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Autore: Martychan Fantasy    12/02/2010    1 recensioni
Lasciata la residenza del Kazekage, Matsuri continuò a camminare estranea a ciò che la circondava. Non sentiva più niente, nemmeno la voce di Rumi che la richiamava alla realtà con insistenza. Alla fine Rumi stufa diede uno strattone a Matsuri costringendola a guardarla.
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matsuri, Sabaku no Gaara
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Romantic Hot

Capitolo 02.Gaara-sensei

Il giorno dopo per Matsuri fu una vera tortura. Appena alzata andò ad allenarsi al campo vicino alla scuola ninjia col suo giavellotto, l’arma che Gaara aveva scelto per lei, e che lei aveva imparato in quegli anni non solo ad usare alla perfezione, ma anche a manipolare grazie al chiakra.

Era bravissima ed elegante nei movimenti, sembrava che danzasse volteggiando in aria.
Gli allievi della scuola si fermavano ogni volta ad osservarla ammirati, e spesso le applaudivano.

La tortura per Matsuri iniziò proprio poco dopo aver iniziato gli allenamenti. Si sentiva osservata da uno sguardo fin troppo familiare, e quando guardò da dove proveniva quella sensazione, vide Gaara a braccia incrociate che la osservava assorto.
Se avesse perso il controllo sarebbe caduta a terra, ma si concentrò, e sebbene si vergognasse di essere guardata da lui mentre si allenava, riuscì a finire ciò che stava facendo.

-Brava Matsuri, sei molto in gamba- si avvicinò Gaara mentre lei recuperava la corda del giavellotto

-Gaara-sensei…che ci fate qui di prima mattina?-

-B’è come ti ho detto ieri non mi piace sentirmi un maestro inutile per la mia allieva…e quindi oggi passeremo la giornata ad allenarci-

“COOOSA??!!!” urlò dentro di sé

-Ma…sensei…e i vostri doveri?- chiese timida

-Quelli per oggi possono restare dove sono…o ti disturba che io voglia dedicarti un po’ di tempo?- il solito sorrisetto

-No no maestro d’accordo…come volete..-

-Ehi Rumi guarda là!-

-Uh?-

Richiamata da un’amica Rumi che in quel momento era in un chiosco a fare colazione, si girò e vide passare per strada Matsuri e Gaara

-Oh oh ohh….interessante…- commentò Rumi con un sorriso
E la ‘giornata’ come la definì Gaara, divennero due…tre…quattro giorni…Gaara ogni mattina si presentava a sorpresa al campo dove Matsuri si allenava e la portava in giro ad allenarsi per il villaggio.
E non si limitò a questo. Mangiò al chiosco con lei chiacchierando anche con Rumi e altri ninjia, si fermava a salutare anziani e bambini..faceva pause con Matsuri tra un allenamento e l’altro su qualche rupe a fissare il cielo, e ogni sera la accompagnava fino a casa. Matsuri abitava sola poco distante dal centro del villaggio.
In tutti questi giorni la ragazza credeva di non capirci più niente. Si sentiva al settimo cielo, e dopo l’imbarazzo iniziale si era sciolta con Gaara, e ci parlava o chiacchierava liberamente, mostrandogli tutta la sua allegria e i suoi migliori sorrisi. E Gaara ne era molto contento e ricambiava l’allegria di Matsuri meglio che poteva. Però ogni tanto la ragazza si fermava a riflettere su ciò che stava succedendo..Perché all’improvviso il maestro si era messo a passare tutto quel tempo con lei?.
Quella sera pose la stessa domanda a Rumi che era andata a trovarla a casa.

-Allora Matsuri-chan a quando le nozze?^^- iniziò subito a punzecchiarla

-Piantala Rumi! Non scherzare!- arrossì lei

-B’è ma non ti pare strano che all’improvviso il Kazekage voglia passare tutti questi giorni in tua compagnia?E non solo per allenarti!^^-

-Questo veramente l’avevo chiesto io a te…^^’’’- sospirò

-B’è se vuoi il mio parere..Gaara-sensei non è così disinteressato da te come invece sostieni! La prova stà nel fatto che appena ha visto come lo evitavi ha subito iniziato a starti addosso!-

-Ru..Rumi! Non dire cavolate!- Matsuri era in crisi di agitazione

-Ok ok calmati ora! Santo cielo! Sei così innamorata persa di Gaara-sensei che non ragioni!-

-Uff…- Matsuri sospirò

-E poi rassegnati, perché dopo domani partiamo con lui e Temari-sensei per Konoha!-

-Gulp!- “Già è vero…me ne stavo dimenticando!”

Rumi mise una mano su quella di Matsuri.

