Even the Gods Laugh ~ Anche gli dei ridono
It's getting out of hand (Joy Division)
Da
tempo le stelle non celavano più presagi minacciosi, ma
costellazioni amiche, splendenti nella quieta maestà della
notte
estiva.
Shaka
e Mu erano nello Sharasoju per godere di quello spettacolo
sorseggiando del tè.
Il
lemuriano, accaldato, si raccolse i capelli sulla nuca in un nodo
disordinato.
-
Così acconciato sembri proprio una donna! -
sogghignò Shaka.
-
Richiudi gli occhi e pensa ai tuoi, di capelli, Santone Ossigenato! -
rispose piccato Mu - Io non sono abituato ai climi tropicali come te.
Umpf!
-
Quando fai certe facce somigli a Kiki. - rise l'Illuminato, incurante
dell'Ariete che raspava la terra con gli zoccoli, pronto ad
incornarlo con una Starlight Extincion.
La
sua risata cristallina non cessò; Mu agì.
Le
tazze di tè volarono via dalle loro mani, e loro stessi si
ritrovarono sull'erba ad accapigliarsi come bambini.
Rendendosi
conto di ciò che stavano facendo scoppiarono a ridere,
avendo il
buon gusto di non prendersi, per una volta, troppo sul serio.
-
Cos'hai detto che sembro?
-
Una donna. - insistette Buddha, mancando di poco il viso dell'amante
con un pugno, che lasciò invece un cratere di notevoli
dimensioni
nel prato. - Mi toccherà chiamare di nuovo il giardiniere,
maledetto
Ariete!
The eye of the storm (The Kills)
La
calma perfetta di Shaka a Mu era spesso parsa una presa in giro.
Forse
lui era calmo, ma che dire di chi gli stava intorno? La paura, il
rispetto, la venerazione, l'attrazione vorticavano attorno al
protettore del tempio della Vergine come un ciclone del quale lui era
l'occhio immobile.
L'attrazione.
Forse quella in realtà turbinava solo dalle parti di Mu. O
almeno,
questo era quello che sperava lui: gli Arieti possono essere molto
gelosi.
Il
cavaliere, schiena a terra, si lasciò sovrastare da Shaka,
comodamente seduto sopra di lui, l'espressione pacifica.
-
Ho richiuso gli occhi. Contento?
Mu
sbuffò.
You can't cling to a reputation (Maxïmo Park)
Poi
rovesciò Shaka.
-
No.
L'indiano
lo afferrò per il bavero e se lo tirò addosso.
Gli infilò la
lingua in bocca senza preavviso, lasciandolo boccheggiante. Poi
riprese la lotta, approfittando dell'avversario distratto.
Ma
il custode della prima casa non era un bronzetto qualsiasi, e gli
diede del filo da torcere.
-
Non eri tu quello calmo e posato, venerabile Virgo? -
sogghignò Mu
cercando di riprendere fiato dopo un altro match di quel
piacevolissimo corpo a corpo.
-
E tu invece non eri un tipino dolce e tranquillo? - ritorse Shaka, i
polsi imprigionati dalle mani del compagno e l'erba a pizzicargli la
schiena.
Per i prompt si ringrazia la Challenge Special #6 di it100 ♥
Immagine a cui mi sono ispirata:
qui
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