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Autore: TwinsE_L    14/03/2010    13 recensioni
Si può cambiare per amore? Cambiare il proprio carattere ed i propri modi di fare? Cambiare la propria vita? La risposta è sì... è il caso di Edward e Bella, che cambieranno per il loro amore incondizionato. CORREZIONE DEI CAPITOLI IN CORSO: CORRETTI DALL' 1 al 6
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ciao a tutti! Come state? Speriamo bene!
Scusate, scusate, scusate, scusate, scusate!
Ci dispiace immensamente, non abbiamo parole per scusarci per l'enorme ritardo ç___ç
il tempo non ne voleva proprio sapere di essere dalla nostra parte. Erano giornate stra piene: scuola, compiti, studio, riposo e di nuovo studio.
Tanto che quando arrivava la sera eravamo esauste e non riuscivamo nemmeno a metterci a scrivere... scusate ç___ç
e ora finalmente dopo... (1 mese? O.o) - accipicchia ho perso il conto! - Eccoci qui finalmente a postare. Con un pò di forza di volontà siamo riuscite a sfornare questo capitolo.
Speriamo che vi piaccia. Ci scusiamo nuovamente e ringraziamo anticipatamente tutti voi per la pazienza e per il semplice fatto che continuate a seguirci... Grazie!

Volevamo precisare una cosa, ovvero che una parte di questo capitolo vi sembrerà somigliante a Twilight. Sì, è vero è così.
Ma noi non l'abbiamo fatto perchè volevamo copiare, ma perchè volevamo rendere omaggio alla mitica Stephenie Meyer.
Non ci sogneremo mai di copiare, perchè la sua saga è unica e inimitabile.
Poi spiegheremo meglio sotto, ora non anticipiamo nulla ;)

Buona lettura!

Dedichiamo questo capitolo a Uchiha_chan. Ci segue sin dall'inizio della storia e ci ha sempre supportato con le sue splendide recensioni.
L'apprezziamo molto, per la sua sincerità e il suo modo di fare. Grazie di tutto, questo capitolo è dedicato a te =)

26. Destino

Ci sono momenti in cui tutto va storto; l’unica cosa che si desidera fare è chiudere gli occhi e staccare la spina, senza pensare a niente… io nemmeno questo potevo fare.
Lei non c’era più, non era qui accanto a me e mi mancava… terribilmente.
Mi mancava il contatto delle sue labbra con le mie; mi mancava annegare nei suoi occhi color cioccolato; mi mancavano le emozioni che provavo in sua presenza. La cosa che più bramavo in questo momento era una: poterla stringere nuovamente tra le mie braccia e assicurarmi che stesse bene; perché se le fosse successo qualcosa la colpa sarebbe stata soltanto mia e non me lo sarei mai perdonato.
Era trascorsa una settimana d’allora. I giorni passavano lentamente, troppo lentamente per i miei gusti. Io e la mia famiglia non facevamo altro che girovagare nella foresta, in cerca di chissà cosa, forse di un indizio che ci
avrebbe aiutato a ritrovarla. Ma… niente.
Non vi era nulla, nessun indizio, nessuna traccia del suo odore… niente di niente.
Alice non riusciva ad avere visioni su Bella, non riusciva a vederla, né tantomeno a sapere come stesse e questo non c’era d’aiuto.

Bella…
Bella…
Bella…

Il suo nome continuava a ripetersi incessantemente nella mia mente, come un disco rotto.
Chiusi gli occhi e un sospiro sfuggì dalle mie labbra. Mi passai nervosamente una mano tra i capelli, in cerca di una risposta; ma la domanda che continuavo a pormi era: perché a noi? Perché tutto questo era dovuto succedere a noi?
Ma la verità era che nemmeno io ero in grado di rispondere a quella domanda.
Proprio ora che avevo trovato il mio angelo, lei… la mia Bella.
Scossi lievemente la testa, imponendomi di non pensare a nulla.

