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Autore: Luciana Menditegui    14/03/2010    1 recensioni
“Signorina Sanderson, ho un'altra notizia da comunicarle. “Si tratta di una cosa molto delicata, è sicura di volerlo sapere?” Annuii. “Lei è incinta…” Mi mancò il respiro. Un bambino. Un bambino di Sirius. Sirius si era cacciato in un brutto guaio. Sirius si era cacciato in un bruttissimo guaio. Sentii tossicchiare. Jamie si era svegliato.
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cap 41

“Avrei della informazioni riguardo a Kimberly.”

“Lui sa di Kimberly?” chiese Rem.

“Che sai di Kimberly?” domandai.

“Per il momento nulla. So solo che Allison sa  tutto riguardo a lei e alla madre e seti farai rubare il soffio probabilmente perderai le visioni. Soprattutto non puoi morire.”

“Non morirò. Te lo assicuro. Terrò duro anche perché questa cosa riguarda James.”

“James?” chiese Sirius sbigottito.

“Sì, proprio lui, ma non conosco il motivo.”

 

 

DUE GIORNI DOPO

 

 

Aprii gli occhi.

Ero in ospedale e mi ero addormentata sul divanetto verde della stanza dove era stato ricoverato Sirius ma lui non era nel letto.

Sentii una porta aprirsi. Era Rem vestito perfettamente da matrimonio con il suo smoking ben lustrato e stirato.

Solo in qual momento ricordai.

Il giorno prima io, Lily, Amy e Stacey andammo dal negozio dove io e Lily trovammo i vestiti per il ballo, per comprare finalmente il vestito da sposa per Amy ovviamente utilizzando i fondi di James. E oggi si sarebbe tenuto a Hogsmeade il matrimonio.

“Daph? Sei sveglia?” chiese Rem accarezzandomi i capelli.

“Mmm…si.” Mugolai.

“Bene perché devi prepararti per il matrimonio, ho qui il tuo vestito da damigella…”

“Io non ho preso nessun vestito.” Mugugnai stiracchiandomi.

“L’ho preso io.”

“Oh no, Remus. Non sarà in tinta con il vestito di Amy. Tu non l’hai mai visto e quindi non lo potevi sapere.”

“Beh…”

“Non dirmi che hai sbirciato il vestito da sposa!”

“No, no tranquilla. E’ stata Amy a scegliere il tuo e quello di Lily…”

“Allora fammelo provare, ti prego!” esclamai risvegliandomi dal “coma”.

“Certo, e vedi di preparati in fretta perché dobbiamo essere in chiesa tra un’ora.”

“Solo un’ora? E l’acconciatura? Lily come la farà? Deve essere uguale alla mia!”

“Calma, Lil l’ha già scelta, ha fatto una foto e me l’ha data.”

Mi porse la foto.

L’acconciatura era bella anche se un po’ banale.

Le ciocche boccolose e ben rifinite.

“Stupendi, ma un po’ banali. Va beh è lo stile di Lily, elegante ma classico. Ora fammi provare il vestito, non sto più nella pelle!”

“Tranquilla! Arrivo!” esclama lui eccitato quasi quanto me, estraendo il vestito dal cellophane.

Era uno stupendo abito blu acquamarina, lungo fino alle ginocchia e degli sottili spallini.

La gonna era a pieghe e al di sopra di essa una fascia, che segnava i fianchi, tempestata di zaffiri.

 “Remus , è stupendo!”

“Dici?”

“Assolutamente! Ora me lo provo!”

Ero pronta a togliermi la t-shirt, per istinto mi voltai.

Remus mi fissava imbambolato.

“Puoi girarti?” gli chiesi con una lieve sfumatura di stizza.

“Certo.” Rispose lui arrossendo.

Intanto che mi toglievo i vestiti, gli raccontai di quello che avevo sognato quella notte.

“Sai, stanotte ho fatto un sogno molto strano. Ho sognato Michelle che abbracciava Amy e le diceva che tu l’avresti raggiunta presto.”

“Strano.” Commentò lui.

“Eh sì, Forse era una premonizione magari di quando Amy e Michelle si incontreranno in un posto migliore.”

Rem rispondeva a monosillabi poiché temeva di perdere la sua amata…anche se a quel punto era inevitabile.

“Probabile; forza, ora fammi vedere come ti sta.”

“Eccomi, sono pronta.” Dissi facendo aderire il vestito al corpo.

“Oddio, Daphne sei magnifica.” Sussurrò lui.

“Davvero?” chiesi sorridendo.

“Ovvio, sei una damigella davvero affascinante.”

“Abbassa gli ormoni Romeo! Ti stai per sposare.” Scherzai.

Fece un risatina e mi chiese “Hai bisogno di aiuto per sistemarti i capelli?”

“No, grazie.” Dissi.

Si aprì la porta mentre indossai le scarpe.

“Rem, sono le 9.50 dobbiamo cominciare ad andare.”

James.

“Ciao James.” Salutai.

“Oh wow, Daphne sei uno schianto!”

“Beh nemmeno tu stai tanto male…”

“Sei pronta?” mi chiese Remus.

“Un secondo.”

Sollevai il bacchetta e diedi un colpetto vicino alla tempia destra. Subito capelli e trucco erano fatti.

“Eccomi, sono pronta.”

“Forza, metti l’impermeabile, fuori sta diluviando.” Disse James.

“Non è più semplice smaterializzarsi?” domandai.

“Io sono in grado di smaterializzare anche voi ma se arrivate  in chiesa con la nausea sono affari vostri.” Sentenziò Rem.

“Okay per me, per te James?”

“Io? Ho uno stomaco che può reggere di tutto!” disse James.

