Ciiaauuzz! Allora metto quest’ultimo chap. prima di andarmene in Puglia e vi lascio con un piccolo dubbio… sempre che si possa chiamare tale! Al mio ritorno vedrò di finirla il più velocemente possibile ^___^ mi mancherà un sacco il mio adorato Bubi (è il nome del mio pc! He he, non sono normale ma ne sono consapevole!) e mi mancherete tutti voi. Neanche sono partita e già voglio tornarmene a casuccia mia.. uf, vabbè, mi rendo conto di essere l’unica goia al mondo a non essere felice di cambiare aria per un po’ e quindi non vi rompo più e vi lascio alla lettura del 21° chap.
Grazie a tutti quelli che leggono e tutti quelli che recensiscono (tutti… 2 persone!), spero che questo chap. vi piaccia, baci a tutti vvtrb ç_ç
Ciaooooooooooooooooooooooo! ( questi a lato dovrebbero essere
due angioletti, il mio logo ^_^)
Cap.21 Mi vuoi sposare?
***2 mesi dopo***
Per strada c’è un’afa terribile, siamo solo a maggio eppure sembra già luglio, la gente va in giro con completini luminosi e leggeri, fogge svolazzanti colorano la città e tutto sembra più bello…o forse lo sembra a me! Sorrido al mondo e mi passo una mano fra i capelli inumiditi dal sudore, quando finalmente adocchio un chiosco. E’ grazioso, allegro e ben tenuto, così mi ci avvicino e con voce squillante chiedo al venditore..
- Un mazzo di rose bianche, per favore!
L’uomo tozzo mi sorride e andando nel retrobottega esclama.
- Bella scelta!
Ne ritorna con un bel mazzo di rose appena colte, che compro subito senza esitare. Mi allontano fischiettando quel motivetto sentito alla radio qualche ora prima e sorrido pensando alla faccia che farà la ‘piccola’ quando mi vedrà arrivare all’ospedale con questo dono per lei!
Stella esce oggi dalla clinica, dopo l’incidente è stata tenuta in osservazione per un lungo periodo, nel quale ho avuto modo di convincerla a sposare Michael.. la bimba, Asia, nascerà a Dicembre e già dalle lastre mi sono resa conto che sarà adorabile, come la madre da piccola.
Sospiro pensando al tempo che vola e stringo dentro la borsa la mia autobiografia finita, la darò a Stella una volta sole, sarà l’unica persona a leggerla e a darmi un parere!
- Ginevra!
Sobbalzo sentendomi chiamare e mi volto verso il marciapiede opposto della strada…Thomas…ci dovevamo vedere perché oggi lo avrei presentato ufficialmente alla famiglia, come mio fidanzato.
Alzo una mano in segno di saluto e attraverso le strisce pedonali per raggiungerlo! Se me lo avessero raccontato non lo avrei mai creduto, mi sono innamorata di Thomas, in questi due mesi non molto semplici, mi è stato accanto pazientemente e mi ha aiutato a darmi forza, cancellando piano piano i miei rimorsi verso Gabriele.. di matrimonio ancora non se ne parla, anche perché, quando succederà, sarà la volta buona che dovrò raccontargli tutta la storia della ‘Vedova Nera’ e bla bla bla, ho intenzione di mettere la testa apposto questa volta…e magari riuscire ad avere anche io una bambina a cui dare un nome tanto assurdo come Asia!
Gli salto letteralmente in braccio e lo stringo forte a me, stando attenta a non sgualcire i fiori..
- Ciao!
Sussurro dolcemente appoggiando le mie labbra sulle sue e baciandolo delicatamente. Sono talmente felice che quasi non ci credo e quando lo prendo per mano e lo vedo sorridere, mi chiedo se è lo stesso ragazzo che aveva sempre quell’aria un po’ tesa e fredda nei miei confronti… mio Dio quanto è cambiato!
L’una accanto all’altro ci dirigiamo verso l’entrata dell’ospedale, dove troviamo tutti i parenti a chiacchierare amichevolmente..tutti, anche mia madre.
