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Autore: Camille_Paul    28/02/2010    4 recensioni
Arielle e Chace. Due ragazzi di New York. Ricchi e popolari. Lei bionda, occhi verdi e bella, LUI affascinante, bellissimo, risata da Dio, voce d'angelo e assolutamente una faccia tosta...In classe risponde male ai professori ed è anche un Playboy...Arielle lo odia per questo...e perché non vuole essere uguale agli altri..ha bisogno di essere diversa. Ma anche lei è costretta a ricredersi e si innamorerà di lui...come tutte le altre ragazze della scuola...ed insieme, passeranno l'ultima notte della loro vita. "- Sei soltanto un egoista, Chace Williamson! - - Sì...me lo dicono spesso, compresa tu...ma sai..io conosco la tua vita meglio di te - " " - Ti amo, Chace - - Io dalla prima volta - " " - Arielle...stai pur certa..che il piacere è molto diverso dalla felicità - "
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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chace 1°capitolo
Capitolo 1: Lui
Lo guardo mentre cammina beato per i corridoi della scuola. Sorride, saluta e si gode la sua popolarità, nata al suo primo anno d'asilo. Ebbene sì...c'ero anche io. Da quell'anno fino al secondo anno di liceo, cioè fino ad ora. Odio le persone così...infatti non lo ammiro per niente, visto che siamo entrambi agli estremi della scuola. Lui è il popolare, io sono la popolare, ma, ecco...lui non sa della mia esistenza neanche a pagarla e, bhè...io so schifosamente tutto della sua vita senza neanche volere. In realtà...tutti hanno fatto la triste fine di sapere tutto su di lui...io sono la meno entusiasta. Chace, così si chiama, abita in una villa enorme alla periferia di New York, e pochi si vantano di sapere come sia. I suoi migliori amici, ad esempio, ormai non si vantano più..per loro è una cosa naturale. Io e le mie migliori amiche siamo contro di lui a qualsiasi costo, anche se, le mie due care amiche stanno perdendo colpi....Dicono che Chace sia irresistibile. In effetti...
Durante le lezioni, il caro signorino, non si degna neanche di guardare in faccia un professore, vuole sempre averla vinta lui, a qualsiasi costo e se per qualche motivo il professore non c'è, cerca di sedurre la supplente se è donna, oppure disobbedisce spudoratamente al supplente maschio. Non mi ritengo una secchiona, al contrario di altri, ma nessuno dovrebbe mai fare una cosa del genere. I supplenti...sono insegnanti come gli altri. Ho il signorino Chace in classe dall'asilo e tutti i supplenti sono sempre usciti in lacrime dall'aula. Facendoci giudicare la classe peggiore dell'intero istituto. Per i maschietti pare una cosa alquanto gradevole e dopo tutti questi anni, comincio a pensarlo anche io. Chace ha solo difetti, per quanto mi riguarda, e ha qualcosa di oscuro, quel ragazzo. Essere misterioso potrebbe essere giudicato un pregio o un difetto? A voi la risposta. Mi piacciono i ragazzi così...ma vorrei anche che almeno fosse un pochino più intelligente dei ragazzi che ci sono in giro. Io non lo ammiro per distinguermi dalla massa, ma se la massa ammirasse un altro ragazzo...Chace sarebbe il primo dei miei pensieri. Ma visto che la scuola è un gregge di pecore, io non ne voglio formare uno di arieti, io voglio essere l'unica ariete. Ed è anche vero che la scuola è una giungla selvaggia dove cane mangia cane...e se sei un cucciolo...vieni sbranato vivo. Io ho passato il primo anno grazie ad un miracolo e visto che sono al secondo...Hasta Lavista, Baby...

