Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: glendower    12/03/2010    3 recensioni
Jacob;
avevo un sole dentro di me.
un sole che irradiava la tua bocca poggiata sulla mia.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Sotto  la coltre
di lacrime, pioggia e parole.
Tornerai da me, ancora?
( Bella )



Il bagliore delle macchine di passaggio scivola a tratti dentro casa punteggiando la mia faccia per regalarle un pallore assai più spettrale. Tiro su con il naso, strofinandoci contro la manica della veste. Immagino già che faccia gonfia che mi ritroverò guardandomi allo specchio più tardi.
« J-Jacob »
mormoro, masticando quel nome che fino a prima mi tormentava con la sua dolcezza.
Adesso ciò che esprime è solo dolore.
Il nostro dolore.
Soffoco il respiro e con un po' di fantasia, mi convinco finalmente che sono proprio un'imbecille.
Ammettiamolo, io l'amore non l'ho mai capito e sono sempre stata capace di combinare mille e più disastri.

Guarda solo che razza di uomo/vampiro che mi sono andata a trovare.

« Sono un mostro? » mi domandi, inarcando un sopracciglio scuro.
Dicono che le parole sono la peggior arma in mano ad un uomo.
Dicono che quest'arma è capace di penetrare nel cuore e scavarlo fino alla radice, estirpando la sua pace.
Oh, come hanno ragione.
Apri la bocca piano, mostrando la dentatura assurdamente perfetta.
Non v'è sofferenza nè dolore fra le tue labbra.
Nessun insulto se ne esce e con mio stupore, ciò che mi porgi è tutt'altro.
Una risata
Una di quelle - risate - che dicono tutto ed allo stesso tempo niente.
Pensavo m'insultassi ancora sai e invece stai ridendo.
Ridi di me?
Forse sono io quella che deve ridere adesso.
Dov'è finita la tua maschera crudele Jake? E' caduta così in fretta?
Non m'illudere altrimenti se non è così.
« Sei proprio stupida » mi dici, con un velo di sfottò nauseante.

No. Avevo pensato male. Ridi veramente di me e la tua maschera è presente sopra una metà del tuo viso.


Scuoto il capo, puntandoti un dito contro.
Anche io voglio provare ad arrabbiarmi.
Non devi prendermi in giro ora che sono seria.

« IO NON SONO STUPIDA! »
Mi alzo in piedi e mi fiondo sulla porta di casa. Ci sono i tuoi occhi addosso a me ...ma non capisci cos'ho intenzione di fare.
Mi butto fuori per fondermi con il temporale che a ripreso a macinare atroci vendette. Una sferzata d'aria mi tambuterella sul viso mentre corro per fermarmi sul vialetto ciottolato.
Apro le braccia ed inizio a piroettare su me stessa come una trottola impazzita. Non ho voglia di fermarmi, voglio girare.
L'acqua cancella via le lacrime, portandole  giù sulla terra.
La pioggia mi lava dentro, graffiando nel profondo per soffiarmi nell'anima.
E' come se stesse facendo le pulizie di primavera!
« Edward è sbagliato... »
Mi volto verso di te e  inizio una nenia che può non continuare se continui a fare l'offeso, con quel mezzo broncio largo quanto tutto il tuo viso.
Sii ragionevole e abbi pazienza quando hai a che fare con una stupida.
Mi fai cenno di continuare.


« Ci sono cose nella vita che scopri solo quando giungi ai limiti. Più tardi le tocchi, più sono i danni che combini. Mi è successo Jake. Sono stata priva del senso della vista per troppo tempo. Ho messo in primo piano Lui quando potevo avere qualcosa di più pulito e sano di cui cibarmi. Ho tenuto conto di un solo amore, coltivandolo... finendo per far appassire quell'altro. Il tuo. Ti ho ferito, tirando fuori quella parte di te che neanche esiste, nata come difesa dalla mia cattiveria. Sono stupida ed egoista perchè ti ho lasciato sprofondare nel limbo, preoccupandomi solo alla fine delle conseguenze. Mi hai detto e ripetuto che mi ami e io me ne sono fregata altamente perchè avevo Edward dalla mia parte. Non ha un cuore ed è un'immortale. Non ha respiro ed è freddo. Tu sei tutto quello che lui non è. Sei vivo ed io... »

M'interrompo, prendendo un tacito momento di riflessione.
Sto parlando a vanvera crederete, ma cerco di buttare fuori tutta la verità.
Sono messa a nudo innanzi a quei suoi occhi inquisitori.
Scosta una ciocca fradicia, poggiandola dietro un orecchio.
Timidamente riprendo

« ... io ho finalmente ascoltato dentro di me. Sin da quando mi hai parlato innanzi al tuo tramonto io ho sempre sentito una voce, per quanto piccola ed inutile ripeteva il tuo nome.  Possiamo riprovarci Jake? Ora che lui non c'è. » concludo.

Il cuore si ferma, il respiro pure.
Stacco la mano destra dal mio fianco e la butto avanti, verso di te.
Tu diventi serio, ti muovi. Vieni verso di me non lasciando che la tua espressione mi lasci immaginare una tua reazione.



Ora non mi tocca che aspettare.

 

E senza che me ne accorgo, troppo presa dal resto.

 

Tu ti fermi.

 

 

 

 

[ note dell'autrice: bòh. non è che mi convinca assai questo capitolo. l'avevo scritto in modo differente ma aimèh ho beccato un vairus e addeo' metà contenuti del pc. grazie al cielo è tutto salvo ora \m/ m'hou, jakkolino ci sta ripensando mmmh. batta! non spoilero è_é quindi passo ad altro: graccie tesoreh vi amoh , cosa farei senza di voi? :°O ]

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: glendower