Peach
corner:
Ciao
a tutti!! Sono tornata con un altro capitolo!
Non voglio anticiparvi nulla perciò vi lascio alla lettura!
Mi raccomando,
fatemi sapere cosa ne pensate!
Un grazie immenso alle 40 preferite e alle 52
seguite!! Grazie mille davvero!!
Un bacione a tutti voi!!!
Peach_93
Anna96:
Ciao cara!! Che bello leggere una tua recensione! Sono
contenta che ti piaccia
il capitolo, in questo vedrai il tuo desiderio realizzato ;-) visto che
non ci
ho messo tantissimo ad aggiornare? XD secondo te
com’è venuto? Baci!!
Barbarak:
Hai ragione, potrai mai perdonarmi? XD Sono contenta che la
storia ti piaccia,
che ne dici di questo capitolo? Baci!!
Cecilia95:Hehe
lo so, anche io mi incuriosisco troppo, ma ero indecisa se
interromperlo dove l’ho
fatto o a metà di questo capitolo, quando succede una certa
cosa… credo che se
lo avessi fatto mi avrebbero ucciso tutti XD Comunque i tuoi desideri
sono
parzialmente esauditi XD Hehe, al prossimo capitolo lo saranno
definitivamente…
comunque è vero, in effetti è un po’
tonna ad andarsene prima, ma se no non
poteva succedere quel che succederà… hihi ciaoo!
Baci!
Pinkstar_girl95:
Grazie mille!! Sono contenta che il capitolo ti piaccia e ti abbia
incuriosito!
Mi piace la tua idea… una marcia sopra Riki…
muahahahahaha!!! Fidati che
Hermione sarà vendicata a dovere! XD Ciaoo! Baci!
Sweet
Me:
Cara ragazza ci hai
visto giusto U_U Entrerà
in scena l’essere immondo ma…. Hehe non
ti dico come finirà XD Comunque l’idea di una
truci dazione di Riki da parte di
tutti mi piaceee! *muahahahahahahahahaaaaa!* Sono contenta che il
capitolo ti
sia piaciuto ^^ e anche se la tua recensione non è
un’orazione di cicerone sono
contentissima lo stesso!! Un bacio!!!
Streghetta89:
Cavoli, sei davvero una streghetta! Hai indovinato! Anche se il
cavaliere non
arriverà con l’intento di salvarla ma
fraintenderà le cose… ma lieto fine
assicurato ^^ (ho detto anche troppo XD) comunque hai visto? Anche se
sono un’autrice
sadica, anzi, sadicissima, non ci ho messo tantissimo ad
aggiornare… no? XD
Ciaoo! Kiss
CAPITOLO 11
Hermione
continuava a camminare spedita, aveva
appena raggiunto la scuola e la stava costeggiando per arrivare al
portone di
ingresso.
Il suo incedere però venne bloccato di colpo da
una voce melliflua a lei conosciuta che, dopo essersi liberata
faticosamente
delle oche di cui era circondata, l’aveva seguita
silenziosamente… almeno fino
a quel momento.
“Hermy cara, come mai tutta questa fretta? Si
potrebbe pensare che stai scappando da qualcuno”.
La ragazza si girò lentamente e rispose in tono
freddo: “Non sto scappando da nessuno Mackenzie”.
“Non si direbbe piccola… comunque come mai mi
chiami per cognome? Il mio nome è Riki,
tesoro” disse il ragazzo ghignando.
“Io ti chiamo come meglio credo, e ti ripeto che
non puoi chiamarmi ne piccola, ne Hermy cara, ne tantomeno tesoro,
chiaro?”
replicò Hermione cercando di nascondere la paura che
l’assaliva.
“Ma come, tu mi puoi chiamare come ti pare e io no
Piccola mia?” disse Riki,
che
avvicinandosi alla riccia provò a sfiorarle una guancia con
il dorso della
mano.
Lei bloccandogli il polso rispose in un ringhio:
“Stammi lontano bastardo! Mi devi lasciare in pace schifoso
che non sei altro!
hai capito? E ora se non ti dispiace io me ne vado”.
“Mi dispiace eccome tesoro, e sai una cosa?
Dovresti imparare a moderare i termini” disse Il ragazzo,
“…Ma forse posso
insegnarti io a trattare nel modo adeguato un purosangue come
me…” concluse
ghignando.
Hermione non ebbe nemmeno il tempo di
controbattere perché si ritrovò premuta contro le
fredde mura di Hogwarts e in
men che non si dica Riki la baciò.
