[5]
Fujin X Olette
-Sei
bellissima…- mormorò a pochi
centimetri di distanza dal suo viso, fissandola intensamente negli occhi scuri.
Olette avvampò,
biascicando parole senza senso. Ma il suo volto era sempre
più vicino a quello dell’altra, e non aveva idea di cosa fare, di dove
guardare.
Aveva notato dei
comportamenti diversi nella ragazza, da un paio di settimane, ma non pensava
che stessero a significare una cosa del genere.
Ed invece, anche se un minimo
di dubbio l’aveva tormentata, non era mai andata ad accertarsene, ed in quel
momento si trovava appena fuori da scuola, con la
compagna a un paio di centimetri dalle labbra.
Indietreggiò,
sconvolta –Scusa, Fujin…Devo…Devo
andare…- per poi correre via.
Il giorno dopo Hayner,
Pence, ed Olette, erano in classe, a maledire la scuola che li teneva
rinchiusi, senza permettere loro di uscire fuori all’aria aperta a godersi il
sole.
Il biondino sbuffò,
giocherellando con una matita, mentre Pence osservava nervosamente l’orologio,
che continuava a ticchettare nervoso, senza sosta.
La voce squillante della
professoressa gli fece distogliere lo sguardo –Fujin! Ti sembra
questa, l’ora di arrivare?- starnazzò.
Seifer le lanciò
un’occhiataccia di rimprovero.
Fujin piegò la testa,
dura, dirigendosi verso il suo banco, dietro quello di
Olette.
Quest’ultima, sussultò non
appena lo sguardo della ragazza dai capelli azzurri incontrò il suo, che
distolse immediatamente, arrossendo.
Il resto dell’ora passò
lentamente per la castana, troppo lentamente.
Continuava a tormentarsi,
sentendo lo sguardo di Fujin piantato addosso: aveva tentato di baciarla. Lei!!
Si sentiva a disagio, e sentiva che, il giorno prima,
aveva fatto la più grande cavolata del mondo. Insomma, se lei piaceva a Fujin,
questo non voleva dire che doveva trattarla male, o evitarla.
Però non ci riusciva…Era più forte di lei, le era
impossibile starle accanto senza sentire lo stomaco sottosopra e le guance
avvampare. Non riusciva a guardarla negli occhi, e non riusciva a dirle che a
lei, non piaceva. E intanto continuava ad
autoconvincersi che le farfalle nello stomaco e il rossore sulle guance erano
causati dal disagio, e da nient’altro.
Ma poi…Lei piaceva
seriamente, a Fujin!?
Seguì poi l’ora di Educazione fisica.
Da che ricordava, Olette
aveva sempre odiato, l’ora di Educazione fisica. Non per lo sport, per il sudore, o per i capelli sporchi, no. Più
che altro per il professore. Era subdolo, meschino e antipatico. Nemmeno era carino, tra l’altro.
Gli piaceva far fare agli studenti esercizi a coppie, le quali erano sempre
strane e non volute: in un mese era stata messa insieme al gruppo di Seifer al
completo, e questo non le piaceva più di tanto, dato che Seifer la prendeva
allegramente in giro, Raijin le guardava il seno per tutta l’ora, e Fujin la
ignorava facendola sentire abbastanza inutile. E come se non bastasse, dopo ciò che era successo, non voleva stare in coppia con lei.
-Hayner, con Seifer-
bastardo, aveva gia ricominciato!
-Lorelai, in coppia con Hank…E
Olette…mh… Olette…- picchiettò l’indice sul mento, inscenando una finta
indecisione –Mh, vai con Fujin, che oggi vedo alquanto
distratta- sorrise soddisfatto, mentre la ragazza dai capelli azzurri gli
lanciava un’occhiataccia fulminante.
Olette perse un battito.
Fujin si avvicinò a lei
–Senti,- cominciò, sedendosi di fronte alla compagna
per cominciare l’esercizio –Cerchiamo di fare l’esercizio come si deve. Bene e
in fretta- disse tutto d’un fiato.
Olette non rispose, ma si
limitò a deglutire, annuendo impercettibilmente.
Fujin la guardò stranita, poi le afferrò le mani, velocemente.
Olette si sentì avvampare,
dopo quel gesto. La ragazza che aveva di fronte continuava a scrutarla con gli
occhi azzurri, e lei non sapeva dove guardare –Bene, muoviamoci-
ruppe il silenzio la compagna di Seifer, cominciando ad eseguire l’esercizio.
*
-Olette, Fujin ti fissa-
Hayner piegò la testa di lato, stralunato, mentre Pence confermava
quanto detto scuotendo il capo in segno affermativo.
-Eh?- la mora per poco non
si strozzò con il gelato al sale marino che stava mangiando –Mi fissa?- erano
nella piazza della Stazione.
