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Autore: chaplin    05/03/2010    4 recensioni
“Sei un deficiente. Ora andiamo a Londra, Parigi, Liverpool o dove cazzo vivono e lo lasciamo in stazione.”
“Un corno, Pennuzza!” fece Tyler, rialzandosi. Sembrava allegro.
“E' l'occasione della nostra vita! Saremo famosi!”
“Si', famosi per aver rapito il chitarrista dei Beatles?” fece Penny, “Ridicolo, vai a fanculo. Me ne torno a casa.”
La storia di una cricca - della oramai famosa generazione della gioventu' del '67 - e il suo sogno di acquisire fama.. rapendo il malcapitato George Harrison, chitarra solista dei Beatles. Ma nelle loro losche intenzioni si intromettera' qualcosa..
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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Nella casa aleggiava un odore di chiuso terribile, ma le finestre erano aperte e la luce solare illuminava il salotto con semplicita'.
Il profilo del televisore era delineato dall'ombra scura dalla parte opposta della finestra, i divani in pelle prendevano un colorito pallido, sotto la luce forte che si univa al colore chiaro dei muri della stanza. L'atmosfera era strana, soprattutto per le mille madonnine e i mille crocifissi attaccati ovunque.
Quella vecchia doveva essere una credente convinta. Almeno, questo fu il pensiero di George.
Penny non pensava a nulla, sembrava solo disgustata dall'idea di stare nella casa di quella vecchia che odiava con tutta se stessa.
Mentre il Beatle sorseggiava tranquillo il suo bicchiere di te', Penelope continuava a fissare con sospetto la tazzina di porcellana, senza sfiorarlo neppure con un dito. L'aroma era sospetta; secondo lei, doveva esserci per forza un tranello.
E quel deficiente inglese ci cascava. Ah si', gli inglesi erano dei scolatori di te' inumani.
Ma non mostrava segni di cedimento, non stava morendo, non era blu: il te' doveva essere commestibile. Magari c'era dentro un sonnifero, non si poteva mai sapere se c'era in mezzo la vecchia della 24.
La vecchia entro' nel salotto dalla cucina con un vassoio in mano. Aveva portato dei biscotti allo zenzero, mele affettate da prendere come stuzzichini e altro te', nella teiera ben decorata. La poso' sul tavolino di ebano, senza dire niente, e si sedette sulla poltroncina.
George sorrise e fece per prendere un biscotto, mentre Penny fece una faccia inorridita.
La vecchia disse, piano: “Mi chiamo Maria.”
Penny non apri' bocca, continuo' ad osservare quella vecchia signora con la tazza di te' in mano; George era troppo occupato a pensare ai biscotti allo zenzero per rispondere, quindi tutti e tre si rassegnarono al silenzio.
Lei, con dolce lentezza, prese la scatola di ferro, che stava subito vicino ai biscotti e alla teiera, sul vassoio.
Tiro' fuori un tubetto di disinfettante e del cotone, in silenzio.
Penny, bevendo il suo te', guardo' quella stupida scenetta da film per bambini: la vecchia che inumidiva la ferita del ragazzo davanti a lei, che, rigido, si teneva al divano con le mani per non gridare. La ferita bruciava in modo insopportabile.
Quando la scena fini', la vecchia si allontano' da lui e si sedette di nuovo sulla poltroncina, gustandosi il te'.
George si sfioro' la fronte, incredulo.
“Si poteva infettare” cerco' di spiegare la vecchia, “Per i lividi dovrai aspettare qualche settimana.”
Penny e George si voltarno verso la vecchia, che aveva alzato un angolo delle labbra, sottili.
“Ora potete andare.”

