“Avrei
della informazioni riguardo a Kimberly.”
“Lui
sa di Kimberly?” chiese Rem.
“Che
sai di Kimberly?” domandai.
“Per
il momento nulla. So solo che Allison sa
tutto riguardo a lei e alla madre e seti farai rubare il soffio
probabilmente perderai le visioni. Soprattutto non puoi morire.”
“Non
morirò. Te lo assicuro. Terrò duro anche perché questa cosa riguarda James.”
“James?”
chiese Sirius sbigottito.
“Sì,
proprio lui, ma non conosco il motivo.”
DUE GIORNI
DOPO
Aprii
gli occhi.
Ero
in ospedale e mi ero addormentata sul divanetto verde della stanza dove era
stato ricoverato Sirius ma lui non era nel letto.
Sentii
una porta aprirsi. Era Rem vestito perfettamente da matrimonio con il suo
smoking ben lustrato e stirato.
Solo
in qual momento ricordai.
Il
giorno prima io, Lily, Amy e Stacey andammo dal negozio dove io e Lily trovammo
i vestiti per il ballo, per comprare finalmente il vestito da sposa per Amy
ovviamente utilizzando i fondi di James. E oggi si sarebbe tenuto a Hogsmeade
il matrimonio.
“Daph?
Sei sveglia?” chiese Rem accarezzandomi i capelli.
“Mmm…si.”
Mugolai.
“Bene
perché devi prepararti per il matrimonio, ho qui il tuo vestito da damigella…”
“Io
non ho preso nessun vestito.” Mugugnai stiracchiandomi.
“L’ho
preso io.”
“Oh
no, Remus. Non sarà in tinta con il vestito di Amy. Tu non l’hai mai visto e
quindi non lo potevi sapere.”
“Beh…”
“Non
dirmi che hai sbirciato il vestito da sposa!”
“No,
no tranquilla. E’ stata Amy a scegliere il tuo e quello di Lily…”
“Allora
fammelo provare, ti prego!” esclamai risvegliandomi dal “coma”.
“Certo,
e vedi di preparati in fretta perché dobbiamo essere in chiesa tra un’ora.”
“Solo
un’ora? E l’acconciatura? Lily come la farà? Deve essere uguale alla mia!”
“Calma,
Lil l’ha già scelta, ha fatto una foto e me l’ha data.”
Mi
porse la foto.
L’acconciatura
era bella anche se un po’ banale.
Le
ciocche boccolose e ben rifinite.
“Stupendi,
ma un po’ banali. Va beh è lo stile di Lily, elegante ma classico. Ora fammi
provare il vestito, non sto più nella pelle!”
“Tranquilla!
Arrivo!” esclama lui eccitato quasi quanto me, estraendo il vestito dal
cellophane.
Era
uno stupendo abito blu acquamarina, lungo fino alle ginocchia e degli sottili
spallini.
La
gonna era a pieghe e al di sopra di essa una fascia, che segnava i fianchi, tempestata
di zaffiri.
“Remus , è stupendo!”
“Dici?”
“Assolutamente!
Ora me lo provo!”
Ero
pronta a togliermi la t-shirt, per istinto mi voltai.
Remus
mi fissava imbambolato.
“Puoi
girarti?” gli chiesi con una lieve sfumatura di stizza.
“Certo.”
Rispose lui arrossendo.
Intanto
che mi toglievo i vestiti, gli raccontai di quello che avevo sognato quella
notte.
“Sai,
stanotte ho fatto un sogno molto strano. Ho sognato Michelle che abbracciava
Amy e le diceva che tu l’avresti raggiunta presto.”
“Strano.”
Commentò lui.
“Eh
sì, Forse era una premonizione magari di quando Amy e Michelle si incontreranno
in un posto migliore.”
Rem
rispondeva a monosillabi poiché temeva di perdere la sua amata…anche se a quel
punto era inevitabile.
“Probabile;
forza, ora fammi vedere come ti sta.”
“Eccomi,
sono pronta.” Dissi facendo aderire il vestito al corpo.
“Oddio,
Daphne sei magnifica.” Sussurrò lui.
“Davvero?”
chiesi sorridendo.
“Ovvio,
sei una damigella davvero affascinante.”
“Abbassa
gli ormoni Romeo! Ti stai per sposare.” Scherzai.
Fece
un risatina e mi chiese “Hai bisogno di aiuto per sistemarti i capelli?”
“No,
grazie.” Dissi.
Si
aprì la porta mentre indossai le scarpe.
“Rem,
sono le 9.50 dobbiamo cominciare ad andare.”
James.
“Ciao
James.” Salutai.
“Oh
wow, Daphne sei uno schianto!”
“Beh
nemmeno tu stai tanto male…”
“Sei
pronta?” mi chiese Remus.
“Un
secondo.”
Sollevai
il bacchetta e diedi un colpetto vicino alla tempia destra. Subito capelli e
trucco erano fatti.
“Eccomi,
sono pronta.”
“Forza,
metti l’impermeabile, fuori sta diluviando.” Disse James.
“Non
è più semplice smaterializzarsi?” domandai.
“Io
sono in grado di smaterializzare anche voi ma se arrivate in chiesa con la nausea sono affari vostri.”
Sentenziò Rem.
“Okay
per me, per te James?”
“Io?
Ho uno stomaco che può reggere di tutto!” disse James.
Io
e Rem ci guadammo contrariati.
1
2
3
Rem
ci aveva materializzato in chiesa.
“Ragazzi
tutto okay?” chiese Rem.
“Io
ho solo il vestito sgualcito ma è tutto okay.”
