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Autore: chaplin    19/03/2010    4 recensioni
“Sei un deficiente. Ora andiamo a Londra, Parigi, Liverpool o dove cazzo vivono e lo lasciamo in stazione.”
“Un corno, Pennuzza!” fece Tyler, rialzandosi. Sembrava allegro.
“E' l'occasione della nostra vita! Saremo famosi!”
“Si', famosi per aver rapito il chitarrista dei Beatles?” fece Penny, “Ridicolo, vai a fanculo. Me ne torno a casa.”
La storia di una cricca - della oramai famosa generazione della gioventu' del '67 - e il suo sogno di acquisire fama.. rapendo il malcapitato George Harrison, chitarra solista dei Beatles. Ma nelle loro losche intenzioni si intromettera' qualcosa..
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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E pensare che quando era venuto a trovarci, non aveva fatto niente di illegale.
Trovo che questa situazione sia davvero buffa: sto salendo a bordo di un'automobile scassata della polizia con tanto di sirena – spenta – e radar.. radio, quello che e'. Insomma, quello con cui i poliziotti comunicano tra di loro... In stile film polizieschi! “Passo e chiudo!”.
Pensare che ho sempre sognato di fare cose del genere, da piccolo... Catturare i cattivi e metterli in prigione.
Dovevo essere un ragazzino molto precoce. Ma, ritornando al bel racconto..
La maggiore sorpresa e' che io e Ty
non siamo soli. Oddio, suona un po' strano, detto cosi'.
Tyler si illumina tutto. “Oddio... Markie!!” urla, come un pazzo – vuole farmi prendere un colpo?
Il tipo con i capelli scuri, seduto vicino al finestrino abbassato dei sedili posteriori si gira, alquanto seccato. Ha gli occhi a mandorla e indossa una maglietta variopinta. La pelle e' olivastra, scottata in alcuni punti del viso.

Lennon! Vacci piano, la mia pelle e' perfetta!”
“Che mi fai, Markie-Mark! Ti dai pure le arie adesso?” chiese Tyler, affondando sul divano.
“Che male c'e` nell'avere un po' di autostima,
messicano?” fece l'orientale, con un tono sprezzante – Jim rabbrividi'.
“Ehi, Mark! Non darmi del messicano con quel tono di voce, sia chiaro, testa di rapa!”
“Testa di rapa a chi?!”
“Ehi! Volete farmi finire di raccontare?” intervenne Lennon, prima che i due si saltassero addosso.
“Si', state zitti. Voglio sentire come va a finire.” aggiunse Jim, con un sorriso entusiasta.
Stan si diede il telecomando addosso. Che sceneggiata ridicola.
L'amico d'infanzia della sua fidanzata litigava con un tizio con gli occhi tirati e un altro tizio con gli occhi tirati – ma ben piu' famoso – raccontava una storia ridicola davanti a un ragazzino che credeva di essere hippie solo perche' aveva provato l'LSD prima di lui. E, cosa piu' importante, Stan non aveva
mai provato l'LSD. E per lui era molto meglio cosi'.
“State
tutti zitti. Ho bisogno di un po' d'acqua..” disse Stan.
“La prendi dopo!” ordino' Lennon, rimettendosi il (ridicolo) cappello di paglia. “Allora, eravamo rimasti al punto in cui Markie-pelle-perfetta – l'orientale gli mostro' il medio – Zitto! Markie-pelle-perfetta, dicevo, si girava verso di noi...”

Markieee! Hanno preso anche te?!” urla Tyler, buttandosi contro di lui.
Un piccolo problema, e non da ignorare – affatto –: siamo
ammanettati, genio!
“Ty! Sei impazzito o mi vuoi morto?!” urlo pure io. Yeah, il coretto delle femminucce arrestate nella City of Night. Ehi, un momento, io non sono una femminuccia!.. Ecco che arrivano le crisi adolescenziali.
Mi trascina addosso al giapponesino, finiamo contro di lui.
Ty rischia di cadere fuori dal finestrino – non credo di essermi dimenticato di dire che la finestra era aperta, eh, Ty – e io finisco addosso al tizio orientale che non conosco, a un palmo di naso da lui.
“OH MAMMA!” urliamo, tutti e tre.
Oddio. Spero proprio che la ragazza-poliziotta non ci abbia sentiti. Sta fumando una sigaretta in tutta tranquillita'. E mica mi sembra tanto normale quella sigaretta..
Baka! Ma vuoi uccidermi?!” mi riprende l'orientale. Baka? Baka a chi?
Un momento. Cosa vuol dire
baka?
“Senti, baka o non baka,” dico io, “Puoi gentilmente scostarti, in modo che porto dentro il mio amorevole amichetto messicano in pericolo di morte e tutti e tre ne usciamo sani e salvi, e anche meno appiccicati?”
“Perfetto.” dice lui, e si fa stretto. “Ma
baka sei nato e baka rimani.”
Ma cosa cazzo e' questo “baka”?!

Se vuoi te lo dico adesso. Vuol dire stupido.”
“Molto gentile, Mark. Ma ora.. lasciami raccontare!”

