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Autore: Shady    11/02/2010    0 recensioni
In una città staccata dal resto del mondo, tra sceriffi, ranches, cavalli e cowboys mooolto attraenti ... Un gruppo di ragazzi "maledetti" .. un gruppo di ragazzi "valenti" e due sorelle che troveranno questo loro viaggio molto interessante ;)
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BOOM!!!
un rumore si spanse nella testa di Kya. Le rimbombò nella testa e la fece svegliare di soprassalto. In realtà il treno era giunto al capolinea, e il vero rumore era stato molto più leggero.
Sono arrivata finalmente!
Il volto di Kya era solare e riposato, le bastava aver dormito per un paio d'ore.
-Il suo bagaglio, signorina Ashima-
-Grazie Kirie- Kya porse alla giovane donna qualche yen poi si allontanò in silenzio bramando col cuore ciò che aveva sognato durante il viaggio.
Appena arrivò a casa, salutò tutti con affetto, poi si diresse verso l'unico luogo in cui andava quando si sentiva sola e sconsolata, la stalla. Li c'erano gli unici amici che non l'avrebbero mai abbandonata a contrario di quelli di scuola, i suoi adorati Flicka e Terin.
La prima era una cavalla addomesticata da lei stessa, una mustang forse ancora un po' selvaggia, pezzata. Terin era un'adorabile incrocio, con grandi occhioni verdi ed il pelo marrone.
Spesso Kya li guardava correre e sognava di poterlo fare anche lei, ma lei era troppo legata da cause terrene..
La sera Kya decise di farsi una delle sue solite camminate. Andò nella stalla, prese Terin e lo montò senza sella, poi si inoltrò nella notte scura. Ascoltava il crepitio degli zoccoli del cavallo e nel frattempo pensava a ciò che avrebbe dovuto modificare nel suo modo di vivere. Lì era molto lontana dalla città e la scuola; e la differenza era presente in tutto.
Mentre tornava a casa, lei ed il cavallo si bloccarono, Terin aveva i muscoli possenti, tesi, pronti a scappare, e le orecchie dritte in ascolto, qualcosa li osservava, qualcosa si muoveva di nascosto vicino a loro, l'ignoto.

E' tornata, questo è il suo cavallo, questa la sua dolce voce.

Kya entrò in camera sua. Aveva percepito, nella foresta, del calore all'avvento dell'ignoto; come un corpo che cerca calore, e lascia andare il suo per attirarne altri. Si guardò allo specchio, i capelli chiari le scendevano sulle spalle, la maglietta aderente che le lasciava scoperto dall'ombelico in giù, e poi la gonna, corta ed estiva: insomma, quella era la sua uniforme.
Era talmente stanca che non si cambiò neppure: si stese sul letto e si addormentò.
La mattina dopo, sua sorella la chiamò dalla cucina e il suo cane la svegliò.
Nel pomeriggio tardi andò a farsi un bagno nelle calde acque di un laghetto li vicino e poi fece soffermare il suo sguardo su un particolare che la attraeva sin da quando era piccola: in cima alla collinetta c'era una modesta casa, con al fianco una stalla uguale alla sua.
Decise in un lampo, Corse a prendere Flicka e si diresse al galoppo sfrenato verso la casetta.
Arrivata là decise di dare un occhiata, Flicka fedele al suo fianco. Sembrava disabitata, ma un fievole fuocherello acceso tradì la presenza di qualcuno.
-Chi sei?- Kya si voltò, una voce. Nella penombra non riusciva a riconoscere da dove venisse, così corse ai piani superiori.
Cattiva idea, guarda quant' è buio! Ho paura
L'ombra misteriosa, stava salendo le scale, e Kya si rimpicciolì sempre di più in se stessa.
-Ti ho chiesto chi sei?!- La voce era di un uomo, intimidatoria.
-Non mi faccia del male!-
-no, tranquilla...ragazzina! eheh, magari giochiamo solo un po' assieme eh? Ti devi far perdonare sai? Questa non è casa tua!-
-L..lo so.. Mi scusi, esco subito- Rumore di zoccoli, Flicka stava tornando a casa. Poi una mano afferrò Kya
-eccoti!-
-no, mi lasci!-
-Vieni qui, bambolina, voglio solo divertirmi un po'!-
Detto questo, l'uomo le afferrò il braccio e lo avvicinò ai suoi pantaloni, Kya sentiva disgustata la sua eccitazione, e si divincolava.