I miei pensieri furono interrotti poco dopo, quando sentii dei passi provenire alle mie spalle.
“Edward?” mi chiamò una voce che avrei riconosciuto tra mille… Alice.
Aprii gli occhi e con uno scatto repentino balzai in piedi, totalmente agitato.
“Novità?” domandai a raffica, guardandola supplicante.
“No… - mormorò con voce incrinata – mi dispiace Ed, davvero” disse, accarezzandomi dolcemente una spalla.
“Non fa niente Alice – sussurrai abbassando il capo – non è colpa tua. L’unica cosa che ci rimane da fare è scoprire perché non riesci a prevedere il suo futuro” risposi abbozzando un sorriso triste.
“Vedrai Edward la troveremo. Gli altri sono ancora nel bosco, ma Carlisle dovrebbe tornare tra poco” disse, scompigliandomi dolcemente i capelli.
“Io giuro che la troverò, fosse l’ultima cosa che faccio. E se solo quel vile gli ha torto un capello, io non so che gli faccio” ringhiai furioso, stringendo le mani a pugno.

L’avrei ritrovata e l’avrei riportata a casa.

Continuavo a ripetermi questa frase come una mantra. Ma dopotutto che altro potevo fare?
L’unica cosa che mi restava era sperare.
Non mi sarei arreso finchè non l’avessi trovata… mai.
Era solo grazie a lei se il mio cuore morto era ritornato a battere e se la mia vita aveva acquistato un senso. Non l’avrei mai abbandonata, mai.

***

Mi persi ad osservare il pianoforte e i ricordi del Natale trascorso con lei m’investirono, con la potenza di una slavina. Chiusi gli occhi e sentii un dolore lancinante all’altezza del petto, dove un tempo vi era il mio cuore.
C’erano alcuni aspetti positivi nell’essere un vampiro, ad esempio un essere umano non sarebbe stato in grado di sopportare tutto questo dolore.
Delicatamente, con la punta delle dita, sfiorai quei tasti d’avorio. Suonare, per me, era sempre stato un modo per rilassarmi… per non pensare. Da quando lei era entrata a far parte della mia vita avevo ricominciato a suonare, tanto che ero arrivato a comporre una ninna nanna solo ed esclusivamente per lei… lei era la mia musa.

Le mie dita scorrevano veloci sui tasti d’avorio, ma i miei pensieri erano concentrati sull’angelo al mio fianco.
Per un tempo che a me parve indefinito rimasi lì a suonare, mentre lei appoggiò il viso sulla mia spalla.
Mi voltai a guardarla, curioso di vedere la sua reazione. Le gote erano leggermente arrossate e le labbra incurvate in un sorriso, estremamente dolce.
“E-edward grazie. E’ bellissima, davvero” sussurrò, mentre una lacrima sfuggì al suo controllo. Mi avvicinai al suo viso, posandole un bacio sulla guancia.
Le mie braccia andarono a circondarle la vita, stringendola così al mio petto.
“Ti amo” mi sussurrò, strusciando il viso contro la mia camicia.
“Sei la mia vita” mormorai in risposta e un sorriso involontario si dipinse sul mio viso. Io e lei, due persone che si amavano alla follia.

“Edward?” una voce alle mie spalle mi colse di sorpresa, risvegliandomi da quello stato di semi-incoscienza in cui ero caduto.
“Dimmi” sussurrai, senza voltarmi.
“Ho una teoria – cominciò incerto – sul perché quel vampiro è immune ai vostri poteri” disse sedendosi sulla poltrona.
“Ne ho già parlato con i tuoi fratelli. Comincio a credere che questo vampiro sia molto furbo, ma specialmente che sappia molte cose sulla nostra famiglia… soprattutto su di te. Come faceva a sapere che Bella era il tuo punto debole? Lui ti conosce, questa è la risposta” mormorò pensieroso.
Annuii impercettibilmente, cercando di capire quello che voleva dirmi.
“Ma ora arriviamo al punto. Tu leggi nel pensiero, Alice è una veggente e Jasper è un empatico; queste sono le vostre doti” iniziò a dire.
“Carlisle, ma che…?” chiesi, interrompendolo.
“E se questo fosse il suo dono? Se lui avesse la capacità di bloccare i vostri poteri?” domandò retoricamente, sorridendo, ma sempre con tristezza, della sua conclusione.

