Crossover
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Autore: Morgana le fay    03/03/2010    3 recensioni
Durante una gita scolastica Amy, Bree e Nikky si ritrovano in un altro mondo, dove dovranno sapere perché sono lì e cosa centrano con un certo dottore che vuole vendetta.
...
Crossover tra Bleach, Naruto, D.Gray man, tutor hitman Reborn, FMA.
Cammei: Inuyasha, lovely complex, Nana.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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CAPITOLO 2: Welcome!

 

La casa in cui le ragazze si erano trasferite era molto grande, luminosa e in quartiere vicino alla sede dell’esercito. Dall’esterno aveva un aspetto antiquato mentre l’interno era molto moderno.

Appena entrando sulla sinistra la cucina con mobili dal colore chiaro e accanto il salotto e la sala con un lungo tavolo, pronto per quando avrebbero avuto degli ospiti, mentre dall’altra parte della stanza c’erano dei divani in pelle bianca, una tv al plasma e una fornita libreria di classici dono di Mamma e Papà Armstrong. Alla destra invece c’erano le camere delle ragazze, ciascuna arredata secondo il gusto della sua proprietaria. La stanza di Bree aveva le pareti tinte di un giallo pallido e la portafinestra dava sul davanti della casa. Il letto era situato dalla parte opposta alla porta con una singolare forma rotonda. Accanto c’era la stanza di Nikky con le sue delicate pareti color glicine e il letto a baldacchino, con la struttura nera e baldacchino bianco. La portafinestra dava sul lato sud della casa ed era la sua la stanza più calda della casa. Per ultima c’era la camera di Amy. Le pareti rosa chiaro tranne quella dietro il letto che era nera con dipinti moti con l’edera nero su nero e le tre cornici,appese sopra il letto, rosa acceso. La portafinestra dava sul retro, da dove si poteva passare sul terrazzo e vicino alla piscina. Il suo letto aveva una testiera bianca di matelassé coi bottoni argento.

In una settimana la famiglia Armstrong aveva arredato e messa a disposizione la casa per le tre e di questo ne erano entusiaste.

Ma la cosa che le rendeva più euforiche era il far parte della squadra speciale di Roy per le indagini su il Dottor Grey. A quanto pareva di questo strano dottore pazzo si sapeva poco e nulla e tanto meno si conosceva il suo volto o qualsiasi altra informazione su di lui, ma le tre non si scoraggiavano. La cosa che le intristiva era che non conoscevano nessuno, esclusi Roy e i suoi collaboratori e altre due ragazze, Sakura e Rukia.

Le avevano conosciute durante la scelta delle armi e loro sarebbero state le allenatrici di Bree, che aveva scelto di combattere a mani nude perché era cintura nera terzo dandi karate e di Amy, che aveva scelto di maneggiare un spada. Nikky, invece, aveva scelto le pistole ed ad insegnarle era stata Riza. Sfortunatamente, per quanto Nikky e Amy si fossero subito trovate bene con Riza e Rukia, Bree e Sakura non potevano vedersi ma facevano di tutto comunque per sopportarsi. Roy, però, aveva deciso di far conoscere loro tutti gli altri con cui si sarebbero trovate a lavorare.

La sera prima della loro prima missione si sarebbe tenuto questo mini incontro.

 

“ Oh siete arrivate finalmente!” le accolse Roy con il solito sorriso affascinante. Dietro di lui c’erano nella sala una trentina di persone, che presumibilmente sarebbero stati i loro futuri compagni.

“allora ora vi voglio presentare un po’ di persone. Vedete tutte quelle ragazze vestite in kimono nero sono della soul society” indicando con cenno di capo due ragazze di cui una era Rukia, che si avvicinò per salutarle, seguita da una bella donna bionda che si presentò come Rangiku.

“Mentre” riprese Roy “ questo è Alphonse Elric” Il ragazzo era molto alto, con capelli legati in una lunga coda e degli occhi dorati stupendi, sorrise dolcemente alle ragazze mentre le tre si guardavano meravigliate.

“Aspetta! Elric? Conosci per caso un certo Edward?” disse Amy.

“Oh ma certo è mio fratello maggiore. Lo conosci?”

“No no. Ma Roy l’altro giorno ci ha detto di dare la colpa a lui se avessimo fatt..” Roy rapidamente le mise una mano sulle labbra per impedirle di continuare a parlare ma il danno era fatto.

“Colonnello! Da ancora la colpa dei danni che combina a mio fratello?!”

“No, non è vero! Amy deve aver capito male!” rispose rapido Roy mentre sudava freddo.

“Colonnello si prenda le sue responsabilità!” intervenne inesorabile Riza, facendo in modo che Roy confessasse tutto.

“Comunque” Aggiunse Roy cercando di riprendersi “questo è Komui Lee, il tuo capo della sezione scientifica Bree.” L’uomo aveva dei tratti tipicamente orientali, presumibilmente cinesi penso la bionda. Dietro lui c’era una ragazza coi capelli corti, anche lei cinese probabilmente, che sorrideva gentilmente alle ragazze.