-Sisi. Non so se bene, o
male. Comunque è inquietante- elargì Pence lanciando
il bastoncino del ghiacciolo nel cestino –T’oh, si avvicina-
Olette cominciò ad
agitarsi. Se Fujin si avvicinava, voleva dirle
qualcosa a proposito del giorno prima. Quindi
equivaleva a dire che lei doveva dirle che non le interessava. Deglutì a vuoto, le mani le formicolavano. Quella ragazza le
metteva una strana sensazione addosso, non sapeva esattamente spiegarsela,
sapeva solo che era strana ed estranea, e che quindi non era una bella
sensazione, di conseguenza.
Non aveva detto nulla a
Hayner e Pence, non ce l’aveva fatta.
-Olette.- lo sguardo della
ragazza dai capelli azzurri si piantò in quello di Olette,
la quale sussultò, arrossendo.
Fujin le prese la mano, le
guance leggermente tinte di rosso, e la trascinò fino al Ring di Sabbia. Quando si fermò, non mollò la presa sulla mora, ma si limitò
a scrutare i suoi occhi scuri.
-Dimentica
tutto- chiara, concisa.
-Eh?-
-Ieri…Non è successo
niente. Sul serio- Fujin distolse per un attimo lo sguardo –Dai,
su, mica avrai pensato che mi fossi innamorata di te- ridacchiò sarcastica.
Olette pensava che quelle
parole le avrebbero tolto un peso dal cuore, ma non fu
così.
Deglutì a vuoto ancora una
volta.
-…Lo credevi?- la voce
dell’altra si fece meno sicura.
Olette scosse
impercettibilmente la testa, annuendo. Si sentiva insicura come non mai.
Fujin boccheggiò un paio
di volte, prima di riuscire a dire qualcosa –E…- tossicchiò –Cosa
hai pensato?-
-N-Non lo so- Olette cominciò ad agitarsi seriamente,
gesticolando nervosamente con le braccia –Insomma, era strano.- come doveva
comportarsi? Non c’era un manuale d’istruzioni, o qualcosa del genere!?
-…-
-E…N-Non mi guardare così! Mi hai inchiodato al muro
e mi hai quasi baciata, cosa dovevo pensare!? Ad uno
scherzo!?-
-…E…-
Fujin piegò il capo, nascondendo il volto alla castana, che strabuzzò gli
occhi.
-…Era uno scherzo? Tutto
uno scherzo?- notando che Fujin non proferiva parola, continuò, alzando la voce
–Fujin, ma ti sembra una cosa normale? Insomma, e
pensare che io…-
Non finì la frase. Le sue
labbra in quel momento vennero coinvolte in tutt’altra
occupazione.
Spalancò le iridi marroni,
mentre Fujin le teneva il mento in modo da permettere alle loro labbra di
toccarsi, e, senza pensare alle sue azioni, e senza ragionare, si aggrappò alla
schiena dell’altra, ricambiando il bacio ad occhi stretti.
-Era da tanto, che lo
volevo fare.- quando si staccarono, Fujin prese una boccata d’aria, sorridendo
leggermente –Era così male?- domandò.
E Olette, troppo confusa dopo aver capito che non
era uno scherzo e che quelle farfalle nello stomaco non erano disagio, ma
sintomo di una bella cotta, si buttò nuovamente a capofitto sulle labbra della
ragazza dai capelli azzurri.
*
Ok ò-ò E’ strana, questa One-Shot O.o
E’ la prima shojo-ai che scrivo, non so se è venuta bene xDD
Spero comunque
che non sia troppo orribile xDD
L’unica cosa che ho da dire,
è che Olette sta bene con troppe persone O.o
xDD Comunque, vorrei ringraziare Giulia__Chan che ha messo la fic nelle seguite, e tutti coloro che
hanno letto e recensito*^*!!
Giulia__Chan: Ti ringrazio *O* Anche io li trovo davvero teneri, insieme*^* Credo
che la mia reazione a una domanda del genere sarebbe
identica alla tua e a quella di Olette xDD
Spero che questo capitolo
ti sia piaciuto*^*
Lusty: AkuRoku
per sempre *O*!!
Mi fa davvero tanto
piacere che ti sia piaciuta la coppia*^* E Pence è…è….Mi
viene voglia di coccolarlo ogni volta che lo vedo
xDD!! E’ tenerissimo xDD!!
L’Organizzazione ci sarà
di sicuro U_U E ovviamente ci saranno la Zemyx, l’AkuRoku
e la XemSaix, sono le mie preferite *çç*, non possono non esserci UççU
*coff, coff xDD*
E anch’io odio Xion +.+ Non la sopporto +.+
Ti ringrazio tanto per la
recensione e spero che questo capitolo ti sia piaciuto*^*
Greta