-Cerca di trovare il coraggio per aprirgli il tuo cuore in qualche modo! O potresti pentirtene un giorno!. Ora ti saluto, so che a quest’ora vai a trovare la saggia Chiyo!^^-

-Si…ti ringrazio Rumi…a domani- sorrise Matsuri

°°

-Ben tornato Gaara!- salutò Kankuro quando lo vide entrare in casa

-Dove sei stato fratellino?La cena si fredda!- fece Temari mettendo in tavola la pentola della minestra

-Scusate…ma ho riaccompagnato a casa Matsuri e ho fatto due passi prima di tornare..- si sedette a tavola

-Oh oh…di nuovo?Anche stasera? Ma allora è una cosa seria!- iniziò a scherzare Kankuro

Gli piaceva punzecchiare il fratello. Era contento di vederlo così preso da qualcuno.

-Quando le darai il primo appuntamento?^^- ci si mise anche Temari divertita

Lei e Kankuro erano davvero felici di vedere il fratello così cambiato in meglio. Tutto a partire dall’aiuto di Naruto..ma in seguito grazie a Matsuri che senza rendersene conto dava a Gaara la possibilità di sentirsi un essere umano come gli altri.

A quelle affermazioni Gaara arrossì lievemente e prese con energia il suo cucchiaio infilandolo nella minestra..

-Non dite sciocchezze!- fece brusco iniziando a sorseggiare – Matsuri è la mia allieva, è normale che ci passi del tempo!-

-Normale?Sentito Temari?Normale dice! Eh eh eh!^^-

-Uh?E perché cosa ci sarebbe di sbagliato?- lo fissò Gaara

-Fratellino…- si fece avanti Temari -…non prenderci per babbei! Credi che non ci siamo accorti di nulla?^^-

-Uh??-

-Da un po’ di tempo non riuscivi ad allenarti con Matsuri…e questo ti infastidiva e rendeva molto nervoso. Ma appena sei riuscito a parlarle hai iniziato a tampinarla per giorni senza lasciarla sola quasi un attimo..^^- spiegò Kankuro

-Il che è bello da parte di un maestro verso l’allievo…Ma tu sei anche il Kazekage…e lasciare così i tuoi compiti solo per seguire quella ragazza..sembra un po’ eccessivo..- continuò Temari allusiva

-Cosa volete dire?- Gaara aveva già capito dove volevano arrivare

-Insomma Gaara…c’è dietro di più del semplice richiamo al dovere di un maestro!- ridacchiò Kankuro

Temari si sporse in avanti mettendosi faccia a faccia con Gaara che arrossì di nuovo..

-Lei ti piace…non è vero fratellino?^^-

-….- a Gaara venne un groppo alla gola e sbarrò gli occhi non riuscendo a rispondere

-Ah ah ah! Ci abbiamo azzeccato Kankuro!^^- scoppiò a ridere Temari

-Non credevo che un giorno ti avrei visto conciato così per qualcuno Gaara! Ah ah ah!- rideva a sua volta Kankuro

-….- Gaara si stava arrabbiando e arrossiva sempre di più

Non pensava davvero che fosse così evidente agli altri. Non aveva fatto nulla per farlo notare..ma forse…era così palese che non serviva a nulla fare l’indifferente. Che ci poteva fare? Sì era vero…da quando aveva scoperto le sensazioni e le emozioni umane…anche lui iniziava a sentir battere il suo cuore. Ed era bellissimo. Ma all’amore non ci aveva mai pensato…possibile che quello che sentiva fosse davvero l’amore??

-Pi..PIANTATELAAA!!!!- gridò facendo scoppiare la sua bisaccia di sabbia che inondò tutta la casa

Temari e Kankuro furono travolti in strada e i passanti sorrisero perché non era la prima volta che assistevano alle loro ‘litigate’ con Gaara che finivano più o meno sempre così.

-Cof! Cof! Accidenti Gaara! Ma vuoi smetterla ogni volta che ti imbarazzi di inondare la casa di sabbia?!- fece Temari

-Cavoli! La cosa è più seria del previsto!- aveva ancora da scherzare Kankuro

Gaara si calmò e fece sparire tutta la sabbia.

-E’ colpa vostra che dite scemenze! Io me ne vado a letto!- sbottò rientrando in casa e salendo in camera.

-Bah ci risiamo…Gaara è il solito testardo. Non ammette mai neanche l’evidenza!- borbottò Kankuro

-Che ci vuoi fare?E’ fatto così. Ma noi conosciamo il detto che dice “Chi tace acconsente no?^^”.B’è Kankuro…io invece vado a fare la ronda alle porte del villaggio…ho il primo turno, tornerò per mezzanotte- disse Temari alzandosi e sbattendo via dal vestito la sabbia rimasta

-Ok buonanotte allora- salutò Kankuro rientrando

°°

Matsuri in quel momento era sulla solita altura da dove ammirava ogni sera il tramonto. Ora il cielo era cosparso da miriadi di stelle luminose in cui la ragazza perdeva il suo sguardo.