Aveva ragione. Maledettamente ragione! Come avevo potuto non pensarci prima?
“Ma perché proprio Bella, non ha fatto niente di male. Lei così fragile…” mormorai, con voce rotta dall’angoscia.
“E’ questo che sto cercando di capire, ma purtroppo non so rispondere a questa domanda Edward” rispose dispiaciuto.
“Non fa niente Carlisle. Ti ringrazio, hai già fatto tanto” sussurrai afflitto, scuotendo il capo.
Stavo per dire qualcosa, ma la voce di Alice mi bloccò all’istante.
“Edward! – urlò in preda al panico – Edward io l’ho vista!” urlò, parandosi di fronte a me a velocità vampiresca.
“Cosa…?” domandai stupito.
“C’era del sangue a terra, il vampiro si è distratto e…e… ho avuto questa visione, ma non può essere vero… no,no,no” mormorò sconvolta, scuotendo la testa.
“Alice calmati – dissi posandole le mani sulle spalle – che cosa hai visto?” domandai, guardandola dritto negli occhi.
Non rispose, ma mi permise di sondare la sua mente e ciò che vidi mi fece pietrificare…

Bella era seduta a terra, i suoi occhi perlustravano la stanza, in cerca di chissà che cosa. Si bloccò, guardando un punto indefinito di fronte a sé. Tese un braccio, prendendo così un pezzo di vetro. Premette il vetro sulla coscia, forte… sempre più forte, tanto che del sangue fuoriuscì da essa.
La porta si aprì di scatto, rivelando la figura del vampiro misterioso.
"COSA DIAVOLO HAI FAT- " Iniziò il pazzo ma non finì, guardandola con occhi sgranati e affamati.
"Sangue..." Mormorò mentre si avvicinava sempre di più a lei.
Bella chiuse gli occhi, lasciando cadere il pezzo di vetro, che sbattendo per terra provocò un suono, che risuonò nel silenzio della stanza.
"Cosa volevi fare eh? – chiese il vampiro e lei indietreggiò impaurita. - Adesso dovrò ucciderti piccola Bella, contenta? - Ghignò senza pietà. - Sarai felice vero? Ora la tua veggente e il tuo vampiro vedranno la scena in prima fila e soffriranno ancora di più... Ah, che buon odore” sussurrò, leccandosi le labbra soddisfatto.
Si avvicinò felino, come un predatore pronto ad azzannare la sua preda. La prese per il collo, facendola così sbattere contro il muro e avvicinò i suoi canini alla sua gola…

“NOOO! - urlai, balzando in piedi – non può essere! Se solo le ha fatto del male io non so cosa gli faccio” sbraitai ribaltando il tavolino.
“Edward siediti” tentò di calmarmi Carlisle, ma senza successo.
“Come faccio a calmarmi? COME?!” urlai, totalmente fuori di me.
“Come hai fatto a vedere Alice?” domandò Carlisle, completamente sconvolto.
“Il vampiro si è distratto, c’era del sangue per terra e lui ha perso la concentrazione” mormorò Alice scossa.
“Ecco perché Bella si è tagliata, lei voleva aiutarci. Voleva che tu vedessi, aveva previsto tutto…” sussurrai con voce incrinata.

Oh Bella. Al solo pensiero che le fosse successo qualcosa sentii il mio cuore morto pulsare, sanguinare.
“Dove?” domandai, cercando di mantenere il controllo.
“In una baracca, nel bel mezzo della foresta…” cominciò Alice, ma non la feci finire.
A velocità vampiresca mi catapultai fuori dalla casa, con un solo obbiettivo nella mia mente: trovare Bella e stringerla nuovamente tra le mie braccia.
Era lì vicino. Lì.
Sono quei momenti in cui speri vivamente che il destino sia dalla tua parte, che almeno lui, in quella lotta alla sopravvivenza, ti aiuti, ti dia quel piccolo vantaggio o semplicemente decida di non portarti via l’unica cosa che ti lascia in vita, che ti fa sentire nuovamente vivo, nonostante non ci sia più un cuore.

