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Autore: Beatrix Bonnie    02/03/2010    4 recensioni
-Seguito de "La lancia di Lugh"-
Questa volta i tre amici, Mairead, Laughlin e Edmund si ritroveranno coinvolti in un'avventura che turberà la tranquillità del Trinity College per Giovani Maghi e Streghe... un'oscura minaccia, una setta di incappucciati che sparge terrore tra gli studenti del castello... Riusciranno i tre amici a risolvere la situazione?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il Trinity College per Giovani Maghi e Streghe'
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CAPITLO 6

La setta degli Eletti






La vita al Trinity riprese i ritmi di sempre. Ora che erano passati al secondo anno, i professori non si fecero riguardo nel caricarli di compiti sin dai primi giorni. Le lezioni di Trasfigurazione con Cumhacht non migliorarono dall'anno precedente: eseguire le istruzioni dell'insegnante era sempre tanto complicato che solo Edmund riusciva a portarle a termine.

Inoltre Mairead doveva passare la sera in compagnia di Ailionora a pulire i corridoi e le aule del terzo piano. La Diablaiocht non aveva alcuna intenzione di collaborare e, anzi, non si sforzava nemmeno di pulire, perché sosteneva che quello fosse un lavoro da elfi domestici.

«Senti, la O'Connel ci ha dato questa punizione. Vedi di metterti a lavorare!» protestò una sera Mairead, esasperata dalle arie da principessina che si dava Ailionora.

«Altrimenti che fai?» la canzonò, senza una minima traccia di preoccupazione.

«Altrimenti vado ad avvertirla» disse una voce roca alle sue spalle.

Ailionora si voltò disgustata verso Armandus, il custode del castello, un mago burbero che viveva in una capanna aldilà del ponte che collegava l'isola dove sorgeva il castello alla terraferma.

Armandus sorrise divertito, scoprendo una serie di denti giallognoli e cariati. «Non si sa mai, magari ti trova una punizione migliore: potresti venire con me a sgusciare le lumache carnivore» disse sogghignando.

Ailionora fece un gesto stizzito con la mano, ma da quel momento cominciò a lavorare sodo, forse per la paura di finire a sgusciare lumache con Armandus.

Verso l'inizio di ottobre, Lucius Connery, scelto dal professor Ballerinus come capitano della squadra di Quidditch dei Raloi, annunciò che presto ci sarebbero state le selezioni per il nuovo Battitore che avrebbe sostituito O'Shalley. Così la squadra si riunì al campo di Quidditch un piovoso sabato mattina. Lucius fece fare a tutti una prova di volo e qualche passaggio con la Pluffa, ma alla fine riconfermò tutti i vecchi giocatori: Beatrix Cercatrice, Leonard Portiere, Milo e Nicolaj Cacciatori di Ala e Mairead Cacciatrice di Punta.

Dopo aver valutato gli aspiranti Battitori, il capitano scelse Seamus O'Sharey, un ragazzone del quarto anno.

Poi fece riunire la squadra a terra e cominciò a spiegare i nuovi schemi tattici. La prima partita, che si sarebbe giocata a novembre, era tra i Raloi e i Llapac, per cui Lucius cominciò a sottoporre la squadra a tre allenamenti a settimana.

Tra gli allenamenti di Quidditch e la marea di compiti assegnati dai professori, Mairead non aveva un attimo di tempo libero. Edmund ogni tanto si offriva di aiutarla con i temi da svolgere per Cumhacht, ma quello che mancava davvero alla ragazzina erano i pomeriggi passati in riva al lago con i suoi amici.

Nel frattempo Laughlin si era affezionato al piccolo Dominique: aveva solo un anno meno di lui, ma era talmente basso che dimostrava molto meno della sua età. Aveva due grandi occhioni azzurri, la carnagione pallida e delle minuscole efelidi sul naso e sulle guance. Dopo il primo giorno non aveva più pianto, e anzi, aveva denunciato Ailionora alla professoressa O'Connel, direttrice della loro casa, cosicché la ragazza si era trovata nuovamente in punizione, questa volta proprio con Armandus.