“Io
ho bisogno di andare un secondo in bagno.” Balbettò James, asciugandosi il
sudore sulla fronte.
Dopo
circa 5 secondi si fiondò sulla prima porta.
Ridacchiai.
Si
spalancò la porta principale.
Erano
Sirius e Lily.
Lily
indossava il mio stesso vestito ma le stava maledettamente meglio. I suoi
capelli erano una cascata di ricci ramati e sul lato sinistro aveva applicato
un giglio finto che le dava un’aria ancora più incantevole. Aveva applicato un
leggero ombretto ed indossava un paio di lenti a contatto azzurre in modo che
il colore dei suoi occhi non stonasse con il resto. Le labbra erano ben
rifinite con un rossetto dello stesso colore dei capelli. Era veramente
affascinante.
Sirius
era in stampelle a causa di quella ferita che era stata ricucita il giorno
prima, ma era sempre maledettamente meraviglioso.
Indossava
un paio di jeans neri e stretti, una camicia bianca e una giacca nera casual
che ricordava quella di uno smoking. I capelli erano scompigliati e gli davano
un’ aria ribelle mentre li occhi azzurri gli facevano un viso angelico.
Rem,
interruppe i miei pensieri.
“Sirius
come ti sei conciato? Dovevi mettere uno smoking!”
“Non
avevo altro da indossare, c’è una regola che mi vieta di vestirmi così?”
“Per
andare ad un matrimonio? Sì!”
“Dammi
una prova!”
Rem
fece per aprire bocca ma si accorse che erano appena entrati Stace e Pete e
corse loro incontro.
“Ciao
Daphne.” Salutò Sirius.
“Ciao.”
Sussurrai.
“Ragazzi
sta arrivando Amy!” urlò Peter.
Tutti
sibilarono “NON SI URLA IN CHIESA.”
Il
viso del topino diventò bordeaux.
Sirius
stiracchiò un sorriso.
“Vado
a chiamare James. Tu potresti rintracciare il prete?” chiesi a Sir.
“Certamente,
ma dov’è James?”
“In
bagno. Ha avuto un piccolo incidente con la smaterializzazione congiunta.”
“Immagino,
dopo due Whisky Incendiari quello è già in bagno a vomitare.” Mi disse andandosene.
“Jamie,
è arrivata Amy.” Dissi bussando alla porta del bagno.
James
uscì subito ma il suo colorito in viso tendeva al verde.
“Menomale
che tu reggi tutto.”
Jamie
stiracchiò un sorriso “Non dirlo agli altri.”
Mi
diressi verso la porta principale, da dove sarebbe entrata Amy mentre il prete
si posizionò davanti all’altare.
Stacey,
Peter, Sirius e James si sedettero nei banchi, Lily venne verso di me.
Appena
l’organo iniziò a suonare Amy entrò in chiesa.
Io
e Lily le reggemmo il velo.
Era
veramente bella, poco truccata ma gli occhi risaltavano lo stesso. I capelli
erano riccioli e raccolti, solo una ciocca cadeva e le si posava sulla spalla.
Il sorriso era ampio e anche se indossava il velo, si riusciva a vedere
comunque.
Finalmente
raggiunse rem e l’organo smise di suonare,
“Amici,
siamo qui riuniti per unire quest’uomo e questa donna nel sacro vincolo del
matrimonio.”
Rem
le sorrise e la prese per mano mentre io e Lily ci sedemmo insieme agli altri.
“Prego,
recitate i voti.”
“Io,
Remus John Lupin prendo Amy Janette Camille Patterson come mia legittima sposa
nella buona e nella cattiva sorte in salute ed in malattia finché morte non ci
separi.”
Fu
il turno di Amy “Io Amy Janette Camille Patterson prendo Remus John Lupin come
mio legittimo sposo nella buona e nella cattiva sorte in salute ed in malattia
finché morte non ci separi.”
“Ora
scambiatevi gli anelli.” Disse il prete.
“Con
questo anello, io sigillo il mio voto di fedeltà e voglio che rappresenti il
nostro eterno amore.” Sussurrò Amy emozionata.
“Con
questo anello, io dimostro il mio infinito amore che durerà per sempre oltre la
morte e libero da ogni ostacolo.” Recitò rem, infilandole l’anello al dito.
“Con
questi scambi di reciproci di amore eterno, nel nome di Dio, io vi dichiaro
marito e moglie.”
Sorrisi
e guardai gli altri.
Sirius
si passò una mano tra i capelli.
James
si tolse gli occhiali per eliminare quelle piccole lacrime che stavano
spuntando.
Pete
era rosso in viso.
Stacey
piangeva come una fontana, singhiozzando di tanto in tanto.
Io
e Lily ci stringemmo la mano emozionate.
“Ora
può baciare la sposa.” Intimò il prete a Remus.
Rem
sollevò delicatamente il velo di Amy e si avvicinò a lei.
La
ragazza non si ritrasse e sigillarono il loro patto di amore con un romantico
bacio.
Amy
teneva tra le mani il viso di Remus come se non volesse farselo scappare. Remus
posava una mano sul fianco di Amy che la stringeva a sé e l’altra le
accarezzava i capelli corvini.
Accidenti,
come ero invidiosa.
Volevo
esserci io al loro posto e sposare il mio amore eterno.
Prima
o poi sarebbe capitato anche a me no?
SPAZIO AUTRICE:
Lady
Lynx: Spero di averti chiarito alcuni dubbi con questo capitolo e
fammi sapere…
Scusami
tantissimissimo per il mio ritardo ma la mia vena ispiratrice si era un po’
bloccata…XD
Fammi
sapere che cosa ne pensi di questo capitolo.
Baci, Lucy