<<  Arielle, dai, sbrigati a mettere quei libri dentro l'armadietto e andiamocene in classe...non voglio fare tardi... >> mi dice la mia amica Meredith, sorridendo a tutti quelli che passano, mentre io metto i libri dentro l'armadietto.
<< Arrivo arrivo! >>. In realtà, so benissimo il motivo della sua fretta: vuole stare vicino a Chace. Io, però, meglio di loro, so che questo non succederà mai visto che il signorino ha una muraglia cinese di amici e conoscenti accanto a lui a tutte le lezioni. E dove si siede il principino? Ovviamente ultima fila. Io mi siedo in penultima fila laterale, perché odio stare in quella centrale, mi sembra da secchioni. Mi siedo al mio posto e sistemo la borsa. Meredith, intanto, è in piedi, nella speranza di farsi notare da lui...è tutto tempo perso, secondo me: Chace Williamson pensa solo a se stesso. Ma io lo so che Meredith non è davvero innamorata di lui...chi lo sarebbe? Lui è il tipico ragazzo da scappatella....io lo so..io so tutto.
<< Aaaahh!! Sì!!! >> esclama Meredith, mettendosi a sedere, guardando per l'ultima volta il suo "amato"...La guardo sbuffando. Ma la vuole smettere di urlare come un  pescivendolo?
<< Eh? >> chiedo, guardandola negli occhi, nei suoi occhi allegri.
<<  Mi ha guardata..per due secondi...Chace Williamson...mi ha guardataa!! >>.
<< Wow >> sbuffai un'altra volta. Meredith è fatta così. Si emoziona per tutto. Per qualsiasi cosa. Ma non capisce quanto si sta sbagliando? In realtà, credo che tutti l'abbiano guardata. Impossibile non farlo. Dopo qualche minuto, entra un nuovo professore. Non me lo dire: supplente.
<< Adesso ci divertiamo >> sospiro, facendo un mezzo sorrisetto. Dai palazzi alti, diciamo così, si sente un ghigno. Faccio una smorfietta. Dovunque lui ghigni,  sta per succedere qualcosa. Bello o brutto che sia.
<< Buongiorno ragazzi...io sono il vostro supplente, M. Stevenson, intesi? >> e si mette a sedere sulla cattedra.
<< Se non lo sa lei... >> e parte di nuovo un ghigno. Tranquilli, si sta solo riscaldando, il piccolo.
<< Mi hanno parlato male di questa classe...non ho voluto ulteriori informazioni, qualcuno sa dirmi il perché? >>. Si sente leggermente il suono di un gufo e il suono delle cicale. Ovviamente, scena muta. Nessuno tradisce nessuno, prima regola della nostra classe. Il professore aspetta per qualche istante, poi chiude gli occhi e annuisce.
<< Tanti sono scappati via, dico bene? >>
<< Modestamente, sì >>. Ahaha, si è tradito, ma pochi lo intuiscono.
<< Mmh...mi può dire il suo nome, signore? >> chiede il professore.
<< C.W >>. Che bastardo che è. Però, sono affascinanti.
<< Ok, signor W...lei è il famoso delinquente della N.Y.C high school, dico bene? >>
<< Non mi definirei proprio un delinquente, più il principe >> e scoppia in una risata. Quella risata che ti porti dietro per anni, però, impressa nella mente. Vorrei tanto ammirarlo...ma so che poi...sarei come tutti gli altri. E una come me...non lo dovrebbe mai essere.
<< Il principe, eh? Va bene...riferirò questo tuo nomignolo al preside...credo che ne sarebbe sconvolto >>.
<< Faccia come vuole...ormai niente mi spaventa.. >>. Mi giro verso di lui, cosa che non ho mai fatto. E' stato un gesto istintivo, di cui forse mi pentirò, ma che in realtà, voglio  fare. Chace riesce ad intuire la nuova arrivata che si è voltata e i nostri occhi si scontrano per qualche istante. Ecco...sto diventando come tutti gli altri. Di questo mi pentirò amaramente.
<<  Ah niente, davvero? >> chiede il supplente. Tic-Toc...l'ora scorre...Tic-Toc...
<<  Assolutamente >> mi rigiro e mi sento completamente andare a fuoco. E questo mi preoccupa non solo perché il motivo centra con Chace, cosa surreale, ma anche perché, non c'è gente che guarda solo lui, ma c'è gente che guarda anche me. Me!
Meredith si gira verso di me, sorridendo.
<< Ti senti bene, Ari? >> mi chiede, mettendomi una mano sulla spalla.
<< Sì, grazie >> rispondo, anche se, in realtà, è più difficile dire che stai bene...piuttosto che dire perché stai male...ed è così infatti.
<< Senta, Stevenson, non voglio più chiacchierare con lei...quindi.. >>
<< Io sono il professor Stevenson...e lei non ha il diritto di dire niente...visto che qui comando io... >>. Oh, finalmente, un po' di controllo sulla classe...su di lui. Si sente il principino ghignare.
<< Posso sapere che cosa la spinge ad essere così? >>
<< Mah...le rispondo volentieri, signore...il fatto che sono incredibilmente bello >>, affermazione che piace tutti...tranne che a me. Bene...sto riprendendo il controllo di me stessa, mi piace. << Affascinante e ricco...e poi sono anche spiritoso e assolutamente geniale >>. E detto questo, il mio istinto mi fa girare. Non so perchè cosa...per deriderlo...o per essere d'accordo con lui al cento per cento. L'unica cosa che è certa...è che lui è ricco. Oh, schifosamente ricco. Andrebbe a genio a mio padre. Chace ha le mani dietro la testa, il ritratto perfetto del relax...le ragazze hanno tutte la bava che le cola dalla bocca. Io provo disgusto al massimo...Meredith continua a produrre bava in continuazione. E' tipo una macchina rigeneratrice. I maschi guardano me...e, fortunatamente, la mia salivazione sta benissimo.

Alla fine delle lezioni, Meredith e io ce ne andiamo a casa. Abito accanto a Chace...bhè...lui non si preoccupa dei suoi vicini, per questo va comunque in giro in mutande per casa. A me non dispiace. Ci sorpassa una Jaguar nera. Chissà di chi è, vero? Si ferma davanti alla casa ed esce Chace, ringraziando qualcuno.Viene sempre a casa da solo, senza mai un amico. Questo è uno dei tanti misteri che circonda Chace...e io adoro i misteri. Entriamo a casa mia. Ci accoglie la mia cameriera, nonchè amica, Jasmine.
<< Oh, buona pomeriggio, signorina Arielle...Meredith... >> e ci sorride, baciandoci la guancia.
<< Salve Jasmine >> salutiamo in coro e ce ne andiamo in camera. La mia stanza è grande quasi come quella dei miei genitori, e ha una vista "spettacolare", ovviamente, sulla stanza di Chace. Qualche volta lo spio, ma lui non mi vede e poi continuo a fare quello che devo fare. Meredith si siede sul letto, giocando con i miei peluche.
<< Hai sedici anni e hai ancora i peluche? >> e mi fa vedere un orsacchiotto di peluche, rosa, il mio preferito.
<< Senti...è bellissimo..e non si è mai troppo grandi >>  e me lo faccio passare e lo accarezzo con cura.
<< Wààà...se io avessi la tua vista..non so cosa farei..secondo me, sarei già morta dalla felicità..sìsìsì! >> esclama Meredith. Inarco un sopracciglio. See, in un'altra dimensione.
<< Sei così fortunata, davvero... >>
<< Io...non mi ritengo affatto così..ma se lo dici tu.. >>. E mi arriccio i miei lunghi capelli biondi...nella speranza di convincerla.



------------**-----Note----------**-----
Devo ammettere che questa storia è nata così...senza alcuno scopo. Io spero che vi piaccia.

  
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