La sera di Halloween i Lepricani avevano preparato un banchetto di leccornie, così tutti gli studenti si presentarono a cena puntuali. Cumahcht, probabilmente su ordine di Captatio stesso, vista la scarsa propensione del professore ai festeggiamenti, aveva stregato delle zucche di Halloween che ora fluttuavano per tutta la Sala Mor come dei buffi fantasmi.

Laughlin mangiò talmente abbondante che a fine pasto la divisa scolastica rossa gli tirava sul davanti.

Concluso il banchetto, Captatio si alzò da tavola per annunciare come ogni anno l'inizio della stagione di Quidditch e il calendario degli incontri. Infine congedò gli studenti augurando loro buona notte. Tutti i ragazzi si alzarono contemporaneamente, facendo stridere le panche di legno sul pavimento. Usciti dalla Sala Mor, cominciarono a disperdersi, ognuno verso la propria sala comune.

Ma improvvisamente un grido lacerò la tranquillità della serata. Era qualcuno che strillava e chiedeva aiuto, la voce di una ragazza.

«Che succede?»

La domanda rimbalzò di bocca in bocca, riflessa negli occhi sgranati e spaventati degli studenti.

E poi comparve. Una ragazzina Llapac correva disperata giù dalle scale, strillando con quanto fiato aveva in gola. C'era del fumo bianco che riempiva i corridoi del secondo piano dal quale era appena scappata la ragazzina. Per un attimo tutti pensarono che fosse scoppiato un incendio.

E poi una voce, terrificante e spaventosa.

«TREMATE! LA SETTA DEGLI ELETTI È QUI PER PURIFICARE IL SANGUE CELTA! TREMATE SASANACHFUIL


Il panico si sparse tra i presenti come una macchia d'olio.

«La setta degli Eletti?» sussurrò qualcuno.

«Tremate sasanachfuil...» bisbigliò Henry Alabacor, un Llapac paffutello del secondo anno.

«Silenzio!» ordinò la voce ferma di Captatio.

Una strana tranquillità scese sui presenti: il Preside aveva l'incredibile capacità di trasmettere sicurezza. La ragazzina, che era scappata dal secondo piano piangendo, si gettò tra le braccia del professor Captatio e cominciò a singhiozzare rumorosamente.

«I dictatores portino tutti gli studenti nelle rispettive sale comuni. Rian, Scoth e Elan, per favore seguitemi nel mio studio» ordinò il preside.

I tre dictatores cominciarono ad eseguire gli ordini con fare concitato, mentre i direttori delle case, i professori Ballerinus, Blath e O'Connel si affrettarono a seguire Captatio, che stringeva ancora a sé la ragazzina dei Llapac che piangeva sulla sua spalla.

Per quanto Nicolaj Connery tentasse di mantenere l'ordine, non poté evitare che i Raloi cominciassero a parlottare spaventati.

Cos'era successo? Chi era la setta degli Eletti? Che cosa voleva?

«Forza, ognuno nel proprio dormitorio!» ordinò Nicolaj. «Non voglio più sentire fiatare nessuno. Fra dieci minuti, spente tutte le luci».

Gli studenti obbedirono a malincuore.

Prima di sparire oltre la scaletta a chiocciola, Mairead vide con la coda dell'occhio il professor Ballerinus che entrava nella sala comune con una faccia da funerale. Lui e Nicolaj cominciarono a parlottare sommessamente. Mairead tese l'orecchio per cercare di capire cosa si stavano dicendo, ma poi una ragazza del quarto anno le intimò di continuare a salire per le scale perché stava creando un ingombro. Così Mairead fu costretta a proseguire.

Brion Brennan e Anneus Secula continuarono a discutere tutta la notte, nonostante Iulius avesse chiesto loro ripetutamente di abbassare la voce perché non riusciva a dormire.

Edmund non sapeva che pensare. Appena avesse avuto più informazioni, avrebbe fatto una ricerca in biblioteca, su quella famigerata setta.

