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Autore: SereVampire    13/03/2010    2 recensioni
la storia parte circa vent'anni dopo BD c'è un nuovo membro in casa Cullen e questa è la storia del suo amore. è presente tutta la famiglia Cullen e anche il branco di La Push con l'aggiunta di alcuni personaggi nuovi. la storia sarà raccontata anche da altri punti di vista, ma verrà ogni volta specificato.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Felix

Sono passati 12 anni dalla morte dei Volturi, ma soprattutto da quando ho trasformato mia moglie, rivedo i giorni in cui era incosciente e a volte mi chiedo ancora se è stata la cosa giusta da fare, ma poi la guardo e ho la certezza che senza di lei non riuscirei a vivere.

Ricordo ancora il sapore del suo sangue, ricordo perfettamente la smania che si impadronì di me e la solitudine mista alla preoccupazione che ho avuto per i giorni successivi.

Non potevamo tornare a casa, così la trasformazione avvenne a Volterra, nella mia vecchia stanza; in quel luogo che non volevo più vedere ma che mi ha quasi fatto perdere la donna che amo. Furono momenti infernali, ma per fortuna la mia famiglia era tutta accanto a me, anche se mi sentivo in colpa per la morte di Alex.

 

Come ho potuto farlo, la prendo tra le mie braccia e la stendo sul letto mentre grida in preda al dolore, non so cosa fare.

«amore, andrà tutto bene, te lo prometto» riesco a dire solo questo.

La guardo accarezzandole i capelli, è preda del dolore, si contorce ma quando le parlo sembra che si calmi un po’, come se trovasse la forza per andare avanti nella mia voce.

Edward e Carlisle entrano in camera seguiti da Rose e Bella.

Le ragazze si avvicinano accarezzandole i capelli, mi alzo non sopporto di vederla così;

«tranquillo Felix, il suo cuore è forte» Carlisle sa bene come avviene la trasformazione, mi fido di lui, ma vederla soffrire così mi fa star male.

«il suo cuore è forte, ma sta soffrendo per colpa mia» la guardo arrabbiato con me stesso, non ho saputo proteggerla, e poi come farò a dirle di Alex al suo risveglio?

«Felix» è la sua voce,  è stato appena un sussurro, mi siedo sul letto guardandola e le accarezzo la guancia.

«sono qui amore, resisti, tutto andrà bene» vorrei che si svegliasse ora, o almeno che la trasformazione non fosse così dolorosa.

Sono passate solo 27 ore, sento il suo cuore battere sempre con lo stesso ritmo, Sere non dice niente, è ferma, completamente immobile. Vorrei che ci fosse qui Edward, e mi dicesse cosa sta pensando, cosa accade nella sua testa. La sua mano è stretta alla mia, non voglio lasciarla.

33 ore, la situazione è sempre la stessa, sembra che il tempo passi più lentamente, sto per impazzire.

«Felix tutto bene?» chiede Edward entrando in camera e poggiandomi una mano sulla spalla.

«riesci a sentire quello che pensa?» devo saperlo, non resisto più «perché è immobile?».

«non vuole che ti preoccupi, resiste al dolore .... è forte e ormai non manca molto al suo risveglio» si siede su una delle poltrone e rimane a guardarla.

Sta resistendo al dolore, non vuole urlare perchè non vuole che mi preoccupi, non merito una persona come lei, non merito il suo amore

«se sapesse quello che stai pensando ti prenderebbe a sberle e adesso riuscirebbe anche a farti male» dice Edward sogghignando.

Sono quasi 3 giorni che è in questa situazione, i miei fratelli cercano di stare con me il più possibile, ma ora sono tutti fuori, sento il suo cuore accelerare, sempre più veloce, corre verso il suo ultimo battito ad un ritmo incredibile.

«mancano esattamente tre minuti ragazzi» dice Alice entrando seguita da tutta la famiglia, la guardo incredulo, finalmente l'attesa è finita, il suo cuore ha un ritmo frenetico, non sto respirando, quest'attesa è insopportabile; un rumore sordo ed il cuore emette il suo ultimo suono. 

