-Guarda che bello! Dai Fra, vieni?- esclamò Alessandra fermandosi sul bordo recintato del laghetto.
-Non riesci proprio a stare ferma, vero?- commentò una Franziska insolitamente vestita di jeans al ginocchio, polo nera, scarpe basse, come promesso, e... naturalmente la fidata frusta, da un po' trascurata, che sporgeva per metà dalla borsa.
Ale scosse il capo agitando i riccioli -Sono troppo contenta per stare ferma...oh! Che uccelli sono quelli?- chiese indicando un punto.
-Dove?-
-Sono andati- disse delusa la piccola allargando i palmi delle mani e alzandoli con un sorriso.
La cugina non poté fare a meno di ricambiare. Sembrava che il suo carattere fosse migliorato prendendosi cura di Ale: più dolce, alleggerito dall'animosità infantile eppure a tratti tanto matura e dal sorriso coinvolgente di Ale; era anche più serena e per la prima volta aveva avuto l'idea spontanea di fare qualcosa per rilassarsi, al di là del suo lavoro.
Una palla blu rotolò poco lontano da Alessandra.
-Scusate, potreste rilanciarla?- chiese qualcuno. Franziska si voltò di scatto mentre Ale rendeva il pallone. Difficile non riconoscere subito a chi appartenesse, ma se anche avesse avuto qualche dubbio una semplice occhiata le bastò a confermare i suoi sospetti: herr Phoenix Wright, le due sensitive, herr Sciattone e un altro po' di gente che non conosceva erano a pochi metri da lei.
In fin dei conti pareva proprio che mädchen Aleksandra sarebbe stata accontentata.
-Perchè ci guardano in quel modo strano? Li conosci?- domandò Ale puntando gli occhioni verso di lei.
In effetti i sopracitati "conoscenti", e in particolare la sensitiva più piccola, le stavano fissando con tanto d'occhi.
-Franzy?!- esclamò Ale, poco abituata a non ricevere risposta. Franziska dal canto suo non sapeva che fare: non le andava di salutarli, ma non poteva neppure ignorarli ora che pareva l'avessero riconosciuta.
-Signorina Von Karma?- chiese titubante Pearl, guardando verso Maya come per chiedere conferma.
-Allora li conosci!- esclamò Ale prendendola per mano -Andiamo a salutare, dai!-
-Cosa?- chiese riscuotendosi Franziska.
-Papà diceva sempre che quando incontri qualcuno che conosci, come minimo devi fermarti a salutarlo, andiamo!- concluse Ale tirandola verso il gruppo.
-Mädchen non credo...- "sia opportuno, ti spiego dopo" stava per aggiungere, ma la bambina la precedette.
-Io, si! Che ti costa?- ormai erano a pochi passi, niente da fare...
-Ciao! Io sono Alessandra- si presentò sorridendo. Il sorriso di Ale aveva qualcosa di speciale, come se coinvolgesse tutti coloro che lo vedevano. Era semplicemente disarmante.
-I-io mi chiamo Pearl-
A turno si presentarono anche gli altri, senza riuscire a distogliere lo sguardo dalla piccola, colpiti dalla stranezza della situazione.
"Questo è il signor Wright? Davvero? Non sembra così intelligente...La sensitiva piccola è stata più educata, la grande sembra solo svampita" rifletteva Ale, celando dietro il sorriso le considerazioni che stava formulando.
-Sono contenta di conoscervi, finalmente. Ho sentito parlare tanto (male) di voi che cominciavo a chiedermi come foste davvero-
-Noi invece non sappiamo niente di te...-
-Non che la cosa vi riguardi, ma mädchen Aleksandra è mia cugina- intervenne Franziska, che aveva ripreso l'abituale flemma.
-Davvero? In effetti vi assomigliate un po'- commentò Maya.
-Come mai siete in America?- indagò Phoenix.
-Siamo in vacanza, per ora! Ma appena possibile Franzy riprenderà il lavoro e la sconfiggeremo, ne sono certa!- rispose di getto Ale.
-Il signor Nick è imbattibile!- s'intromise Pearl.
-Forse, ma noi siamo perfette, e chi è perfetto non perde mai- ribatté Ale, non con un cipiglio arrogante quanto di estrema sicurezza, di chi sa di avere ragione per i fatti.
-Mädchen, è ora di andare. Arrivederci. Gleich (ora)- aggiunse notando l'espressione della cuginetta. All'ordine diretto Ale annuì.
-Piacere di avervi conosciuto, a presto- sorrise e dopo aver fatto una lieve riverenza si avviò dietro Franziska.
Nemmeno due minuti dopo arrivò Miles.
-Edgeworth, non indovinerai mai chi abbiamo incontrato prima!- buttò lì Phoenix.
-Potresti risparmiare le domande ad effetto per i processi e dirmelo direttamente- rispose, pensando più al problema di dover prendere gli antistaminici pur essendo contrario, che all'eventuale persona.
Quindi la risposta "Franziska Von Karma e la cuginetta Alessandra" lo lasciò spiazzato. Inoltre mai aveva sentito parlare di una cugina, per quel che sapeva lui non c'era alcun parente in vita di Franziska.
Decisamente era il caso di andare a fare una visita alla sua "sorellina".
Ok, avevo promesso un capitolo più lungo e in effetti doveva esserlo (notare che c'è un luogo solo anzichè due come al solito) solo che questa settimana non ho scritto niente e così ho spezzato il capitolo per non rischiare di non avere niente settimana prossima (altra settimana super-impegnativa). I'm sorry!
Kirlia: Anch'io voglio vedere come la scrivo! Sul serio ancora non so cosa deve succedere! Tenere Franziska IC è stato meno semplice di quanto mi aspettassi, ti rngrazio molto del complimento! Sembra che Miles e Franzy siano destinati a mancarsi per ora, ma nel prossimo capitolo si rivedranno di sicuro (avendolo già scritto posso dirlo tranquillamente).
Grazie a Princess Alexia di aver aggiunto la storia alle seguite. Spero di avere un commento anche da te, se vuoi.
A sabato prossimo. Kisses, Danielle