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Autore: MissCrazy95    10/03/2010    2 recensioni
Iris Cooper, Londra, Inghilterra.
Hermione Granger, Los Angeles California.
Due streghe con lo stesso problema trovano la stessa soluzione. Potrà un cambio di indirizzo cambiare la loro vita?
"Un cambio di casa?"
"Si, Ci scambiamo la casa, la macchina... tutto!"
Ma soprattutto riusciranno a trovare l'amore?
"Quanti uomini ci sono nella tua città?"
"Zero"
"Perfetto!"
Fanfiction ispirata dal film L'amore non va in vacanza.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Londra, Inghilterra



Draco spalancò la porta del pub sentendo subito il calore del locale scontrarsi col gelo rimasto sul suo viso. Si fece spazio fra la gente fino a raggiungere il bancone dove Pansy Parkinson e Theodor Nott, teneramente abbracciati, lo stavano aspettando
“Il principino ci ha degnati della sua presenza”  lo prese in giro Pansy
“Oh finalmente! Dove ti eri cacciato?” gli chiese Theo
“Da nessuna parte” rispose atono Draco guardandosi intorno
“Chi stai cercando? La dama con cui dovevi uscire ti ha dato buca?” lo stuzzicarono un po’
“Sta zitto Theo! E fatti i cazzi tuoi”
“Sei di cattivo umore?” gli chiese con fare innocente ma Draco non li rispose limitandosi ad un’occhiataccia truce. In quel momento non aveva la minima voglia di scherzare.
Quando, ubriaco, era andato da Iris sicuro di trovare l’amica di sempre pronta ad accoglierlo si era invece ritrovato di fronte Hermione Granger ed era rimasto più che perplesso.
 Era convinto che se l’avrebbe rincontrata un giorno avrebbe sempre provato il solito ribrezzo invece…
 Era lì in piedi sulla porta che l’osservava basita, i capelli castani le scendevano in delicati boccoli contornando il viso ovale. Indossava un pigiama di cotone grigio, i pantaloni erano stretti fino al ginocchio per poi scendere allargandosi sempre di più ma non troppo, la maglia si adeguava perfettamente a lei scendendo fino a fasciarle i fianchi. Era intenta a scrutarlo attentamente, forse anche lei come lui si era aspettata tutti tranne il suo più acerrimo nemico fra i corridoi di Hogwarts.
Draco voleva fingersi disinteressato alla donna che gli stava di fronte ma mai aveva visto splendore come quello della sua pelle chiara, né la dolcezza fragile delle sue dita. La stava contemplando come mai aveva fatto con altre donne. Avrebbe voluto conoscerla di più, dove viveva? Di cosa si occupava? Come passava la domenica pomeriggio? E il sabato sera? Chi frequentava?
Era bastato incontrare i suoi occhi per capire che già l’amava


Guardandosi intorno, ad un tratto Draco scorse una chioma bruna farsi strada fra la folla di gente che occupava il locale e si accese di entusiasmo e speranza
“Scusate” disse a Theo e Pansy congedandosi. Si alzò dalla sedia e iniziò a frasi largo fra la folla finchè non si trovò davanti la donna dei suoi pensieri, la donna condannata al suo amore, era bellissima ed il suo cuore perse un battito, indossava un vestito nero e bianco scollato che le lasciava le spalle nude prontamente coperte da un copri spalle nero. (Il vestito senza copri spalle http://www.creazionesitiweb.org/demos/vendere_online/rep_immagini/prod/abito2_1_original.jpg)
“Ciao”
“Ciao” rispose Draco ancora imbambolato a guardarla
“c’è un sacco di gente qui” disse Hermione un po’ imbarazzata per il modo in cui Draco la stava osservando
“Vieni con me” le sussurrò Malfoy per poi prenderla a braccetto e condurla in un angolo del locale un po’ appartato
“Pensavo che dovessi partire” le disse ghignando Draco
“Ho pensato che sarebbe stato carino mollare così presto… sai orgoglio grifondoro”  disse Hermione facendo sghignazzare Draco
“Scusi, una bottiglia di Firewhiskey ” chiese Draco ad una cameriera che passava vicino al loro tavolo “Stasera ci divertiamo” sorrise poi alla sua mezzosangue


