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Autore: AlexaHumanoide    26/02/2010    10 recensioni
"Amore, posso dirti una cosa?" Mi chiese Bill, abbracciandomi da dietro.  
"Certo, amore, dimmi.." Dissi, mettendo le mie mani sulle sue, appogiate sul mio bacino.
"Ti amo più di qualsiasi cosa al mondo." Sussurrò vicino al mio orecchio.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sake of Angels.'
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Ringraziamenti: Dragona: mmm, tra poco diventerà felicissima *_________*  Sono contenta che ti piaccia la locandina.. kmq, ale.cillu@otmail.it : ) Grazie mille ♥

SuperEle46: sono contenta che ti piaccia *_* E chi ti dice che si riincontreranno? xDxD *risata maligna* xDxD Grazie mille ♥

_mOny483: te lo ripeto: tu non sei normale, quindi non puoi fare le stesse cose che faccio io! xD Ti adoro anche io scema ♥

I dream you: lui? O.O *si riprende dallo schok* Grazie mille!  : ) ♥

Schwarz_Engel483: si, finalmente si è decisa a chiamare aiuto xDxD Grazie mille ♥

_Lalla_: mmm e se non ri riincontreranno mai? *perfida* Chi lo sa? xDxD pensa in positivooo xD Grazie mille ♥

Jiada95: oddioooo *_________* Grazie mille davvero, sono contentissima che ti piaccia la mia ff *_* Grazie milleeee ♥

MadameMoonLoveSunshine_483: e finalmente ci siamo conosciute *________* ti prego, prima di leggere questo capitolo vai a farti un piatto di pasta xDxD Grazie mille ♥

veroKuss: vero? siiii, vero xDxD Ma ancora no .________________. *scappa*  ma se tu non mi aiuti non ritorna più il sorriso fino al 26 : ( Ti voglio bene e grazie mille ♥

Non so cosa scrivere .____. *idea arriva a cervello vuoto di Alexa* Oh, si! Vi devo dire, che questo non è ancora l'ultimo capitolo, anche se potrebbe sembrare..vi assicuro che mi avrete tra i piedi ancora per un bel po' xDxD Mi dovrete sopportare, mi dispiace ù.u Questo capitolo è scritto da bill, notare il blu fashion xD Ultima cosa: se uno/a non sa il tedesco e non capisce quelle frasi che trovate sotto, chiedete ; ) Adesso vi lascio leggere, BUONA LETTURA ♥