E' in pericolo, me lo sento! Ma dov'è? Da questa parte. Devo correre, non mi importa di quel che succederà dopo. Non sarà mica andata...? NO!

-LASCIALA STARE! SCHIFOSO!-
L'uomo si voltò tentando di capire al buio di chi fosse quella voce che osava sfidarlo. Con agilità animale, qualcosa lo colpì e lui cercò di controbattere con possenti pugni. L'ombra li scartò tutti e schivò l'ultimo all'indietro
-Troppo lento!- poi un calcio ben assestato. L'uomo corse fuori di casa terrorizzato gridando aiuto.
-Stai tranquilla, non ti farà più alcun male-
Chi era? A chi apparteneva quella voce? Kya si lasciava cullare dalle note di quella voce così suadente e trasportare dalla sua dolcezza. Era di sicuro un ragazzo.
-Se ne è andato?- chiese con velata timidezza.
-Si, non temere!- Kya aprì gli occhi, non vedeva niente al buio, ma le piaceva così. Quella figura che le era affianco la rassicurava con parole dolci. -Dai, piccola non avere paura!- Poi lui le prese la mano tra le sue, e Kya, lasciando ogni pensiero, si abbandonò tra le sue braccia, poggiando la testa sul suo petto. Non sapeva chi era, ma poteva percepirne un po' le caratteristiche fisiche: portava una maglietta leggera a maniche corte, Kya poteva sentire le sue forti braccia e qualcosa al polso, poteva essere una bandana arrotolata?
Poteva sentire i battiti del suo cuore. Di lui sapeva solo che non era una minaccia per lei.
Emanava lo stesso identico calore che aveva percepito su Terin quella notte, che la avvolse e la estasiò. Un solo pensiero. Amore...
Lui la tranquillizzava e la stringeva tra le sue braccia, lei cercava di capire chi era, ma nel frattempo, lasciava che la sua voce la guidasse.
Era la magia dell'aria? Poi Kya si alzò di scatto, era diventato tardi, ma le dispiaceva rompere quel momento. Con suo grande dispiacere, lui la lasciò andare dalla sua presa calorosa, e lei avvertì un freddo pungente che le si insinuava nei vestiti, voleva ancora quel calore..
-E' tardi!! Devo tornare a casa!!-
-Si.. scusa, ti ho fatto perdere tempo-
-non dirlo neanche!! Anzi, come posso ringraziarti per oggi?-
-Mi basta il fatto che tu sia al sicuro.-
Kya scappò correndo fuori da quella casa piena di magia, e corse nei prati illuminati dalla luna, assaporando il vento. Poi il rumore di un cavallo al galoppo.
Flicka! No, i passi sono troppo pesanti..non sarà di nuovo quell'uomo! Un paio di braccia la tirarono su, e la fecero accomodare sul dorso di quel cavallo lanciato al galoppo, le gambe al lato. Kya si aggrappà ai fianchi del ragazzo che l'aveva tirata su, stretta stretta perchè aveva paura di cadere sotto il cavallo.
-Hey, così mi fai male!- Kya lo riconobbe e si tranquillizzò
-Si, scusa-
-Ti do un passaggio, visto che la tua cavalla è scappata-
-Flicka non è una fifona! è corsa a chiedere aiuto!-
-Ok, ok, non c'è problema!..- -è qui che abiti, vero?- Chiese il ragazzo dopo quale minuto.
Kya assentì -Ma tu come fai a saperlo?- Chiese stranita, ma la risposta non arrivò, e si chiusero in una sorta di muto imbarazzo.
-Grazie per il "passaggio"- Lui bloccò il cavallo e la aiutò a scendere.
Kya trovò Flicka nel campo, le salì in sella e andò con aria innocente verso casa. Quando si voltò indietro non c'era più nessuno.
Avrei voluto chiedergli il suo nome!