Baka o non baka, Ty riesce a entrare. Per fortuna.
“Sentite” inizio, con il fiato corto. “Devo tornare negli studios entro un mese, se non torno saranno guai. Quindi... dobbiamo trovare un modo per..”
“...scappare da qui. Si', pure io. Devo andare in aereoporto per raggiungere mia sorella a Seattle.”
“Oddio, hai una sorella?!” esclama Ty. Per poi fare una faccia schifata. “Bleah.. Seattle.”
“Seattle? E cos'e` un Seattle?”
“Ne parleremo dopo, John.”
“Un momento.” quel tizio, Mark, mi osserva. “Sei John Lennon?”
Io e Ty ci guardiamo. I suoi occhi la dicono lunga...
Complimenti, scemo, hai rivelato la mia identita' segreta. Sei contento? vorrei dirgli. Ma ci rinuncio.
“Ebbene si'.” segue un lungo sospiro.
“Uhm..” Peccato pero', mi sarei aspettato un urletto, o qualcosa di simile.
Beh, meno male che il tizio giapponese non e'... si', insomma.
“Piacere, Mark.” e aggiunge: “Ayumi va pazza di te.”
Ayumi? Appero', ho una fan! Beh, non dovrei stupirmi..
“Okay, come avrai capito, io sono John Lennon. E lui e' il nostro amico Alonso Pedro Gomez Alvares, meglio conosciuto comeTyler Gomez. Tyler, fai ciao.”
Lui mi osserva come se fossi un alieno. Ho parlato troppo veloce? Ty scoppia a ridere.
“Scemo, Lenny! Lui mi conosce, eh!”
“Ah.. in effetti siete molto intimi.”
Quattro occhi neri come la notte – sto sviluppando la mia arte poetica – mi fissano.
“Okay.. okay...”
“Ho la chiave delle manette.” dice Mark, quasi per cambiare discorso.
E dopo qualche minuto ci ritroviamo con le mani libere – e meno male, non e' tanto bello essere legati all'amico accanto a te – e il giapponesino si asciuga il sudore con un gesto rapido, che muove il suo caschetto nero.
“Perfetto. Aspettate un secondo, devo raggiungere i sedili anteriori.”
Non capisco cos'ha intenzione di fare. Ma Tyler si' – strano, non che sia piu' intelligente di me.
“Ehi! Qui c'ho la mia macchina...”
“Ne farai a meno.” biascica l'orientale, ansimando. Dentro l'auto e' soffocante, anche con il finestrino aperto, e c'e` un pungente odore di sigarette e sudore. “Cazz.. Non vedo l'ora di ritornare a Seattle...”
Con molta difficolta' e anche con molte lamentele di Ty, Mark riesce a sedersi sul sedile anteriore.
E... succede tutto molto velocemente.
Accende il motore, che prende vita con un rombo assordante. La ragazza-poliziotta si gira verso di noi, con una faccia incredula. L'orientale affonda subito il piede sull'acceleratore e abbassa il finestrino, gridando: “Yatta!”
Ancora?! Ma che e' 'sto “yatta”?

Allora sei un ignorante, Lennon. E' giapponese, studiatelo.”
“Ehi! Non sono un ignorante!” protesto' John. A Stan sfuggi' un sospiro.
“Okay, bella storia, molto appassionante, molto coinvolgente... E' finita?”
“Si', purtroppo.”
“Oh, e' un peccato..” disse Stan, con un velo di tristezza nella voce, per poi girarsi verso la televisione sussurrando: “
Ma vieni!
“Si', e' davvero un peccato” disse Jim, con una voce sinceramente dispiaciuta. Peccato davvero, la storia gli stava piacendo un sacco.
Stan, ora, aveva da pensare ad un modo per cacciare via il giapponese e l'inglesino che credeva di essere piu' figo di Gesu'.
E proprio in quel momento, suonarono alla campanella.

 


Hyacinth House
Bene, sono riuscita a trovare un titolo definitivo per la sezione mia :)
Allora riepiloghiamo XD il titolo nella storia “The Beatles... Again” - che cambiera presto titolo – e' “See Emily Play” come la canzone dei Pink Floyd. In questa storia, il titolo sara' “Hyacinth House”, come la canzone dei Doors.
Si', adoro i
Doors. <3 Sono il mio gruppo preferito insieme ai Beatles, i Joy Division, i Floyd e i Talk Talk e tanti altri XD
E' inevitabile, non ho potuto non scegliere un brano loro. Inoltre, loro sono gli artisti principali che hanno ispirato questa storia. Prendetevela con loro se questa storia esiste, soprattutto con il loro ultimo album, L.A. Woman, che mi gasa troppo. Anche se la voce di Jim mi intristisce molto, li' D:
Ah, ho modificato momentaneamente il font per fare una prova :)
Comunque e' un altro ritardo imperdonabile, il capitolo era pronto per l'altro ieri ma non trovavo il tempo di postarlo!
Allora scusatemi D: rispondo alle recensioni, grazie ancora! ;)

Marty_youchy: Eeeh Johnny, Johnny. xDD Poliziotta californiana XD Essi', l'inciuccio tra Geo e Penn, chissa'! Magari ritorna al prossimo capitolo ;)

Zazar90: Beh, lo sai, adoro quel video *w* Credo andro' davvero a cercarmi il DVD uno di questi giorni, di quel film! *-* Uahah, i Soliti Idioti sono come una droga. Non posso farne a meno O__O XDDD “Ooomosessuaaaale!” xDD Vabbe' XD Davvero descrivo bene? Grazie *w*

Clafi: Davvero la vecchina t'ha venduto l'anima, ma guarda un po'! Peggio dei genitori del nostro Sam Oliver u.u XDD certo che Jimbo va citato, e' un mito *-*

Grazie a chi legge e chi recensisce :)
Ciao ;D

  
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