«Siamo tutti in pericolo, te lo dico io!» continuava a ripetere Brion, anche se aveva già dichiarato di discendere da una famiglia purosangue irlandese.

«Ti stai fasciando la testa per niente. È stato solo uno stupido scherzo di Halloween» rispose Anneus in tono leggero.

Su quelle parole Edmund si addormentò.

La mattina dopo a scuola non si parlava d'altro. La ragazzina che aveva assistito alla scena era perennemente circondata di curiosi che volevano sapere cosa fosse successo.

«Stavo andando al dormitorio perché volevo andare a prendere una cosa per la mia amica Roxanne che avevo dimenticato» stava appunto raccontando per la milionesima volta, ferma in mezzo al corridoio. «Quando ad un certo punto...» la sua voce si incrinò per il terrore che evocava quel ricordo ancora così vivido nella sua memoria. «... sono emerse dal nulla, cinque figure incappucciate. C'era fumo dappertutto, e loro continuavano ad avanzare verso di me. Non... non sembravano umane. Io sono stata invasa dal terrore... è stato bruttissimo» concluse in tono di voce sommesso.

Mairead, Edmund e Laughlin si allontanarono pensierosi per dirigersi alla lezione di Cumhacht.

«Pensate che sia vero?» domandò Laughlin con tono serio.

Mairead scosse la testa senza sapere cosa dire.

«Devo fare delle ricerche in biblioteca» rispose invece Edmund, pensando che sapeva troppo poco sull'argomento per poter esprimere la propria opinione.

La lezione di Cumhacht quella mattina fu più terribile del solito: il professore pretendeva che i ragazzi trasfigurassero un coniglietto in un vaso di fiori e visto che nessuno riusciva a portare a termine quel compito difficilissimo, l'insegnante si arrabbiava sempre di più. Solo Edmund ottenne un vaso che non aveva zampe e code e delle rose profumate senza peli bianchi. Il disastro peggiore lo provocò Henry, che fece spuntare dei fiori dalle orecchie del suo coniglio. Il professore lo strapazzò così tanto, che a fine lezione Henry corse fuori dall'aula piangendo. Dedalus Consolatus, un suo amico, disse che Henry era preoccupato per quella storia della setta degli Eletti, visto che i suoi genitori erano entrambi inglesi.

Quando finalmente arrivò la pausa pranzo, Edmund decise che era ora di scoprire qualcosa di più su quella setta, quindi si mise in tasca un paio di panini e si ritirò in biblioteca.

Raggiunse i suoi amici davanti alla porta dell'aula di Pozioni, la prima lezione del pomeriggio, con la cartella piena di vecchi volumi polverosi.

«Dove diavolo ti eri cacciato?» domandò Laughlin, visto che l'amico era sparito per tutto il tempo del pranzo.

«Sono andato in biblioteca» rispose Edmund, accennando ai libri che traboccavano dalla sua tracolla.

Il professor Uisce, il druido che insegnava Pozioni, arrivò proprio in quel momento.

«Adesso vi spiego» sussurrò Edmund, mentre i ragazzi prendevano posto dietro ai calderoni. I tre amici scelsero l'ultima fila, per riuscire a parlare senza essere visti dal professore.

«Ho fatto delle ricerche sulla setta degli Eletti» spiegò Edmund rivolto ai suoi due compagni estraendo un pesante volume dalla cartella. Lo aprì dove aveva messo un segno con un pezzetto di carta, proprio mentre il professor Uisce spiegava alla classe le istruzioni per la pozione da eseguire. «Sembra che non sia mai esistito nulla del genere nella storia dell'Irlanda. Ho trovato qualche notizia su una certa setta del Gautrland, un gruppo di goblin riunitisi durante la guerra del 1623, e qualcosa sulla setta dei Progressisti del 1889, ma non hanno niente a che fare con la nostra setta degli Eletti» sussurrò Edmund, scorrendo con il dito le notizie che aveva trovato.

«Quindi?» si informò Mairead con la voce che tradiva la sua preoccupazione.