Secondo me..” inizio' George, appena fuori dalla porta, “Quella signora e' molto sola.”
Penny prese una sigaretta e se la porto' alla bocca, senza dire nulla, e la accese in pochi secondi, con qualche esitazione.
Dopo un paio di tiri in silenzio, dalla sua bocca uscirono dei brevi sbocchi di fumo. Rideva.
“Gia'.. hai ragione.” disse, con un sorriso amaro. Come se l'avesse convinta di una cosa a cui non credeva, ed era vero.
George le sorrise, dolce. Senti' il labbro cedere, lo morse per trattenerlo.
Qualcosa gli diceva di sentire sulle dita il calore delle sue guancie, che sembravano.. morbide.
Il vento leggero accarezzava i suoi capelli biondi, color fieno, e sfiorava la sua leggera figura esile. Sembrava cosi' gracile.
La sua mano si mosse prima della ragione, George riusci' ad avvicinarsi all'altra, senza sapere cosa fare. Voleva toccare il suo viso, pettinarle i capelli con le dita, carezzare le sue labbra morbide e rosa. Le sue forme nascoste dalla blusa...
Non si era accorto che fosse cosi' bella. E in quel momento guardava verso la porta di casa sua, con quegli occhi profondi color cioccolato...
“Harrison.” disse, allora, la ragazza.
George fece la faccia di uno che si sveglia da un sogno.
“Quello non e' mica...”

 

 

Non ti vedo da troppi anni, Alonso Pedro Gomez Alvares..” dico, ridendo.
“Io ti vedo un po' ovunque, Lennon: dai vinili di Rebecca Rain ai poster nei roghi di Venice.” risponde Tyler.
Ah ah, spiritoso. Infatti glielo dico, senza esitare: “Ah ah, spiritoso d'un Tyler.” ghigno, facendo un tiro.
“Oooh ci offendiamo, eh, Lennon?” fa lui, ridendo come uno scemo. Anzi, Tyler e' scemo.
“Ovvio no?” sbuffo. “Ma quelli sono solo dei cretini che fraintendono tutto e tutti.” dico, con una smorfia.
Solo per un'innocente frase. Adesso i papa' proibiscono alle figlie di ascoltare la nostra musica, probabilmente. E se immagino le facce delle figlie.. Che risate. Anche perche' le mamme non riescono a proibire alle figlie i Beatles, perche' pure lo ne sono innamorate.
Lo so, sono molto noto per la mia modestia. Un momento, mi sto offendendo da solo?
Allora c'hanno ragione, l'America fa dare del matto... Devo ritornarmene subito a Londra.
“Senti, Lenny, ho un po' di roba nel portabagagli! Appena andiamo a casa ci facciamo qualcosa, che ne dici?”
“Trovo che sia l'idea migliore che ti sia mai venuta.” annuisco. Lui mi fa il medio guidando, scoppio a ridere.
“Comunque, deficiente d'un Lenny,” inizia lui, con gli occhi fissi sulla strada, “Cerca di non farti vedere da Rebecca Rain, perche' potrebbe saltarti addosso e starti attaccata come una sanguisuga a vita. Senza offesa per la piccola Consuelo.”
“Ma chi cazzo e' questa Rebecca?!” chiedo allora. Continua a nominarla. Che ne sia..
“...Non farti strane idee, John. Rebecca Rain ha sedici anni.” Si': Tyler sa leggere i pensieri altrui.
“Ooh. Peccato.” dico, buttando la sigaretta fuori dal finestrino. Lui ride ancora. Ma che ha da ridere?
“Ti sconsiglio di concentrarti sulla bella Penny, e' occupata con Stanley.”
“E chi e' adesso 'sta Penny?!” chiedo ancora. “Ma sei..”
“..magari fossi poligamo! Ma no, niente poligamie inutili, preferisco i trip.” mi dice, con un ghigno.
Bah, lettore di pensieri di strapazzo. “E va bene, Tyler. Chi e' questa Penny?”
“La sorella maggiore di Reb, che ha diciannove anni!” poi inizia a sorridere come uno scemo. “Quella ladra che mi rubava l'auto.”
Mi viene un'illuminazione. “Aspetta: la bionda che..”
“Si', si', quella della foto! La tizia con il teddyboy, non te la ricordi?”
Oddio. Quella della foto con il teddyboy? Oooh...
“Ehi ehi ehi, Tyler! Mi vuoi dire che quella bimbetta adesso ha diciannove anni?!”
“Si', diciannove spaccati.”
“Ma guarda un po', il tempo passa in fretta..”
“Gia', Lenny” sghignazza lui.
E proprio in quel momento, si sentono delle sirene fuori dal finestrino dell'auto. Cosa..?
“Merd..” lo sento sibilare tra i denti.
“Lennon, nascondi la sigaretta e allacciati la cintura.” mi dice.
“Perche'?” chiedo. Mi sento la testa girare, sara' per l'odore che c'e` in auto.
“Non fare domande e allacciati quella cazzo di cintura!” sussurra. Obbedisco – non posso fare altrimenti.
Qualcosa ci costringe a fermarci, Tyler schiaccia il piede sul freno e stringe la mano sul cambio. Abbasso il finestrino, per guardare meglio nello specchietto retrovisore: un'auto della polizia... Gli sbirri?
“Cavolo, cavolo! I piedipiatti!” sembra che Tyler si stia agitando...
“La polizia..” borbotto, senza sapere cosa dire.
Ma.. Guarda un po' chi mi esce dall'auto della polizia?