“è un vero piacere conoscere la pazz.. Volevo la ragazza che lavorerà con noi” Komui si corresse velocemente, anche se i presenti ormai avevano già capito.

“Ti chiedo scusa per mio fratello” disse la bella ragazza asiatica lanciandogli un’occhiata di rimprovero. “Siamo molto felici di avere un aiuto in più. Io sono Linalee Lee, e questi sono Allen Walker” disse indicando un ragazzo dall’aria dolce e i bizzarri capelli bianchi e uno strano tatuaggio sopra l’occhio sinistro.”Lui invece è Lavi”indicando un ragazzo dai capelli rossi e la benda su un occhio. “Mentre lui, è Yu Kanda” indicando un bel ragazzo dal viso truce, dei tratti anche lui asiatici e i capelli legati in una lunga coda.

Le ragazze sorrisero, si presentarono e iniziarono a fare amicizia con i presenti.

 

Lavi era rimasto stupefatto appena vide le tre ragazze. Aveva sentito che sentito al quartier generale erano arrivate tre ragazze da un altro mondo e lui aveva scherzosamente immaginato degli alieni verdi che non avevano nulla di umano, mentre invece sembravano perfettamente umane.

Nikky Armstrong era alta poco più di un metro e sessanta, aveva un seno abbondante, la pelle scura e i capelli lunghi e neri. Il suo viso era squadrato, aveva una bocca generosa e dei grandi occhi grigi molto intensi.

Amy Armstrong era la più bassa del trio all’incirca su un metro e cinquanta, aveva un fisico esile con un po’ di forme lo stesso e i capelli fino alle spalle color mogano. Il viso a cuore, gli occhi a mandorla color cioccolato e le labbra rosse, insieme alla sua pelle di porcellana le facevano sembrare simile a una gracile bambolina.

Bree Armstrong era alta un metro e sessantacinque, aveva un bel fisico se non stato per i fianchi larghi. Il suo viso era tondo con gli zigomi alti , gli erano da cerbiatto color smeraldo e aveva la pelle pallida. I suoi capelli erano lunghi, partivano ricci e finiva in un piccolo boccolo ogni ciocca.

Lavi le osservò attentamente, imparando ogni loro piccolo dettaglio, il vecchio gli aveva dato il compito di seguirle da bravo Bookman. Sogghignò sarebbe stato facile. Era quasi un piacere questo compito!

 

Nikky si guardava in giro spaesata cercando le sue amiche che, però, notò erano tutte prese in qualche conversazione e si sedette su uno dei divanetti rassegnata.

“Ti andrebbe di bere qualcosa?” era Al. Le porse un bicchiere e si sedette accanto a lei.

Nikky sorrise dolcemente e iniziò a parlare con lui.

 

Bree sapeva. Sapeva che Lavi la stava di nuovo fissando, con quel sorriso appena accennato sulle labbra. Lo strano ragazzo dai capelli fiammanti osservava lei e le sue amiche da quando erano entrate, ma il suo sguardo si soffermava, anche solo per un secondo in più, su di lei. Gli sorrise, a lei non sfuggiva mai nulla.

 

“Chi vuole giocare a poker?” Nessuno e questo Amy se lo aspettava, ormai erano rimasti in quattro gatti. Rangiku e Rukia se ne erano andate, idem i collaboratori di Roy, Kanda il bel ragazzo che faceva paura, era sparito da un bel po’, mentre Al era stato chiamato dal fantomatico fratello e se ne era andato, lasciando Nikky triste. – povera Nico!!- pensò.

“Io gioco con te” a parlare era stato Allen che si era avvicinato a lei. “Ma perché non rediamo la cosa più eccitante?” Si stava avvicinando a lei pericolosamente.

“Vuoi.. Vuoi giocare a strip poker ?” Amy divenne rossa, odiava arrossire sempre.

“No, io dicevo a soldi.” Disse Allen sorridendo serafico, mentre la mora arrossiva dalla vergogna e dall’imbarazzo e si domandava come un sorriso così innocente, fosse anche così maledettamente sensuale.

 

 

 

 

CHIEDO PERDONO!!!

So che fa schifo questo capitolo, ma spero continuerete a seguire lo stesso, perché ora inizia la parte più interessante.

Ok, lo so! È troppo descrittivo questo capitolo e palloso, ma serviva per dire un po’ di cose importanti per dopo!!

Chiedo ancora scusa e passo ai ringraziamenti:

 Anonimo9987465 : Anche io adoro Mirmo e Keroro, Excel saga non ho avuto modo di seguire invece. In effetti volevo far centrare più storie ma poi diventava un po’ ingestibile!!

Ti ringrazio veramente per aver letto ( non mi aspettavo che qualcuno leggesse veramente!).

Come avrei notato ho seguito il tuo consiglio e per il parlato ho messo “ ” e per i pensieri - -.

Spero vivamente continuerai a seguire!!

chicyGrazie Chic!! Per tutto il supporto( e le minacce)!!

Giulia__chan: Mi spiace per il primo capitolo ma ho avuto problemi col computer, spero che leggerai e che ti piaccia!!

Ringrazio anche KTheBlackStar e miticasempreEcomunque.

Un bacio,

 

Momo

 

  
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