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Autore: gloryna_    17/03/2010    2 recensioni
Un vociare indistinto mi destò dal mio sogno. Sbattei le palpebre confusa, fissando il soffitto e cercando di riorganizzare le idee, tentando almeno di capire dove diavolo fossi.
Genere: Drammatico, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Toc, toc”
Con un gesto fulmineo alzai la testa e guardai verso la porta: qualcuno aveva bussato. Poteva trattarsi di chiunque o di una persona in particolare, ma naturalmente questo non potevo saperlo purtroppo. Fissai la maniglia mal verniciata indeciso se aprire, chiedere chi fosse o semplicemente starmene quieto e zitto. Ma, in ognuno dei casi, alla fine avrei dovuto affrontare comunque il visitatore misterioso.
“Toc, toc, toc, toc”
Altri colpi si susseguirono veloci. Sospirando mi sedetti sul water prendendomi la testa fra le mani, incapace di pensare. Ero in grado solo di guardare le mattonelle del piccolo bagno disposte a terra, che si intrecciavano fra loro formando una perfetta simmetria di colori e sfumature. Infondo quel piccolo ambiente era confortevole e ben illuminato: le pareti, tinte di un blu tenue, si accordavano con le tonalità del lavandino e dello specchio, al lato del quale era appeso un soffice asciugamano in cotone.
Il gabinetto, invece, era di un bianco candido con lo scarico automatico e sul soffitto pendeva un allegro lampadario a candela.
“Toc, toc, toc, toc, toc, toc, toc, toc”
Mi ficcai un dito nelle orecchie sperando di estraniarmi dal quel rumore insopportabile. La mia unica paura era che dietro quel ripetuto bussare ci fosse Ino, e in quel momento non mi andava proprio di affrontarla. Guardai in alto sperando di trovare qualche finestrella da cui scappare, ma c’era soltanto il condotto di areazione, troppo piccolo per me.
<< C’è nessuno? >> sussurrò ad un tratto una voce attenuata da dietro la porta. A primo impatto non pareva quella della mia ormai ex-fidanzata, ma mai fidarsi dei propri sensi, sono fatti solo per ingannare.
Dopo alcuni attimi di silenzio, riprese a parlare <>

Attesi una risposta con impazienza, incapace di allontanarmi da li. Sentivo che aveva bisogno di me e dovevo raggiungerlo a tutti i costi, ma prima dovevo capire bene cos’era successo.
Finalmente si decise a parlare, dando fiato alle parole << Non lo so dove è, so solo che lui ed Ino hanno avuto un litigio abbastanza movimentato >>
<< Tutto qui?! >>
<< Più o meno è tutto quello che so di lui, mi dispiace Sakura>>
Mi limitai a fissare il pavimento mentre Gaara mi guardava impassibile. Speravo di trovare qualche altro indizio, ma non ero riuscita a ricavare nulla da nessuno.
<< E lei adesso dov’è? >>
<< Credo che l’abbiano portata in infermeria, come è caduta deve essersi fatta male>> rise di gusto, facendo ondeggiare i capelli rossicci <>
<< Caduta? >>
<< Si, mi hanno detto che Sasuke gli ha rovesciato qualcosa addosso e lei per evitarlo è scivolata all’indietro. Ha persino trascinato a terra con se alcuni ragazzi >> rise ancora << è un peccato che mi sia perso quella scena epocale! >>
<< Chissà cosa avrà fatto stavolta Ino >> pensai ad alta voce, mangiandomi un’unghia del pollice.
<< Credimi >> Gaara mi poggio una mano sulla spalla << Sasuke non è tanto stupido da fare un gesto cosi avventato senza un motivo valido >>.
Gli sorrisi insicura, rimanendo sospesa tra i miei pensieri. “E se fosse arrivato il momento di confessare il mio amore?”
Bip Bip
Il cellulare vibrò nella borsetta che usavo di solito per uscire, distogliendomi da quel pensiero. Era in pelle scura e non si abbinava per niente con il vestito che avevo addosso.
Bip Bip
Vi frugai dentro con impazienza, districando la mano tra fazzoletti e vecchie tessere scadute. Non la pulivo da un pò e avevo il brutto vizio di buttarci dentro tutto quello che mi capitava al momento.
Ad un tratto incappai in qualcosa di ruvido e spesso e un sorriso mi affiorò sulle labbra: non era ancora il momento di tirarlo fuori.
<< Pronto? >> dissi con voce stridula una volta preso finalmente il cellulare in mano.
<< L’ho trovato >>
Quella notizia mi bastò per mettermi ancora di più in agitazione.
<< Dove sei? >>

