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Autore: echelon1985    18/03/2010    4 recensioni
Quinn Allman non è come sembra
Cammina nell’aria fredda di Seattle che profuma quasi di neve, guardandosi intorno attento
Cerca un divertimento, ma non uno qualsiasi, ne vuole uno grandioso
Ha già deciso quello che vuole
L’ha capito subito, appena messo piede al Warped
Genere: Introspettivo, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Simple Plan, The Used
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Angolino dell’autore: Ecco qua il nuovo capitoletto.
Ci sono un po’ di interessanti news, secondo me.
Che ve ne pare?
Dave è sempre più un amore *-*
Il resto lo lascio giudicare a voi! xD
Hope you enjoy





Wicked Games



Quinn capisce quasi subito che Dave lo sta evitando, e non ne è per niente sorpreso.
E’ esattamente quello che si aspettava, era quello che gli serviva per dare un’altra
spinta alla situazione
Oramai ha capito che è necessario provocarlo per ottenere una qualsiasi reazione
Per questo motivo lascia passare qualche giorno, in modo che Dave si senta al sicuro, in
modo che pensi di aver riacquistato il controllo, e poi va a cercarlo
Si avvicina al suo bus, e come la prima volta che l’ha visto Dave è con un ragazzo moro, più
alto di lui, sta sorridendo, ma il suo sorriso si appanna non appena vede Quinn
Il moretto resta abbastanza tranquillo, d’altronde c’è Pierre con lui, non può fare cose
stupide
Pierre però non è dello stesso avviso, perché quando si accorge della presenza di Quinn
si eclissa velocemente nel bus, lasciando Dave da solo
Il biondo sorride, come sempre è arrivato proprio dove voleva arrivare
Resta immobile dov’è, abbastanza distante da Dave, in modo che lui resti ad ascoltarlo
senza sentirsi troppo in pericolo.
Inclina la testa e lo guarda, Dave si mordicchia il labbro inferiore ed il suo sguardo vaga dal
viso di Quinn allo spiazzo semi vuoto attorno a loro

“E’ questa la tua soluzione Dave? evitarmi?”
“Io... io non ti sto evitando, ho avuto da fare”
“Si, come ti pare. Sono venuto solo per dirti una cosa, non è necessario evitarmi, non ho interesse
 per i vigliacchi”

Il moretto spalanca gli occhi a quelle parole, non dice niente per molto tempo, cercando
qualcosa di sensato da dire, perché in fin dei conti Quinn ha ragione.
E quando parla, quello che viene fuori è solo il tono indisponente di un bambino che nega
l’evidenza
 
“Io non sono un vigliacco”
“Si che lo sei. Non puoi affrontare il fatto che ti piaccia un uomo. Mi è bastato solo un bacio
 per farti eccitare, cosa pensi che potrebbe succedere se mi avvicinassi di più?”
“Non succederebbe proprio niente”


Nemmeno Dave crede a quello che sta dicendo, è proprio per questo che sta evitando Quinn
Perché lo vuole
Perché è più che certo che se si avvicinasse troppo probabilmente gli permetterebbe di fargli
tutto quello che vuole
Quinn sorride per un attimo, ed inclina la testa come fa sempre quando lo guarda fisso

“Sai Dave, scopare con un ragazzo non ti renderebbe meno uomo, quello che stai facendo
  adesso lo fa”


Il biondo si allontana senza aggiungere altro.
Ha tirato la sua esca, ed è più che sicuro che Dave abboccherà
 

Le previsioni di Quinn si rivelano pressoché perfette, perché il giorno dopo Dave si presenta
nel suo bus
Jeph gli apre la porta e gli sorride, indicando la zona notte senza che il moretto abbia ancora
pronunciato nemmeno una parola
Dave cammina piano, il più lento possibile, fino alla porta scura che divide il salottino dai
bunk
Il biondo è seduto sul letto, le coperte lo coprono fino alla vita. Sta osservando assorto lo
schermo del portatile e non si è accorto di lui
Dave ne approfitta per restare un po’ a guardarlo e trovare il coraggio di avvicinarsi
Si è reso conto che ormai non può più negare né a Quinn, né a se stesso di provare una specie
di interesse, ed è lì per trovare una soluzione che non lo mandi definitivamente fuori di testa.
Il moretto fa due passi avanti per manifestare la sua presenza, e Quinn alza gli occhi dalla
sua occupazione e li fissa sul suo viso
Dave deglutisce un paio di volte a vuoto, e si sente terribilmente stupido
E’ solo una persona! E non può essere così spaventato semplicemente da questo

“Ciao”
“Come mai sei qui Dave?”
“Volevo solo... ok, avevi ragione”
“Riguardo a cosa?”
“A me. Io non capisco perché, ma tu mi attrai”

Sul viso di Quinn appare un sorriso un po’ lascivo, mentre il più piccolo pronuncia quelle
parole e prende posto sul letto, il più lontano possibile da lui

“Devo spiegarti io perché Dave?”

E non è quello che ha detto, ma il tono basso e caldo in cui lo ha fatto, a far affluire il sangue
alle guance di Dave, e non solo lì
Il piccolo resta un attimo in silenzio, interrompendo il contatto visivo e facendo vagare gli
occhi intorno a sé, per prendere tempo e cercare le parole giuste da dire
Ed è stupido, ma si è preparato una specie di discorso prima di andare da Quinn, così per
essere sicuro

“Ci ho pensato, e sarebbe stupido negarlo. Ho pensato che ecco, siamo due persone adulte, e
 possiamo trovare una soluzione, ed essere amici, no?”

