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Autore: AlexaHumanoide    22/02/2010    11 recensioni
"Amore, posso dirti una cosa?" Mi chiese Bill, abbracciandomi da dietro.  
"Certo, amore, dimmi.." Dissi, mettendo le mie mani sulle sue, appogiate sul mio bacino.
"Ti amo più di qualsiasi cosa al mondo." Sussurrò vicino al mio orecchio.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sake of Angels.'
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Ringraziamenti: _mOny483: non ci hai preso in niente xD ma se tu sei già pazza ò.o Vabbè .. per scoprire leggi, và ti adoro anche io ♥

MadameMoonLoveSunshine_483: Mi sa che non sei l'unica che pensa che sia una soria vera xD *faccia innocente* certo che te lo do : ) ale.cillu@hotmail.it Grazie mille e alla prossima ♥

_cucciolotta_: ecco qui, spero di soddisfare la tua coriusità *_* Grazie mille e alla prossima ♥

XXX_Ice_Princess_XXX: eeee, non puù finire micca così xD Non muore, tranquilla : ) Per scoprire di più leggi *_* Grazie mille ♥

I dream you: O.O ma così non riesco più a finire la ff ç.ç ( oddio, mi sto scompisciando dalle risate xDxD ) Grazie mille e alla prossima ♥

frei_niahl: si lo so, ç.ç Ho provato di mascherarla il più possibile la scena, ma non c'è l'ho fatta xD Se vuoi ti mando una crema per le spine, perchè anche qui ci sono xDxD Povereee ç.ç Grazie mille ♥

Dragona: certo che saprai come va a finire, anche se manca ancora un bel po' xDxD Grazie mille, alla prossima ♥

veroKuss: sisi fai l'innocente, che non mi hai neanche aiutato ù.u Daiii non è proprio uguale, qualcosa cambia ç.ç Vai a dormire va xDxD Ci vediamo doma alla roccaaa, ti voglio bene anche io [-32] ♥

NICEGIRL: guarda, davvero io non so più cosa dire, davvero. Non me lo ricordare ù.u Tranquilla, casca..ma non casca xDxD *lato pazzo mode:on* Grazie mille ♥

_Lalla_: nooo, daii vi ho detto di non pensare male..non muore *_* questo è ancora triste, e anche il prossimo... poi magati dopo saranno più yeee xD ( la mia faccina preferita triste rimane sempre ç.ç) Grazie mille ♥

Jiada95: non muore, ma ci siamo quasi ç.ç Troppo magra ç.ç Grazie mille, spero che ti piaccia anche questo ♥

Schwarz_Engel483: mi sa che con questo capitolo non capirai molto come va a finire, ma un pochino almeno si *_* Grazie mille, spero che ti piaccia ♥

Ragazzeee devo dirvi due cose importantisssimeee *_*: 1. Ho fatto finalmente la 'locandina' di questa ff *_________________* è nel mio profilo oppure la potete trovare nel primo capitolo..ditemi cosa ne pensate pliiiis; 2. devo davvero ringraziarvi tutte, anche solo chi legge, perchè questa ff è entrata tra le più popolari. GRAZIE MILLE DAVVERO. Sono troppo contenta.. davvero, mi avete commosso ç.ç Non lo smetterò più di dirvelo grazie milleeee ♥ Adesso vi lascio leggere, BUONA LETTURA ♥ Ps: la canzone si intitola Survive by Gabriella *_* E' troppo dolce ♥

Non feci neanche lo sforzo di mettere le mani indietro, per parare almeno un po' la caduta.
Il mio fondoschiena sbattè contro le tegole, provocandomi un gran dolore.
Mi stesi su quel tetto che emanava calore e mi rannicchiai.
Volevo urlare a squaciagola, ma non avevo un filo di voce.
L'unico modo per sfogarmi fu quello di piangere.
Rimasi lì per parecchi minuti a pensare alla mia vita.
Non sapevo cosa fare.
Bill stava male, io stavo male, ma sapevo che lui si sarebbe ripreso.
Lo diceva sempre lui: la band al primo posto.
Quindi si sarebbe rialzato e tutto sarebbe tornato come prima, o almeno in parte.
Io sarei rimasta così, in qualunque circostanza, oppure sarei peggiorata.
L'importante, però era che lui ricominciasse a cantare.
Avrei fatto di tutto per sentirlo di nuovo cantare come prima, felice.
Io, però, non potevo ritornare da lui.
Non perchè non volevo, ma perchè non potevo.
Se ritornavo da lui, le fan avrebbero reagito ancora peggio e David mi avrebbe ucciso come minimo.
Non che me ne fregasse molto, ma non volevo peggiorare le cose.
Anche se lo avevo già fatto.
Non dovevo incontrarlo, non dovevo incontrare la mia anima gemella.
Restai per un po' ferma, con la mente vuota, ad ascoltare i battiti del mio cuore.
Chiusi gli occhi, per concentrarmi solo su quelli.
Mi rilassava e mi ricordava lui.
I nostri cuori andavano insieme, erano sincronizzati.
Nel buio dei miei occhi si proiettò un immagine che mi fece ancora più male: Bill che teneva la mia mano sul cuore.
Un crampo allo stomaco mi fece piegare in due dal dolore sia fisico, che mentale.
Bill volò via.
Altre lacrime invasero il mio viso e nella mia mente iniziò un battibecco tra mente e cuore.
Dal cuore arrivava una vocina che urlava il desiderio immenso di andare da lui, abbracciarlo, baciarlo, accarezzarlo e proteggerlo.
Dalla mente, invece, c'era una voce ferma che vietava tutto questo.
Mi venne mal di testa.
Ormai i battiti del cuore, accellerati, rimbombavano nella mia testa.
Me la strinsi nelle mani, urlando dei 'basta' mentali.
Quando riaprii gli occhi, era calata la sera.
Dovevo ritornare a casa, ero stata fin troppo su quel tetto.
Con lo stesso procedimento scesi e iniziai a camminare per la via di ritorno a casa.

