Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: MaryLouise    12/02/2010    2 recensioni
Quattro ragazze.
Un grande potere.
Storia temporaneamente sospesa ed in fase di riscrittura.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le solleticava il palmo della mano. Sei delicate zampine le strusciavano la pelle con delicatezza. Erano i piedini di una coccinella. Fin da piccola Abby avrebbe voluto essere una coccinella. Così semplici e delicate. Con ali leggere e rossicce, quasi trasparenti in controluce, da apparire fragili. Le coccinelle sembravano fragili. In effetti, con una ditata potevi schiacciarle, ma con un fremito d’ali potevano librarsi in aria e volarsene via. Erano molto sensibili, percepivano anche il minimo movimento d’aria. Soffiò delicatamente sul piccolo insetto ed esso volò elegantemente via.

Sospirò, sdraiandosi nell’erba tiepida. Non riusciva a pensare a Farm Cottage senza di lei. Quella fattoria era un pezzo di anima. Lei era nata e cresciuta lì. Non riusciva a capacitarsene; ma tra pochi minuti se ne sarebbe andata. Aveva compiuto diciotto anni da qualche mese ed era stata accettata all’Università di Oxford. Le sembrava un miracolo, eppure i suoi sforzi erano stati ricompensati. Alzò gli occhi verso i rami del grande salice piangente del giardino. Respirava lentamente, movimenti impercettibili muovevano il suo ventre. Osservò attentamente le foglie verdi illuminate dal sole, mentre filtravano la luce calda. Amava il sole. Sua madre le aveva raccontato che quando era nata era uno dei rari giorni in cui l’enorme stella splendeva indisturbata, senza nessuna nuvola intorno. Una giornata come quella. Ma del resto, la campagna gallese non era famosa per le sue giornate di sole. Chiuse gli occhi, lasciandosi trasportare dal fresco venticello del Mar d’Irlanda. Abitava a Little Haven, una minuscola cittadina nella campagna gallese, a pochi chilometri da Haverfordwest.

«Abby!», la squillante voce di suo fratello James interruppe i suoi pensieri.

«Arrivo!», gli urlò in risposta.

Si alzò svogliatamente e attraverso i campi, diretta verso la casa che tanto temeva d’abbandonare.

Giunse sotto lo stretto portico in legno, costruito da suo padre. Era un muscoloso uomo bruno sulla cinquantina.

«E’ arrivato il pullmino, Abigail», la informò sua madre, l’unica che si ostinava a chiamarla con il suo nome di battesimo. Era una donna minuta e rotondetta ma molto graziosa, bionda con gli occhi castano dorati come la figlia.

«La valigia?», chiese parlando al singolare. Non aveva molte cose da portare con sé, né molte cose da lasciare a casa. Avrebbe portato via i suoi pochi vestiti e libri e lì avrebbe lasciato il suo cuore.

«Tuo padre l’ha già caricata», sua madre era una donna forte, ma si notavano gli occhi lucidi, era impossibile trattenere il pianto in quella situazione.

«Mi... Mancherete ragazzi», sospirò Ab, abbracciando i due fratelli minori.

«Anche tu ci mancherai», dissero senz’esitazione. Abigail arrossì violentemente. Affiorarono i sensi di colpa, come al solito. Litigava con i suoi fratelli quindicenni per delle assurdità. Ma in fondo, gli voleva bene.

Si girò e fissò ansiosa il pullmino blu metallizzato, che l’avrebbe portata ad Oxford.

Sospirò e salì le scale. Si sedette nell’unico posto libero rimasto, in fondo, contro il finestrino. Rispose ai saluti dei suoi familiari con un lieve sorriso che nascondeva molta tristezza e malinconia. L’autista piegò verso il basso il freno a mano, appoggiò il piede sul pedale dell’acceleratore e il mezzo partì, sbuffando.

Ciao vita vecchia, benvenuta vita nuova.


   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: MaryLouise