-KYA!! Che fine avevi fatto? Non tornavi!!! poi, quando Flicka..forse ..è tornata da sola! Oh cielo! Mi sono spaventata!-
-No, mamma, sono andata in paese.. scusa, e poi, Flicka è sempre stata con me!-
Kya salì in camera sua dove trovò sua sorella Haruka sul letto. La mamma arrivò di soprassalto e sorprese sua sorella con il cellulare:
-ancora con quel coso! Ma cosa ti credi? Abbiamo preso una casa in questo paesino per uscire dalla tecnologia e dal caos cittadino!-
-Ma mamma! Non ci sono nemmeno le auto! Qui tutto va a motore "biologico"!-
Ma la mamma se ne era gi? uscita dalla casa.
-Allora, Kya, i nostri non hanno visto come sei tornata! Ma io si!-
-Sono tornata con Flicka!-
-Ma.. Non mi sembra che Flicka sia diventata un cavallo nero, dalle fattezze robuste, e non mi sembra che tu la lasceresti mai guidare da un ragazzo! Ihih-
La sorella aveva l'aria da furba, da chi sapeva già come la vita andava.
-Va bene, mi hai scoperta..-
-Allora questo paese non è così noioso come sembra!! Sembrava carino! Dove l'hai conosciuto?-
-Mi ha salvato!- Kya mostrava un certo entusiasmo, alla sorella poteva raccontare tutto, ed era certa che lei non avrebbe fatto la spia.
-Cosa?! Carino, su un cavallo nero, gentile? sembra tanto un principe!-
-Ma dai, non scherzare non è una favola!-
-Magari avessi trovato anch'io qualcosa del genere..-
La sorella non la ascoltava proprio. Poi si coricarono tutte e due, e Kya non poteva fare a meno di pensare a quella strana persona, e a come la sua magia fosse riuscita ad influenzarla. Il giorno dopo fu smaniosa di incontrarlo di nuovo, ma non aveva idea di dove o come trovarlo. La sorella la chiamò, sarebbero andate insieme in città. Lei prese Flicka e la sorella Terin sua proprietà. Galopparono per i prati e giunsero nel piccolo paesino. Fecero le loro spese, e ad un certo punto notarono in un angolo un gruppo di ragazzi. Non sembravano molto legati tra loro.
-Guarda quant'è carino quello!-
La sorella ne aveva già puntato uno. Poi urla e schiamazzi da parte del gruppo scapestrato.
-Hey, bastardo, dove sono i tuoi genitori?- Quattro ragazzi erano di fronte ad altri due, dei quali uno era quello puntato dalla sorella, e sembravano rivolgersi proprio a lui. Lui sembrò offeso, ma trattenne il fiato.
-Stronzo, fatti i cazzi dei tuoi di genitori- L'amico lo difese.
-Perchè dove sono?- Uno dei quattro ragazzi mimò un interessamento.
-A lavorare in quel bordello!- Il "puntato" interruppe lo scambio di sguardi dell'amico e del "rivale",che si buttò su di lui, avendo colto l'offesa. Con agilità animale il "puntato" schivò il pugno e il rivale finì a sbattere contro il muro.
-Rei sei un bastardo!- l'amico lo complimentava ridendo.
Rei si appoggiò al muro a braccia incrociate, mostrando una "modestia senza confronti" (mooolto ironico).
-Schifoso verme!- Il rivale si abbattè di nuovo su di lui.
-A cuccia, Saki!- Rei schivò ancora, la sua prontezza era spaventosa, rimanendo a braccia incrociate Saki si rialzò celermente per evitare figuracce davanti agli amici, poi andò verso questi:
-Andiamo, lasciamolo stare questo mezzo diavolo non è alla nostra altezza, non ha neanche i genitori!-
Rei alzò immediatamente lo sguardo e si scostò dal muro. L'amico tentò di fermarlo, ma lui lo spostò completamente con un braccio.
-Ahia, ragazzi, l'avete fatto proprio incazzare ora!-
-Zitto Toya, cosa può farci questo mezzo sangue?- Saki sghignazzava. Poi Rei e Toya si guardarono...e partirono all'attacco. Saki e il suo gruppo accettarono la sfida, e si ritrovarono a fare a botte per strada.
Kya e Haruka guardavano il tutto divertite, commentando quale ragazzo fosse il più carino. La sorella si era fissata con Rei.