Quindi? Quindi? Quindi?” esclamo' Jim, eccitato e preso dalla coinvolgente narrazione del Beatle, aggrappandosi alla maglietta del giapponesino. Lui tolse immediatamente la mano del latticino dal suo braccio.
“Non. Toccarmi.” sibilo' Mark, disgustato, cercando un pacchetto di sigarette dalla tasca dei jeans.
“Oh insomma, non interrompetemi mentre parlo!” si lamento' Lennon, “Avete bloccato l'armonia del racconto!”
“Scusami Lennon, prosegui, prosegui.” si scuso' Jim.

Una castana con la pelle abbronzata, con il naso spruzzato di lentiggini e la divisa nera si avvicina verso la nostra auto.
Oh my god! Si avvera il mio sogno di essere sequestrato da una poliziotta californiana! Sto per svenir..

Lennon! Leeeennon!” chiamo' Tyler, preoccupato, agitando una mano davanti ai suoi occhi.
“Oh mio Dio! Non voglio essere conosciuto al mondo come colui che fece svenire John Lennon, sia chiaro! Gia' passero' alla storia come il primo uomo dal Nevada che si degno' a fare a pugni il chitarrista dei..”
“Sh! Sh! Stan, smettila di blaterare!” lo rimbecco' Jim, mettendo un dito sulle labbra. “Si sta svegliando, si sta svegliando!”
John alzo' un sopracciglio, come segno di vita.
“LENNY!” Tyler si getto' tra le braccia di un John spaesato. “Aaah, pensavamo che ti fossi incantato!”
“Ehm.. si', volevo rendere realistica la cosa. Andiamo avanti. Quindi, lei si mette davanti al finestrino di Ty e dice..”

Allora? Che si dice?”
“Oh nulla, nulla, bella signorina..” risponde Tyler, lisciandosi le sopracciglia.
Mi lancia un'occhiolino, e dice: “Io e il mio amico Faust Mustard stavamo andando al confine; sa, bella signorina, per andare a trovare i miei genitori... Sono malati di..” ci vuole un
sniff, “...di tubercolosi, si', sono malati di tubercolosi.” e si mette a piangere.
Io, invece, sto morendo dal ridere.
“Ma secondo me..” dice allora la ragazza-poliziotta, “Qui.. c'e` uno stranissimo odore..”
“Erba, me l'hanno venduta dei spacciatori.”
Tyler? Oddio, Tyler, cosa sta facendo?! Si e' ammattito o cosa?
“Uhm.. okay.” dice la poliziotta.
Ma no, anche lei: dice solo “Uhm.. okay”?! E' impazzita?!
La poliziotta sospira, piano. “Mettiamoci d'accordo: vi lascio liberi a patto che non comprate piu' roba illegale, va bene?”
“Ci dispiace signorina, questo non possiamo permettercelo.” dice Tyler, calmo.
La ragazza-poliziotta fa un altro lungo sospiro. “D'accordo, allora..
Dentro.”

Quindi? Quindi? Quindi?”

 

 