 Quando Hermione scese le scale di casa per andare dritta a prepararsi un caffè, la testa le doleva terribilmente, indossava dei pantaloni grigi e una canottiera bianca ed era avvolta in una giacca di lana bianca, non ricordava minimamente niente della sera precedente e non aveva la minima idea di come aveva fatto a infilarsi il pigiama
“Oh mio dio! Non avevo bevuto così tanto da… ma che dico! Io non ho mai bevuto così tanto” disse tenne dosi la testa fra le mani per il dolore
“In effetti Granger, ti sei superata” Hermione alzò la testa e si trovò davanti Draco Malfoy perfetto come sempre. Portava dei Jeans scuri e un maglione blu cobalto dal quale si poteva intravedere la camicia bianca
“Ecco, l’ultima cosa che mi ricordo è che sono entrata da qui ieri sera..” disse indicando la porta, poi si fece avanti verso la cucina “Ahhhhh!” urlò, abbagliato su di una sedia c’era un suo reggiseno, precisamente quello che indossava la sera precedente. Alzò il viso verso Draco rossa come un peperone ma lui si limitò a ghignare  e risponderle “Io non centro niente”
“Ma eri qui!” disse mentre si appoggiava al muro in cerca si sostegno, che vergogna!!!!
“Si c’ero!” continuò lui ghignando sempre di più
“Oddio, allora credo che noi..” iniziò indicando con la mano il piano superiore “Insomma.. Abbiamo.. noi..” ma non concluse la frase perché Draco la interruppe scuotendo la testa
“Non abbiamo?” chiese ancora Hermione un po’ imbarazzata
“Non abbiamo!” le confermò Draco
Hermione emise un sospiro di sollievo “Oh grazie al cielo” a quelle parole Draco Alzò un sopracciglio fingendosi offeso, vedendolo Hermione si affrettò a dire “Insomma, non grazie al cielo, solo..” cercò di trovare le parole giuste ma poi sospirando concluse “grazie al cielo! Perché io non mi ricordo veramente niente… Ma perché non abbiamo..? Rinfrescami la memoria” gli chiese Hermione, Draco la osservò un attimo “Sarò anche un don Giovanni ma non vado a letto con ragazze prive di senso” disse ghignando
“Priva di sensi? Oh dio.. devo essere stata molto affascinante” disse Hermione accasciandosi su di una sedia lì vicino “e perché sei rimasto?” chiese un po’ curiosa
“Perché ma lo hai chiesto tu” Hermione a quelle parole alzò lo sguardo verso di lui fino a incontrare i suoi occhi grigi e si stupì di trovarli così seri, non c’era la minima traccia di presa in giro
“Te l’ho chiesto vero? E ti ho anche pregato ad un certo punto?” chiese sperando vivamente in una risposta negativa invece Draco le sorrise confermando la sua teoria “Dal momento in cui ti ho ritrovata devo dire che è iniziata una specie di avventura” concluse lui questa volta sorridendo più apertamente
“Io penso di essere temporaneamente fuori di testa” disse Hermione, poi un rumore proveniente dalla finestra la distrasse, un gufo picchiettava sul vetro con particolare insistenza. Hermione si alzò ed andò ad aprirgli, una volta afferrata la lettera l’aprì e lesse prima il mittente poi il destinatario e la consegnò a Draco
“Nives, scusa, pensavo fosse per me” tante domande affollarono la mente di Hermione, chi era Nives? Draco si stava nuovamente prendendo in giro di lei? Perché erano andati a letto insieme se lui aveva già una ragazza?
“Forse dovrei leggerla” disse Draco prima di prendere il cappotto ed uscire a leggere la lettera con tranquillità. Nel frattempo Hermione si alzò ed iniziò a prepararsi il caffè sbirciando di tanto in tanto dalla finestra, possibile che Draco fosse così straordinariamente bello, affascinante e.. diverso?In quel momento Draco si voltò verso di lei e le sorrise prima di richiudere la lettera e rientrare
“Brrr, che freddo!”disse strofinandosi le mani “Forza, vestiti che ti porto in centro!”
“Cosa?”
“Si dai, sono un gentiluomo io, e penso che sia il caso di invitarti a pranzo fuori” Hermione sorrise a quelle parole e dimenticandosi di tutti i dubbi e le domande che le circolavano in testa corse di sopra a cambiarsi


Los Angeles, California


Qualcuno suonò al campanello di casa Granger ed Iris si precipitò a aprire e rimase a bocca aperta davanti alla persona ferma sulla soglia che la guardava sorridendo
“Ciao” riuscì a pronunciare dopo vari minuti di silenzio
“Ciao” rispose Harry sorridendole “Momento inopportuno?” le chiese con gentilezza notando il leggero imbarazzo di Iris
“No, no, accomodati pure” disse scansandosi per lasciarlo entrare
“Come va?” le chiese Harry
“Bene, tutto bene”
“C’era questo pacco sul cancello, arriva da Londra e ho pensato di portartelo” per un momento Iris si rabbuiò ma solo per un attimo, il libro di Blaise, se l’era totalmente dimenticata, tornò a sorridere ad Harry “Oh, grazie! Un mio… amico, sta scrivendo un libro e io gli faccio alcune note se posso” in quel momento si sentirono delle risate provenire dal soggiorno “Hai compagnia?” chiese Harry
“In effetti ho dato una piccola festa, un mio vicino sapeva che qui on conoscevo nessuno e vedendomi un po’ sola voleva presentarmi degli amici e non si sa come è diventata quasi una festa, resti con noi?” chiese un po’ speranzosa
“Beh, ok!”