Corsi come non avevo mai fatto, corsi disperatamente, ma ancora con quella minuscola speranza che mi teneva insieme l’anima, quell’anima che sentivo viva da quando Bella era entrata nella mia vita.
Corsi solamente, corsi, corsi e corsi.
Corsi ad una velocità mai sperimentata prima, allungando il più possibile le gambe, facendo lavorare i muscoli come mai avevano fatto perché l’importante era solo arrivare da lei, salvarla, rivedere il suo sorriso… niente
importava; avrei potuto distruggere qualcosa ma non me ne sarei accorto: io dovevo salvare la mia vita.
Come avrei fatto a vivere altrimenti? Una volta che tocchi il paradiso, non riesci più ad andartene, a lasciare la fonte della felicità, della gioia…
“Non lasciarmi,” urlai nel silenzio che mi circondava, mentre aumentavo il passo.
In questi momenti non sai cosa fare; ti trovi su un filo sottile che divide la vita e la morte, un piccolo tentennamento e potresti cadere dalla parte sbagliata…
Perdere tutto.
Perdere lei.

Prima non avrei mai pensato che nella mia eternità avrei donato tutto il mio essere a qualcuno, avrei legato la mia vita con la sua, lasciando che l’amore mi riempisse completamente.
Mai, mai avrei pensato una cosa del genere.
Prima mi divertivo semplicemente con le donne, non avevo mai pensato seriamente a legarmi con qualcuno… ma quando ho visto i suoi occhi cioccolato tutte le convinzioni sono cadute e la razionalità è sparita.
Innamorato di un’umana.
La mia umana speciale.
Lei che mi ha accettato nonostante la mia anima dannata, lei che ha scaldato il mio cuore e che ha messo la sua vita nelle mie mani.
Io creta nelle sue mani, lei creta nelle mie.
È un totale abbandono nei confronti dell’altro.
Incondizionata fiducia.
Infinita voglia di amarsi.
Immensa voglia di vivere con l’altro e di condividere ogni piccola cosa.
L’esistenza.
Un periodo lungo… infinito… ma se condiviso con la persona che ami non ti pesa, anzi godi di ogni secondo per apprezzare ogni particolare, ogni sfaccettatura.
Inizi ad apprezzare davvero la vita se hai qualcuno accanto che la rende migliore.
Ma ad un certo punto una visione di Alice mi arrivò facendomi gelare.

“Anzi… piccola Bella per te ho altri piani”mormorò il vampiro mentre le stringeva la gamba, facendola urlare di dolore.
“Non ti ucciderò… ti farò diventare come me e sarai per sempre mia…”

Mia…
Mia…
Mia…
La rabbia mi accecò.
Divenni rigido.

