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Autore: gattoridens    08/03/2010    5 recensioni
Ogni risveglio porta ad Harry dei nuovi pensieri. Con i suoi risvegli, il Prescelto ci racconta della complicata vita del migliore amico dei due Grifondoro più testardi della storia.
Ron/Hermione: senza ombra di dubbio!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Wake up, Harry! Wake up!
Esortazione in tre tempi
Perché ogni risveglio ci porti ad una nuova avventura o ad una nuova scoperta


Ogni risveglio porta ad Harry dei nuovi pensieri. Con i suoi risvegli, il Prescelto ci racconta della complicata vita del migliore amico dei due Grifondoro più testardi della storia.
Ron/Hermione: senza ombra di dubbio!





I personaggi citati, purtroppo, non mi appartengono, ma sono indiscussa proprietà della Signora Rowling. Questa storia è stata scritta senza scopo di lucro alcuno.
God save the Row! E magari che la convinca anche a scrivere ancora...



Esortazione a Hermione: don't joke me! You know everything!


Dopo essesi rigirato tutta notte nel suo frusciante sacco a pelo, il risveglio non era stato dei migliori: Hermione, perfettamente vigile e riposata, aveva ritenuto che le sei di mattina fossero un orario di sveglia adatto alle esigenze di un gruppo di diciassettenni inseguiti da schiere di mangiamorte. Purtroppo non aveva tutti i torti, "vigilanza costante" era stato anche il motto di Moody, ma la nottata era stata davvero pesante ed Harry era proprio mal disposto in proposito allo sgusciare fuori dal suo caldo involto da campeggio. Detto e fatto, il Prescelto supplicò un po' di pietà all'amica che, vedendolo  così provato, pensò di non fargli pesare ulteriormente la difficile impresa che avevano appena iniziato, così gli concesse il tepore del sacco a pelo ancora per qualche istante:
- Ma solo giusto il tempo in cui il tuo amico Ronald sarà in bagno, poi toccherà a te, e niente storie! -
Concluse la riccia minacciando entrambi i compagni di avventura con un indice rivolto alle loro persone.

