Lo so che
era una vita che non aggiornavo questa storia
Chiedo persono, ma l’università ha ordito un piano per uccidermi lentamente
Anyway, finita questa settimana dovrei avere più tempo per scrivere
Per il momento, hope you enjoy!
Sperando che non abbiate dimenticato l’esistenza di questa storia xD
Perdonate la brevità del capitolo, ma mi farò perdonare xD
Just a matter of time
Il mattino dopo il chitarrista è seduto su uno dei divanetti del suo bus
I capelli scompigliati ed il fedele doppio caffè nero tra le mani
Sta riflettendo sulla situazione con Dave, si è sbloccata abbastanza velocemente,
ma
Quinn non sa se questo sia un bene
Bert lo raggiunge poco dopo, sedendosi accanto a lui e rubando senza vergogna
la tazza
di caffè dalle sue mani
“Giorno Quinny... dove hai lasciato il tuo nuovo giocattolo?”
“E’ nel suo bus, suppongo”
“Oh oh sei andato in bianco? Eppure ieri sera avete dato spettacolo con quel
bacio”
Quinn inclina il capo e sorride, tornando alla sicurezza che lo
contraddistingue
“E’ ancora presto Bert, lo sai, perdo interesse se è troppo facile”
“Buona fortuna allora”
Bert ride e gli da una pacca sulla spalla, prima di alzarsi e depositare nelle
mani del chitarrista una tazza ormai vuota
Non è questione di fortuna, è solo questione di tempo
Il mattino dopo dal canto suo Dave si tiene ben lontano dal bus dei The Used
Ha bisogno di mettere un pò di chiarezza nella sua testa
E non dovrebbe essere così, non dovrebbe provare la confusione che prova adesso
Eppure la confusione c’è
Quando sta con Quinn, oppure pensa a lui, è sempre combattuto tra due
stati d’animo complementari
E’ felice e spaventato
Quinn lo diverte, gli piace passare il tempo con lui, parlare di musica
Ma a volte i suoi sguardi lo confondono, e lo mettono in soggezione
E’ più che sicuro che sia più che altro una sua fantasia, perché ogni volta
che crede di capire qualcosa Quinn cambia istantaneamente espressione
Eppure quegli sguardi...
Prova due stati d’animo opposti anche adesso
Sollievo e delusione
E’ sollevato che Quinn abbia dato così poca importanza a quel bacio, e allo
stesso tempo ne è deluso
E’ sollevato che Quinn non sia andato a cercarlo, lasciandogli così il tempo
di riflettere, eppure ne è deluso
Lascia passare qualche giorno, il tempo necessario a convincersi che sta
esagerando
E’ stato solo un bacio, non è poi la fine del mondo
E riesce davvero a mantenere in vita questi pensieri positivi finchè non vede
Quinn
camminare per l’area bus col suo cantante
E percepisce dentro il suo stomaco una strana sensazione che non riesce a
decifrare.
Fa in modo di ignorarla e si avvicina ai due
Quinn si limita ad un cenno del capo
Bert gli sorride e lo guarda in un modo strano, sembra quasi uno sguardo di
solidarietà,che Dave non capisce,poi si allontana
Dave è consapevole di essersi comportato in maniera vagamente isterica, ma
Quinn
lo confonde e a lui non piace, lo fa sentire vulnerabile, in un modo che non
aveva mai sperimentato prima di allora
Il moretto continua a camminargli accanto senza che Quinn gli rivolga una sola
parola
Quel silenzio lo imbarazza e non gli piace, e per un attimo crede che Quinn sia
arrabbiato
con lui, forse ne avrebbe motivo, per il modo in cui si è comportato
Così decide di essere lui a rompere quel silenzio
“Quinn, va tutto bene?”
“Certo, perché non dovrebbe?”
“Sei silenzioso”
“Già, oggi non sono in vena di chiacchierare”
“Sei...arrabbiato con me per caso?”
“Ne ho motivo?”
Dave non dice nulla e abbassa gli occhi, ed in quel momento, come un
illuminazione, Quinn
capisce che è necessario cambiare tattica, perché le allusioni vaghe non
trovano grande
riscontro nella ritrosia del moretto.
Allora Quinn decide che la soluzione è essere più diretto.
E lo scopo adesso è diverso.
Non solo ha deciso che si porterà a letto
Dave, ma sarà lui stesso a pregarlo di farlo.
“Ok Dave, quando troverai il coraggio fammelo sapere”
“Il coraggio di cosa?”