“Gaara…” pensò sognante

-Oh santo cielo!- si portò le mani al viso sentendolo in fiamme “Solo nei miei pensieri riesco a chiamarlo semplicemente per nome…e suona così bene…..Gaara…”

Lo sguardo le cadde sul fidato giavellotto che teneva legato alla cintura. Lo prese così senza pensarci, lo sciolse e iniziò ad animarlo col chiakra.
Dalla punta della lama sino a dove lei lo reggeva in mano, il giavellotto prese vita illuminato da una luminosa luce azzurra di chakra. Si muoveva nell’aria come un serpente vivo.
Matsuri iniziò a muoversi come danzando e il giavellotto le volteggiava attorno formando figure e cerchi.
Usando una delle tecniche che aveva acquisito, Matsuri fece sdoppiare il giavellotto in due lame e due corde di luminoso chiakra che avvolgendola ancora di più e seguendola nella danza, la facevano sembrare una fata della notte.
Se Matsuri riusciva a danzare in modo così bello ed emozionante, era solo perché nei suoi pensieri c’era costantemente Gaara.
Ma il suo volto da sereno pensando a lui alle volte si contraeva per la tristezza..Tristezza nel sapere che mai avrebbe dovuto avvicinarsi troppo a lui.
La danza di Matsuri accompagnata dal giavellotto, la portò fin nel cielo, sembrava volasse.
E mentre lei danzava, arrivò Temari di ronda in quel momento, che si fermò a guardarla ammirata.
Non sapeva che quella ragazzina ora così cresciuta era diventata una ninja così brava. Aveva un non so che di attraente nella sua estrema semplicità.
E come si muoveva col suo giavellotto…sembravano un tutt’uno.

-E’ bravissima..- scappò di bocca a Temari

Matsuri poi concluse la sua danza planando lievemente a terra e il giavellotto si spense tornando normale. Lo riavvolse e legò alla cintura guardando poi ancora una volta il cielo.
Poi con due balzi si allontanò.
Temari curiosa, decise di seguirla e la vide andare al cimitero del villaggio, davanti alla tomba di Elden Chiyo.

-Saggia Chiyo…domani è l’ultimo giorno qui al villaggio per me…poi partirò per Konoha con Rumi…Temari-sensei…e…Gaara-sensei…-

-Uhm- Temari sentendola nominare il nome del fratello in quel modo dolce tese le orecchie interessata

-Ho paura saggia Chiyo…cosa devo fare? Io…non voglio andare a Konoha. Se potessi…preferirei andare da sola piuttosto che con Gaara-sensei!- disse con voce tremante

“Ma che dice?” si chiese Temari

-Gaara-sensei è il mio maestro…e io non dovrei parlare così..però…proprio qui…all’altezza del cuore…quando penso a lui sento stringere!. Ma non posso farci nulla saggia Chiyo….gli anziani sono stati chiari con me, e in fondo penso che loro abbiano ragione.. E poi..per Gaara-sensei io sono solo un ninja come gli altri…non dovrei…stare qui a tormentare me stessa e il vostro riposo saggia Chiyo…vi chiedo scusa…- Matsuri aveva iniziato a piangere e a stringere forte un pugno sul petto

-…- Temari che aveva sentito tutto la fissava dispiaciuta

“Gli anziani?Cosa avranno mai detto a Matsuri?Forse comincio a capire qualcosa…” pensò tra sé e poi decise di uscire allo scoperto

>Tap..tap!

-Che fai qui da sola?-

-Oh!- Matsuri si voltò con le lacrime agli occhi –Temari-sensei!- si asciugò velocemente le lacrime

-Perché piangi?- fece finta di nulla la bionda

-Non è niente sensei…solo un po’ di tensione per la partenza!^^- fece un sorriso tirato la jonin

-Soltanto questo?-

-…- la domanda di Temari faceva capire molto di più a Matsuri che arrossì vergognandosi

-Perdonate sensei…se avete sentito dirmi qualcosa su vostro fratello io non…- cercò di scusarsi

-Smettila…- disse seria e gentile Temari che le mise poi una mano sulla spalla -..di che cosa ti scusi sciocca?-

-Sensei…-

-Ammetto che ti ho vista prima alla rupe che danzavi meravigliosamente e poi ti ho seguita fin qui…sai…volevo capire cosa stà succedendo…-

-Succedendo?-

-Si cara…non sei l’unica qui che si tormenta cosa credi!^^-

-Uh??-

-B’è..ora devo andare il mio turno di guardia mi aspetta…-

-Si sensei..- Matsuri credeva di non aver capito le allusioni di Temari

-Cerca di rilassarti domani…poi partiremo per Konoha…Vedrai che andrà tutto bene!- le sorrise gentile

-Si…-

Rimasta sola Matsuri si sentì ancora a disagio. Temari l’aveva sentita parlare a quel modo di Gaara!. Chissà cosa mai avrà pensato!.
E poi cosa voleva dire…col fatto che lei non era l’unica che si tormentava?!.

 

Continua..

   
 
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