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Autore: sakura_kinomoto    21/02/2010    3 recensioni
Videro il capo di quella povera guardia girato di centottanta gradi, ed entrambi sentirono una sinistra fitta al collo.
'Autosuggestione' si dissero, 'solo autosuggestione'.
« Bene, cosa vogliamo fare con voi due? Per questa sera sono sazio, ma in effetti ho parecchi amici che non sarebbero dispiaciuti nel fare uno spuntino fuori programma. »
Genere: Dark, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aaron Hotchner, Altro Personaggio, Spencer Reid
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Ashes to ashes, we all fall down.

Fandom: Criminal Minds.

Personaggio Principale: Spencer Reid.

Personaggi Secondari: Aaron ‘HotchHotchner, David Rossi.

Prompt: compagni di squadra.

Rating: PG.

Avvertimenti: AU (Alternative Universe), What if...?, un po' angst, decisamente OOC per Reid.

Conteggio parole: 787 W, one-shot.

Disclaimer: i personaggi appartengono a Jeff Davis, questa storia non è a scopo di lucro ed è tutto frutto della mia mente malata.

Nota:

§ scritta per la community fanfic100_ita, table.

§ il titolo è preso da 'House of Wolves' by My Chemical Romance.

§ questa storia è stata scritta nel lontano 2008, non so bene in base a quale delirio di deficienza ma fatto sta che l’ho scritta e mi sento in po’ ma Meyer, il che non è bello.

§ i commenti sono l’Amore <3

 

Ashes to ashes, we all fall down.

 

Era la fine.

La battaglia decisiva. Non pensavano che diventasse così calcolatore in quello stato. Ne erano spaventati, angosciati, ma tutto era soffocato da uno strato di rabbia per come aveva trattato i loro compagni, per come stava trattando adesso quella guardia, per cosa avrebbe potuto fare in seguito.

Se qualcuno avesse detto a Reid che entro il suo ventiseiesimo compleanno sarebbe diventato un mostro, lo avrebbe fatto ricoverare in un ospedale psichiatrico. Lui non credeva in quelle cose, non c'erano le basi scientifiche che avvalorassero quella tesi: conclusione? Era impossibile.

Videro il capo di quella povera guardia girato di centottanta gradi, ed entrambi sentirono una sinistra fitta al collo.

'Autosuggestione' si dissero, 'solo autosuggestione'.

« Bene, cosa vogliamo fare con voi due? Per questa sera sono sazio, ma in effetti ho parecchi amici che non sarebbero dispiaciuti nel fare uno spuntino fuori programma. »

Reid era disgustoso, non si curava nemmeno di asciugare quella goccia che gli colava sul mento, ma continuava imperterrito a passarsi la lingua sui canini, era al limite dell'osceno.

« Allora, Agente Hotchner, Agente Rossi, avete perso la parola? »

Li derideva, consapevole che non potevano più fargli nulla, ora era invincibile.

I due agenti non ci credevano, non sapevano se era più incredibile il fatto che avesse ucciso, o quasi, tutti i membri della loro squadra o che fosse un vampiro.

Vampiro.
Era irreale. Loro non vivevano in un telefilm, non era a fianco di Buffy, anche se avevano i paletti; nella vita reale quelle cose non succedevano, eccezione fatta per Reid, evidentemente.

« Su, su, non siate così stupiti, abbiamo visto cose peggiori con il nostro lavoro. »

Ma i due non riuscivano a replicare, avevano paura di fare quello per cui avevano raggiunto il ragazzo. Non provavano alcun dispiacere nel pensare di ucciderlo, non doveva vivere una creatura del genere sulla Terra, non potevano permetterlo, non dopo aver visto con che ferocia aveva trasformato i loro compagni.

No, non avrebbero provato alcuna pietà.

« Sapete, iniziate a stancarmi con questo ostinato silenzio, credo proprio che dirò ai miei amici di approfittare della vostra immensa cortesia, dovranno anche loro cibarsi, no? Bene, da chi potremmo iniziare? »

E come se fosse un bambino che decide quali dei suoi amici dovrà contare per giocare a nascondino, iniziò a canticchiare sotto voce una vecchia canzoncina, spostando il dito da uno all'altro.

« Abbiamo un vincitore. Hotchner! Avrai il privilegio di donarti anima e corpo, soprattutto quest'ultimo, alla squadra. Non sei contento? »

In un secondo si ritrovò attorniato da tutta il suo team, le persone con le quali aveva condiviso gli ultimi anni della sua vita, alla quale aveva dato consiglio e dalle quali li aveva ricevuti, ed ora gli ringhiavano contro come un branco di cani affamati, mostrando i denti.

Per quanto Rossi cercasse di intervenire, veniva sempre preso di peso e sbalzato lontano.

« E' così patetico questo tuo tentativo di aiutare Aaron, ma con te voglio vedermela da solo. Sai sono indeciso. » Disse il vampiro picchiandosi l'indice sul mento « se ucciderti immediatamente o succhiarti il sangue. »

Rimase zitto un istante, fingendo di pensarci.

« Effettivamente potrei succhiarti il sangue, anche se correrei il rischio si assaggiare qualcosa che potrebbe essere un po' stantio, o magari è come il vino, più invecchia più è buono. »

Scoppiò in una risata sgradevole che non superò la linea delle labbra.

Rossi era consapevole che quella era la sua ultima occasione, non aveva molte possibilità di vittoria, ma se ce ne fosse stata solo una, un misero passaggio per vendicare i suoi compagni, doveva cercare in tutti i modi di attraversarlo. Si scagliò contro il ragazzo, cercando di non pensare all'atto che stava compiendo, uccidere quel vampiro un volta per tutte per tutte, cercando di non pensare a cosa sarebbe successo se avesse fallito; pensò solo a cosa sarebbe successo se fosse riuscito nel suo intento.

Reid derise quel suo pietoso tentativo, non ci sarebbe mai riuscito.

L'ultima certezza che Rossi ebbe prima di scontrarsi contro il ragazzo era una scheggia del paletto dolorosamente conficcata nel palmo della sua mano.

And if you put the spike in my heart.*

 

Hotchner sentì che la fine era ormai prossima, sperò solo che dopo la sua orribile trasformazione non andasse a nutrirsi del sangue di suo figlio, quando fu improvvisamente travolto un'andata di polvere.

But would anything matter if you're already dead?**

 

Francamente pensava che sarebbe stato più doloroso, in fondo era sempre un paletto di legno, materialmente solido, piantato nel suo cuore che, per quanto possa aver smesso di battere, era pur sempre ancora dotato di terminazioni nervose. Vide i suoi compagni svanire in un mare di polvere, ma non una singola fibra del suo corpo provò del risentimento, era superiore ormai a quegli stupidi sentimenti umani.

Guardò Rossi negli occhi prima di sentire ogni singola cellula del suo corpo polverizzarsi, letteralmente.

As the fragments of my skull begin to fall, fall on your tongue like pixie dust.***



* 'Vampire will never hurt you', by My Chemical Romance.

** 'Early sunset over Moroeville', by My Chemical Romance.

*** 'Headfirst for Halos', by My Chemical Romance.

Tutti i diritti vanno a loro e alla casa discografica.

  
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