23 luglio 1789
Cara figlia .......
chi ti scrive è un padre consapevole che adesso è troppo
tardi per dirti ciò che da tempo tenevo dentro.
Il destino , lo stesso che ti regalò a me anni
fa , adesso ha permesso che io sia qui nel mio cupo studio a scrivere questa
lettera , e tu mia bella rosa riposi in una altura accanto all’uomo che hai
amato e chi ti ha amata.
Come
posso perdonare questo , dimmi come posso perdonare me stesso di essere in
questo mondo senza di te?
Mi manchi .
Quando seppi di quei soldati della guardia
schierati per il popolo , sapevo che anche tu eri con loro .
Sono orgoglioso di te bimba mia , orgoglioso
come solo un padre può essere di aver messo al mondo una persona tanto
coraggiosa e giusta.
Quando nascesti accecato dal desiderio di un
erede , che terribile errore commisi , perché mai un genitore dovrebbe
costringere un figlio ad una vita completamente diversa da quella che avrebbe
dovuto vivere.
Cosciente del mio errore , continuai a
sbagliare , ordinandoti di lasciar perdere tutto e di diventare quella che sei
sempre stata , una splendida donna .
Perdonami , ti prego perdonami . Non ti ho mai
capita , ne ho mai fatto qualcosa per cercare di farlo.
Ma ti giuro che sei la migliore figlia che un
padre possa desiderare .
Adesso che non posso più parlarti , mi accorgo
di non averti mai detto quanto ti voglio bene.
Ovunque sei voglio credere che tu sia libera di
essere quello che desideri , libera dagli obblighi che io stesso ti ho imposto.
Mi sembra di sentire il rumore delle spade che
si intrecciano giù in cortile , e la
voce di due bambini che si battono.
Io vi guardavo da questa finestra , e oggi come
allora se mi avvicino a quel grande vetro rivedo la mia bambina mentre gioca a
duellare con il piccolo Andrè , tuo da sempre inseparabile compagno di giochi.
Oscar , misi io Andrè accanto a te perché ti
stesse vicino , e non ti ho mai detto che nel mio cuore ho sempre saputo che
lui era l’uomo perfetto per te.
Se solo non fossi stato così stupido da credere
che la posizione sociale e il titolo nobiliare fossero di primaria importanza ,
forse oggi tu saresti ancora qui accanto a me.
Che siate felici , ecco cosa avrei dovuto dirvi
subito , siate felice insieme.
Ora è comunque tardi , tardi per qualunque
cosa.
Non posso fare a meno Andrè di chiederti per
favore di continuare a prenderti cura della mia bambina , perché io ormai non
posso più farlo.
Spero solo che chi ti abbia strappato a me ,
presto possa permettermi di rivederti .
Solo allora potrò dirti tutte le parole che non
ti ho detto.
Con affetto Tuo padre
Francois Augustinde Jarjayes