Edmund alzò gli occhi dal libro. «Quindi non so che pensare. Ci troviamo di fronte ad una setta senza precedenti, un fenomeno del tutto nuovo» rispose con un sospiro.

Laughlin tirò fuori dalla borsa il libro di testo di pozioni e lo posizionò sul banco a fianco del calderone. «Credete che sia vera? Voglio dire, che ci sia davvero un gruppo di pazzi che vuole eliminare tutti coloro che hanno origini inglesi?» domandò con un filo di voce.

Mairead si guardò in giro. «La ragazza che li ha visti, ha detto che non erano umani» sussurrò con la voce incrinata dall'ansia.

Edmund chiuse il libro della biblioteca con uno scatto secco. «Se ci lasciamo spaventare, facciamo il loro gioco! Sono sicuro che ci sia una spiegazione razionale dietro questa storia, e noi la troveremo!»



Ecco qui il nuovo capitolo: il mistero comincia a infittirsi! Spero che abbiate gradito la lettura.

Beatrix

@ quigon89: la punizione non è stata di per sé molto crudele (dopo tutto si erano solo lanciate qualche sciocco incantesimo sul treno, senza fare grandi danni), ma temo che far collaborare Mairead e Ailionora sia quanto di peggio la O'Connel potesse escogitare! Per quanto riguarda il nuovo membro del corpo insegnanti... be', mi serviva solo per rimpiazzare la Trust. Succederà ben di peggio quest'anno! Ma ovviamente non ti posso anticipare niente! E sì, Laughlin è un grande! Sempre molto modesto! Ehehe... per quel che riguarda il sondaggio, molto bene, abbiamo un Llapac! Allora conoscerai Dedalus Consolatus: è troppo simpatico come personaggio e come dirà Edmund “non è tanto a posto con la testa”!! ehehehh! A presto!

@ Salice: sì, anche a me piace molto Laughlin, è un purosangue a posto insomma. Quel minimo di orgoglio e ambizione che non guastano, ma alla fine ha un cuore tenero anche lui. Gli piace fare un po' il “mammo”! XD Ailionora è una tipina tosta che metterà a dura prova la resistenza dell'iperattiva Mairead. Quanto a Dominique... be', porterà a grandi sviluppi, ma non posso anticipare nulla! È un personaggio che mi piace molto e quindi, anche se è fuori dal trio, avrà grande spazio in tutti i racconti. Per il test: a metà tra Nagard e Lapac? Anche io sono lì in mezzo, ma alla fine prevale la sicurezza di sé sulla bontà; alla fine quello che ti caratterizza di una casa è ciò che prevale del tuo carattere, ma non toglie che ci siano tante sfumature. Esistono anche i Llapac coraggiosi come sarà Dedalus, ma l'altruismo resterà sempre la sua caratteristica più importante. Alla prossima!

@ darllenwr: sì, la peggiore penitenza per quelle due è sopportarsi a vicenda. Per quanto riguarda la collaborazione, siamo ben lontani da quell'utopia! È già tanto se riescono a convivere senza tentare di uccidersi a vicenda! Già, meno male che Dominique ha trovato Laughlin e, oserei dire, anche per Laughlin è un bene aver trovato Dominique. Ma tanto tu sai già tutta la storia, che è nata anche per merito tuo! (sempre infinito il mio ringraziamento!). Per Edmund, be' è tanto cambiato dall'anno scorso e tanto cambierà ancora, ma il Trinity resterà sempre e solo la sua prima vera casa, l'unico luogo dove non solo è accettato per quello che è, ma dove addirittura ciò che era motivo di scherno da parte dei suoi compagni babbani, lì è motivo di vanto e orgoglio (ammettiamolo, è il migliore del suo corso, forse persino di tutta la scuola!). È la sua rivincita, alla fine! Oh, bene un altro Llapac! Non immaginavo che questa casa riscuotesse così tanto successo! A presto!

Un grazie a tutti quelli che continuano a leggere e seguire con interesse questa storia!


EDIT: continua l'opera di risistemazione dei dialoghi! B.B.


   
 
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