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Autore: Starfantasy    28/02/2010    1 recensioni
Ormai i tasselli si stanno ordinando e stanno svelando un quadro poco confortante: la Spirale sta prendendo possesso dei poteri più antichi e potenti mai esistiti. La Fondazione sta intervenendo, coinvolgendo ovviamente la squadra di Dante. Ma questa volta le missioni non saranno così facili da portare a termine e divideranno il gruppo... e in mezzo a tutto questo c'è il destino dell'umanità.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fanfiction su Huntik'
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6^ Parte

 

 

 

Dante seguì il segnale che l’Olotomo gli dava. Per fortuna aveva deciso di mettere quei dispositivi nelle tasche dei giubbotti di Lok e Sophie prima di entrare in riunione. Aveva esitato, all’inizio, pensando che se se ne fossero accorti si sarebbero arrabbiati con lui ancora di più di quanto già non erano, ma alla fine aveva preferito mettere al sicuro la loro vita e dover spiegare le sue ragioni, piuttosto che lasciare spazio al loro orgoglio per vederlo poi spegnersi in mano alla Spirale. Girò l’angolo e si trovò nell’ennesimo vicolo. Sembravano tutti uguali… saltò una staccionata e si trovò in un cortile. Un palazzo antico e semidistrutto, disabitato probabilmente da decenni. L’Olotomo diceva che Lok, Sophie e Cherit si trovavano proprio lì dentro.

Scosse la testa: quei ragazzi lo lasciavano sempre più perplesso. Entrò dal portone scardinato, sperando di non trovare nessuna brutta sorpresa all’interno. Non sentiva nessun rumore. Salì qualche rampa di scale, finché non arrivò di fronte ad una stanza da cui provenivano delle voci.

 

- Forza! Provaci! Sono sicura che sei in grado di… - Sophie smise di parlare. - L’hai sentito anche tu?

- Cosa?

- Quel rumore…

- Io l’ho sentito… e non era nulla di buono… - disse Cherit. Tutti e tre si misero in ascolto. Qualcuno stava camminando, fuori dalla stanza in cui si trovavano. Si avvicinava… sentirono il cigolio della porta, Sophie portò la mano alla tasca degli amuleti. Alla fine Lok si decise:

- C’è qualcuno lì? Chi sei? Fatti vedere se… - si interruppe di colpo, siccome la porta si aprì e un uomo si parò proprio di fronte lui, portandogli una mano a pochi centimetri dal viso.

- Se fossi uno della Spirale saresti già morto.

- …Dante?

- Posso sapere cosa diavolo state facendo qui? E’ pericoloso. Vi ricordo che La Spirale di Sangue è dietro ogni angolo, e pare abbia una particolare attenzione per te, Sophie.

- Abbiamo usato il Cypherdex per rilevare la presenza di magia qui intorno e abbiamo trovato un luogo in cui erano segnalati degli amuleti abbandonati da qualche anno… eccoli. - rispose la ragazzina indicandogli degli amuleti appoggiati sul davanzale. - Erano sotto una piastrella.

- Sophie si è anche legata con uno di loro!

- Lok! Ti avevo detto…

- Di che Titano si tratta? - chiese l’uomo, facendo finta di non capire che Sophie avrebbe voluto tenerglielo nascosto.

- Blademiss… - rispose la Cercatrice con un filo di voce.

- Un Titano potente. Potrebbe esserti molto utile in futuro. Questi invece li porteremo a Guggenheim. Sempre che… - l’uomo osservò gli amuleti che aveva in mano. - Lok, non ti sei legato con nessuno di loro?

- Si è rifiutato! - esclamò Sophie come se le fosse tornata improvvisamente in mente qualcosa d’importante. - Dice che non si sente pronto, ma secondo me potrebbe farcela. Insomma, sta diventando un ottimo Cercatore.

- Sophie ha ragione. Non capisco di cosa hai paura. Comunque qui non è sicuro. Ne parleremo quando saremo di nuovo in albergo…

- Dante! E’ tardi! Loro… loro sono…

- Sono già qui, vero Cherit? - non ci fu bisogno di una risposta: in breve tempo un gruppo di Cercatori coperti da dei mantelli color mattone irruppe nella stanza, sfondando la porta già malridotta.

Dante non aspettò un attacco: evocò immediatamente Caliban che si mise a combattere contro uno dei numerosi Titani grossi e quasi sferici che nessuno, a parte Dante, aveva mai visto.

- Quelli sono Brokewalls. Sono grossi e pesanti e la velocità non è il loro forte, a meno che… non riescano a chiudersi. Usando Kipperin dovresti riuscire ad attaccarli con facilità, Lok, ma dovrai uscire all’aperto. Tu Sophie usa un Titano leggero e veloce come… - Dante si bloccò in tempo prima di ricordare alla ragazzina il nome di Sabriel. - come Icarus. Andate.

- A meno che non si chiudano? Che vuol dire? - gli urlò Lok senza ottenere risposta.

- Vuol dire che ci dobbiamo muovere. Forza! - Sophie evocò Icarus e gli ordinò di attaccare uno dei Brokewalls che aveva davanti, mentre lei si batteva contro un uomo della Spirale.

Nonostante non ci fossero né Rassimov né i suoi fratelli, Dante sapeva che non avrebbero resistito a lungo. Appena riuscì a liberarsi del suo avversario si riparò dietro ad una libreria decadente ed attivò uno strano aggeggio simile al quadrante del suo orologio.

- Metz? Siamo nei guai.

   
 
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