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Autore: faithandmisery    16/02/2010    2 recensioni
Fic ambientata in seguito alla Shippuden...
Grazie ad una stupida missione nasceranno nuovi amori...
Le coppie saranno: NejiTen, NaruHina, e poi mi sono detta "E Rock Lee? Lo lascio solo?", quindi ho pensato ad una NatsuLee...
Spero che vi possa piacere la storia, ciao!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Nuovo Personaggio, Rock Lee, Tenten | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grazie ad una stupida missione al Villaggio della Nebbia_Epilogo
Epilogo

Cinque anni dopo.

-Naruto-kun, buon compleanno...- mormorò dolcemente Hinata, nel letto matrimoniale. L'anno precedente si erano sposati, e avevano già un bambino piccolo: Minato Uzumaki, in onore di Yondaime. Aveva una folta chioma bionda, e sembrava molto vivace, era possessore del Byakugan.
Hinata non era diventata Capo Clan, ma non le importava questo, anzi, la rendeva più felice, non avere quel peso addosso.
-Grazie Hinata-chan...- sussurrò il ragazzo, che apriva lentamente gli occhi, per abituarsi alla luce, e fece un sorriso sgargiante alla corvina.
Poi, la guardò meglio: era vestita solo con la camicia da notte, così il suo sguardo divenne malizioso, mentre lei arrossì di botto.
L'attirò a sé e cominciò a baciarla.
-E se poi si sveglia il bambino?- domandò timorosa la mora.
-Nel frattempo, pensavo di fare qualcosa di costruttivo.- e riprese a tempestarle il corpo di baci, per arrivare oltre ai semplici baci.
Ma, sfortunatamente, il piccolo Uzumaki si mise a piangere, e i genitori si dovettero interrompere.


Era cresciuto molto, nell'ultimo anno, suo figlio. Ora aveva quasi cinque anni, e padroneggiava con maestria il Byakugan, il Juken, e stava imparando la Tecnica delle 64 Chiusure.
Si stava allenando, era molto razionale e intelligente. Somigliava tantissimo a lui.
Però, lui avrebbe avuto un padre, e non avrebbe mai provato il dolore di perdere un genitore, se non tutti e due. Non l'avrebbe mai permesso, per nulla al mondo.
Keiko sarebbe stato felice.
Neji Hyuuga osservava suo figlio allenarsi, e provò un senso di felicità immenso.
Sua moglie, era incinta di un altro bambino, femmina, però.
Loro erano la cosa che amava di più al mondo.
-Neji-kun... Ho voglia di cioccolato...!- una voce squillante gli arrivò alle orecchie, sorrise silenziosamente.
-TenTen-chan, guardalo.- mormorò, a bassa voce.
-Già... E' cresciuto in fretta, vero?- sorrise lei -Comunque, Neji... Se non hai capito, il cioccolato sei tu...
Il ragazzo arrossì, e cinse la vita della moglie.
Keiko era anche un bambino allegro e solare, ma negli allenamenti diventava serio come nessun altro.
Si girò, e con una manina salutò il padre e la madre, corse verso di loro, felice.
-Papà, poi mi devi spiegare i movimenti per le 64 Chiusure, ok?
-Non correre troppo, Keiko!- rise TenTen, che fu abbracciata dal bambino.
-Poi mi insegni anche i Draghi Gemelli!- esclamò di nuovo.
Era proprio adorabile, e carico di affetto, da trasmettere a tutti coloro che lo circondavano.


-Lee-kun, ma stai ancora dormendo?- domandò Natsu, un po' irritata.
Rock Lee mugugnò qualcosa di incomprensibile.
Allora la fidanzata decise di svegliarlo con un po' di peperoncino...


Campo di allenamento dell'ormai ex Team Gai, vuoto, un po' malinconico. Vederlo vuoto faceva un certo effetto, visto che ogni giorno, quel territorio veniva torturato dai vari combattimenti del ragazzi.
Poi, un'ombra attirò l'attenzione di TenTen, che subito si mise allerta, nonostante il pancione non l'aiutasse molto.
L'ombra si avvicinava, e poi si rivelò essere niente di meno che...
-Gai-Sensei! Ma allora è tornato dalla missione!!- esclamò la ragazza, andando incontro all'uomo.
-Ten-chan! Vedo che qui la piccola cresce! Sarà un altro bocciolo pronto a sbocciare, per diventare il fiore più bello di tutti, come la madre?- chiese con fare teatrale, lei adorava il suo maestro, era simpatico, e grazie a lui il loro era il Team più unito di tutti.
-Gai-Sensei, sta esagerando un po', non crede?- domandò lei, imbarazzata.
-Per niente! Piuttosto... Dove sono il mio promettente prossimo allievo, e suo padre?- chiese il corvino, guardandosi intorno.
-Oh! Neji è andato da Naruto-kun, deve instaurare accordi con lui, per il futuro della Casata Principale... Mentre Keiko è voluto andare da suo zio Lee.- sorrise la mora.
-Sono orgoglioso... Di te, di Neji, e di Rock Lee!!- si mise a piangere dalla commozione il maestro. TenTen era felice di sapere che lui sarebbe stato il futuro Sensei di suo figlio. Lo riteneva il migliore di tutti.


Rock Lee si era veramente svegliato, e ora lui e la ragazza dagli occhi grigi si stavano coccolando, finché qualcosa non sbucò da sotto il letto.
-Zio Rock Lee! Zia Natsu!- esclamò il bambino, che saltò addosso alla "Bestia Verde" di Konoha.
-Keiko!- urlarono i due, in parte scandalizzati, in parte felici.
-Zio, devo restare da voi tutta la mattina... Che ne dici di allenarci insieme?- domandò speranzoso il piccolo dai capelli castani.
-Certo! Però, devi avere i giusti accessori!- il corvino si alzò dal letto, e andò a prendere qualcosa dal suo armadio.


