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Autore: Betty    26/06/2003    1 recensioni
Per l'estate tutti in vacanza da Tom in Italia dove ha acquistato un vecchio casolare. Insieme a lui ci saranno anche due nuove amiche.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5

CAPITOLO 5

Stai con me?

Le due settimane successive volarono letteralmente, Benji aiutava Sarah in qualsiasi cosa, con i cavalli, a riparare la staccionata, a fare tutti i piccoli lavoretti.

"Ragazzi non possiamo continuare così!" sbottò Laura mentre guardava Sarah e Benji uscire a cavallo.

"Cosa vorresti dire?" chiese Bruce, erano tutti seduti all'ombra del portico a bere qualcosa di fresco. Ormai giugno stava per finire ed il caldo si faceva opprimente.

"Voglio dire, guardate quei due, passano quasi tutto il tempo insieme; Benji ogni volta che lei non lo guarda la osserva con due occhi così innamorati e lei non si vuole rendere conto di quello che prova!" disse Laura con enfasi.

"Cosa vorresti fare?" chiese Patty

"Devo riuscire a far capire a Sarah che è innamorata di Benji."

"Ma se non si accorge lei, dovresti dirglielo tu?" disse Bruce.

"Scusate ma anche Holly si è accorto di amare Patty quando ha pensato di perderla" Laura era inarrestabile.

"Hai ragione ma dove lo troviamo uno che corteggia Sarah?" Chiese Eve.

"Non avete capito per loro non ci vuole la gelosia, ci vuole l'attimo giusto. Proporrei di partire per la casa al mare dei miei, tanto è a solo un'ora da qui."

"Cosa cambia da qui a là?" chiese Holly.

"Che testone cambia che partiamo noi sei, mentre loro due restano qui, da soli!!!" Laura stava quasi per picchiare il povero Holly.

"Laura ha ragione, qualcuno dovrà badare ai cavalli e Sarah quindi non verrà con noi e Benji di certo non la lascia sola" disse Patty.

"Grande idea!!" disse Bruce sghignazzando.

Quando Benji e Sarah tornarono per cena, trovarono tutto il salotto pieno di valigie

"Ma cosa sta succedendo?" chiese Sarah e Laura che era sbucata dalla cucina.

"Partiamo!" rispose evasiva.

"E di grazia mi vorresti dire dove andate?" Sarah si stava spazientendo.

"Alla mia casa al mare, andiamo tutti, compresi voi due."

"Non se ne parla! Chi li cura i cavalli? Io resto qui!" disse Sarah.

Laura guardò Benji che rispose: "Non può stare qui da sola a fare tutto, resto con lei."

"Fate come volete, ma se volete raggiungerci sapete dove siamo. Partiamo domani mattina" Disse Laura poi tornò in cucina.

I due ragazzi andarono di sopra a farsi una doccia ma a Sarah l'idea di Laura puzzava un po’.

"Hanno abboccato!" esclamò Laura agli altri.

"Evvai!!!" disse Patty.

"Quanto staremo via?" chiese Eve

"Tre settimane saranno sufficienti?" chiese Tom

"Dategli un paio di giorni e già si ameranno alla follia!" disse convinta Laura.

Il giorno dopo un po’ di trambusto i ragazzi partirono.

"Mi raccomando fate i bravi!" disse Laura

"Questo lo devo dire a voi! Noi qui abbiamo da lavorare!" le disse Sarah.

"Ciao!!" dissero poi partirono a tutta velocità.

"Speriamo che arrivino tutti interi, con Laura al volante non si sa mai!" disse Sarah un po’ preoccupata.

Come al solito la giornata passò veloce tra un lavoro e un altro e verso sera Benji propose alla ragazza di andare in paese a mangiare, in qualche bel ristorante.

"Perché no?" rispose la ragazza.

Benji verso le otto stava guardando la tele e sentì Sarah scendere dalle scale si girò e rimase di stucco, la ragazza indossava un vestito tipo sottoveste, le arrivava poco sopra le ginocchia, era azzurro con dei fiorellini bianchi, i sandali bianchi completavano il tutto. Aveva i capelli sciolti, erano leggermente mossi e ancora umidi.

"Sei molto bella" le disse.

"Anche tu stai molto bene vestito così" Benji indossava un paio di pantaloni di lino beige e una camicia bianca a maniche corte sempre di lino, aveva i primi tre bottoni aperti che mostravano ogni tanto i pettorali scolpiti.

"Andiamo!" le disse Benji prendendole la mano.

Quando uscirono Sarah si diresse verso il retro della casa per andare a prendere l'auto, Benji rimase di stucco quando vide la ragazza guidare un bel Bmw cabrio blu notte.

"E questa dove salta fuori?" chiese

"E' la mia macchina, la tengo nel fienile, perché di solito uso la monovolume di Laura."

Benji salì in macchina e partirono in direzione del paese.

I ragazzi stavano cenando sulla terrazza, il pensiero di Laura era rivolto alla sua amica e sperava che si svegliasse un attimo e capisse cosa provava per Benji.

"Secondo voi come sta andando?" chiese Patty agli altri

"Saranno a casa a consumare una romantica cenetta di fuori a lume di candela!" disse Laura.

"Se li chiamiamo per sentire un po’ come va" propose Holly.

"Rovinereste l'atmosfera, zuccone!" lo rimproverò Patty.