“Di ammettere quello che vuoi”
“Tu non sai niente di quello che voglio”
“Io so che hai passato gli ultimi tre giorni a pensare a quel bacio, altrimenti
non saresti
sparito, come hai fatto. E so anche che
ti è piaciuto”
“No”
Il moretto fa istintivamente un passo indietro, come per proteggersi da
quell’affermazione
E Quinn sorride, perché sa che ha centrato il punto
Fa un paio di passi avanti, e stavolta è lui a baciarlo, mentre col braccio
destro tiene Dave
premuto contro di sé
Succhia piano il piercing freddo prima di affondare la sua lingua nella bocca
dell’altro
E continua a baciarlo, il tempo che gli serve a sentire l’eccitazione del moro
premere contro
di lui, poi lo lascia andare, senza interrompere la vicinanza tra di loro
“Non puoi mentire ad un bugiardo Dave”
Il moro osserva Quinn allontanarsi senza voltarsi indietro
Resta al centro di quello spiazzo con la bocca un po’ aperta, sconvolto ed
insoddisfatto
come mai gli era capitato in vita sua
Si guarda intorno sperando che nessuno abbia visto, poi ritorna al bus il più
velocemente
possibile, sperando, pregando che non ci sia nessuno
Sul bus però c’è Pierre, che dannazione, lo conosce troppo bene per non notare
la confusione
del suo stato d’animo
E se anche non la capisse, l’erezione ancora evidente attraverso i jeans è già
un chiaro segno
che qualcosa è successa
Pierre lo osserva ridacchiando, e non può proprio evitare di fare una battuta,
da bravo idiota
quale è
“Sembri felice di vedermi Davie”
“Fottiti”
“Siamo un po’ nervosi oggi? Lo sarei anch’o se avessi quel piccolo problemino
nei pantaloni da
risolvere”
“Ho più di un problema da risolvere”
“Si, lo vedo. Che succede?”
“Lascia stare. Tu non risolvi i problemi, tu li peggiori”
“Dai un po’ di fiducia al tuo vecchio amico Pierre”
Il moro lo osserva in silenzio, poi sospira e prende posto accanto a lui.
Infondo non può certo andare peggio di così
Gli racconta brevemente di aver conosciuto una persona, cercando di racimolare
un po’
di coraggio per rivelare che la suddetta persona guarda caso sia un uomo
Quando fa il nome di Quinn il suo amico non sembra nemmeno lontanamente
sconvolto
Lo guarda come se fosse un po’ un idiota, e Dave si sente a disagio e anche
vagamente
disperato, dato che nemmeno il suo miglior amico capisce quello che prova
“Scusa Dave, ma non capisco la tua confusione, non ha senso”
“E’ un uomo cristo! Certo che sono confuso”
“Onestamente a me sembra che sia abbastanza chiaro invece”
Il più piccolo cerca di assimilare quelle parole, ma non vuole, non riesce ad
ammettere
con sé stesso quello che il suo corpo sembra aver capito molto prima di lui
Che Quinn gli piace
Questo va contro tutto quello che credeva di sapere di sé, e per un attimo si
sente
così arrabbiato con Quinn
Perché se non l’avesse incontrato probabilmente niente di tutto quello che sta
succedendo
sarebbe accaduto
E’ arrabbiato con lui perché lo attrae, e soprattutto perché ne è ben
consapevole
Potrebbe negare tutto più facilmente se Quinn non se ne fosse accorto.
Potrebbe chiudere queste sensazioni in un angolino buio della sua mente e
catalogarle
solo come una pazzia momentanea
Ma non può
Sarà costretto ad affrontarlo finchè avrà Quinn davanti agli occhi, così prende
una decisione.
Opta per l’unica soluzione che gli pare fattibile, deve solo evitare di
vederlo, e tutto tornerà
a posto
ColdBlood: Honey, finalmente sono riuscita a continuare questa storia.
Mi mancava questo
Quinn versione sexy!
Bert dotato di
buon senso la vedo un po’ dura, ma la speranza è l’ultima a morire xD
ChemicallyUsed: Hun, pochi giorni fa
mi avevi chiesto di Dave...eccoti accontentata! xD
Poverino, è finito tra le grinfie di Quinn, e
chi può resistere a Quinn?
801_Underground: Lo so sono sparita!
Perdono! xD
Spero che con questo capitoletto
almeno un po’ mi sia fatta perdonare!