Il tuor era stato annullato e io mi sentivo una vera e propria merda, per non dirlo con giri di parole.
Non riuscivo a credere che ero ancora vivo, senza di lei.
Tante volte in questo mese avrei preferito morire, ma poi il pensiero ritornava sempre a lei e non ce la facevo.
Un giorno avevo anche tentato il suicidio. Si, io Bill Kaulitz volevo suicidarmi.
Ero arrivato al limite, all'apice e avevo preso quella decisione.
Ero salito sul davanzale della finestra del 2° piano di casa, pronto per lasciarmi trasportare dall'aria alla morte.
Tom, però, non me lo permise. Riuscì a farmi ritornare indietro con una sola frase, dopo vari tentativi: "Pensa a lei." e ora ero qui, sul letto di camera mia.
Quel letto dove avevamo passato tantissimi momenti insieme, abbracciati.
Una lacrima mi rigò il viso. Toc, toc.
Non dissi niente, ma sapevo chi si trovava dietro a quella porta.
Con un gesto veloce della mano asciugai quella lacrima che era arrivata sulla guancia.
Tom entrò, anche senza il mio permesso. Ormai era abituato.
Io ero girato verso il muro, nella parte sinistra del letto. Dove stava sempre lei.
Sentii mio fratello che si sedette dall'altra parte.
"Bill, è pronto." Sussurrò, la sua voce era la stessa dal concerto di Francoforte, annullato.
C'erano vari aggettivi per descriverla, ma tutti negativi: triste, bassa, stanca e ogni tanto si spezzava.
"Non ho fame." Risposi, nascondendo la testa tra le braccia.
"Bill.." Mi appoggiò una mano sulla spalla. "Devi mangiare.."
La sua non era un'affermazione, era una supplica.
"Non riesco a mangiare, te l'ho già detto.."
Si alzò dal letto e venne dalla mia parte. Rimase in piedi, a fissarmi.
Ora, la sua voce, era più alta di un ottava almeno, ma era sempre roca.
"Bill, tu devi mangiare! Sei dimagrito troppo! Se continui cosi.." Si bloccò, come se avesse qualcosa che non gli permettesse di parlare. "Se continui così non durerai tanto.."
Un brivido mi percorse la schiena. Alzai lo sguardo, per cercare il suo.
"Non puoi continuare così..non te lo permetto." Disse.
"Non ce la faccio.." Dissi con un soffio.
"Ma io non sopporto più vederti così.." Si avvicinò al letto.
Abbassai di nuovo lo sguardo, guardandomi le unghie che ormai non curavo più.
Non avevo la forza di fare niente, da quando se n'era andata.
Dal giorno in cui eravamo a Francoforte, la situazione era peggiorata.
Pochi giorni fa mi sono dovuto pesare, per dei controlli: 40 kili.
Ormai la mia pelle non esisteva più.
Il medico l'aveva chiamata "depressione", ma io sapevo benissimo cos'era.
Ero morto. La mia anima non c'era più, era vicino a lei, sempre, anche se lei non lo sapeva.
Il mio corpo c'era, ma dentro, ero vuoto.
Stavo sempre su quel benedetto letto, chiuso in me.
Da quando avevamo annullato il tour, non uscivo più di casa.
Tom mi aveva detto che fuori c'era il delirio.
Le fan e i giornalisti chiedevano sempre dov'ero, e perchè non mi si vedeva più.
Li assediavano sempre appena mettevano il piede fuori dal portone.
Loro non rispondevano mai, a nessuna domanda.
Facevano finta che vicino a loro non ci fosse nessuno, ma, purtroppo, le faccie non si potevano mascherare.
I loro volti erano il ritratto della tristezza.
Alcuni giornali scrivevano persino che io ero morto: e avevano ragione.
Se solo lei fosse ritornata tra le mie braccia..
Non mi ricordavo neanche più che Tom era vicino a me.
"Perchè non vai tu da lei?" Mi chiese, facendomi ritornare nella realtà.
"Perchè non posso.." Sussurrai.
"Ma perchè? E' questo che non capisco.."
"Perchè è il suo volere.." Sospirai.
"Non ti capisco.." Incrociò le braccia al petto.
"E' lei che ha voluto andarsene.. e io non potevo fare niente.." La mia voce andava e veniva.
"Però non ho capito un'altra cosa: perchè se nè andata?"
Lo inchiodai con lo sguardo.
"Perchè pensava che ci creasse dei problemi, lei se ne è andata per noi.."
A queste parole si irrigidì.
"Cioè lei-se-nè-andata-per-noi?" Balbettò.
"Si.." Sussurrai, anche se sapevo che non aveva bisogno di una risposta.
"Non ci posso credere.."
"Per quale ragione credevi che se ne fosse andata?" Chiesi.
"Boh, davvero. Non lo so, ma pensavo che era successo qualcosa tra voi due.."
"Non dire cavolate.."
"Ma allora.." Resto per alcuni secondi in silenzio a pensare. "..vado a dirlo subito a David." Finì.
"David?!?! cosa centra David?" Chiesi, sempre con quella voce da morto, ma con un pizzico di curiosità.
"Se è davvero così, la andiamo a prendere noi.. E gli spieghiamo la verità.." Disse, veloce.
Era già eccittato dall'idea.
"Alt alt alt. Tu non vai a dire niente a nessuno."
"Perchè?" Alzò un sopracciglio.
"Perchè tu, o meglio voi, non andrete da nessuna parte. Se lei vorrà venire, io sono qui, ad aspettarla. Ma non tollero che andiate li, a costringerla."
"Ma noi non costringeremo nessuno." Continuò.
"Voi, non andrete da nessuna parte." Dissi, tra i denti.
"Okok, ma ti prego, riprenditi presto.."
Non risposi, non volevo promettere niente: sapevo che non ce l'avrei mai fatta.
Tom non disse più niente. Silenzio.
Non fu nè la mia voce nè la sua a rompere quel silenzio: fu una suoneria.
La suoneria del cellulare di mio fratello, che arrivava da fuori la porta.
"Non vai?" Gli chiesi.
Senza dire niente, uscì dalla porta e io rimasi di nuovo da solo.
Allungai la mano sul comodino, per prendere l'ipod.
Non mi piacevà più questa situazione, la odiavo.
Mi mancava tutto di lei: le sue labbra, i suoi capelli, il suo profumo..i suoi baci.
Sospirai, non sapevo se prima della mia fine, l'avessi mai rivista.
Probabilmente no.
'Pessimista.' Disse la mia coscenza.
Misi una canzone trise, ma allo stesso tempo energetica.
Purtroppo che quell'energia a me non arrivava.
La mia voce invase le mie orecchie.
Tre frasi mi colpirono proprio in quel buco dove prima risiedeva il mio cuore.
Tre frasi che avevo scritto proprio io, ma che adesso mi rispiecchiavano ancora più di prima.

Ich weiss nicht was kommt

Ich weiss nicht was war
Ich weiss nur du bist nicht mehr da.


"Alexa, mi manchi."


   
 
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