Poco dopo erano tutti comodamente seduti attorno ad un tavolo circolare che brindavano allegramente. Harry ed Iris erano gli unici giovani della serata, gli altri erano tutti amici di Brian, ma non per questo meno allegri e di compagnia
“Credo di aver bevuto un po’ troppo” disse ad un tratto Harry ancora ridendo
“No, perché smettere?”
“Guardate che sto dicendo la verità?” disse un vecchietto commentando la diffidenza degli altri su ciò che aveva appena raccontato
“Ma se non la dici mai la verità!”
“Non starli a sentire, sono tutti matti” disse Brian ridendo
“Quindi vuoi farci credere che non eri un don Giovanni?” chiese Harry versando ad Iris dell’altro vino
“Mai stato, mi sono sposato giovanissimo”
“Si certo, perché aveva la ragazza più bella della città e l’ha dovuta sposare per toglierla dalla piazza” infatti si levarono un coro di “è vero”
“Aveva una bella grinta, una donna di cui sono sempre andato fiero” disse Brian sorridendo al ricordo della sua amata che una malattia l’aveva portata via. Iris gli strinse la mano come per fargli forza
“E tu Harry? Sei un uomo di mondo immagino, con la fama che hai chissà quante donne ti cercano”
“Oh no signori! Sono un uomo da una donna alla volta ed ora sto con una ragazza da cinque mesi, non so cosa ci trovi in me ma so di essere  l’uomo più fortunato del mondo” disse Harry sorridendo ad Iris che cercò di ricambiare nonostante la tristezza l’avesse invasa
“E stasera dové?” gli chiesero
“Guardalo! È quasi morto e ancora ci prova” rise Brian facendo scoppiare a ridere gran parte degli ospiti
“Sono solo incuriosito, insomma lui è qui e lei dové?”
“È in Messico per lavoro in questo momento” in quell’istante Brian si voltò verso Iris e notando il suo sorriso triste si ripromise che avrebbe indagato un po’ di più sulla faccenda di Harry ed Iris…
“Ahhhh…”
“Tornerà fra dieci giorni mi sarebbe piaciuto che fosse qui ma..”
“Lei ci ha perso e tu ci hai guadagnato” gli disse Brian lasciando intendere alla persona che gli sedeva accanto ma Harry non se ne accorse e rispose solamente con un “Grazie Brian”
“Bene ragazzi, penso che dovremmo lasciare i giovani ed andare a levarci la dentiera” e si alzarono piano piano
“Norman telefonami ogni tanto per una partita di scacchi” disse Harry ad un vecchietto seduto lì vicino
“Odio quegli aggeggi babbani, preferisco le lettere…” disse ridendo lui
“D’accordo allora, aspetto il tuo gufo”


Qualche minuto dopo se n’erano tutti andati lasciando soli in cucina Iris ed Harry
“è stata una serata pazzesca! Brian deve essere uno dei più grandi auror della sua generazione”
“Lo so e poi è ancora così grintoso e simpatico nonostante ne abbia passate molte”
“Già ma si è sempre rialzato ed è questo che fa di lui uno dei grandi” nel frattempo i due erano arrivati alla porta “Ti chiamo un giorno” le disse Harry prima di chinarsi per darle un bacio sulla guancia
“Il cibo era squisito e quei biscotti al cioccolato.. deliziosi!” disse per poi chinarsi a darle un secondo bacio
“Ok, scusami non volevo darti due baci e per di più prolungare il secondo” disse uscendo mentre Iris si teneva una mano sulla guancia ora leggermente arrossata
“Non c’è problema” disse sorridendo
“Oh mamma! È ufficiale il tempo è pazzo!” in effetti fuori tirava un vento pazzesco e mentre Harry si avvicinava alla scopa che aveva lasciato nell’angolo Iris gli urlò “Non volare via” ripensando al loro primo incontro. Harry si voltò e le sorrise dolcemente prima di montare sulla sua scopa e volare via nella notte.











Salve a tutti!!!!!
Mi dispiace molto per il ritardo e spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo abbastanza lungo rispetto agli altri…
Il rapporto fra Draco ed Hermione è già a buon punto ma non sarà sempre rose e fiori… anzi..
Mentre fra Iris ed Harry  le cose sono un po’ più complicate, Iris è “infatuata” di Harry ma Blaise aleggia ancora nella sua testa mentre Harry è felicemente fidanzato… cosa succederà?
Lo scoprirete continuando a leggere la mia storia..!!!  

Ringraziamenti

I 19 preferiti e le 38 seguite

Vulneraria: Grazie mille!!! Sono stra felice che la storia ti piaccia… Che ne pensi di questo capitolo???? Iris e Harry???? E Draco ed Hermione???? Spero continuerai a seguirmi!!!!!!

Bacioni e al prossimo capitolo
   
 
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