E aumentai la velocità.
Lei era solo MIA.
Non l’avrebbe mai toccata. Mai.
“È mia, solo mia! Non la toccherà!” Urlai. facendo rimbombare la mia voce.
“Edward. CORRI!” L’urlo di Alice mi arrivò immediatamente.
Forte.
Chiaro.
Probabilmente se avessi avuto un cuore, se fossi stato ancora umano non ce l’avrei mai fatta a correre così.
Saltai da un ramo all’altro senza mai smettere di correre, finché non lo sentii…
Sangue.
Il suo sangue.
Forte.
Il suo odore era arrivato al mie narici immediatamente.
Inconfondibile. Profumato.
Seguii la sua scia e mi ritrovai a pochi metri dalla baracca, nascosta completamente dagli alberi. Era più vicina di quanto pensassi, ma all’inizio quando ancora non potevamo percepire il vampiro era stato impossibile trovarla.
Corsi sempre con la speranza nel cuore e non mi fermai, spaccai la porta… trovando davanti a me la scena più agghiacciante a cui avessi mai assistito.
Bella, per terra, scossa dagli spasmi mentre dalle sue labbra uscivano urla di dolore.
Del sangue la circondava, un pezzo dei suoi jeans squarciati, un brandello di maglietta tagliato.
Gli occhi terrorizzati.
Impauriti.
Tutto per colpa mia.
“Oh è arrivato il piccolo Cullen… sei arrivato appena in tempo per vedere la trasformazione…” La voce di Jensen mi arrivò dritta alle orecchie, provocando il me una scarica potentissima di rabbia.
Una piccola goccia di sangue sulle sue labbra venne leccata via dalla sua lingua.
Come aveva osato toccarla… come…
Quel bastardo…
Questi pensieri elaborati neanche in un millesimo di secondo.
E il calcio che arrivò in faccia al bastardo ci mise ancora meno.
Lo schiantai contro il muro con tutta la forza che possedevo in corpo, mentre dentro di me l’anima del vampiro cattivo assetato di vendetta si faceva sentire di più.
Morto… doveva morire.
“Oh piccolo Cullen continua, lei mi apparterrà comunque… lo sai…” Continuò a parlare tra i colpi.
“Bastardo, devi morire,” sputai.
Gli tirai un calcio al fianco. facendolo cadere per terra e mi avvicinai immediatamente a Bella.
La presi tra le braccia, guardandola negli occhi.
“Amore mio, amore mio…” Sussurrai in preda al panico.
I nostri sguardi si incrociarono e anche in un momento come quello, di follia, tristezza, i suoi occhi mi guardarono trasmettendomi tutto l’amore che provava.
Come faceva, come faceva…
Era tutta colpa mia, non dovevo lasciarla.
“Lo sapevo che mi avresti salvata…” Mormorò scossa dagli spasmi.
Inaspettatamente Jensen mi arrivò alle spalle e feci in tempo a lasciare Bella che mi buttò contro il muro. provocando un botto tremendo.
Mi rialzai immediatamente ma fui fermato da una mano.
Erano arrivati.
Emmett e Jasper attaccarono Jensen mentre Alice mi trascinava da Bella, guardandola con occhi vacui.
“Dobbiamo salvarla… non può, non può” continuava a sussurrare con voce rotta dai singhiozzi.
Improvvisamente Carlisle arrivò al nostro fianco seguito da Esme.
Era un delirio.
Non capivo più nulla se non il dolore di Bella e il suo viso sempre più bianco.
“Edward si sta per trasformare! L’ha morsa!” Mi disse Carlisle mostrandomi il morso alla gamba.
Raggelai.
“Manca poco all’inizio, Edward!” Urlò Alice prendendosi la testa tra le mani, mentre si sentivano urla su urla e rumore di strappi.
“Devi levarle il veleno Edward, succhiarlo via o diventerà come noi…” Mi spiegò Carlisle, pacato ma allarmato.
“Cosa? Io? Il suo sangue non mi attira in quel senso, ma sono un vampiro comunque! Potrei non fermarmi… come…” mormorai.
Come potevo…
Io non volevo perderla.
Sarei morto con lei.
“Figliolo… - Esme mi chiamò e mi girai a guardarla addolorato. - Tu puoi… tu la ami Edward.” Mi disse dolcemente e amorevolmente.
Io l’amavo.
Non c’era niente di più.
Lei era la mia vita.
“IL FUOCO!” Urlò Bella facendoci sgranare gli occhi.
Mancava poco.
La mia vita si trovava sospesa su un filo, che si sarebbe rotto da un momento all’altro.
“Io voglio che diventi come noi. – Sussurrai immaginandola vampira, con la pelle lattea e fredda, condividere con me l’eternità. – Ma non in questo modo…”
“Edward fallo, ora!” Mi esortò Alice.
Mi avvicinai alla gamba e iniziai a succhiare via il veleno.
Le immagini di noi insieme, felici, sorridenti mi diedero la forza, la speranza che tutto si sarebbe sistemato.
I suoi occhi cioccolato diventare oro come i nostri.
Il suo corpo freddo ma che al contatto era caldo. Bollente.
Immagini di un futuro che volevamo entrambi ma non così, non in quel modo.
L’avrei fatto io.
Solo io.
Quando sentii una goccia del suo sangue mi ritrassi.
Le avevo tolto tutto il veleno.
Era viva.
Era viva.
“Bravo Edward, hai fatto in tempo,” sussurrò Alice avvicinandosi ancora di più a Bella e carezzandole il viso.
Aveva smesso di urlare.
Ma il suo respiro era basso, leggero…
E sicuramente aveva bisogno di trasfusione di sangue, ne aveva perso molto dalla gamba.
“Bella, tesoro, mi senti?” Chiese mia madre flebilmente.
Carlisle le toccò il polso e ci assicurò che andava tutto bene, che il cuore batteva, ma che aveva bisogno di sangue.
Ma il pericolo era scampato.
“Amore mio… ci senti? - Mormorai prendendole il volto tra le mani. - Amore mio.”
I suoi occhi si aprirono lentamente mostrando il mio oceano di cioccolato.
“Mi hai salvato, lo sapevo che saresti arrivato… tu mi salvi sempre…” mormorò cercando di alzare la mano fino al mio viso, ma con scarsi risultati.
“Scusami amore mio, perdonami” sussurrai mentre la prendevo tra le mie braccia.