Io e Rem ci guadammo contrariati.

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Rem ci aveva materializzato in chiesa.

“Ragazzi tutto okay?” chiese Rem.

“Io ho solo il vestito sgualcito ma è tutto okay.”

“Io ho bisogno di andare un secondo in bagno.” Balbettò James, asciugandosi il sudore sulla fronte.

Dopo circa 5 secondi si fiondò sulla prima porta.

Ridacchiai.

Si spalancò la porta principale.

Erano Sirius e Lily.

Lily indossava il mio stesso vestito ma le stava maledettamente meglio. I suoi capelli erano una cascata di ricci ramati e sul lato sinistro aveva applicato un giglio finto che le dava un’aria ancora più incantevole. Aveva applicato un leggero ombretto ed indossava un paio di lenti a contatto azzurre in modo che il colore dei suoi occhi non stonasse con il resto. Le labbra erano ben rifinite con un rossetto dello stesso colore dei capelli. Era veramente affascinante.

Sirius era in stampelle a causa di quella ferita che era stata ricucita il giorno prima, ma era sempre maledettamente meraviglioso.

Indossava un paio di jeans neri e stretti, una camicia bianca e una giacca nera casual che ricordava quella di uno smoking. I capelli erano scompigliati e gli davano un’ aria ribelle mentre li occhi azzurri gli facevano un viso angelico.

Rem, interruppe i miei pensieri.

“Sirius come ti sei conciato? Dovevi mettere uno smoking!”

“Non avevo altro da indossare, c’è una regola che mi vieta di vestirmi così?”

“Per andare ad un matrimonio? Sì!”

“Dammi una prova!”

Rem fece per aprire bocca ma si accorse che erano appena entrati Stace e Pete e corse  loro incontro.

“Ciao Daphne.” Salutò Sirius.

“Ciao.” Sussurrai.

“Ragazzi sta arrivando Amy!” urlò Peter.

Tutti sibilarono “NON SI URLA IN CHIESA.”

Il viso del topino diventò bordeaux.

Sirius stiracchiò un sorriso.

“Vado a chiamare James. Tu potresti rintracciare il prete?” chiesi a Sir.

“Certamente, ma dov’è James?”

“In bagno. Ha avuto un piccolo incidente con la smaterializzazione congiunta.”

“Immagino, dopo due Whisky Incendiari quello è già in bagno a vomitare.” Mi disse andandosene.

“Jamie, è arrivata Amy.” Dissi bussando alla porta del bagno.

James uscì subito ma il suo colorito in viso tendeva al verde.

“Menomale che tu reggi tutto.”

Jamie stiracchiò un sorriso “Non dirlo agli altri.”

Mi diressi verso la porta principale, da dove sarebbe entrata Amy mentre il prete si posizionò davanti all’altare.

Stacey, Peter, Sirius e James si sedettero nei banchi, Lily venne verso di me.

Appena l’organo iniziò a suonare Amy entrò in chiesa.

Io e Lily le reggemmo il velo.

Era veramente bella, poco truccata ma gli occhi risaltavano lo stesso. I capelli erano riccioli e raccolti, solo una ciocca cadeva e le si posava sulla spalla. Il sorriso era ampio e anche se indossava il velo, si riusciva a vedere comunque.

Finalmente raggiunse rem e l’organo smise di suonare,

“Amici, siamo qui riuniti per unire quest’uomo e questa donna nel sacro vincolo del matrimonio.”

Rem le sorrise e la prese per mano mentre io e Lily ci sedemmo insieme agli altri.

“Prego, recitate i voti.”

“Io, Remus John Lupin prendo Amy Janette Camille Patterson come mia legittima sposa nella buona e nella cattiva sorte in salute ed in malattia finché morte non ci separi.”

Fu il turno di Amy “Io Amy Janette Camille Patterson prendo Remus John Lupin come mio legittimo sposo nella buona e nella cattiva sorte in salute ed in malattia finché morte non ci separi.”

“Ora scambiatevi gli anelli.” Disse il prete.

“Con questo anello, io sigillo il mio voto di fedeltà e voglio che rappresenti il nostro eterno amore.” Sussurrò Amy emozionata.

“Con questo anello, io dimostro il mio infinito amore che durerà per sempre oltre la morte e libero da ogni ostacolo.” Recitò rem, infilandole l’anello al dito.

“Con questi scambi di reciproci di amore eterno, nel nome di Dio, io vi dichiaro marito e moglie.”

Sorrisi e guardai gli altri.

Sirius si passò una mano tra i capelli.

James si tolse gli occhiali per eliminare quelle piccole lacrime che stavano spuntando.

Pete era rosso in viso.

Stacey piangeva come una fontana, singhiozzando di tanto in tanto.

Io e Lily ci stringemmo la mano emozionate.

“Ora può baciare la sposa.” Intimò il prete a Remus.

Rem sollevò delicatamente il velo di Amy e si avvicinò a lei.

La ragazza non si ritrasse e sigillarono il loro patto di amore con un romantico bacio.

Amy teneva tra le mani il viso di Remus come se non volesse farselo scappare. Remus posava una mano sul fianco di Amy che la stringeva a sé e l’altra le accarezzava i capelli corvini.

Accidenti, come ero invidiosa.

Volevo esserci io al loro posto e sposare il mio amore eterno.

Prima o poi sarebbe capitato anche a me no?

 

SPAZIO AUTRICE:

Lady Lynx: Spero di averti chiarito alcuni dubbi con questo capitolo e fammi sapere…

Scusami tantissimissimo per il mio ritardo ma la mia vena ispiratrice si era un po’ bloccata…XD

Fammi sapere che cosa ne pensi di questo capitolo.

Baci, Lucy

  
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