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Autore: Dryas    27/02/2010    4 recensioni
L’odio, la vendetta, i pugni stretti nell’oscurità. Sentimenti che hanno avvolto l’anima e il cuore di Neji Hyuga, diventando la sua ragione di vita. Un’ingiusta condanna, un’esistenza negata, un isolamento forzato, in attesa di ottenere la sua rivincita. E tutto sarebbe andato secondo i suoi piani se non fosse stato per una sconosciuta ninja di Konoha, la senza cognome Tenten. La sua indesiderata presenza, la sua incosciente fiducia, le sue paure riuscirono a riaprire ferite così profonde che Neji pensava di aver messo al sicuro, lontano dallo sguardo di tutti.
Una difficile battaglia tra amore e odio, tra vita e morte. Chi vincerà?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hinata Hyuuga, Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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SETTIMO CAPITOLO

 -Mostro-






Tenten afferrò lo straccio grigio e impolverato che poco prima aveva lasciato sul davanzale della finestra. Lo sbatte al di fuori di essa per cercare di pulirlo, dopo di che ritornò a sedersi sullo sgabello che aveva trovato nella spaziosa stanza.
Con un sorriso stampato in viso afferrò una vecchia nagitana e la fece ruotare parecchie volte tra le mani per poterla osservare meglio. Così aveva fatto con la maggior parte delle armi depositate nello stanzone in cui una settimana prima Neji l’aveva condotta.
Era suo paradiso.
Con grande gioia aveva accettato l’impegnativo compito di lucidarle una per una, ed erano centinaia. Ma lei era Tenten, la migliore maestra d’armi di Konoha, e quel lavoro non era altro che fonte di piacere e soddisfazione.
Quella nagitana, però, le piaceva particolarmente. Aveva sempre amato le armi ad asta lunga e si era esercitata parecchio per poterle maneggiare alla perfezione. Esattamente come faceva da quando l’aveva trovata, percorse con le dita la doppia lama tagliente, anche se opaca per il tempo, e tastò le decorazioni in oro che si snodavano per tutto il solido bastone fino alla punta.
-è antica- si sentì improvvisamente dire e, alzando lo sguardo, trovò Neji sulla soglia della porta.
-l’ho notato- rispose tranquillamente la ragazza, rimettendosi a studiarla -è splendida, come la maggior parte delle armi qui dentro-
-erano della mia famiglia- spiegò l’uomo -non vedevano la luce del sole da secoli-
-peccato- disse un po’ soprappensiero Tenten -sono veramente ottime-
-forza, esci da qui- le ordinò Neji e l’altra, sorpresa, alzò interrogativa lo sguardo, ma come sempre non trovò risposta nei suoi occhi chiari. Fece semplicemente come le aveva comandato e si alzò in piedi, avvicinandosi a lui.
-prendila- la fermò con voce perentoria l’uomo e Tenten si bloccò confusa -la nagitana- fu costretto a precisare. Alla ragazza si illuminarono gli occhi e corse indietro ad afferrare la tanto adorata arma.
-combattiamo?- gli domandò una volta che si erano incamminati uno dietro l’altro, ma non ottenne nessuna risposta.
-sei sicuro che posso usarla?- insistette incerta -è antica e apparteneva alla tua famiglia. Non vorrei rovinarla-
-che vuoi che me ne importi- rispose brusco l’uomo -puoi anche farla a pezzi, per quel che mi riguarda-
Nessuno dei due aggiunse più una parola: il tono con cui Neji aveva parlato consigliava Tenten di non innervosirlo ulteriormente. Così, silenziosamente uscirono all’aria aperta, esattamente nello stesso posto in cui la ragazza aveva trovato l’uomo ad allenarsi da solo qualche giorno prima.
-prendi anche questo- le disse Neji lanciando ai suoi piedi un kit ninja -ti servirà-
Tenten lo raccolse e rimase ad osservarlo per qualche secondo quando si accorse che era il suo. Avrebbe voluto fare molte domande, ma decise di non indagare: sapeva che non avrebbe ottenuto una risposta.
L’uomo, nel frattempo, si era già messo in posizione estraendo una katana dalla fodero legato alla vita. Tenten fece lo stesso, impugnando saldamente la pesante arma e guardandolo in viso. L’espressione perennemente imbronciata era particolarmente fredda e seria, quel giorno. Non ebbe il tempo di pensare ad un possibile motivo del suo eccessivo malumore perchè fu costretta a bloccare la katana con il bastone della sua arma.
Il combattimento era iniziato.
Facendo scivolare la lama della spada lungo il manico, sfruttò la mossa per spostare in avanti la sua nagitana e colpire l’avversario. Fallì il primo tentativo e iniziò una lotta alla pari tra entrambi i combattenti: se Neji poteva sfruttare la maggiore agilità e maneggevolezza della katana, Tenten aveva dalla sua parte l’abilità e soprattutto la maggior potenza della nagitana.
-è vero- disse la ragazza nel pieno del combattimento -non sono di Konoha-
-lo sapevo già- ribatté Neji.
-sono arrivata cinque anni fa- continuò l’altra -e, pensa, dopo solo un’ora che ero in città volevo già tornarmene indietro-
-avresti dovuto farlo- commentò acido l’uomo.
-no, ne è valsa la pena rimanere- rispose Tenten -sono cambiate molte cose da quel giorno-
-non ci giurerei- disse velenoso Neji -e ora stai zitta. Parli perfino quando combatti; e poi avevi detto che l’avresti ammesso solo quando ti avrei ringraziato, e non l’ho fatto, né lo farò mai-
