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Autore: Platone    24/07/2005    4 recensioni
"La data del giornale non era quella odierna, ma bensì quella del primo giorno della scuola di magia, del settimo anno che Harry avrebbe intrapreso a settembre. Ma lo stupore per la data sul giornale fu minimo paragonato a quello per l'articolo in prima pagina.
SCUOLA DI MAGIA DISTRUTTA: LE NUOVE GENERAZIONI MAGICHE ANNIENTATE
HA INIZIO IL REGNO DI TERRORE DEL SIGNORE OSCURO" Spoiler VI° Libro.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Un ragazzo giaceva supino su un piccolo letto, attorno a lui, nella stanza claustrofobica e non toccata dal sole, non vi era nulla: niente libri, niente vestiti, nulla di nulla.
All'improvviso nella silenziosa stanza si sentì un leggero fruscio e poi lo spettrale silenzio tornò ad essere il padrone di quell'ambiente come lo era stato fino a pochi istanti prima.
Una luce, non grande, anzi molto piccola, e neppure naturale, si accese.
Questa luce, prodotta da un ramo di legno che il ragazzo tiene alto nella mano destra, permette di identificare alcuni tratti del suo volto: si intravedono lunghi capelli neri, scompigliati e disordinati come se fossero appena attaccati da un tifone e 2 occhi di un verde spento, quasi vacuo, inespressivo.
A completare il quadro, sul mento del ragazzo compariva un primo tipico tentativo di barba che rendeva il mento del ragazzo la ridicola imitazione di una capreta.
La mano sinistra del ragazzo si portò rapidamente sotto il cuscino e prese qualcosa che portò subito al viso del giovane: si trattava di vecchi e rattoppatissimi occhiali da vista, rotondi e così rovinati che sembravano usciti da una discarica.
Non appena il ragazzo si mise seduto sul letto e i suoi piedi toccarono terra, il suo piede destro si imbatté in un oggetto strano che non c’era quando aveva controllato in precedenza-non che gli importasse molto di sapere cosa ci fosse o no intorno a sé, oramai aveva smesso di curarsene un mese prima.
Per tutto quel tempo era rimasto nella sua camera, se così si poteva definire: era una stanza che poteva contenere solo il letto tanto era piccola ed era buia piochè non era presente nessuna finestra.
Ma lui era contento così: il nero della stanza rifletteva il suo umore e ciò che provava, le dimensioni della stanza gli permettevano almeno di poter dormire.
Già perchè lui da un mese a quella parte non faceva altro che mangiare una sola volta al giorno il cibo che gli veniva portato e assopirsi.
Tutto per lui era una sofferenza, anche l’entrare nel mondo dei sogni: aveva contunui incubi!
Si sentiva sporco, sporco di sangue, sporco di sangue innocente.
Sentiva che due persone splendide erano morte solo per colpa sua.
Si riteneva inoltre colpevole della malvagità che oramai imperversava nel mondo, nei due mondi: si perchè lui era un mago e quindi apparteneva al mondo della magia.
Ma quel mondo e il mondo dei Babbani, esseri non dotati di magia erano minacciati da uno stregone oscuro, Lord Voldemort, uno stregone che era riuscito ad assicurarsi l'immortalità.
Creduto morto per 14 anni, 2 anni prima era tornato alla ribalta e aveva recuperato il suo corpo aveva cominciato la sua marcia per la conquista del potere.
Sfortunatamente un mese prima era riuscito, anche se indirettamente, nel suo intento: aveva ucciso una delle ultime persone il grado di fare qualcosa per resisterlgi.
Aveva ucciso la persona che per 6 anni, sei lunghi anni, aveva guidato la scuola di Magia, la sua scuola, Howgarts.
Il mese precedente aveva visto la scomparsa di Albus Silente, il preside della scuola di magia, il capo in carica dell' Ordine della Fenice, il suo amico, la sua guida, la sua speranza.
E ora il ragazzo, su cui gravava anche la morte, un anno prima, del suo padrino, sentiva di non avere più nulla da fare su quella ingrata terra.
Si era lasciato andare, si stava lasciando morire.
Ogni contatto con il mondo esterno al suo cubicolo gli era stato da lui stesso negato: non rispondeva ai gufi dei suoi amici che regolarmente lo cervano, non aveva detto a nessuno dove fosse andato, aveva lanciato un incantesimo che rendesse la stanza introvabile se lui stesso non voleva.
Il mondo, insomma, aveva perso Harry James Potter e non sapeva più dove fosse, cosa facesse, se fosse vivo...

Si decise a raccogliere l'oggetto e a portarlo sul letto.
Avvicinando la bacchetta al'oggetto si accorse che si trattava di un giornale, ma non di un giornale qualunque, del giornale, la Gazzetta del Profeta, il giornale della mondo magico.
Nulla di anomalo se non fosse per il fatto che aveva disdetto l'abbonamento un mese prima quando si era isolato, da quando aveva cioè compito 17 anni, età che nel mondo magico rappresentava il raggiungimento dello stato di adulto: si potavano fare magie ovunque e si era responsabili per se stessi.
Oltre a ciò, era impossibile che il giornale arrivasse a casua delle protezioni fatte da Harry.
Poi il ragazzo trasalì.
La data del giornale non era quella odierna, ma bensì quella del primo giorno della scuola di magia, del settimo anno che Harry avrebbe intrapreso a settembre.
Ma lo stupore per la data sul giornale fu minima paragonata a quella per l'articolo in prima pagina.

SCUOLA DI MAGIA DISTRUTTA: LE NUOVE GENERAZIONI MAGICHE ANNIENTATE
HA INIZIO IL REGNO DI TERRORE DEL SIGNORE OSCURO

Nella giornata di oggi, ci duole accunciare che la Scuola di Magia e Stregoneria di Howgarts è stata distrutta per mano del mago oscuro più potente del secolo, Lord Voldemort.
Con un attacco massiccio di Mangiamorte, in numero di 120 , aiutati da Giganti, Troll e Vampiri, il Signore Oscuro ha raso al suolo la scuola.
Tutti gli studenti della scuola compreso Harry James Potter, 'Il Prescelto', il Ragazzo D'Oro, e gli insegnanti sono morti.
Tutta la cominutà magica e anche quella Babbana, sono in pericolo.
Qui sotto eccovi una foto dei resti della scuola.
(Maggiori informazioni a pg 2)

Il ragazzo non credeva ai propri occhi, come era possibile: la scuola di magia distrutta e tutto il mondo in pericolo.
Si decise ad aprire il giornale per vedere pagina 2 quando una pergamena gli si infilò in mano.
Comicniò a leggerla.

Harry James Potter, so che la cosa può suonarti strana ma abbiamo bisogno di te, il mondo ha bisogno di te.
Il giornale che stai leggendo proviene veramente dal futuro, il futuro prossimo.
Ma come tu sai il futuro si può modificare, in base alle nostre scelte.
Tutto quello che ti chiedo, anche se so che è molto, è di fidarti di me.
Se vuoi farlo scrivi sulla pergamena la tua risposta.

Harry era incredulo per quanto stava accadendo, ma il suo lato Grifondoro, il lato coraggioso e spavaldo, prese il sopravvento e gli fece scrivere un Si sulla pergamena.

Bene, accettando di fidarti di me, hai accettato tutte le conseguenze che ciò comporta.
Ora verrai trasportato dove potrai modificare il tuo futuro e renderlo migliore.

M

Harry si sentì risucchiato in un vortice di luce e l'ultima cosa che ricordò fu un albero.
Poi il silenzio.

  
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