La guardai interdetto mentre parlava al telefono. Un attimo prima mi aveva minacciato con la forza ad aprire la porta del bagno, affermando che si trattava di una questione urgente e, visto che ormai ero stato scoperto, avevo deciso di affrontare il mio destino facendo scattare la serratura. Mi aspettavo di essere aggredito da una Ino urlante o per lo meno di venir picchiato da qualcuno mandato da lei, e invece…
“Certo che questa ragazza è strana” pensai guardando i suoi lisci capelli blu scuro sparpagliati sul vestito “Lei e Naruto si completano proprio”
<< Bene ti aspetto qui allora >> concluse chiudendo il telefono con aria soddisfatta.
<< Hinata >> iniziai sempre più curioso << Si può sapere perché…>>
<< C’è una persona che ha bisogno di parlarti >> mi disse senza farmi finire << e anche tu hai bisogno di parlare con lei, quindi attendi qualche minuto >>
<< Si ma…>>
<< La sorpresa rende tutto più interessante >> aggiunse scuotendo la mano per zittirmi.
“Meglio assecondarla” pensai, tanto che avevo da perdere?
Mi appoggia allo stipite della porta con aria divertita, fissando i ragazzi ballare nella sala per passare il tempo. Le loro facce erano sbronze e gioiose mentre si sfogavano con balli vivaci, agitando braccia e piedi freneticamente. Tutto quel casino mi fece venire un gran mal di testa.
Finalmente Hinata picchiettò sulla mia spalla indicandomi un punto in mezzo alla folla << Guarda >>
Seguii l’indicazione del suo indice, ma non riuscii a vedere nulla di nuovo oltre la massa di persone in movimento << Cosa dovrei?...>> le parole si fermarono a metà strada quando finalmente scorsi l’oggetto delle sue attenzioni. Mai e poi mai mi sarei aspettato di vederla li, mentre avanzava felice verso di me con passo sicuro, ignorando le gomitate e gli spintoni che riceveva dai ragazzi scatenati.
Senza pensarci troppo le andai incontro meccanicamente, inconsapevole del magnetismo che si era formato tra noi due: eravamo come due atomi di cariche uguali, ma che si avvicinavano invece di respingersi.
<< Ciao…>> stentai a dire quando me la ritrovai davanti.
Lei mi sorrise timida abbassando lo sguardo. In un primo momento pensai che non riuscisse a parlare forse per la vergogna o altro, ma quando la osservai meglio vidi che stava prendendo qualcosa dalla sua borsa. Tirò fuori un foglio malconcio ripiegato più volte e lo apri piano di fronte a me, guardandomi negli occhi. Sempre più curioso strizzai le palpebre leggendo quello che vi era scritto sopra rimanendo di sasso.
I love you
I love you
I love you
I love you
I love you
I love you…Sasuke
Perplesso, misi una mano nella mia giacca da sera e la infilai nel taschino interno tirando fuori un foglio uguale al suo ma con un tipo di scrittura diversa. Non so perché lo avevo messo proprio li, credo per nasconderlo, ma ora avrei voluto farlo leggere al mondo intero. Sapevo da sempre di amarla ma non l’ho mai voluto ammettere per paura di rovinare una bellissima amicizia, ma fu in quel momento che capii che eravamo fatti l’uno per l’altro e il nostro destino era stare insieme.
I love you, Sakura
Appena lo vide un grande sorriso affioro sul suo volto. Non c’era bisogno di dirsi altro ormai, era tutto perfettamente chiaro, cosi avvicinammo i nostri visi con semplicità e ci scambiammo un bacio appassionato, il più bello della mia vita.

 alessandrina94:Ecco la fine spero ke ti sia piacciuta!!^_^ Alla fine Sasuke e Sakura stanno insieme finalmente!!!^_^ Grazie mille x tutti i commenti ke mi hai fatto!!^_^
  
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