Harry ed Hermione erano rimasti soli, lui, ancora avvolto nel suo confortevole giaciglio, osservava l'amica intenta a riordinare dei vestiti appena lavati ed asciugati. Trovò che Hermione mettesse sempre molta cura in quello che faceva, anche se si trattava solo di ripiegare... cosa stava ripiegando? Il bambino sopravvissuto si concentrò meglio per riuscire ad identificare che cosa Hermione stesse riponendo con tanta delicatezza nella sua borsetta incantata...
- Ecco: ci risiamo! -
Sbottò Harry con tono infastidito; Hermione gli rivolse uno sguardo interrogativo, non capendo cosa stesse accadendo all'amico...
- Che c'è? Sta succedendo qualcosa? -
Harry la guardava in tralice, celando una sorta di divertimento che, in realtà, lo animava dentro: l'avrebbe messa a disagio in un battibaleno! La vendetta perfetta all'essersi dimenticata di incantare anche il suo sacco a pelo!
- A me lo chiedi? -
Hermione lo guardava disorientata ancor più di prima
- Harry... sei sicuro di star bene? -
- Mmmm... sì, direi di sì, la domanda da fare, invece, è: sei sicura di stare bene tu, Hermione? -
- Non capisco... -
- Già! Lo so! Io invece capisco: capisco tutto! -
- Harry, mi stai facendo paura... -
Il moro sbuffò: era ora di affondare:
- Stai piegando con amore le mutande di Ron -
Hermione fissò per un secondo ciò che teneva ancora in mano: un paio di boxer dei Cannoni di Chudley: non poteva negare.
- Be', ho fatto il bucato e ora... -
- Le mie cose non le pieghi mai: me le passi pulite ed asciutte, al resto poi ci penso io -
Hermione stava per ribattere, ma Harry la pecedette:
- E non hai incantato il mio sacco a pelo -
Hermione, boccheggiante, avrebbe voluto rispondere alla provocazione, ma il Bambino Sopravvissuto aveva ancora delle cose da dire:
- E la prima notte qui avete dormito mano nella mano... no! Non ti azzardare a smentire: l'ho visto! -
Hermione, capendo che la tirata di Harry non era ancora finita, incrociò le braccia e, arricciando le labbra insoddisfatta, si arrese ad ascoltare ciò che il suo migliore amico aveva da dirle:
- Bene. Sappi che la cosa potrebbe anche non interessarmi, ma siete i miei migliori amici e devo avvisarvi: Viktor, al matrimonio di Bill, mi ha chiesto se adesso tu e Ron state insieme. -
La riccia rimase spiazzata dall'affermazione, poi, di botto, arrossì e, in preda ad una strana sorta di isteria, cominciò a bombardare Harry con un mare di domande:
- Come? Viktor? Al matrimonio? Quando? Come ha fatto a pensare questa cosa? Insomma: cosa gli ha fatto venire in mente una cosa simile? Vuol dire che  ho fatto qualcosa che glielo ha fatto pensare? Be', sicuramente, altrimenti non lo avrebbe pensato. Ma cosa? Oh, porca puffola, forse non sono stata abbastanza calorosa nell'accoglierlo e lui ha pensato che io adesso fossi sentimentalmente impegnata, oppure... -
- Hermione... -
- ... oppure è perché ero seduta accanto a Ron e non avendo visto anche Harry, ha immaginato che se stavo vicino a Ron, pur non essendoci l'altro nostro amico, forse le cose tra noi erano più intime... -
- Hermione... -
- ... accidenti, e se non fosse così? Se ci fosse qualcosa di più palese, invece, magari mi ha beccata con un qualche sguardo compromettente nei confronti di Ron, o invece, mi ha vista sospirare, oppure...
- Hermione! -
La ragazza trasalì al richiamo quasi gridato del Bambino Sopravvissuto
- Finalmente ti sei fermata! Per la barba di Merlino, sei partita in quinta! - Harry decise di che era arrivato il tempo di sgusciare fuori del suo caldo giaciglio: il momento era importante
- Ascolta, Herm, non hai fatto niente di particolare che facesse pensare che tu e Ron foste una coppia, piuttosto direi che tutto il vostro atteggiamento, il vostro modo di sorridervi, tutto quello che vi dite e come ve lo dite... tutto di voi fa pensare che stiate insieme... anche se non è così... ma, Hermione, non ti sembra che sia ora di mettere un po' in chiaro le cose, che sia arrivato il momento di parlarvi ed affrontare la questione? Ma ti sei sentita qualche secondo fa? Non puoi andare avanti così! -
La riccia sospirò sconfitta, con aria abbacchiata si lasciò scivolare a sedere accanto ad Harry, con uno sguardo triste e perso riprese a ripiegare la biancheria del rosso. Harry pensò che fosse strano vedere Hermione, lei che era sempre così decisa e combattiva cadere in uno stato depressivo con tanta arrendevolezza.
- No, Harry, non posso andare avanti così, ma non voglio parlarne con Ron. Conosco i miei sentimenti, e probabilmente li conoscono tutti tranne lui, naturalmente, ma non voglio imbarcarmi in un'impresa impossibile: già più di una volta ho tentato di avvicinarmi a Ron, e tu lo sai, ma lui si è sempre comportato come un... un.. brutto caprone! Insomma, non voglio neanche pensarci a tentare un'altra volta la sorte: non voglio illudermi ancora per poi ritrovarmi di fronte la Lavanda di turno... non sopporterei un altro rifiuto da Ron, piuttosto preferisco non provarci nemmeno... non sono il tipo di ragazza che può conquistarlo... -
La voce di Hermione era provata e lasciava trasparire il dolore che provava, ma Harry, invece di lasciarsi sopraffare dalla tristezza dell'amica trovò un nuovo slancio:
 - Non prendermi in giro, Herm! Sei la persona più intelligente che io conosca: non posso credere che tu non ti sia resa conto che anche da parte di Ron ci sia molto di più che il semplice sentimento di amicizia, per forte che possa essere, insomma, Hermione, io ti voglio un bene dell'anima, più che ad un'amica, sei come una sorella, ma il bene che ti vuole Ron è di tutt'altra portata, e non dirmi che non te ne sei accorta, perché non ci credo! -
Hermione sospirò:
- Lo so, Harry, o almeno lo spero... cioè, ho visto che con me ha degli atteggiamenti particolarmente protettivi, che è geloso, ed ultimamente ha anche iniziato a farmi dei complimenti e, ti giuro, non ti puoi immaginare come mi riempia di soddisfazione quando lo colgo intento a guardarmi... sì, non posso dire che non mi sono accorta che anche Ron mi considera più della semplice amica secchiona che ero prima, ma ho paura che tutto ciò sia solo una mia illusione, e poi, davvero Harry, l'incubo di ritrovarmi a faccia a faccia con un'ipotetica nuova Lavanda mi fa venire i crampi allo stomaco... e poi, mi imbarazza ammetterlo, fino ad ora sono stata la sola tra i due a fare il primo passo, lui si è sempre limitato a mandare all'aria tutti i miei sforzi... vedi Lavanda..., insomma, sto cercando di dire che vorrei che, una volta tanto, sia lui a trovare il coraggio di avvicinarsi a me. Devo ammettere che ultimamente si è dimostrato molto premuroso nei miei confronti, come ti dicevo, ma sono tutte attenzioni che non arrivano mai fino in fondo... per la barba di Merlino! Sono una ragazza anche io! Voglio essere corteggiata, voglio che trovi il coraggio di dirmi quello che prova per me e voglio che lo faccia di sua iniziativa, non perché ci sono io lì a spronarlo in mille modi! Voglio che sia una cosa che venga da lui! -
Harry arricciò il naso pensieroso... in fondo anche lui non era propriamente il mago del primo passo... riportò alla memoria il suo secondo anno ad Hogwarts, quando Ginny gli dedicò quella strana dichiarazione a San Valentino e gli venne da sorridere, per poi trovarsi subito sull'orlo di un baratro quando l'immagine della bambina rossa si sovrappose quella della magnifica ragazza che gli aveva fatto il regalo di compleanno più bello di tutti solo qualche giorno prima. Era sempre stata lei a farsi avanti, era lei che lo aveva trascinato verso sé, era lei che aveva lottato per lui, che aveva atteso e che lo stava ancora aspettando, ed era ancora lei che lo  aveva compreso e non aveva pianto, era lei, e solo lei, la persona che lo teneva ancora in vita. Lei. Si ripromise che se fosse uscito vivo da quella storia le avrebbe chiesto perdono per non averle mai detto quanto fosse importante per lui, quanto rappresentasse la sua stessa vita. Se ne fosse uscito vivo, il prossimo passo lo avrebbe fatto lui. Perchè era il minimo che potesse fare: dirle quanto lei fosse la cosa più bella al mondo.
Risvegliandosi dai sui pensieri, Harry si sentì a disagio, e, senza pensarci e senza capire veramente il senso di ciò che stava per dire, sussurrò, più a sé che ad Hermione:
- Forse Krum si sbagliava: non possono stare insieme due persone che non riescono a dirsi quanto si vogliono bene..., chi non riesce a farlo non merita la fortuna che l'altro gli riservi il proprio amore... -
Così dicendo si alzò e uscì dalla stanza lasciando sola una Hermione sconvolta che stringeva al cuore un calzino spaiato di Ron.