È morto Edward, l’abbiamo finito noi.

Il pensiero di Emmett mi arrivò subito e mi fece sospirare sollevato.
Era morto. Morto. Sparito.
L’odore di fumo mi arrivò alle narici, segno che l’avevano bruciato.
“Grazie Jasper e Emmett” dissi conscio che mi avessero sentito.
“Portiamola a casa tesoro,” mi disse Esme.
“Sei il mio salvatore, - continuò Bella con gli occhi chiusi e con un piccolo sorriso sulle labbra. – Altro che principe azzurro, tu sei il vampiro salvatore dai capelli ramati” continuò con fatica facendo ridacchiare Alice, cheormai era sollevata.
“È proprio innamorata,” sussurrò Alice sorridendo.
“Mi dispiace amore,” continuai a sussurrare nell’orecchio di Bella mentre cominciavamo a correre e mi lasciavo alle spalle quell’inferno.
“Smettila Edward, tu mi hai salvato.”
La mia dolce e testarda umana.
Mia.
“Ti amo lo sai?” Chiesi.
“Mm, mm… - gracchiò. – Ho sonno.”
“Dormi mio piccolo angelo” mormorai stringendola più forte fra le mie braccia.
Il mio cuore era più leggero.
Era intatto soprattutto, lei era con me.

Viva.
Con il sorriso sulle labbra mentre era nel suo bel mondo di sogni dove tutto era più semplice, forse più bello.
Ma io non potevo dirlo, lei mi amava e lei voleva stare con me per sempre.
Cosa potevo volere di più?
Il destino sembrava essere sempre stato dalla nostra parte.
Come questa volta: solo grazie ad esso, probabilmente, tutto era andato per il meglio.
Non c’era stata razionalità, pensieri, idee, strategie o tattiche per salvarla.
Non c’era stato nulla.
Un arco di tempo dove mi stavo giocando il tutto per tutto. Ogni cosa.
Non c’era stato nulla.
Tempo per pensare, di fermarmi, di controllare e aspettare.
Non c’era stato nulla.
Solo e unicamente il destino che era dalla nostra parte.
Grazie destino.