L’altra rispose con un semplice sorriso. Poi, però, stanca di mancare l’avversario, decise di cambiare le carte in tavola. Evitando un affondo dall’alto, ruotò su sé stessa portando in avanti il manico dell’arma e colpendo Neji nello stomaco. Lui si piegò in avanti, permettendole di puntare alla sua mano: con un calcio colpì il polso che stringeva la spada e la fece cadere lontano.
Con aria soddisfatta, Tenten portò la lama della nagitana sotto il collo di Neji.
Lo sguardo dell’uomo non vacillò: rimase fermo e deciso a fissare intensamente gli occhi di Tenten, che espressero tutta la sua perplessità.
-uccidimi- le disse con convinzione.
-cosa?- domandò Tenten incredula.
-uccidimi- ripeté l’uomo -fallo-
-io … non … -
-fallo-
La ragazza non riuscì più a parlare. Confusa, premette la lama contro la pelle di Neji, guardandolo con un misto di pietà e orrore. Fece scorrere la nagitana sul suo collo, come se stesse disegnando il taglio che lo avrebbe ucciso. Gli occhi estremamente chiari dell’uomo non mostrarono mai un attimo di esitazione.
Una solitaria goccia di sangue fuoriuscì da una piccola ferita creata dalla lama affilata e scivolò su di essa, lasciando la sua scia rossa. A quel punto Tenten spostò la nagitana dalla gola di Neji e, continuando a tenerla per il manico, lasciò che la punta si appoggiasse a terra.
-no- disse ritrovando fermezza.
-perdente- mormorò Neji, scattando in piedi. Prendendola alla sprovvista, si precipitò su di lei, colpendola al fianco destro e mandandola a terra con un urlo di dolore. La ragazza portò la mano sul lato dolorante e strinse i denti per trattenere i gemiti della sua atroce sofferenza.
Sentì le sue vesti bagnarsi nuovamente di sangue che le sue mani non riuscirono a fermare.
-alzati- le ordinò l’uomo avvicinandosi. Tenten spostò verso di lui lo sguardo addolorato e al tempo stesso deluso.
-perché?- domandò.
-dovrei fartela io questa domanda- disse lapidario Neji -le persone come te mi fanno andare su tutte le furie! Io ti avrei ucciso, ma tu no-
-non potevo farlo- spiegò la ragazza amareggiata -nonostante tutto … -
-non avere pietà di me!- gridò l’uomo, interrompendola e costringendola a guardarlo -tu mi odi, mi detesti. Non osare avere compassione di me, del mostro come ti piace tanto chiamarmi, perché non ce n‘è motivo-
-non è stata la pietà a fermarmi- aggiunse debolmente Tenten, e a quel punto Neji la sollevò da terra. L’afferrò per il collo della maglia tenendola così in alto che i piedi della ragazza non toccavano più il suolo.
-e allora che cosa?- le ringhiò in faccia. Gli occhi terrorizzati di Tenten esitarono e si abbassarono, distogliendosi dalla rabbia furiosa che animava quelli dell’uomo.
-sei un essere umano- disse, allora, con voce tremante -esattamente come me. Ti ho odiato, è vero, e ho desiderato vederti morto. Ma ora non potrei mai farlo- continuò con maggior convinzione, riuscendo a guardarlo di nuovo in viso -tu non sei più il mostro, sei Neji Hyuga. Sei un essere umano … -
-no, io sono l’essere disumano- insistette l’uomo -e chissà quante altre definizioni hai da aggiungere, no?-
-dimentica quelle parole- lo supplicò Tenten.
-l’ho detto fin dall’inizio che sei bugiarda- continuò l’altro -ma per un attimo sei riuscita a confondermi, lo ammetto. Ora, però, la tua eccessiva bontà ti ha tradita, perché l‘odio non scompare così facilmente. Stai solo cercando di raggirarmi, ma non ci riuscirai-
Neji la lasciò cadere a terra pesantemente e si allontanò dandole le spalle.
-se non avessi cambiato idea su di te, pensi davvero che non ti avrei ucciso?- gli chiese Tenten alzando la voce per farlo fermare -ricorda che io sono un ninja, non una santa, e questa sarebbe stata l‘occasione perfetta per tornare ad essere libera-
L’uomo si bloccò e raccolse la katana caduta a terra, di fianco a lui.
-hai commesso un errore, e ora stai cercando di rimediare- rispose senza voltarsi -smettila di sprecare fiato-
-sono stanca di odiare, Neji- esclamò, invece, la ragazza -anche se è più facile. Ma è così orribile, mi sentivo io un mostro per volerti morto, per volerti uccidere … togliere la vita ad un altro essere umano è agghiacciante … anche se sono un ninja-
Tenten finì di parlare e con sguardo speranzoso fissò le spalle dell’uomo, che ancora non si erano mosse. Neji non parlava, non ribatteva, non commentava spregiudicatamente come suo solito, se ne stava solo fermo, immobile come una statua.
-non sei proprio di Konoha- lo sentì poi dire, e si mosse, andando verso la nagitana e raccogliendola. Dopo di che si voltò verso di lei, ancora seduta sull’erba umida.
-alzati- le disse -hai del lavoro da fare in camera tua-
Tenten si portò una mano al fianco mentre con l’altra si appoggiò a terra, dandosi la spinta per mettersi in piedi. Barcollante, trovò un inaspettato sostegno ad accoglierla: Neji, fattosi più vicino, le tese la nagitana e Tenten l’accettò volentieri, utilizzandola come sostegno.
Stanca e dolorante, si incamminò dietro il suo carceriere che, stranamente, aveva un passo più lento del solito.