Ringraziamenti e saluti:
Prometto: sarò breve!
Un grazie immenso a tutti quelli sono passati di qua, a chi ha messo la storia nei seguiti e/o nei preferiti!
Un saluto speciale alle fantastiche ragazze che mi hanno lasciato un commento: siete delle stelle! Adoro confrontarmi con voi!

act: Ciao carissima! Eh, sì: sono tornata... magari cercherò di essere meno infestante di prima... cioè, da settembre a gennaio ho scritto 11 ff di cui 2 a capitoli... era proprio ora di depurarsi un po' dalla mia presenza! Adesso vedrò di andarci un po' più piano, così da non provocare indigestioni da gattoridens... Sono felice che ti sia piaciuta la battuta sulla "perspicacia", perché mi riporta col ricordo alla mia adolescenza quando per prendere bonariamente in giro la mia amica Federica che cadeva dalle nuvole le dicevo "tu sì che sei perspicace!"... bei tempi... ma che discorsi da nonna nostalgica! Va be', vista l'età ci stanno anche... ma sorvoliamo... avevo promesso di essere concisa, quindi: un bacione ed un salutone!

Sif: Ciao tesora! Contenta che ti sia piaciuto questo Harry subdolo e petulante: a me Harry piace anche così, un po' schizoide e ampiamente complessato, che se la prende per una piccola differenza subita, un po' sadicuccio nel punzecchiare gli amici, ma anche tanto premuroso... e pure un po' depresso... se no, che Harry sarebbe? Non vorrei darti una delusione, ma si vede che il periodo di lontananza ha un po' falsato le onde celebrali che ci legavano... mi dispiace dirtelo... ma niente Horcrux... almeno non in questa storia... sorry... sarà per un'altra volta (contaci! Non la prossima, ma una volta di sicuro!). A presto, quasi coetanea!

Nabiki93: Ma grazie per la fantastica accoglienza! Ebbene sì: Harry mi ispira da morire... è un personaggio così malleabile che si presenta di spontanea volontà per le parti sclero-comiche, e per via del suo legame con entrambi i miei piccioncini si presta allo scopo! Forse, a volte, ne approfitto troppo di lui e lo faccio un po' impazzire ed estremizzo le sue reazioni... ma, davvero, lo stimo tantissimo! Certo che non è solo Ron a farsi troppi problemi, anche Hermione non scherza! Vedremo come andrà a finire... (cioè: io dovrei già saperlo, almeno a grandi linee, ma non si sa mai... magari mi viene da cambiare qualcosa in corso di correzione... ipotesi altamente possibile... e stravolgo tutto...). Ti aspetto al finale!

lisylisy: ciao cara! Sono felicissima di trovarti anche qua! Sei davvero un tesoro! Non merito davvero tutti i complimenti che mi hai lasciato anche nelle altre storie. Ho letto da qualche parte che hai problemucci con la profe d'Italiano, o sbaglio? Be', non so se la cosa possa esserti di conforto, ma il fatto che ti piaccia leggere volge sicuramente a tuo favore, perché si può imparare molto se si fa attenzione a ciò che ci passa sotto gli occhi (magari per approfondire meglio il discorso ci sentiamo per posta elettronica...). Spero di continuare a vedere il tuo nick tra le recensioni! Un bacio mia quasi omonima! P.S. : sì, l'Harry in pigiama è mio... non è un capolavoro, ma mi diverte molto disegnare, e quando mi è uscito questo non ho resistito dal pubblicarlo....^^
   
 
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