Per un secondo rimaniamo tutti fermi ed in attesa, niente si muove nella stanza.

Finalmente la vedo aprire gli occhi, mi guarda rimane immobile per un intero secondo poi mi sorride e mi getta le braccia al collo, le accarezzo la schiena mentre lei si stringe forte a me.

«per che cosa ti devo prendere a sberle?» mi chiede guardandomi seria.

Osservo Edward ringhiando

«non ringhiare contro tuo fratello» dice rimproverandomi. Vederla sveglia e sentire la sua voce è come veder comparire l'arcobaleno dopo giorni di pioggia. Non posso fare a meno di guardarla e sorridere, è così bella, i suoi occhi, anche se rossi, mi trasmettono amore; la bacio dolcemente sussurrando

«ti amo»

 

sorrido ancora al pensiero del suo risveglio, mi giro a guardarla mentre ferma davanti alla finestra è persa nei suoi pensieri, è così bella che mi toglie il fiato ogni volta.

 

Sere

 

Rientro nella piccola villetta che la nostra famiglia ci ha regalato per il nostro matrimonio, è ancora perfetta come l'abbiamo lasciata, ho amato immensamente questa casa, accogliente e semplice, immersa nella foresta e poco lontana da casa Cullen.

Faccio il giro di tutte le stanze sorridendo felice e ricordando i bei momenti di quell'anno passato qui. Passo davanti al camino nel salotto guardando fuori dalla finestra e mi fermo ad osservare la foresta.

Sono già passati 12 anni da quella maledetta battaglia che mi ha portato via Alex, il mio Alex. Quando mi sono svegliata tutto sembrava fantastico, la mia famiglia era tutta con me, era come vedere il mondo per la prima volta. Tutto era nuovo, io ero diversa anche se ero ancora io.

Subito dopo essermi svegliata sono andata a caccia con la mia famiglia per la prima volta e sono stata anche piuttosto brava, l'odore del sangue era qualcosa di sconvolgente, fortunatamente in quella prima battuta di caccia non incontrai umani. 

Mi dimenticai persino della battaglia, volevo solo sangue; ma una volta sazia il peso della battaglia si fece sentire, non avevo ancora rivisto zio Embry e Alex, non sapevo ancora come avrei reagito vedendoli. Sentivo lo sguardo preoccupato dei Cullen, come se non  riuscissero a dire qualcosa di importante.

Ricordo perfettamente quello che mi dissero

 

«tesoro devo dirti una cosa» Felix sembra quasi spaventato, mentre tutta la famiglia ci osserva, da lontano vedo anche il branco, davanti a tutti zio Embry, li osservo attenta.

Alex non c'è, dov'è finito?

«Alex dove si è cacciato?» chiedo continuando a guardare verso zio Embry

«è proprio di questo che devo parlarti» Felix è tremendamente serio, osservo ancora il branco e capisco che qualcosa non va, è successo qualcosa ad Alex «amore, Alex è ...» Felix si blocca a metà frase, ma io capisco come continua

«è morto?!» sussurro, lo vedo annuire ed è come se le gambe avessero smesso di reggermi, mi ritrovo a terra stretta tra le braccia di Felix e il cuore dilaniato dai sensi di colpa e dalla tristezza.

«non è colpa tua» dicono all'unisono Edward e Jasper mentre zio Embry ci raggiunge seguito da tutto il branco, Felix si alza mentre zio Embry si avvicina per abbracciarmi

«piccola mia, non pensare che sia stata colpa tua. È successo, e basta. Noi abbiamo deciso di seguire i Cullen ...»

«ma se non fosse stato per me ...» zio Embry mi culla tra le sue braccia come quando ero bambina e mi sentivo triste

«tesoro mio, l'ultimo pensiero di Alex è stato per te, voleva che tu stessi bene e che fossi felice. Non sentirti in colpa, lui ti voleva bene e anche io te ne voglio»

«ma...» tento di parlare, ma lo zio mi preme un dito sulle labbra

«basta ora! sei salva e stai bene, ora devi solo pensare ad essere felice, fallo per Alex e fallo anche per me ... va bene?» annuisco stringendomi di più nel suo abbraccio, quanto vorrei essere ancora umana per poter piangere e dare sfogo al dolore che provo.