The Post-War Dream;
Ritardo imperdonabile! >___< E' che ero super-impegnata tra scuola, capitolo di Magical Mystery Trip e impegni familiari! Cerchero' di farmi perdonare mettendo un titolo alle Note d'Autore (e a qualcuno frega? u.u) XD
The Post-War Dream.. ehm.. xDD ok, oltre a far notare che io questa canzone la amo (What have we done? Maggie, what have we done? <3), ha anche un doppio significato nel titolo, in questo caso, che fa intendere l'orripilantezza di questo capitolo che ha raggiunto incredibili livelli demenziali-crack-scemi. Per non parlare di John che si incanta (o passa in stato vegetativo? XD) raccontando.. embe', che cosa posso dire?
Le parti in corsivo, se non si era capito, sono le parti in cui Johnny racconta :) Alcuni pensieri, ovviamente, sono stati censurati nel racconto in versione integrale (ovvero, la versione che racconta a Jimbo e Stan), come ad esempio la riflessione sul fatto che si stava offendendo da solo XD
La parte centrale in cui Penny viene descritta in un modo strano.. embe', l'ho scritta ascoltando Lost Cause di Beck, ecco perche' ho messo il video su
Feissbucc, altrimenti che motivo avevo xDD diciamo che mi ha aiutata molto :) ..Grazie Beck! xDD
Allora.. Beh, cosa succedera' adesso? Lo vedrete nella prossima puntata! *tipo anime giapponesi* xD
Una cosa che vorrei aggiungere ai ringraziamenti per il capitolo del Magical Mystery Trip: non sono molto brava a disegnare, ho un tratto un po' manga xD pure io avevo il sogno di fare la fumettista t.t ora sogno di viaggiare per il mondo e visitare almeno una volta nella mia vita l'America, l'Irlanda, l'Islanda e di fare l'universita' in Inghilterra. Ecco, questi sono i miei sogni personali nel cassetto! XD
Ah dimenticavo: il “Quindi? Quindi? Quindi?” e' preso da una gag della nuova serie de I Soliti Idioti che mi ha fatta scompisciare per il “Quindi? Quindi? Quindi?
Scopato? Quindi? Scopato?” xDDDD non ho potuto non inserirla nella storia! xDD
Comunque.. Grazie per i commenti, grazie a chi legge, grazie
grazie :)
Chiedo perdono per aver parlato troppo, da adesso rispondo ai commenti :D

Zazar90: Uahahahah, Markie-Markie si arrabbierebbe XD eh si', aspettati di tutto, perche' in questa fic metto tutto quello che mi capita per la testa xD John e Tyler un pairing? Uuuh xDDDD si vedra' un po' meglio anche su loro due, e.. (piccolo spoiler XD) Tyler non conosce solo Johnny, tra i Beatles xD Su Penny e Stan approfondiremo in avanti.. :) - sii Lucifer Sam! che bella <3 un'altra canzone dall'album che mi piace molto e' Interstellar Overdrive.. all'inizio non mi piaceva, ma poi, all'improvviso, ho iniziato ad adorarla (L). e poi anche Bike! ma alla fine e' l'intero album che e' stupendo :)

Marty_youchy: L'inciuccio amoroso tra George e Penny eh? In effetti la breve parte centrale sembra accennare a qualcosa, chi lo sa.. Si vedra'! ;D E.. dici “indipercui”? Andrai d'accordo con il mio Jim -sisi- xDD non farci caso, parla quella che dice “Non lo spifferero' ai quattro venti” e che dice anche “quantunque” per qualsiasi cosa. xDD

Laban: Beh, la vecchia ha fatto la sua entrata, finalmente, no? xD A quanto hai visto, sull'inciuccio, c'e` un breve accenno nel capitolo stesso! Vedo pero' che Penny e George hanno molti sostenitori.. XD *Penny lancia sguardo minaccioso* questa donna fa paura O.O Non voglio proprio avercela come nemica.. povero George. xDD

Clafi: O___O xDDDD va bene, rispondo va XD No no, la vecchia aveva delle buone intenzioni! xD e' stata fraintesa, poveretta! Sul passato di Penny vedrai.. lo spiega dopo Stan xD Ma oggi sparo anticipazioni gratis! O_O Sii Jim e' anche il mio diciassettenne preferito <3 (ooh, sei il diavolo? Figata! XD) L'incongruenza storica di The Piper at the Gates of Dawn c'e` anche qui, ma e' volontaria! Perche' il gatto, teoricamente, ha due anni xD quindi e' nato nel '65, e the Piper at the Gates of Dawn penso sia uscito a fine '67.. Non ne sono certa, pero' XD

Scusate se le note sono un po' lunghe! Spero che il capitolo non abbia fatto troppo schifo! XD
Thief Jones <3 (anche Jones per Brian Jones, eh!). xD
*parte la musichetta di Indiana Jones, e' inevitabile* XD

  
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