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Autore: CreepyLullaby    22/03/2010    1 recensioni
Onestamente, non avevo mai letto il titolo ne il testo di quella canzone di quel gruppo sconosciuto che mi avevi mandato per cullarmi la notte.Parlava di un eroe che non moriva mai e la notte era per sempre.
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Me la ricordo ancora la piega che la tua bocca assumeva quando sorridevi ostentatamente

Me la ricordo ancora la piega che la tua bocca assumeva quando sorridevi ostentatamente.

Quando tamburellavi con le dita perché la musica te la sentivi dentro, sempre, e forse sentivi solo lei.

Ricordo io che mi lamento perché non era mai l’albero giusto, mai quello che mi piaceva e lo facevo apposta sai, perché sembrava che perdendo tempo potessi acquistarne a scapito di loro.

Ma la musica l’avevi davvero troppo dentro e ho provato a tirarla fuori ma mi ha condannato.

Onestamente, non avevo mai letto il titolo ne il testo di quella canzone di quel gruppo sconosciuto che mi avevi mandato per cullarmi la notte.

Parlava di un eroe che non moriva mai e la notte era per sempre.

Diciamocelo, non sono mai stata me stessa, quando lo sono stata mi scrutavi e i tuoi occhi erano troppo pungenti, troppo lunghi, troppo... SCURI.

E non ho potuto desistere ho voluto condurre il gioco.

Così siamo caduti, ma mi sono fatta male solo io seduta sul pavimento.

Ma ti sei fatto male solo tu quando non riuscivi a guardarmi e ti ho sputato in faccia che volevo andarmene. Perché sai, non potevo davvero.

Certe volte ascolto ancora la tua canzone, cerco sempre di capire cosi dici in fondo, conto che prima o poi riuscirò. Ho tutto il tempo del mondo ora.

Ho archiviato il tutto in una cartella dimenticata –se proprio devo- che mi ero riproposta di cancellare.

“Mai arrendersi finché troviamo le parole, finché troviamo le parole da dire
Fino a che troviamo le parole da dire”

 

E infatti le ho spese tutte, credo che dunque avevi ragione.

Mi avevi chiesto due cose, una non l’ho fatta, l’altra sì, ho fatto come hai detto tu ed ora sono qui felice.

 

E tu invece? Non so nemmeno più come stai.

 

 

 

   
 
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