"Dove cavolo sei stata fino ad adesso?" Chiese mio padre, quando chiusi la porta di casa.
Lo ignorai e mi diressi verso le scale.
Mi prese da un braccio, facendomi girare verso di lui.
"Rispondimi." Ordinò.
Lo guardai un po' negli occhi e poi risposi.
"A pensare alla mia cazzo di vita."
Scrollai la presa e salii velocemente le scale.
Mio padre, per fortuna, non ribattè.
Con la coda dell'occhio vidi che era ancora nello stesso punto dove l'avevo lasciato.
Chiusi la porta di camera mia e mi stesi sul letto.
Presi l'ipod e misi la canzone che mi rispecchiava troppo.
Iniziai a piangere, di nuovo.

"I miss you
Just like the air that I breath
I need you with me
I'm not gonna lie
I can't imagine my life without you
But I supose I will survive."


Si, sarei sopravvisuta.
Dovevo sopravvivere, per lui.
Qualcuno bussò alla porta e io non mi mossi di un centimetro.
"Ale.." Disse la Fre quando entrò.
Si avvicinò al letto e si inginacchiò sul pavimento.
"Ciao Fre.." Dissi, con la voce spezzata dalle lacrime.
Solo con lei parlavo, solo con lei ero rimasta sempre la stessa..un pochino più magra.
Mi asciugò le lacrime, ma altre ne uscirono poco dopo.
Era un gesto che faceva sempre lui.
"Non sopporto più vederti così.."
"Neanche io lo sopporto più.." Ammisi.
"Allora perchè non ti riprendi?" Mi chiese, con voce dolce.
La guardai, lei abbassò lo sguardo.
"Fre, non ci riesco!"
"Almeno provaci.."
"Senza di lui non posso andare avanti, come un fiore senz'acqua, capisci?"
"Caspisco cosa intendi, ma allora perchè non vai da lui?"
"Perchè non posso.." Questa volta abbassai io lo sguardo.
"Ancora questa storia delle fan? Ma non dire cazzate!"
Non dissi niente.
"Alexa, tu hai bisogno di lui, e lui di te..guardati.." Mi indicò e poi proseguì.
"Sei dimagrità 20 kili, non ti curi più..non ti riconosco più.." La sua voce si spezzò.
"Scusami.." Sussurrai.
"Ma non copisci? Non riuscite a stare lontani.. Hanno dovuto annullare il tour per Bill.."
"Si, lo so. Non me lo ricordare, ti prego.." Una lacrima scese, al ricordo.
"Non ti dico altro, allora.. Però ti dico questo: ascolta il tuo cuore.."
"E se il mio cuore me l'avesse rubato lui?"
"Allora vai da lui a riprenderlo, fregatene delle fan.."
"Non posso.."
"Si che puoi, maledizione! Bill ha bisogno di te! Non ti basta questo?"
Sospirai, forse aveva ragione.. Dovevo ascoltare il cuore.
"Si, che mi basta.." Alzai lo sguardò e la vidi sorridere.
Per la prima volta dopo un mese, sorrisi anche io.
"Grazie Fre.." Dissi, abbracciandola.
"Ricordati che ci sarò sempre quando avrai bisogno, ok? Ora vai da Bill, te lo ordino."
Li diedi un bacio sulla guancia.
"Ti voglio bene, davvero." Avevamo entrambi gli occhi lucidi.
"Anche io, tanto."
"Hai mai sentito la voce di Tom dal vivo?" Le chiesi, prendendo il cellulare.
"No! Oddio, Ale.. Lo faresti davvero per me?"
"Farei qualsiasi cosa per te.. Però basta che non lo vai a dire a nessuno. Promesso?"
"Prometto come non mai!"
Cercai nella rubrica il numero di Tom e cliccai il tasto verde.
Misi il vivavoce.
Squillava. 1,2,3,4. Non rispondeva.
Forse aveva riconosciuto il numero, e non voleva rispondere.
Lo capivo, faceva bene. Io ero le cause di tutto.
Sospirai e iniziai a sloccare la tastiera per mettere giù.
Stavo per cliccare il tasto rosso, quando rispose.
La Fre si mise la mano sulla bocca, per tapparla.
"Pronto?" La sua voce era stanca, triste.
"Tom, mi devi aiutare."


 


   
 
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