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Autore: AlexaHumanoide    14/02/2010    14 recensioni
"Amore, posso dirti una cosa?" Mi chiese Bill, abbracciandomi da dietro.  
"Certo, amore, dimmi.." Dissi, mettendo le mie mani sulle sue, appogiate sul mio bacino.
"Ti amo più di qualsiasi cosa al mondo." Sussurrò vicino al mio orecchio.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sake of Angels.'
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Ringraziamenti: _mOny483: sii, forse eri te xDxD No, dai non credo.. anche perchè non potevi essere ad Hamburgo ù.u Non piangere quando leggi questoo ♥

MadameMoonLoveSunshine_483: O.O spero che non sei sveglia dal 10.02 O.O Se è così, adesso vai a farti un pisolino poi leggi xDxD Grazie mille (eccerto che sono stronza ù.u) ♥

veroKuss: O.O Grazie per averlo detto a tutti xDxDxD Tanto l'avevo scritto anche sul profilo ù.u Lo lascierà? Chi lo sà? xDxD * We are dogs unleashed, YOU AND I * ù.u ♥

Dragona: mi sà o che hai scritto male, o che non hai capito xD Leggi, e capirai xD grazie milleee, spero che ti piaccia anche questo ♥

Jiada95: Anche io ci sarei andata ù.u Grazie mille, alla prossima ♥

NICEGIRL: Quanto ti do ragione *_* Davvero, spero tanto che non succeda anche nella realtà ç.ç Grazie mille, come sempre ♥

SuperEle46: anche a te di do un mondo di ragione! Cioè io sinceramente vorrei fare una prova, per vedere cosa succede xD *Me diabolica* ù.u Grazie mille ♥

frei_niahl: ahahah xDxD Ma se è già sgonfio xD Chi ne ha più ne metta ù.u Leggi per scoprire : ))) grazie mille ♥

_Lalla_: Oddio *___________* Non so che dire, la più bella che tu abbia mai letto??? Aaaah, mi fai commuovere *_* Grazie mille, davvero ♥


vi dico solo una cosa, poi vi lascio leggere: QUANDO HO SCRITTO QUESTO CAPITOLO CI MANCAVA POCO CHE PIANGEVO ç.ç e adesso: BUONA LETTURA xD ♥


Non riuscivo a muovermi e anche se mi faceva male, non staccavo gli occhi da quella scena orribile.
Perchè? Perchè hanno fatto questo  le fan? Non dovevano reagire così.
Poi mi venne in mente una conversazione che feci con una mia amica, un po' di tempo fa.

"Io la ammazzo, se Bill si fidanzerà, io andrò lì e ammazzerò quella ragazza." Aveva detto.
"Anche se sarò io?" Le chiesi sarcastica, non sapevo che sarebbe successo veramente.
"Se sarai te, anche se lo dubito, forse non lo farò io..ma qualcun'altra fan lo farebbe.."
"Ne sei sicura?"
"Sicurissima."
"Ma non è giusto, cioè.. Anche lui ha diritto di innamorarsi, di amare una persona."
"Infatti, amerà me. Solo me. Lui è MIO."

Un brivido mi percorse la schiena.
Era tutto vero. Io che prima pensavo che scherzasse.
Che nessuna fan farebbe nulla del genere.
Invece.. non si erano presentate al concerto. Al concerto dei TOKIO HOTEL, solo perchè Bill non era più libero.
"Lo sapevo." Sussurrò tra i denti David, ancora dietro di me. "Bastarda." Sputò.
Un altro brivido. Ma questa volta era di paura. Si, avevo paura.
Si allontanò da me.
Non avevo il coraggio di cercare lo sguardo di Bill.
Non sarei riuscita a sostenerlo.
Tanti pensieri vagavano senza meta nella mia testa, ma uno era come scritto in grassetto.
Era colpa mia. Tutta colpa mia.
Io ero la causa di tutto questo. Solo io.
Se non l'avessi mai incontrato, non ci saremmo innamorati e ora starebbero facendo un concerto sold out, senza di me.
Dovevo andarmene subito. Non dovevo procurare loro altri problemi.
Anche se faceva male, dovevo lasciare Bill. Lasciarlo vivere una vita felice, anche senza di me.
Non importava se io non ce l'avrei fatta senza di lui. Dovevo pensare al suo bene.
Al bene dei Tokio Hotel. Non dovevo essere egoista e tenermelo per me, anche se volevo farlo.
Ritornai nella stanza e iniziai a camminare, senza meta. Avanti e indietro.
Nella mia mente riaffiorarono le parole che avevo letto il giorno prima, sul giornale.
Quelle parole sincere, che diedero via a tutto.


Sappiamo già che Georg è fidanzato, ma ora la situazione è sempre la stessa? O qualcun altro non è più single?

Bill: In verità qualcosa è cambiato.
Tom: Si, meno due.

Cosa significa?

Tom: Significa che adesso siamo solo due single.
Bill: Si, proprio così.