La ragazza cominciò a dimenarsi cercando di
respingerlo con tutte le sue forze, ma lui era più forte di
lei e nonostante ci
provasse non riusciva a staccarlo da sé.
Lui però con somma sorpresa della riccia smise di
baciarla e tappandole la bocca disse ghignando: “Siamo
agitatine vedo eh? Ma
tranquilla, in due secondi sarai docile come un agnellino”, a
quel punto prese
la sua bacchetta e puntandogliela contro sussurrò:
“Stavolta non mi scappi
piccola… Imperio”.
Hermione allora smise di agitarsi e rimase
immobile a fissare Riki con espressione vuota.
“Molto bene… e ora baciami”
ordinò lui ghignando
compiaciuto.
La grifona, non essendo più padrona di sé, si
avvicinò lentamente a lui e lo baciò lievemente,
il ragazzo allora la schiacciò
di più contro le mura di Hogwarts e approfondì il
bacio infilandole la lingua
in bocca con poca delicatezza.
Le sue mani iniziarono a percorrere il corpo di
Hermione con carezze lascive e andarono subito a stringerle i seni.
Ghignando lui iniziò a baciarle il collo
ordinandole di stare ferma e lentamente andò a sfilare i
bottoni della
camicetta aprendola tutta.
La sua bocca scese ed iniziò a baciare l’incavo
tra i seni della ragazza e la parte di essi lasciata scoperta dal
reggiseno,
infilandovi sotto le mani.
Smettendo un attimo di baciarla le ordinò:
“Slacciami i pantaloni tesoro” e la ragazza
obbedì, percorrendo con le mani il
petto di Riki gli slacciò il bottone dei pantaloni, a quel
punto Riki le prese
una mano e la posò sulla sua intimità imponendole
di accarezzarla.
Una voce a lui sconosciuta però lo fece girare.
“Hey Rik, se vuoi darti da fare almeno fallo in
privato” disse Theodor Nott divertito.
Riki si girò ghignando e rispose: “Ci siamo solo
lasciati
un po’ prendere…”, così
facendo rivelo a lui e ai due ragazzi che lo
accompagnavano chi fosse la ragazza con cui si stava intrattenendo.
“Granger??” esclamò sorpreso Nott,
“Hermione??”
riuscì a malapena a sussurrare Zabini, mentre Draco la
fissò allibito.
“Eh già…” rispose Riki.
La grifona vedendo lo sguardo glaciale di Malfoy
sentì qualcosa smuoversi dentro di sé, il suo
cuore iniziò a battere più forte
e il respiro accelerò.
Ad un tratto scosse velocemente la testa e si
guardò intorno spaesata e capì la situazione in
cui si trovava.
Sgranò gli occhi stringendo al petto la sua
camicia della divisa in un gesto pudico.
“D…Draco…” riuscì
a sussurrare.
Il ragazzo la guardò con disprezzo e disgusto e
dopo aver scosso la testa se ne andò via con passo veloce,
seguito da Blasie
che cercava inutilmente di consolarlo.
Hermione a quel punto sentì i suoi occhi bruciarle
e fastidiose lacrime minacciare di scendere giù,
impulsivamente tirò uno
schiaffo a Riki e iniziò a correre in direzione del biondo.
“D-Draco aspetta!!” gridò avvicinandosi
a lui,
“A-aspetta, non… non è come
sembra” coincluse parandosi davanti a lui e al moro
serpeverde.
“Non è come sembra? Hai la camicia completamente
aperta…” disse freddamente, a quelle parole
Hermione si coprì cercando di allacciarla
velocemente “… te ne stavi lì
avvinghiata indecentemente a Riki, lo stesso Riki
che dicevi di odiare, lasciandoti baciare oscenamente… come
dovrebbe essere?” concluse
in un sibilo il principe serpeverde.
“Io… io posso spiegarti!” disse lei
avvicinandosi
al ragazzo, che cercò di sorpassarla irritato.
Lei lo prese per un braccio e disse con le lacrime
agli occhi: “Draco per favore ascoltami! Ti giuro che io non
volevo!”.
Il biondo si voltò con sguardo duro e le disse:
“Ti
prego mezzosangue, risparmiami le tue patetiche scuse”.
“Non sono scuse le mie Draco, te lo giuro! Devi
ascoltarmi!” gli disse mentre una lacrima dispettosa le
solcò il viso.