"Speriamo bene." Disse Tom.

Il ristorante era piccolo ma accogliente, i due ragazzi parlarono continuamente del lavoro, degli amici, di loro.

"Non mi sono mai trovata così bene con nessuno. A parte Laura!" confessò Sarah a Benji alla fine della cena.

Benji non le rispose, la osservava con quello sguardo che Sarah aveva già visto una volta ed ebbe paura, paura di soffrire e di non essere capace di ricambiare quei sentimenti con la stessa intensità.

"E' meglio se andiamo, sta arrivando un temporale!" disse Sarah per cercare di sfuggire al ragazzo.

"Sarah non puoi sempre scappare! Di cosa hai paura?" chiese Benji mentre la seguiva verso la macchina.

"Ho paura del temporale, in estate sono molto forti. Dobbiamo sbrigarci se non vogliamo restarci in mezzo" la ragazza saltò in macchina e non parlò più fino a quando non arrivarono a casa e le prime gocce cominciavano a cadere.

"Vado a cambiarmi, i cavalli si spaventeranno con questo tempo." Sarah non guardò neanche il ragazzo mentre gli diceva quello che doveva fare.

"Ti do una mano" disse Benji rassegnato dal comportamento della ragazza.

Dopo pochi minuti entrambi si trovavano sulla porta di casa pronti per correre verso la stalla, il temporale era più brutto del previsto e Sarah era veramente preoccupata per la reazione dei cavalli.

"Pronta a farti una corsa?" chiese Benji

"Tanto anche se abbiamo gli impermeabili ci bagniamo lo stesso" disse Sarah.

I cavalli erano calmi, anche se ogni tanto i tuoni li facevano nitrire. "E' tutto a posto! Torniamo in casa." Disse Benji.

Sarah controllò uno per uno i cavalli per accertarsi che tutto andasse bene come realmente sembrava, a dire la verità non voleva tornare in casa, da sola con lui.

"Sarah, stanno bene. Torniamo in casa!" disse Benji.

"Forse è meglio se resto qui stanotte."

"Non se ne parla neanche! Tu adesso muovi il culo e vieni in casa!" Benji si stava arrabbiando.

"Chi ti credi di essere? Io faccio quello che voglio!" disse Sarah voltandogli le spalle.

Benji allora se la carico in spalla come un sacco di patate e la portò in casa mentre la ragazza gli tempestava la schiena di pugni.

"Lasciami giù, brutto zoticone che non sei altro!!!" urlava Sarah, ma il ragazzo sembrava non sentirla e solo dopo essere entrati in casa la depositò per terra.

"Non provare mai più a fare una cosa del genere! Capito?" urlò Sarah mentre si rialzava da terra e andava verso la porta.

"Dove credi di andare?" chiese Benji

"Lontano da te!" esclamò Sarah.

"Ti faccio così paura? O hai paura di quello che provi?" il tono ironico di Benji fece andare su tutte le furie la ragazza.

"Non ti rispondo neanche, addio!" Sarah aprì la porta ma Benji le afferrò un braccio, la fece girare e la baciò.

Sarah rimase un attimo stordita, poi cercò di staccarsi da Benji ma lui non voleva lasciarla andare, all'improvviso si ritrovò a ricambiare il bacio, non voleva ma era come se il suo corpo agisse da solo.

Quando Benji la lasciò libera dal suo abbracciò le disse: "Non devi avere paura di me, voglio solo stare con te."

"Non ho bisogno di nessuno!" disse Sarah.

"Ne sei così sicura?"

"Sì" disse la ragazza a bassa voce.

"Perché non mi vuoi? Stiamo bene insieme, non capisco dov'è il problema."

"Sono io il problema, non capisci? Ho paura di perdere anche te, prima o poi. L'amore è fragile basta poco per dividere due persone, l'amicizia invece è un sentimento più forte."

"E' sempre amore, l'amicizia si basa sull'amore, sull'affetto tra due persone." Disse Benji

"Ho visto i miei, sono passati da un amore totale ad un odio reciproco, non voglio finire così anch'io"

"Noi due non siamo loro, io ti voglio bene, non posso dire di amarti, ma voglio provare. Perché devi scappare dai tuoi sentimenti?"

"Ho paura" ammise Sarah, non riusciva a guardarlo in faccia.

Benji le si avvicinò e la abbracciò "Ci sono io con te, non ti prometto che staremo insieme per sempre, viviamo giorno per giorno. Però se non ti senti ancora pronta, aspetterò."

"E quando tu tornerai in Germania? Cosa faremo?"

"E se pensassimo solo al presente? Ho ancora due mesi di ferie e voglio sfruttarli al massimo con te."

Sarah era ancora dubbiosa "Benji, non lo so. Insomma cosa faremo quando queste vacanze saranno finite? I rapporti a distanza non penso che siano il mio forte."

"Sei una delle poche persone che conosce che mi dice le cose in faccia, da un lato è meglio ma dall'altro mi spiazzano."

"Ti ho detto solo quello che penso adesso, forse ho bisogno di tempo. Dammi solo qualche giorno e poi riprendiamo questo discorso." Disse Sarah.

"La pazienza è la virtù dei forti, dicono" esclamò Benji.

"Allora vedremo se non sei solo forte fisicamente" disse la ragazza poi si avviò verso la sua stanza.

  
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