Felix
Sono
passati 12 anni dalla morte dei Volturi, ma soprattutto da quando ho
trasformato mia moglie, rivedo i giorni in cui era incosciente e a
volte mi
chiedo ancora se è stata la cosa giusta da fare, ma poi la
guardo e ho la
certezza che senza di lei non riuscirei a vivere.
Ricordo
ancora il sapore del suo sangue, ricordo perfettamente la smania che si
impadronì di me e la solitudine mista alla preoccupazione
che ho avuto per i
giorni successivi.
Non
potevamo tornare a casa, così la trasformazione avvenne a
Volterra, nella mia
vecchia stanza; in quel luogo che non volevo più vedere ma
che mi ha quasi
fatto perdere la donna che amo. Furono momenti infernali, ma per
fortuna la mia famiglia era tutta accanto a me, anche se mi sentivo in
colpa per la morte di Alex.
Come ho
potuto farlo, la prendo tra le mie braccia e la stendo sul letto mentre
grida
in preda al dolore, non so cosa fare.
«amore,
andrà tutto bene, te lo prometto» riesco a dire
solo questo.
La guardo
accarezzandole i capelli, è preda del dolore, si contorce ma
quando le parlo
sembra che si calmi un po’, come se trovasse la forza per
andare avanti nella
mia voce.
Edward e
Carlisle entrano in camera seguiti da Rose e Bella.
Le ragazze
si avvicinano accarezzandole i capelli, mi alzo non sopporto di vederla
così;
«tranquillo
Felix, il suo cuore è forte» Carlisle sa bene come
avviene la trasformazione,
mi fido di lui, ma vederla soffrire così mi fa star male.
«il suo
cuore è forte, ma sta soffrendo per colpa mia» la
guardo arrabbiato con me
stesso, non ho saputo proteggerla, e poi come farò a dirle
di Alex al suo
risveglio?
«Felix»
è
la sua voce, è
stato appena un sussurro,
mi siedo sul letto guardandola e le accarezzo la guancia.
«sono qui
amore, resisti, tutto andrà bene» vorrei che si
svegliasse ora, o almeno che la
trasformazione non fosse così dolorosa.
Sono
passate solo 27 ore, sento il suo cuore battere sempre con lo stesso
ritmo,
Sere non dice niente, è ferma, completamente immobile.
Vorrei che ci fosse qui
Edward, e mi dicesse cosa sta pensando, cosa accade nella sua testa. La
sua
mano è stretta alla mia, non voglio lasciarla.
33 ore, la
situazione è sempre la stessa, sembra che il tempo passi
più lentamente, sto
per impazzire.
«Felix
tutto bene?» chiede Edward entrando in camera e poggiandomi
una mano sulla
spalla.
«riesci a
sentire quello che pensa?» devo saperlo, non resisto
più «perché è
immobile?».
«non vuole
che ti preoccupi, resiste al dolore .... è forte e ormai non
manca molto al suo risveglio» si siede su una delle poltrone
e rimane a
guardarla.
Sta
resistendo al dolore, non vuole urlare perchè non vuole che
mi preoccupi, non
merito una persona come lei, non merito il suo amore
«se
sapesse quello che stai pensando ti prenderebbe a sberle e adesso
riuscirebbe anche a farti male» dice Edward
sogghignando.
Sono quasi
3 giorni che è in questa situazione, i miei fratelli cercano
di stare con me il
più possibile, ma ora sono tutti fuori, sento il suo cuore
accelerare, sempre
più veloce, corre verso il suo ultimo battito ad un ritmo
incredibile.
«mancano esattamente tre minuti ragazzi» dice Alice entrando seguita da tutta la famiglia, la guardo incredulo, finalmente l'attesa è finita, il suo cuore ha un ritmo frenetico, non sto respirando, quest'attesa è insopportabile; un rumore sordo ed il cuore emette il suo ultimo suono.
Per un secondo rimaniamo tutti
fermi ed in attesa, niente si muove nella stanza.
Finalmente
la vedo aprire gli occhi, mi guarda rimane immobile
per un intero secondo poi mi sorride e mi getta le braccia al collo, le
accarezzo la schiena mentre lei si stringe forte a me.