Il biondo stava per rispondere ma venne interrotto
dall’arrivo di Nott e Riki; il primo vedendo la situazione
chiese: “Draco?
Granger? Cosa sta succedendo?”.
“Theo, Rik, venite con me… lasciamoli
soli” disse
Blasie guardando freddamente la mora.
I due ragazzi lo seguirono, anche se dubbiosi, e
si avviarono all’interno del castello.
“Me ne vado anch’io, non ho intenzione di
ascoltare una sola parola” disse Malfoy rivolto a Hermione.
“Aspetta… lascia almeno che provi a spiegarti la
verità…” replicò la riccia
con un tremolio nella voce.
Draco sospirò, indeciso sul da farsi, e si passò
una mano tra i capelli chiudendo per un istante gli occhi,
dopodiché la guardò incerto
e le disse: “E va bene, parla…ti
ascolto”.
Hermione trasse un respiro profondo non sapendo da
dove cominciare, era arrivato il momento di raccontargli tutto o lo
avrebbe
perso e lei questo non poteva permetterlo.
“Draco… sai bene che io e Riki ci conoscevamo
già
dato che abita dove vado io in vacanza, ma a differenza di quello che
ti ho
detto io e lui eravamo amici… o almeno, questo fino a
qualche anno fa…” disse
non riuscendo a guardarlo negli occhi.
“Ma… tu mi avevi detto che non era tuo amico, che
avevate caratteri diversi…” disse il ragazzo
guardandola sorpreso.
“Lo so… infatti ora io lo odio”
affermò decisa la
ragazza.
“Non mi sembrava che lo odiassi tanto
prima…”
disse aspramente Draco.
“Draco lasciami parlare e ti spiegherò
tutto”.
“Ok…”.
La ragazza si prese un secondo di pausa per
calmarsi e riordinare le idee, poi lo guardò negli occhi e
cominciò a
raccontare tutto: “Qualche anno fa lui ha iniziato a
considerarmi più di un’amica
e… beh, ha iniziato a provarci con me… io
però l’ho sempre rifiutato, quest’estate
però ha iniziato ad essere più insistente e una
sera, quando ci siamo trovati
soli… al mio ennesimo rifiuto lui… mi
ha…violentata… e prima… quello che mi
hai
visto fare… l’ho fatto solo perché ero
sotto imperius, te lo giuro Draco io non
volevo… non volevo davvero…” concluse
non riuscendo a trattenersi dal piangere.
Draco a quelle parole sbarrò gli occhi incredulo.
Non poteva essere vero! Quel verme non poteva aver
davvero fatto una cosa simile alla sua Hermione!!
Il ragazzo si avvicinò a lei stringendola forte a
sé per rassicurarla e per farle capire che lui
c’era, ed era lì con lei, poi
sussurrando le disse dolcemente: “Shhh… piccola
non ti preoccupare, ti credo,
ora ci sono io qui con te, non devi più temere
nulla”.
La ragazza si strinse nel suo abbraccio e si
lasciò cullare dalle sue forti braccia, rasserenata dalle
sue parole.
Draco intanto non smetteva di insultare
mentalmente quello schifoso bastardo.
Come aveva osato fare del male alla sua Hermione?!
Come si era permesso di sfiorarla senza il suo consenso?! Con che
diritto le
aveva fatto questo?!
Si sentiva quasi uno stupido per essersi
arrabbiato con lei prima, ma si promise che quel lurido schifoso
l’avrebbe
pagata a tutti i costi.
Quando la ragazza si fu calmata sciolse l’abbraccio
e guardandola negli occhi le disse: “Va meglio
ora?”.
“Si… grazie Draco” Disse con la voce che
ancora
tremava.
“Non ringraziarmi… anzi, credo di doverti delle
scuse per prima…”.
“No, non ti preoccupare, è tutto ok…
sono io che
avrei dovuto dirtelo prima…” gli disse Hermione.
“L’importante è che me lo abbia
detto… ti prometto
che pagherà per quello che ha fatto” disse con un
tono più duro di quanto
avesse voluto.
“Draco ti prego… non fare
sciocchezze…” disse
Hermione preoccupata per lui.
“Stai tranquilla, non ne farò, ma sappi che non la
passerà liscia, gli renderò la vita un inferno a
serpeverde… ma ora non ci
pensiamo, forza, entriamo che inizia a fare freddo” disse
Draco cingendole la
vita.
Hermione annuì e si lasciò accompagnare da lui
all’interno
di Hogwarts.