Mi blocco davanti all’uscio e rimango a fissarla da lontano, dopo il macello con Gabriele il nostro rapporto si è congelato, tanto che saranno passati una decina di anni dall’ultima volta che ci siamo viste e non mi sarei mai aspettata di trovarla qui! Quando Milena mi vede sulla soglia, fa segno a Roberta di girarsi, la vedo voltarsi di scatto e quando i nostri sguardi si incontrano, stringo istintivamente la mano di Thomas. I suoi occhi azzurri sono freddi, gelidi, indagatori e dopo avermi fissato severa, posa il suo sguardo sul mio misterioso accompagnatore.. lo sento sussultare ed un’espressione stupita compare sulla faccia di mia madre, che dopo poco torna a voltarsi completamente indifferente!
- Quella è mia madre!
Sussurro a Thomas, mentre ci avviciniamo al gruppo..
- Sì!
Lo guardo di sottecchi, in queste semplici due lettere ho percepito molto altro e qualche istinto mi spinge a chiedere di più, ad informarmi sul perché di quel tono convinto e timoroso e sul perché di quel sussulto improvviso..sto per indagare, quando una voce mi distrae.
- Gine, cara, dicci tesoro chi è questo giovanotto?
Milena mi fa un occhiolino veloce che mi fa sorridere, in realtà molti sanno della presenza di Thomas nella mia vita, ma in via ufficiale è la prima volta che ne faccio parola.. sorrido ai parenti ed esclamo.
- Questo è Thomas Evans, il mio fidanzato!
Qualche ovazione di finta sorpresa e qualche applauso affettuoso viene fuori da quel gruppo di persone e molti si alzano ad abbracciarci augurandoci ogni bene.. è incredibile, quanto in questi due mesi il rapporto con la famiglia sia migliorato, ovviamente, con qualche rara eccezione, qualche spina nel fianco che nonostante tutto ha continuato a perseguitarmi e a punzecchiarmi ogni 5 minuti.
- Vi sposerete?
Zio Jack appunto, è uno di questi, non ha mai mandato giù il fatto del vino in faccia, è un tipo vendicativo..
Tutti zittiscono e alcuni sguardi imbarazzati si puntano su Thomas, che senza battere ciglio dice.
- Mah..
Corrugo la fronte non capendo ancora per quale motivo sia rimasto così calmo davanti ad un avvenimento del genere che avrebbe incuriosito chiunque, poi sorridendo mi avvicino e gli schiocco un bacio sulle labbra, un ‘ah..’ lo fa scoppiare a ridere e torniamo tutti seri, quando Michael si affaccia dalla porta della camera di Stella.
- Ginevra!
Mi corre incontro e mi stritola in un abbraccio affettuoso e soffocante.
- Cara, Stella vorrebbe vederti da sola prima di far entrare gli altri!
Annuisco ricordandomi improvvisamente della mia autobiografia e prendendo Thomas sottobraccio, ci dirigiamo nella camera ospedaliera.
Trovo Stella seduta sul letto con indosso un vestitino a fiori, la linea tonda del pancione si percepisce da sotto la foggia dell’abito, la gravidanza la fa sembrare più bella del solito..
- Sei stupenda!
Le dico avvicinandomi a lei per baciarla e per passarle furtivamente il manoscritto.
- Ciao Gineeee! Grazie! O a proposito, ti saluta Asia!
Esclama afferrando le pagine scritte e additando allegramente la pancia.
- Ciao piccola!
Accarezzo teneramente le rotondità di Stella e poi indicando alle mie spalle, dico..
- Stellina, lui è Thomas…!
Con lei non c’è bisogno di dire altro, le avrò parlato talmente tante volte di lui in questi due mesi!
- Ciao!
Fa un saluto dolce e tenero alzando la mano e poi inizia a chiacchierare amichevolmente con lui. Quando il resto del carretto entra nella camera, io e Thomas usciamo a prendere un po’ di aria, ci sediamo su quelle scomodissime sedie di plastica che mi hanno accolta anche la sera stessa dell’incidente e ci abbracciamo cullandoci l’uno del battito dell’altra, socchiudo gli occhi sognante e sorrido soddisfatta della mia condizione, poi improvvisamente uno scatto secco mi fa aprire nuovamente gli occhi.. di fronte a me una scatoletta di velluto nero aperta, mostra un anello con un diamante incastonato al centro.
Mi alzo dalla mia comoda posizione e lo fisso sconvolta, Thomas sorride e chiede.
- Mi vuoi sposare?
-fine cap.21-
Ed ora un grosso saluto ad una persona speciale…DEVIL90 TVTRB, CCIIAAOOOOOOOOOOO STUPENDA!