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Autore: Starfantasy    24/02/2010    1 recensioni
Ormai i tasselli si stanno ordinando e stanno svelando un quadro poco confortante: la Spirale sta prendendo possesso dei poteri più antichi e potenti mai esistiti. La Fondazione sta intervenendo, coinvolgendo ovviamente la squadra di Dante. Ma questa volta le missioni non saranno così facili da portare a termine e divideranno il gruppo... e in mezzo a tutto questo c'è il destino dell'umanità.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fanfiction su Huntik'
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3^ Parte

 

 

 

La notte trascorse però stranamente tranquilla, la mattina i Cercatori salirono sul volo diretto a Londra e l’aereo atterrò alle nove, ora locale. Si diressero verso il palazzo che era stato messo a disposizione dei Cercatori dalla Fondazione, ma ci trovarono molta più confusione di quanto si sarebbero aspettati: persone correvano da tutte le parti, gruppi discutevano animatamente e tutto questo caos si fermava al loro passaggio, per poi riprendere qualche secondo dopo. Tutti notarono che ogni persona portava un amuleto al collo.

Salirono al piano che gli interessava e, una volta individuate le stanze, le raggiunsero. Ma ad attenderli trovarono vecchie conoscenze.

- Montehue! Tersly! Ma che piacere! Come mai da queste parti? - Dante salutò l’omone con aria sarcastica, cercando di non pensare a tutto quello che stava succedendo.

- Abbiamo sentito che siete andati a recuperare gli appunti di San Marco! - rispose Montehue con lo stesso tono, ma poi aggiunse a voce bassa: - Hai idea di quello che sta succedendo, vero? Sai che la situazione è pericolosa più di tutte quelle che siano mai…

- Sì, lo sappiamo. - intervenne Sophie con voce eccessivamente alta. Dante reagì alzando gli occhi al cielo e l’uomo lo guardò con aria interrogativa: - Non gliene hai ancora parlato?

- Non volevo affrettare gli eventi. La situazione è già abbastanza difficile così.

- Allora ti conviene farlo, vecchio mio, altrimenti lo farà Metz, e non penso che per loro…

- Preferisco che sia lui a parlargliene.

- Fai come vuoi… Metz e Guggenheim ci stanno aspettando in sala conferenze.

 

Entrarono in una stanza dal pavimento di moquette grigia e le pareti spoglie. C’era un grande tavolo al centro, molto lungo, attorno al quale sedevano una decina di persone, fra cui alcuni dei Cercatori più prestigiosi al mondo. Dante riconobbe qualche faccia nota e salutò con un cenno, rimanendo in piedi fino a quando non vide arrivare Metz.

- Prego, sedetevi. Abbiamo intenzione di cominciare la riunione. - quando in sala ci fu il silenzio l’uomo continuò. - Tutti voi siete al corrente del fatto che sono stati rinvenuti gli appunti di San Marco. E sapete anche che in Brasile il Codice Perduto è stato riportato alla luce, così come le Tavolette degli Antichi Poteri di Babilonia e la Pergamena degli Alchimisti. Tutti sapete quali sono i segreti di questi reperti. - Lok era molto disorientato, si sentiva come se gli stessero parlando in un’altra lingua. Sophie invece sembrava aver colto il significato di quelle parole, perché aveva un’espressione a dir poco terrorizzata. - E’ così? Hanno recuperato le Tavolette, il Codice e… ma certo! La Pergamena! Come ho potuto essere così sciocca? - sussurrava, o meglio, sibilava a Dante. - Cosa avevi intenzione di fare? Tenerci lontani da tutto questo? Sai che non ci saresti riuscito, e… comunque, perché ci hai portati qui?

- Calmati, Sophie.

- No che non mi calmo. Dante, è gravissimo! - adesso stava parlando a voce normale, ma in breve tempo si ritrovò ad urlare: - E’ gravissimo!

- Sì, lo è, signorina Casterwill. - rispose Metz, facendole notare che si era alzata in piedi e che tutti si erano girati a guardarla. - E’ gravissimo. E vi ho convocati proprio per parlare di questa situazione. - fece una pausa. - Se fino ad ora la Spirale di Sangue aveva appena fatto intuire la sua presenza, adesso è più che ovvio che secoli di lavoro nell’ombra l’hanno portata a dei risultati. I manufatti parlano di un futuro oscuro, a meno che i Cercatori non intervengano. Il destino dell’umanità è in pericolo, soprattutto ora che il Patto di Neutralità si sta infrangendo.

Sophie si scostò rumorosamente dal tavolo e uscì. Lok la seguì, e Dante fece segno a Cherit di andare con loro. Quando la porta si fu chiusa nuovamente Guggenheim parlò: - Forse avresti dovuto accennarglielo prima.

- Sarebbe stato solo più pericoloso.

 

Fuori dalla stanza Lok e Sophie trovarono Tersly, intento a leggere un libro di fantascienza su un divanetto nel corridoio. Montehue aveva deciso di non farlo entrare, nonostante fosse al corrente di tutta la situazione. Lui.

La ragazzina gli si sedette vicino e strinse le ginocchia al petto, con lo sguardo perso nel vuoto e il corpo tremante.

- Lok, ti ricordi della pagina del libro della biblioteca Casterwill che preannunciava… la mia morte?

- Sì… parlava del Patto di Neutralità di Lord Casterwill con i Titani… ma in realtà non ho ben capito cosa significasse. - la ragazza restò immobile e in silenzio. - E’ molto grave, vero?

- Sì. Il patto di neutralità è l’unica cosa che tiene i Titani nei loro amuleti e che li obbliga ad allearsi con chiunque si leghi a loro. Se viene infranto, i Titani sono soggetti a libero arbitrio e possono decidere da che parte stare. Non è difficile immaginare quale sceglieranno se la Spirale promette loro un futuro in libertà, da padroni sulla Terra come erano migliaia di anni fa.

- Ecco perché Mavil era in libertà, nei sotterranei di Torino… e Geaveast, a Parigi… e Butterflying in Irlanda! E’ di questo che parla la Fondazione? La Spirale di Sangue fa tutto questo?

- Sì, ma c’è di peggio. Se riescono a farlo è perché sono vicini agli Amuleti della Creazione, gli amuleti che hanno dato origine ai Titani, creati da Casterwill in persona, e nascosti da lui stesso in luoghi remoti della Terra prima di morire. Quello della Luce, Sunfly, dona la vita e nutre i sentimenti come l’amore e l’amicizia, ma il Titano dell’Oscurità, Shadowdark, è in grado di portare morte e distruzione e di far crescere odio e diffidenza fra gli uomini e i Titani.

- E i quattro reperti di cui hanno parlato? Di cosa si tratta?

- Hanno parlato di quattro reperti? Erano per caso la Pergamena, le Tavolette, gli Appunti ed il Codice? - chiese improvvisamente Tersly. - Quei quattro reperti?

- Sì, quelli… ma di cosa si tratta?

- Sono i manoscritti magici. Riescono a predire il futuro, ma sono molto pericolosi da utilizzare. Erano centinaia di anni che non venivano portati alla luce… la cosa è veramente molto grave, se la Fondazione ha deciso di usarli.

- Già… - rispose Sophie. - E ci hanno tenuto all’oscuro da tutto… perché?

   
 
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