbia un minimo di stima per il suo carattere razionale e deciso, completamente diverso dagli altri tre rammolliti.

Boris attira la mia attenzione con una gomitata e finalmente mi deconcentro da quegli occhi ambrati; il ragazzo al mio fianco indica impercettibilmente le tribune di fronte a noi, più precisamente noto che le due poltrone sfavillanti sono state occupate da Vorkov  e da Hiwatari Senior.

“Pensavo fosse per il presidente Daitenji!” mormora incuriosito Serjey.

“Si vede che Vorkov ama dimostrare la sua superiorità con ogni mezzo a disposizione..è un megalomane!” rispondo rassegnato.

Dopo le dovute presentazioni, Dj-Man passa la parola a Vorkov che si alza diligentemente in piedi, sorridente e compiaciuto come non mai.

D’istinto, c’alziamo in piedi tutti e quattro insieme, mettendoci sull’attenti come un branco di idioti alla mercé di quell’uomo spregevole.

“Sono onorato che così tanti giovani siano accorsi per vedere il torneo mondiale che quest’anno ha luogo nella mia amata terra: la Russia.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto i miei ragazzi e hanno creduto in loro fino alla fine, portandoli alla vittoria un match dopo l’altro, perché solo grazie alla forza del pubblico e all’amore dei fans siamo potuti arrivare così in alto, in vetta alle classifiche.

Concludo dando il benvenuto ai talenti giapponesi, i BladeBreakers, che si sono guadagnati un posto nella finale mondiale.”

Un applauso fragoroso interrompe il subdolo discorso di Vorkov, il quale sorride al pubblico rivolgendo sinceri commiati di ringraziamento.

Nessuno sospetta niente e noi siamo gli unici a conoscere l’atroce verità riguardante Vorkov.

La tentazione di urlare mi sale alla gola per la seconda volta nell’arco della mattinata.

“Perciò, non aspettiamo oltre e diamo inizio alla sfida!” esclama, nuovamente acclamato dalla gente.

“Schifoso bastardo!” sibila Boris prendendo in mano Falborgh e inchiodandolo al lanciatore.

Non posso impedire di dirgli ciò che pensa e mi limito a rivolgergli un’occhiata di rimprovero per cercare di fargli capire di non esagerare.

“E ALLORA CHE STIAMO ASPETTANDO?? DIAMO INIZIO ALLA SFIDA!” urla l’uomo sulla piattaforma con in mano un microfono piuttosto appariscente.

Le luci si abbassano e gli immensi schermi al plasma posti sui lati del palazzetto si illuminano, facendo comparire una griglia con tutti i visi dei blaider partecipanti.

“Quel monaco da strapazzo! Fa finta che tutto sia dato dalla fortuna! Come fa a starsene tranquillo a chiacchierare con il suo compare?” domando ad alta voce.

“Semplicemente se ne frega, Yuri...ormai il gioco sporco è in mano nostra!Tocca a noi darci da fare per tenere alto il nome di Vladimir Vorkov!” sussurra il ragazzo dagli occhi smeraldini con fare teatrale.

Aspettiamo in silenzio che i due quadrati evidenzino i volti di Boris e Rei.

Un boato di assenso parte dal pubblico per poi raggiungere il culmine della potenza non appena i due blaider si alzano in piedi per raggiungere la postazione di gioco.

Si guardano in cagnesco, ma Boris non ha nulla da spartire con Rei: sono io quello che dovrebbe stare in piedi di fronte al cinese, e questo il ragazzo dagli occhi ambrati lo sa bene.

Vedo una smorfia di amarezza sul viso candido di Rei che poi si contrae in un ghigno di scherno.

I due sono in piedi uno di fronte all’altro.

All’invito di Dj-Man di stringersi la mano in segno di lealtà, Boris si ritrae e gli rivolge un sorrisetto pieno di disprezzo il quale lascia senza fiato il telecronista, sospeso a mezz’aria grazie alla piattaforma.

Rei non si scompone e rimane impassibile, con un sorriso di sfida sulle labbra; forse non sa che sta per disputare l’incontro di beyblade più memorabile e micidiale della sua vita, non si rende conto delle potenzialità di Boris e dell’innato talento di quest’ultimo di saper sfruttare al meglio i punti deboli dell’avversario.

Rei non sa di avere di fronte a sé una macchina di morte pronta a dare la vita pur di salvare Reyka.

Il mio cuore diminuisce i battiti, rallentando, ma diventando sempre più forte, più rumoroso.

E finalmente, dopo lunghi secondi di attesa e di angoscia, l’incontro tra i due comincia.

Buona fortuna, amico mio.