Il moretto è molto fiero del suo discorso, gli sembra sensato e maturo, e Quinn sta sorridendo, quindi si tranquillizza un pochino
E Quinn sorride davvero del discorso di Dave, sembra più una conversazione da riunione condominiale, non un discorso sul sesso
E il biondo non lo trova affatto divertente, così decide di riportare la conversazione sui giusti binari

“Certo, tutti i miei amici si siedono ad un metro da me per parlarmi. Se siamo amici, perché non
  ti avvicini?”

Dave si guarda intorno alla ricerca di una risposta sensata che ovviamente non esiste
E comincia ad odiare Quinn e quel suo demolirgli ogni convinzione nell’arco di un secondo

“Io so perché non lo fai, perché hai paura che se ti avvicini troppo non sarai più in grado
  di dirmi di no”
“Io penso che tu sia un po’ troppo sicuro di te”

Il biondo sposta la sua mano destra in avanti, sporgendosi leggermente e toccando la coscia di
Dave in uno strano movimento, dal ginocchio a salire, ed ogni volta che compie questo movimento
la sua mano sale un centimetro o due più su
Lo può quasi sentire mentre trattiene il fiato.
Gli occhi un po’ socchiusi del moretto si spalancano di colpo quando la mano di Quinn finisce tra
le sue gambe, mentre non riesce a trattenere un gemito strozzato
Dave sente un panico incredibile, e una voglia insopprimibile di scappare, ma pensa che morirebbe
se Quinn togliesse la sua mano da lì
Ma dopo qualche istante il biondo cessa improvvisamente il suo movimento, lasciando Dave interdetto e imbarazzato, per essersi lasciato andare in quel
modo, e per essere stato abbandonato in quel modo

"Sono estremamente sicuro di me, e a quanto pare ho le mie buone ragioni"

Dave spalanca gli occhi e si alza immediatamente, vorrebbe dire qualcosa, ma non riesce nemmeno ad aprire a bocca, apre la porta
scura da dove poco prima è entrato, e ci manca poco che si metta a correre per scappare via.
Quinn resta immobile, è abbastanza contento di come si stanno muovendo le cose, ma
l'erezione che quei pochi minuti in presenza di Dave gli hanno provocato non è piacevole.
Si muove a disagio tra le lenzuola, indeciso se risolvere quel problema o aspettare che passi.
Non più di cinque minuti dopo Jeph entra dalla porta scura chiudendosi la porta alle spalle.
Prende posto sul letto accanto al biondo, molto più vicino di quanto
non avesse fatto Dave, e gli rivolge uno strano sorrisetto a metà tra il canzonatorio e il lascivo.


"Il ragazzino ti ha mandato ancora una volta in bianco?"
"Non è così"
"Si che è così, ma non preoccuparti, posso pensarci io a te"


Il moro lascia scivolare una mano sotto le coperte, trovando quasi immediatamente
l'eccitazione di Quinn ed avvolgendola con le sue dita grandi.

"Jeph no, per piacere smettila"
"Non ti è mai dispiaciuto prima, e nemmeno adesso a quanto sento"


Il chitarrista cerca di allontanarsi, indietreggia di qualche centimetro, provando ad articolare qualche
altra parola, ma Jeph è sempre riuscito a farlo impazzire in appena qualche istante.
Detesta che lui abbia quel potere su di lui, l'ha sempre avuto e ne ha sempre approfittato.
La mano di Jeph continua a muoversi, e Quinn si lascia definitivamente andare, nonostante non voglia
Si sente solo incredibilmente arrabbiato, con Jeph perchè l'ha sempre trattato come uno stupido burattino.
E con se stesso perché ha sempre lasciato che lo facesse
Chiude gli occhi per non vedere il sorrisino strafottente del bassista, e godersi gli ultimi
istanti prima dell'orgasmo.
Jeph si allontana quasi subito, ripulendosi velocemente

"Fammi sapere com'è quel ragazzino, magari poi me lo passi"
“Sei uno stronzo”
“Come sempre”

Il moro lascia la stanza senza dire un'altra parola, e Quinn resta per qualche minuto dov'è a sentirsi un completo idiota.
Un idiota arrabbiato, come sempre quando si tratta di Jeph.
Poi scende dal letto senza nemmeno prendersi la briga di scostarsi le lenzuola di dosso, trascinandosele dietro per qualche centimetro.
Entra in bagno e si sveste velocemente buttandosi sotto la doccia.
Resta sotto l'acqua calda per un pò, con la fronte poggiata alle piastrelle, per riflettere.
Il gioco e la caccia lo divertono solitamente, ma adesso si è stancato.
Questa cosa deve finire.




Chemical_kira: L’idea di Dave non è stata poi così geniale, in effetti! xD e Quinn… beh lui
in questa veste un po’ bad boy è fantastico!

ColdBlood:
Honey, quant’è bello sto Quinn cattivo?? Ma non è l’unico in questo capitolo, come
hai visto xD
Però Quinn ce la sta mettendo proprio tutta per far impazzire il piccoletto, che ne pensi, ci riesce?

   
 
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