«per che
cosa ti devo prendere a sberle?» mi chiede guardandomi seria.
Osservo
Edward ringhiando
«non
ringhiare contro tuo fratello» dice rimproverandomi. Vederla
sveglia e sentire la sua voce è come veder comparire
l'arcobaleno dopo giorni di pioggia. Non posso fare a meno di
guardarla e sorridere, è così bella, i suoi
occhi, anche se rossi, mi
trasmettono amore; la bacio dolcemente sussurrando
«ti amo»
sorrido
ancora al pensiero del suo risveglio, mi giro a guardarla mentre ferma
davanti
alla finestra è persa nei suoi pensieri, è
così bella che mi toglie il fiato
ogni volta.
Sere
Rientro
nella piccola villetta che la nostra famiglia ci ha regalato per il
nostro
matrimonio, è ancora perfetta come l'abbiamo lasciata, ho
amato immensamente
questa casa, accogliente e semplice, immersa nella foresta e poco
lontana da
casa Cullen.
Faccio il
giro di tutte le stanze sorridendo felice e ricordando i bei momenti di
quell'anno passato qui. Passo davanti al camino nel salotto guardando
fuori
dalla finestra e mi fermo ad osservare la foresta.
Sono già
passati 12 anni da quella maledetta battaglia che mi ha portato via
Alex, il
mio Alex. Quando mi sono svegliata tutto sembrava fantastico, la mia
famiglia
era tutta con me, era come vedere il mondo per la prima volta. Tutto
era nuovo,
io ero diversa anche se ero ancora io.
Subito dopo essermi svegliata sono andata a caccia con la mia famiglia per la prima volta e sono stata anche piuttosto brava, l'odore del sangue era qualcosa di sconvolgente, fortunatamente in quella prima battuta di caccia non incontrai umani.
Mi dimenticai persino della
battaglia, volevo solo sangue; ma una volta sazia il peso della
battaglia si fece sentire, non avevo ancora rivisto zio Embry e Alex,
non sapevo ancora come avrei reagito vedendoli. Sentivo lo sguardo
preoccupato dei Cullen, come se non riuscissero a dire
qualcosa di importante.
Ricordo
perfettamente quello che mi dissero
«tesoro
devo dirti una cosa» Felix sembra quasi spaventato, mentre
tutta la famiglia ci
osserva, da lontano vedo anche il branco, davanti a tutti zio Embry, li
osservo
attenta.
Alex non
c'è, dov'è finito?
«Alex dove
si è cacciato?» chiedo continuando a guardare
verso zio Embry
«è proprio
di questo che devo parlarti» Felix è tremendamente
serio, osservo ancora il
branco e capisco che qualcosa non va, è successo qualcosa ad
Alex «amore, Alex
è ...» Felix si blocca a metà frase, ma
io capisco come continua
«è
morto?!» sussurro, lo vedo annuire ed è come se le
gambe avessero smesso di
reggermi, mi ritrovo a terra stretta tra le braccia di Felix e il cuore
dilaniato dai sensi di colpa e dalla tristezza.
«non è
colpa tua» dicono all'unisono Edward e Jasper mentre zio
Embry ci raggiunge
seguito da tutto il branco, Felix si alza mentre zio Embry si avvicina
per
abbracciarmi
«piccola
mia, non pensare che sia stata colpa tua. È successo, e
basta. Noi abbiamo
deciso di seguire i Cullen ...»
«ma se non
fosse stato per me ...» zio Embry mi culla tra le sue braccia
come quando ero bambina e mi sentivo triste
«tesoro
mio, l'ultimo pensiero di Alex è stato per te, voleva che tu
stessi bene e che
fossi felice. Non sentirti in colpa, lui ti voleva bene e anche io te
ne voglio»
«ma...»
tento di parlare, ma lo zio mi preme un dito sulle labbra
«basta
ora! sei salva e stai bene, ora devi solo pensare ad essere felice,
fallo per
Alex e fallo anche per me ... va bene?» annuisco stringendomi
di più nel suo
abbraccio, quanto vorrei essere ancora umana per poter piangere e dare
sfogo al
dolore che provo.