-Minato-kun, sei proprio come il tuo papà...- mormorò dolcemente Hinata, giocherellando con il figlio, che rideva. Era identico in tutto e per tutto a Naruto, e lei ne era felicissima. Minato era la cosa più bella che le potesse capitare.
Fra poche ore suo marito sarebbe tornato.


Neji e Naruto avevano appena finito di discutere sulla "nuova" Casata Hyuuga.
Il settimo Hokage si sporse alla finestra -Ehy, Neji-kun, ma quello non è tuo figlio Keiko?
Lo Hyuuga si avvicinò, e domandò -Dove?
-Guarda, lì, quello con Rock Lee che indossa... Una tuta verde?!- esclamò incredulo il biondo, mentre inorridiva. L'altro invece si paralizzò completamente, doveva fermare quello scandalo! Era un oltraggio!
Così uscì dalla finestra, e si recò dal bambino.
-Va beh, Neji-kun, io devo tornare a casa per pranzo!


-Keiko.- la voce dura e amareggiata di suo padre lo fece rabbrividire.
-Papà... Che c'è?- domandò il piccolo, spaventato, anche se non sapeva il motivo delle note arrabbiate della voce del suo papà.
-Ehy Neji-kun! Vuoi unirti a noi?- chiese Rock Lee, che venne fulminato da uno sguardo di ghiaccio.
-Keiko. Tu ora vieni con me. Ci vediamo, Lee-san!- disse secco, mentre prendeva la mano del bambino, e lo portava a Villa Hyuuga.
-Non capisco perché l'abbia portato via... Pazienza, i misteri di Neji! A volte non è molto giovanile come dovrebbe...- sospirò il Maestro di Arti Marziali.


-Hinata-chan, sono tornato!- esclamò Naruto, mentre annusava il profumo di qualche gustosa pietanza -Che buon profumino! Cos'hai preparato?
-Ciao, Naruto-kun...- mormorò la donna -Ho preparato... Ramen e pollo con riso...
L'uomo raggiunse la corvina di corsa -Grazie, va benissimo- e la baciò -E Minato-kun?
Lei ridacchiò -Dorme, ha appena finito di mangiare!
-Allora possiamo... Riprendere quello che abbiamo interrotto stamattina?- i suoi occhi azzurri si ridussero in due fessure, e squadrarono la dolce moglie, mangiandosi ogni millimetro di pelle rimasto scoperto.


Neji aveva riportato a casa suo figlio, pronto per fargli un discorsetto.
-Hey, Neji-kun, che c'è?- domandò una TenTen sorpresa, nel vedere il marito così scosso.
Lui non le rispose, e tornò al bambino, gli mostrò la tuta verde e disse -Keiko, questo è disonore, non devi mai più indossare una cosa del genere, capito?
Keiko deglutì, mentre la mora scoppiò a ridere. Se gliel'avessero raccontato non ci avrebbe mai creduto: Neji Hyuuga spaventato solo perché suo figlio aveva indossato una tuta verde! Certo, nemmeno lei voleva metterlo in ridicolo, ma così era un'esagerazione, secondo lei.


-Ehy, Fuyu nii-san, come hai fatto?- domandò un Shuu molto curioso.
-Allora, Shuu, il trucco sta nell'avere tanta pazienza, e saper aspettare il momento giusto!- rispose il fratello maggiore, mentre si inchinava -Così, guarda!
Fuyu aveva appena pescato un pesce bello grosso, e suo fratellino non riusciva a spiegarsi come facesse.
-Wow... Ora provo io!- esclamò felice il ragazzo di ormai undici anni. Ci riuscì.
-Evviva! Ce l'ho fatta!!!- urlò, ancora più contento.
-Visto? Non è difficile!- lo incoraggiò il bruno, mentre usciva dall'acqua, e si sedeva nella riva del fiume.
Si mise a riflettere, e pensò alla sorella, che era rimasta a Konoha. Gli mancava molto, ma non solo a lui.
Però, ora era stato promesso ad una principessa, che lui amava moltissimo, e doveva costruirsi una nuova vita col suo fratellino.

Fine

Ehy, come va?
Vi è piaciuto l'epilogo? Me spera di sì!!!
Potete lasciare un commento per favore? Grazie 1000 in anticipo ^^
Ok, passiamo ai ringraziamenti...
Deby92... xP lo sapevo ti sarebbe piaciuto quel capitolo :P:P... Allora... Spero che anche la fine ti sia piaciuta U.U Anche se riconosco che non è il massimo... Cooomunque... Allora dopo rispondo all'altra e-mail, sperando che il tempo non passi veloce, perchè devo andare in palestra a fare allenamento ^^
Tenny_93... Prima di tutto... Ti voglio bene anch'io =)... E poi scusa, dovevamo scrivere una fic insieme, ma non mi sono potuta connettere su MSN... Me chiede perdonooo =(... Scusa anche se ho fatto subito l'Epilogo, ma non avevo niente in mente per questa ff  U.U
Spero ti sia piaciuto lo stesso... Dimmi cosa ne pensi, ciao!
Tutti quelli che hanno messo la fic tra i preferiti e le seguite (scusate, ma non ho il tempo di specificare tutti), e anche chi mi ha seguita soltanto...
Un bacione, ciao!

Pan Son
  
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