E chi è il fortunato questa volta?

Gustav: Bill.
Tom: Bill.
Bill: Si, è vero. Volevo dirlo il prima possibile e ecco. Si, sono fidanzato con una ragazza stupenda.

Vuoi dirci qualcosa di più?

Bill: Abbiamo deciso insieme di farci vedere in pubblico, io comunque lo avrei detto lo stesso, il prima possibile. Ci siamo incontrati ad un nostro concerto, in un modo un po' strano, che non sto a spiegare. E' successo ormai un mese fa, giusto?
Tom: sisi, un mesetto fa.
Bill: si, un mese fa. E bè, che devo dire? Io sono innamorato, solo questo conta.

Sei felice di questo? Come l'hanno presa Tom Georg e Gustav?

Bill: Io sono felicissimo. Come ho già detto e ripetuto più volte in altre interviste, credevo nel colpo di fulmine, ma non pensavo che succedesse. Invece è successo. E io non so descrivere cosa provo adesso. Non mi sono mai innamorato così in tutta la mia vita.
Tom: Sono daccordo con lui. Davvero, parlo da fratello gemello: non l'ho mai visto così felice. Comunque a noi lei va benissimo. Anche se era uno sgorbio l'accettavamo. Cioè, lei ha fatto felice Bill, questo è l'importante, non la bellezza.
Georg: Ma così sembra che è davvero uno sgorbio!
Gustav: Appunto, lei non lo è affatto. E' una ragazza bellissima e dolcissima. A me fa molto piacere, davvero è una ragazza unica.
Bill: Oh, Gustav. Grazie.


Trattenevo a stento le lacrime.
Non dovevo cedere, non volevo farmi vedere da Bill così.
Era passata già mezzora, e io ero ancora li a camminare in quella stanza troppo piccola.
Fra poco ci sarebbe stata la pausa per i ragazzi. Dovevo andare.
Presi la mia borsa dal divano e raccolsi le mie poche cose che erano sparse.
Non volevo pensare alle coseguenze. A Bill sarebbe passata, a me no.
Ma non mi importava.
Il mio cuore iniziò a pesare più del dovuto.
Come se stesse per scoppiare, come se dovesse andarsene, scomparire.
Le mani mi tremavano. Cercavo di concentrarmi ma non ci riuscivo.
Mi infilai la borsa a tracolla.
"Alexa." Un sussurro arrivo da dietro le mie spalle.
Quella voce che amavo tanto, specialmente quando cantava.
Mi girai lentamente, per non far uscire le lacrime che pulsavano negli occhi.
Era li, aveva già capito tutto.
Sapevo che mi avrebbe lasciata andare.
Perchè lo volevo io.
Mi diceva sempre che se volevo qualcosa, lui non mi avrebbe mai stoppato.
Una lacrima nera scese dai suoi occhi, sporcando quel viso angelico.
L'asciugai con un dito.
"No, Bill. Ti prego, non piangere." Dissi, avvicinandomi a lui.
"Fallo per me." Aggiusi.
Lui annuì. Ma sapevo che non ce l'avrebbe fatta, come me.
"2 minuti e si ricomincia." Disse con una voce dura David, entrando dalla porta.
Bill mi cinse i fianchi con un braccio, attirandomi di più a sè.
Lo guardai negli occhi.
"Ti amo." Sussurrò.
Non me l'aveva mai detto e sapevo, che non l'aveva mai detto nella sua vita.
Mi aveva detto un giorno, sul suo letto: " Lo dirò solo quando sarò sicuro che è la persona giusta."
"Anche io ti amo." Sussurrai.
Cancellò quei due centimetri di distanza e mi baciò.
Quel bacio non fu come gli altri.
Fu un bacio più lungo, più passionale.
Fu un bacio d'addio.
Quando ci staccammo, era perchè doveva andare sul palco.
E anche io dovevo andare, scappare da quel paradiso.
Tornare all'inferno.
Quando si girò, vidi le lacrime invaderli il suo volto, che non avrei mai più rivisto dal vivo.
Poi, la sua immagine scomparve fuori dalle quinte.
Iniziai a correre tra i corridoi.
Smisi solo quando aprii la porta di emergenza davanti a me.
Chiusi la porta con uno scatto rumoroso e mi raggomitolai per terra, strisciando sul muro ruvido.
Dai miei occhi iniziarono a uscire lacrime amare e dolorose.
Appoggiai la testa sull'asfalto fresco e restai in silenzio, trattenedo i singhiozzi.
Sentii la sua voce cantare. Stava cantando quella canzone triste, che faceva piangere tutte le fan.
Anche lui era triste, si sentiva.
La canzone era proprio al punto più critico, più drammatico.
Mi rispecchiava troppo, in quella situazione.
Sembrava che la stesse dedicando a me, o forse lo faceva veramente.
A quelle parole le lascrime aumentarono vertiginosamente.

 

Angel don't you cry  

I'll meet you  on the other side..  

 

Goodbye.




   
 
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