 

 

 

Angolo dell’autrice

Allora, che dire?? Vi è piaciuto questo capitolo?? ^_- devo dire che mi sono proprio divertita a scriverlo..ho tentato di mettere in risalto i sentimenti di Boris e Yuri, soprattutto quel piccolo bacio che io interpreto come una specie di “addio”. Dopotutto, anche Boris ha paura di non uscire vivo da questa situazione e coglie il momento opportuno per far capire a Yuri quanto tiene a lui!V.V Il bacio è un po’ azzardato come gesto, ma del resto...io non me lo vedo proprio Boris a fare discorsi melensi sul fatto che Yuri è stato il suo primo amore eccetera =.=’’ o no?? Quindi il bacio mi è sembrato più un atto tipico di Boris...più diretto, se così vogliamo dire!V.V Non preoccupatevi, Boris è innamorato follemente della bella Reyka!^_-

Quindi..passiamo ai ringraziamenti!^O^ E avviso che questo è stato il penultimo capitolo!^o^

Perciò ne approfitto subito per ringraziare chi ha seguito questa mia fic!^o^ chi l’ha commentata saltuariamente, chi l’ha letta soltanto, chi l’ha messa tra i preferiti (pazzi =.=’ndDemBoy). Insomma, ringrazio tutti da primo all’ultimo!>o<

 

 Lexy90: ma ciao bella!^o^ Eccoti! Sempre in prima linea per recensire le mie fic!ç.ç come sono contenta!!>//< Allora..stavolta non ti ho fatta attendere troppo, nevvero? ^_- anche perché ho avuto qualche settimana in cui non ho fatto assolutamente nulla a scuola, perciò mi sono dedicata alle mie storie!V.V’’ (anche se dovresti pensare agli esami=.=’’ ndTutti) dettagli!^-^’’’ quindi..le tue speranze nel pensare che Kei ritorni da Yuri e non da Rei mi sembrano più che plausibili dal momento che a me non piace la coppia ReixKei!XD cioè, mi piace ma non è la mia preferita!V.V quindi non temere...e posso dire che questo capitolo è puntualissimo!V.V non ho fatto passare troppo tempo!^_- eheheh! Spero di sentire la tua anche su questo cappy che, per vostra fortuna, è il penultimo!^O^ non sei contenta!^_- un bacione grande!

 

PICH_91: ma certo che no!!>.< non voglio liberarmi di te, tesoro!^_-  Sono contenta che riesci a recensire pure questa storia!^o^  Eh già, Boris ed Ivanov sono i miei due personaggi preferiti..forse è per questo che mi concentro molto su di loro!^_^ Del resto, Boris ha un caratterino che si addice alle mie storie, perciò...meglio di così non si può!XD e tutte le caratteristiche che hai elencato sono proprio gli elementi essenziali per disegnare il mio Boris ideale..cioè, proprio come me lo immagino io!V.V

Lo sho!ç.ç sono un disastro su certi errori di grammatica..ma quando me li si corregge, cerco sempre di mettere in pratica i consigli! Quindi, se trovi ancora errori  o schifezze varie, non farti scrupoli a dirmeli!XD

Spero il penultimo capitolo ti sia piaciuto!^o^

Un bacione grandissimo!! ^_-

PS: riuscirò anche io a recensire tutti i cappy della tua stupenda fic!V.V don’t worry!

 

Phoenix91: Ciao!^o^ Non preoccuparti, anche se fai da “maestrina” mi fa solo che piacere! Anzi...esorterei tutti i lettori che recensiscono di farmi notare i miei errori così da evitare di ripeterli ancora!^o^ Non ti preoccupare!^_- comunque..Sono davvero contenta ti piaccia la mia storia!>///< e anche il mio modo di scrivere!>o< non mi merito certi complimenti!^///^ eheheh! Come vedi, sono riuscita ad aggiornare per tempo senza lasciar passare mesi!XD ciao! Spero di sentire la tua anche su questo capitolo!^_- un bacio!

 

Aphrodite: Dreven cara!*.* -abbraccia- Finalmente sei arrivata!V.V Ti aspettavo! Dunque..sono contenta ti abbia soddisfatta il capitolo precedente!>.< So bene che tifavi per il caro Rei, ma...=.=’’ io provo un certo “odio” verso Rei!^.^’’ non è odio, ma...mi sta n po’ sulle scatole! È un bel micione, quello che vuoi, ma è un po’ troppo santarellino!XD Oooh, non hai ancora visto il culmine dello sclero di Ivanov!*.* eheh! Quello arriva al prossimo capitolo!^_-

Shi, lo so!ç.ç devo stare attenta agli errori!V.V La prossima volta cercherò di perfezionare il tutto!

Attendo tue notizie!^O^ un bacione grande!!

   
 
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