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Autore: Tikkia    09/03/2010    5 recensioni
Piccola fic one shot sugli ultimi pensieri di Vergil prima di lasciarsi cadere nell'inferno. Vergil's POV.
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dante, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi. -Non vale, Vergil! Sei partito prima del via è solo per questo che mi hai colpito!-
-Non dire stupidaggini, fratellino: lo sappiamo tutti e due che io sono più svelto e più forte di te con la spada. Tu hai dato il via ed io mi sono mosso più velocemente di te, lumaca, ecco tutto. È inutile che provi a dire il contrario, anche papà lo sa.-
-Zitto! Non è vero, hai barato!-
-Ma sentilo, il frignone.-
-Crepa, Vergil!-
-Crepa tu, Dante.-
 
È strano: perché questo ricordo riaffiora nella mia mente proprio in questo momento? Proprio ora che ti vedo davanti a me, fiero e sbruffone come al solito. Dante, il mio fratellino. Che cosa ci ha spinti fin qui? Che cosa ci ha spinti a cercare di ammazzarci a vicenda nonostante il fatto che siamo gemelli? Probabilmente è questo che ti chiedi. Le vedo, Dante, vedo queste domande nei tuoi occhi. Vuoi la risposta, fratellino? Bè, eccola qua: la tua ottusità. È per colpa della tua ottusità e della tua stupida infantile paura. Perché tu hai paura, ecco tutto. Hai paura dell’immenso potere di nostro padre, il grande Sparda. Hai paura di non essere in grado di gestirlo.
Oppure sei troppo stupido per capire cosa potremmo fare con quel potere. Non ci hai mai pensato, Dante? Potremmo dominare il mondo, sia quello demoniaco che quello umano. Avremmo tutti ai nostri piedi e riusciremmo a riportare la luce su questo mondo corrotto. Su tutto questo marciume che questi limitati umani hanno creato. E potremmo anche porre un freno a tutti i delitti che compiono i demoni. Potremmo controllarli. Io e te, i figli di Sparda che proseguono ed ampliano il progetto del loro padre.
Ma no, tu non capisci. Tu credi che la mia sia brama di potere egoista. Povero sciocco.
Hai persino rifiutato la mia proposta di unirti a me. “Io non ho un padre.”, così hai detto. Un’orrenda blasfemia. Ti sei forse dimenticato di lui, Dante? Hai forse dimenticato il suo sacrificio e quello di nostra madre, Eva, per salvarci? O forse ora sei diventato troppo orgoglioso per tornare a supplicare il tuo gemello di consolarti, di tenerti stretto finché non ti addormenti e di asciugarti le lacrime che piangi per loro? Proprio come una volta. Per quanti anni ho dovuto farlo, Dante? Io ho perso il conto.
E ora i tuoi occhi, i miei occhi, così simili a quelli di nostra madre, mi accusano di essere un pazzo egoista accecato dal potere.
Te lo chiedo un’ultima volta: vuoi unirti a me?
Che risposta lapidaria. “La mia anima mi dice che devo fermarti. Anche se questo vuol dire ucciderti.”. La tua voce trema leggermente.
E ritorna il ricordo. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno quell’”augurio” si sarebbe avverato? Ironia della sorte.

Ma bando alle ciance. Proprio come quel giorno: ti vedo avanzare correndo verso di me, urlante. So che io sto facendo la stessa cosa. Siamo gemelli, no? E, dannazione Dante, a quanto pare l’epilogo di questo scontro non sarà poi tanto diverso da quello del mio ricordo: già lo vedo che sei partito in ritardo. Ormai io sono già pronto a colpirti con al spada, mentre tu stai ancora caricando il colpo. A quanto pare non sei migliorato in questi anni. Non hai seguito il mio consiglio. È andata così, purtroppo. Addio, Dante.
 
*Toc toc*
-Vergil?-
-Che vuoi?-
-Posso entrare?-
-Va via, sto leggendo. Non mi seccare, frignone.-
-…-
-Hey, ti ho detto di andartene, che fai? Dante! Esci subito altrimenti ti riempio di botte, sai che lo faccio!-
-…-
-Dannazione, allora le vuoi prendere! VAI V…-
-Scusami!-
-Cos…? Smettila di abbracciarmi.-
-Scusami fratellone! Non volevo dirti quello che ti ho detto, ero solo triste perché avevo perso ancora una volta! Ti prego scusami! Io ti voglio bene, non voglio che crepi!-
-…-
-Vergil?-
-Smettila di piangere, Dante. Non è colpa tua, sono stato odioso anch’io. Scusami. -
-Fratellone!-
-La prossima volta allenati di più, così forse riuscirai a battermi.-
-Certo che ce la farò!-
-…Forse.-
-Ti voglio bene fratellone.-
-Ti voglio bene, fratellino.-
 
Ma che è successo? Come hai fatto a colpire prima di me? È possibile che io, Vergil Sparda, sia stato distratto da uno stupido ricordo? Uno stupido ricordo che mi ha fatto esitare, uno stupido ricordo che ti ha fatto guadagnare il tempo di menare il colpo che mi ha quasi ammazzato. Certo, quasi, perché tu non saresti mai stato in grado di farlo.
Un ricordo. Uno stupido ricordo. Anche il medaglione di Eva è un ricordo. Lo raccolgo da terra, dolorante. Mi giro verso di te e ti guardo. Che è quello sguardo? Quello sguardo triste, umido…Idiota.
Arretro verso la bocca dell’inferno, ho già preso la mia decisione: non rimarrò un giorno di più in quel mondo corrotto degli umani. Io appartengo a questo mondo. Te lo dico e tu, come al solito, non capisci. Stupido fratellino. Non è ora di iniziare a crescere?
Mi lascio cadere all’indietro guardandoti e ti vedo tendere una mano verso di me con un’espressione di dolore sul volto. Stolto. Lo sai che non la afferrerò. Per ribadire il concetto ti taglio il palmo con Yamato. Ma chi voglio prendere in giro? In realtà voglio solo lasciarti qualcosa di me che non potrai cancellare. Qualcosa del tuo fratellone. Un ricordo.
E mentre vedo la sorpresa che si mischia al dolore, cado nell’inferno salutandoti con un sorriso.
Ti voglio bene, fratellino.


Note dell'autrice.
Ed ecco la mia prima fic su Devil May Cry! Ho appena finito il gioco in modalità normale e, guardando l'ultimo cutscene del combattimento tra Vergil e Dante, mi è nata l'ispirazione per una fic su quelli che avrebbero potuto essere gli ultimi pensieri di Vergil (il mio personaggio preferto). Forse proprio lui non sarà tanto IC, dato che nel videogame ce lo presentano come freddo e spietato e per questo vi chiedo scusa in anticipo! Questa è la mia interpretazione dei suoi pensieri, e probabilmente il fatto che secondo me ci sia un profondo affetto che li lega ha giocato un ruolo molto importante nella scrittura ^_^' hope you'll enjoy it!
  
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