Ecco, come potrete vedere la parte dove Bella viene morsa ed Edward le toglie il veleno è molto somigliante alla scena di James in Twilight.
Ma noi non l'abbiamo fatto con cattive intenzioni, anzi il contrario. Abbiamo voluto rendere omaggio a questa splendida saga che ci ha - e ci fa tutt'ora - sognare.
Abbiamo apprezzato molto in Twilight l'idea della Meyer di far togliere il veleno da Edward e così abbiamo voluto riportarla qua.
Ma ribadiamo che non l'abbiamo fatto per copiare =) Noi amiamo la Meyer e la sua splendida saga.
Grazie per averci ascoltate^^

_Risposte alle recensioni_

RenEsmee_Carlie_Cullen: ciao carissima! Scusaci il ritardo! Purtroppo la scuola non aiuta ç__ç Sorry!
Ahahah sì Bella a qualche mania suicida ma alla fine è andato tutto bene, no? (: Può apparire scontato il finale ma crediamo che il destino esista davvero e che a volte alcune cose succedano grazie ad esso!
Niente spiegazioni strane, solo il destino dalla loro parte. Ora tutto sarà tranquillo! Piaciuto comunque? Speriamo di sì!
Grazie mille, un bacione!

linda88: Ciao tesoro! Scusaci per il ritardo! Siamo imperdonabili! ç_ç Davvero scusa!
Grazie di cuore, siamo contente che ti sia piaciuto! Bella è un po’ così xD Ma l’ha fatto per far sì che Edward e gli altri potessero vedere… ha giocato il tutto e per tutto!

Alla fine è finito tutto bene però, contenta tesoro? Il vampiro è morto e Bella sta bene!
Piaciuto? Abbiamo messo un omaggio a Tw, non volevamo copiare o nulla, solo un omaggio. Grazie ancora, bacioni grandi, ti adoriamo!

Lizzie95: ciao tesoro! Grazie mille! Siamo contente che ti sia piaciuto! Grazie! Sìììììì il vampiro dai capelli ramati è arrivato a sistemare tutto! Noi siamo amanti dei lieto fine! Potevamo mai far finire male? Noooo! XD
Piaciuto il capitolo? Speriamo di sì! Omaggio a Tw! Un bacione grande!

Emma92: Ciao bella! Grazieeee! Siamo felicissime che ti piaccia! Grazie mille! Lo psicopatico era il compagno della donna che Edward aveva uccido per salvare un umano… e così lo psicopatico si è vendicato!
Ma alla fine è andato tutto bene! Visto?^^ Grazie ancora! Speriamo che il capitolo ti sia piaciuto!
Siamo quasi al capolinea! Un bacione grande!

giny: Ciao tesoro! Grazie mille! Risolto tutto, visto? Ahahah ci ha rubato il nostro Edward ci ha fatto morire xD
Siamo amanti dei lieto fine, ovvio che andasse tutto bene! ^^ piaciuto? Bacioni!

Uchiha_chan: ciao carissima! È sempre bello vedere che ci sei fra chi recensisce! Grazie mille per le tue parole, siamo contente che ti sia piaciuto!
Alla fine è andato tutto bene, non potevamo far finire male… amiamo i lieto fine xD Abbiamo messo un omaggio a Tw. Non volevamo copiare o qualcosa di simile, solo omaggio.

Era ovvio che il vampiro la mordesse così abbiamo pensato di collegare… secondo te abbiamo sbagliato? Che ne pensi del chappy in generale? Speriamo che ti sia piaciuto!
Grazie ancora cara! Bacioni!

Luisa98: Ciao cara! Grazie per aver recensito!
Hahahahah non vuole dissanguato xD Alla fine è andato tutto bene! Il destino era dalla loro parte… anche il destino fa la parte a volte!
Speriamo che ti sia piaciuto! Un bacione!

Ringraziemo di cuore anche chi ci ha aggiunte tra i preferiti (141 *.*)
chi tra i seguiti (164 *.*)
chi tra autori preferiti (67 *.*)
e i lettori silenziosi.

Grazie a tutti voi che leggete la nostra storia, siete davvero stupendi.
Vi adoriamo immensamente!
Un bacione Elly e Lau^^

  
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