Mi sono
sentita in colpa per la sua morte, e ancora oggi ci penso
spesso, mi
manca tantissimo,
il suo ricordo rimarrà
per l'eternità dentro di me insieme al rimpianto per non
averlo potuto salvare.
Guardo
lontano tra gli alberi e ripenso a questi 12 anni, non è
stato difficile
abituarmi alla dieta vegetariana, ma stare vicino alle persone a volte
non è
semplice, faccio ancora fatica, ma ora sopporto molto meglio.
Per 4
lunghissimi anni non ho potuto vedere mia sorella e i miei nipoti e mi
sono
mancati immensamente, ricordo ancora la paura che avevo quando Emy
è
venuta a trovarmi la prima volta, volevo vedere solo lei, non potevo
mettere in
pericolo i miei nipoti
«andrà
tutto bene amore, ci siamo noi» Felix mi abbraccia da dietro
mentre Emy entra
in salotto preceduta da Esme, vedo i suoi occhi brillare per le lacrime
mentre
mi guarda avvicinandosi
«Sere ...»
dice osservandomi come se mi stesse chiedendo il permesso di
avvicinarsi
ancora, guardo Alice, Jasper e Felix per trovare coraggio prima di
abbracciarla, senza respirare.
«mi sei
mancata da morire» dice tra le lacrime mentre ci sediamo sul
divano
«anche tu
Emy, immensamente» dico respirando per la prima volta il suo
profumo, la gola brucia.
Sento il
veleno in bocca, è come se qualcosa si agitasse dentro di me
per prendere il
controllo, guardo mia sorella negli occhi e lentamente mi concentro
«fai
ancora fatica vero?»
«si, ma è
sopportabile» le sorrido, felice di averla qui vicino e la
vedo sorridere di rimando mentre mi accarezza la guancia con gli occhi
ancora bagnati di lacrime
è stato
difficile starle vicino quel giorno, ma nei giorni successivi le cose
andarono
meglio.
Il suo
profumo è anche ora una tentazione, ma l'amore che provo per
lei e per i miei
nipoti mi aiuta a mantenere il controllo.
Emy mi è
rimasta accanto, anche se non è potuta venire spesso a
trovarci, non ha voluto
sapere niente di quello che è successo ad Alex, ma so che
anche lei ha
sofferto.
Sarah e
Kevin non sanno la verità sulla mia famiglia, Sarah ha
notato il cambiamento in
me, ma non ha mai fatto domande, anche se penso che abbia intuito
qualcosa. è una ragazza intelligente.
«amore
dobbiamo andare, tra poco arriva l'aereo» sussurra mio marito
stringendomi per
la vita, facendomi tornare alla realtà «a che
stavi pensando?»
«a quanto
mi manca Alex, a quanto sono felice di stare con te e a cosa ci aspetta
quest'estate, alla nostra vita e a quanto ti amo ...»
girandomi verso di lui lo
bacio con passione, ma Felix mi allontana e io ringhio contrariata
«dobbiamo
andare a prendere Sarah, non c'è tempo per questo...
riprendiamo questo
discorso più tardi» dice baciandomi lievemente
prendendomi per mano mentre
insieme andiamo a prendere mia nipote che passerà l'estate
da noi, non vedo
l'ora di vederla.
Felix mi
passa un braccio intorno alla vita baciandomi ancora prima di salire in
macchina.
Non potrei essere più felice di così.
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Ebbene si.... ecco la conclusione di questa storia, scusate se ho ritardato tanto, ma non riuscivo a trovare il tempo di correggere il capitolo.
Ringrazio tutti coloro che hanno commentato, o semplicemente letto questa storia, spero tanto che vi sia piaciuta!
Rebecca Lupin: grazie per aver commentato, non sai quanto mi fa piacere! per i Volturi avevo pensato di tenerli in vita, ma al momento di scrivere l'ultimo capitolo ho cambiato idea.... è stato un disspiacere far morire anche Alex, ma non potevano vivere tutti felici e contenti.....
Un grazie a tutti coloro che hanno aggiutno la storia tra le preferite e le seguite, se vi va lasciate un commento anche solo per dire se la storia vi è piaciuta!
ciao a tutti.... alla prossima