Rei...... la voce ci assomiglia
-Comunque anche l'amico, Toya, mi pare, è molto carino.. A che pensi, Kya?-
-mmm?.niente di che, hai presente Rei? La voce mi sembra quella dell' "ombra"-
-Ah, il principe?-
-NO!! L'ombra!-
-ok, ok. L'ombra?-
-si!-
Le due guardavano da lontano. Poi il loro discorso fu interrotto dall'arrivo di un'uomo vicino ai ragazzi. L'uomo toss? per farsi notare, e non appena i ragazzi si fermarono e alzarono la testa per vedere chi li aveva disturbati, presero a correre in tutte le direzioni.
Kya e Haruka si ripresero, Toya e Rei stavano correndo verso di loro. Tutto in un secondo: Kya e Rei incrociarono i loro sguardi.
è così figo! Con... Quella bandana al polso!!!!!!!!!
Rei rallentò e le fece l'occhiolino poi, riprese velocità e Kya dopo un po' potè vederlo correre via tra i vicoli.
Kya e Haruka andarono camminando verso i cavalli, Kya aveva stampata in mente l'immagine di Rei: era rimasta di sasso dopo quella scena. Poi montarono e galopparono al limite di quella piccola cittadina dirigendosi nelle campagne. Le due sorelle continuarono a parlare della scena appena vista quando a un certo punto sentirono un gran rumore provenire da dietro di loro.
-Ladri?.. AIUTOOOOO!-
-Galoppa più veloce!-
Dietro di loro galoppavano i quattro ragazzi con Saki al comando.
-Hey Akito! Guarda lì! Abbiamo due giochini-
-Già, Saki, divertiamoci!- Detto questo i quattro si avvicinarono ancora di più alle due, fino a poter toccare i capelli di Haruka e afferrare Kya per i vestiti.
-Lasciateci stare! Non vi abbiamo fatto niente!-
Sembrava quasi una gara tra macchine, i cavalli quasi attaccati, ma con lo spazio necessario per muovere le possenti zampe. Kya stava per cadere da Flicka, Saki e Akito la stavano tirando giù, strappandole maliziosamente la gonna.
Poi due urla, provenienti da più lontano, ma non erano nè di preoccupazione nè di dolore.
Aiuto... aiuto! ma perchè tutte a me capitano le avventure di questo genere?
Rei e Toya stavano arrivando, sfrecciando con i capelli al vento per quella prateria improvvisamente così popolata... Ma i quattro non se ne erano accorti, perchè i loro schiamazzi coprivano insieme alle urla delle due povere malcapitate il rumore dei loro cavalli.
Qualcosa superò il gruppo di Saki: una freccia nera e un'altra rossiccia passarono in mezzo a loro, dividendoli.
Kya lasciando la presa sulla sella cadde.... Su un soffice pelo color notte.
Ora le due frecce erano in testa a tutti, si passarono una corda e la distesero poi bloccarono istantaneamente i cavalli, erano uno da una parte e l'altro dall'altra del gruppo.
Haruka bloccò il cavallo in tempo. I tre inseguitori ruzzolarono a terra disarcionati!
Dov'era Saki? Da lontano Saki girò il cavallo e corse via in città senza degnare nessuno dei presenti di uno sguardo.
Sono ancora viva!!! ...Ancora loro! Ma dove'? Flicka?
Un nitrito interruppe i pensieri di Kya. Era Terin, che trovandosi davanti uno dei quattro cavalli che si era alzato di botto, si era spaventato e aveva disarcionato Haruka; ora correva in lontananza. Toya si avvicinò a lei, mentre lei lo guardava con diffidenza.
-Vi diamo un passaggio?-
-Che cosa volete ancora?-
-Niente, vi diamo una mano, non vogliamo farvi niente!-
Toya le porse una mano e Haruka accettò, salì sul cavallo davanti a lui.
-Appena in tempo! Tranquilla, piccola, ora sei a posto!- Rei stava rivolgendosi a Kya rovesciata a pancia in giù sul dorso del cavallo nero.
-Finalmente! Sicuro che siamo al sicuro?-
-Si, e se vuoi puoi anche girarti..- Sul viso di Rei si dipinse un sorrisetto quasi tenero.
Kya, resasi conto della figura che stava facendo si raddrizzò, e Rei e Toya fecero partire i cavalli in direzione della casa delle due.
-Per la seconda volta insieme, eh?-
Kya lo guardò bene, sembrava che lui non avesse detto niente, aveva la testa alta, quasi a voler sfidare il vento, con i capelli spinti indietro da quest'ultimo.
  
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