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Autore: Beeble    14/02/2010    3 recensioni
1700. Due giovani. Due segreti. L'irruzione dell'Amore...e un pizzico di magia... Due cuori che si incontrano e si attraggono... non c'è ostacolo che tenga, non c'è vento che sradichi tutto... Una storia romantica, d'avventura e che spero vi possa trasmettere qualcosa...
Genere: Romantico, Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IX - Tocco d'artista

 

“...se tanta felicità mi provoca il vostro incantesimo,

non posso di certo darvi della strega,

semmai posso pensare che siate una fata...”

 

 

Louis non può fare altro che fissare la mia mano che si muove davanti alla tela.

A scatti repentini, con lunghe pennellate, poi di nuovo brevi...cerco il colore adatto...talvolta chiedo consiglio a Louis, ma non stacco gli occhi dalla tela.

Forse lo stato in cui mi trovo può essere definito come un'estasi ispiratrice, anche perché in realtà non esistono parole per descrivere il mio stato d'animo, la mia bramosia di portare sulla tela il vo­stro volto, assicurandomi e sperando con tutto il cuore di non errare, di non dimenticare alcun particolare, di non cedere alla tentazione di rendervi simile ad un ritratto qualsiasi.

Perché una donna qualsiasi non siete.

Lady Susanne è una donna qualsiasi.

Voi siete speciale o almeno siete una strega.

Ma tale parola comunque non si addice a voi.

Se tanta felicità mi provoca il vostro incantesimo, non posso di certo darvi della strega, semmai posso pensare che siate una fata.

Sorrido vedendo Louis che mi fissa con particolare attenzione.

D'un tratto distoglie lo sguardo e guarda l'orologio.

Sì, devono essere le ventuno suonate da qualche minuto in effetti.

Ho già avvertito che stasera cenerò più tardi.

Mi spiace far stare sveglia la servitù, ma per prima cosa è essenziale che io concluda questo quadro e secondo, se ceno da solo potrò far accomodare e mangiare come si deve con Bern, e parlare in santa pace.

 

Vi guardo e siete lì, immobile, perfetta, assolutamente bella.

Sorridete.

Ma nonostante tutto qualcosa non mi convince.

Mi tornano alla mente le parole che Louis era solito ripetermi quando dichiaravo di aver finito un dipinto.

“Il tocco dell'artista signorino! Il tocco dell'artista Sebastian!”

Ed io non avevo mai capito cosa intendevo e avevo lasciato tutti i miei dipinti, a suo dire, incompleti.

Ma ora riesco a percepire quasi sulla pelle cosa manca.

D'istinto prendo il pennello intinto nell'acqua per lavarsi.

Faccio scivolare la perla d'acqua che il pennello tratteneva, sul dipinto.

 

Louis osserva e vedo che si commuove, una lacrima scende sul suo volto.

“Credo di avervi insegnato davvero tutto quello che potevo” asserisce.

Lo dice col cuore, lo so.

 

Mi alzo e vi fisso solo per un secondo.

Luois mi precede alla porta aprendola

“Grazie di tutto” gli dico “Buonanotte”.

“Buonanotte Signore” ricambia.

La porta si chiude alle mie spalle... lasciando due volti, ognuno con una lacrima che riga una gota.

 

aabb

 

Arrivo a tavola, e appena mi siedo sento la stanchezza giungere pesante sulle mie spalle...

Subito tre donne con i piatti arrivano.

Sorrido loro e sottovoce chiedo: “Avete già mangiato?”

Fanno cenno di no con la testa.

“Bene” sospiro “...mangiate tutto quello che era per me fino a che siete sazie, io non ho fame...” dico. Fanno per replicare ma le blocco dicendo loro ce non serve che dicano nulla.

Si allontanano così dopo avermi fatto un inchino.

La porta della sala da pranzo si apre e per un secondo ho paura che mio padre abbia ascoltato tutto e inizi a fare a me la predica e metta in cella le tre fanciulle.

Ma grazie a Dio è mia madre... e sorride.

“Madre” dico alzandomi.

Sebastian” saluta lei.

Non so che dirle... attendo che faccia lei la prima  mossa...

“Figliolo... - inizia - non posso rimproverarti per ciò che io stessa facevo alla tua età e faccio tuttora quando tuo padre non c'è...”

Tossisco perché mi è andata di traverso la saliva dallo stupore.

Mia madre sorride di nuovo, con lo sguardo materno, molto materno.

 

“Voi sapevate...?”

Annuisce “Io lo so da molto tempo, sì” poi si guarda intorno...

“E Bernard dov'è...?” chiede.

Rido piano.

Mi avvicino alla porta della cucina e busso tre volte, aspetto qualche secondo e poi altre due.

Bernard esce... ma appena vede mia madre si inginocchia per renderle gli omaggi.

Mia madre gli tende una mano...”Alzatevi Bernard... oramai so che voi e mio figlio siete molto amici, dunque smettiamola con tutte queste formalità, sediamo insieme a questo tavolo e parliamo finalmente di cose serie.

Io mi siedo a capotavola, mamma alla mia destra e Bern a sinistra.

“Ora parlerò senza mezzi termini, perché so che potete capirmi: sia perché siete intelligenti, sia perché siete molto diversi da come dovreste essere: entrambi”.

Io e Bern ascoltiamo attenti.

“Tuo padre - si rivolge  me - sta facendo folli spese ed intanto il popolo francese muore di fame”

Annuisco, questo era chiaro, e come se non fosse sufficiente una malattia stava contagiando molte persone.

“Non intendo spodestarlo, né chiedo di farlo a te, ma è necessario che lui capisca… Anche lui come ogni uomo ha dei segreti che riguardano lui, me e la famiglia reale…ma non è il momento di parlarne ora. Posso solo dirvi che uno di questi segreti potrebbe essere in grado di smuoverlo o per lo meno indebolirlo nelle sue convinzioni…

Io gli ricorderò quel che devo ricordargli anche se a lui non piace che tiri fuori vecchi ricordi…ma il resto del lavoro toccherà a voi, cogliendo il momento propizio per parlargli dei problemi del popolo di cui lui dovrebbe interessarsi…”

Poi riflette un attimo e decreta rivolta a Bernard: “Il tuo compito sarà come sempre quello di sostenere Sebastian nelle scelte difficili come hai sempre fatto…sono certa che potresti essere un ottimo consigliere per un re” dice sorridendolo e guardandolo con sguardo materno.

Poi riprende: “Non voglio che facciate vendere Versailles a Luigi, ma se dovete fare un lavoro ben fatto dovete andarci vicini…”

Era più un ordine…

“Buonanotte” ci augura mia madre mentre si alza col suo portamento elegante e si allontana mentre io ricambio augurandole dei sonni sereni.

 

Ringraziamenti

 

Grazie a Giulia 91 che ha letto in poco tempo la mia storia dall’inizio, recensendo ogni capitolo ed essendo fin troppo generosa!!

Grazie per la preoccupazione per il blocco dello scrittore, ma sono quasi certa che le storie stiano più ferme per la mancanza di tempo che per un blocco dell’ispirazione…

Spero che anche questo capitolo vi piaccia.

 

Grazie a Synie che continua a seguirmi assiduamente…Mi fa piacere non essere prevedibile altrimenti vorrebbe dire che vi annoio… =)

A parte gli scherzi ci vorrà il prossimo capitolo per capire chi è la ragazza della sua visione…

  
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