 

Mi sono sentita  in colpa per la sua morte, e ancora oggi ci penso spesso, mi manca  tantissimo, il suo ricordo rimarrà per l'eternità dentro di me insieme al rimpianto per non averlo potuto salvare.

Guardo lontano tra gli alberi e ripenso a questi 12 anni, non è stato difficile abituarmi alla dieta vegetariana, ma stare vicino alle persone a volte non è semplice, faccio ancora fatica, ma ora sopporto molto meglio.

Per 4 lunghissimi anni non ho potuto vedere mia sorella e i miei nipoti e mi sono mancati immensamente, ricordo ancora la paura che avevo quando Emy è venuta a trovarmi la prima volta, volevo vedere solo lei, non potevo mettere in pericolo i miei nipoti

 

«andrà tutto bene amore, ci siamo noi» Felix mi abbraccia da dietro mentre Emy entra in salotto preceduta da Esme, vedo i suoi occhi brillare per le lacrime mentre mi guarda avvicinandosi

«Sere ...» dice osservandomi come se mi stesse chiedendo il permesso di avvicinarsi ancora, guardo Alice, Jasper e Felix per trovare coraggio prima di abbracciarla, senza respirare.

«mi sei mancata da morire» dice tra le lacrime mentre ci sediamo sul divano

«anche tu Emy, immensamente» dico respirando per la prima volta il suo profumo, la gola brucia.

Sento il veleno in bocca, è come se qualcosa si agitasse dentro di me per prendere il controllo, guardo mia sorella negli occhi e lentamente mi concentro

«fai ancora fatica vero?»

«si, ma è sopportabile» le sorrido, felice di averla qui vicino e la vedo sorridere di rimando mentre mi accarezza la guancia con gli occhi ancora bagnati di lacrime

 

è stato difficile starle vicino quel giorno, ma nei giorni successivi le cose andarono meglio.

Il suo profumo è anche ora una tentazione, ma l'amore che provo per lei e per i miei nipoti mi aiuta a mantenere il controllo.

Emy mi è rimasta accanto, anche se non è potuta venire spesso a trovarci, non ha voluto sapere niente di quello che è successo ad Alex, ma so che anche lei ha sofferto.

Sarah e Kevin non sanno la verità sulla mia famiglia, Sarah ha notato il cambiamento in me, ma non ha mai fatto domande, anche se penso che abbia intuito qualcosa. è una ragazza intelligente.

«amore dobbiamo andare, tra poco arriva l'aereo» sussurra mio marito stringendomi per la vita, facendomi tornare alla realtà «a che stavi pensando?»

«a quanto mi manca Alex, a quanto sono felice di stare con te e a cosa ci aspetta quest'estate, alla nostra vita e a quanto ti amo ...» girandomi verso di lui lo bacio con passione, ma Felix mi allontana e io ringhio contrariata

«dobbiamo andare a prendere Sarah, non c'è tempo per questo... riprendiamo questo discorso più tardi» dice baciandomi lievemente prendendomi per mano mentre insieme andiamo a prendere mia nipote che passerà l'estate da noi, non vedo l'ora di vederla.

Felix mi passa un braccio intorno alla vita baciandomi ancora prima di salire in macchina.

Non potrei essere più felice di così.

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Ebbene si.... ecco la conclusione di questa storia, scusate se ho ritardato tanto, ma non riuscivo a trovare il tempo di correggere il capitolo.

Ringrazio tutti coloro che hanno commentato, o semplicemente letto questa storia, spero tanto che vi sia piaciuta!

Rebecca Lupin: grazie per aver commentato, non sai quanto mi fa piacere! per i Volturi avevo pensato di tenerli in vita, ma al momento di scrivere l'ultimo capitolo ho cambiato idea.... è stato un disspiacere far morire anche Alex, ma non potevano vivere tutti felici e contenti.....

Un grazie a tutti coloro che hanno aggiutno la storia tra le preferite e le seguite, se vi va lasciate un commento anche solo per dire se la storia vi è piaciuta!  

ciao a tutti.... alla prossima

  
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