ANGOLO AUTRICE
Capitolo movimentato stavolta, ed enigmatico. Che ne pensate? Aspetto le vostre interpretazioni o semplicemente pareri, 
positivi e negativi, ovviamente. Magari io non me ne accorgo, ma sbaglio nel descrivere un personaggio, chi lo sa.
Altra informazione: credo che non riuscirò più ad aggiornare due volte a settimana, ma solo una, verso il weekend.
I prossimi cominceranno a essere molto più chiari ... la verità è molto vicina!

RiNgRaZiAmEnTi:
tenny_93: sì sì, nel primo capitolo avevo scritto che per certe parti mi sono ispirta alla Bella la Besta (mio cartone disney preferito, per la cronaca XD). In questo momento sono un pò presa per lo studio, ma appena posso do volentieri un'occhiata alle tue FF. Che ne pensi invece di questo capitolo?
VaMpIrA89: sono contenta che ti piaccia!! Anche questo capitolo è stato all'altezza delle tue aspettative? Spero di sì ^^.
Ramiza: ah aah! allora abbiamo un lato in comune! Cinismo nella vita e romanticismo nelle FF !! Arriveranno le parti diabetiche, tranquilla, sto solo preparando il terreno ^^. Tenten per il momento è l'unica che mostra un lato ... sentimentale, nel senso che esprime quello che prova. Però anche Neji stavolta ci tenta, no? Anche se in negativo XD. Grazie per le recensioni!
Hikari_Uchiha: grazie mille per i complimenti! ^^ Ti è piaciuto il capitolo? Cosa ne pensi di questo Neji? Avere più opinioni spesso aiuta a correggersi ^^.
FrancyXD: non offenderti se ti ho lasciata ultima, ma devo avere concentrazione per rispondere alle tue analisi testualiXD
Purtroppo i quattro giorni soliti della pubblicazione diventaranno il doppio, si ricomincia l'uni :-(. Mi complimento con lei, signorina FrancyXD, per aver azzeccato: un arsenale!! Neji è riuscito incredibilmente a fare un gesto gentilo O.O. Però l'incanto è finito praticamente subito. Che uomo ... I termini tecnici a dire la verità sono stato un caso. Non sono nemmeno io un esperta, ma girovagavo in internet per trovare qualche decrizione di tecniche ed è spuntato quel sito (che non trovo più). Per quanto riguarda Tenten, ha preso una batosta sta volta, non credi? La posizione vittoriosa non l'ha mantenuta per molto purtoppo. Aspetto di sapere cosa ne pensi!!Ciao cara!



Un saluto a tutti!
Dryas
   
 
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