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Autore: Selina R84    24/03/2010    6 recensioni
Zoro, sarebbe stato quello il mio ultimo pensiero, sarebbe stato quello il volto che la che mia mente mi avrebbe fatto vedere prima di morire.
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 20

NAMI

Andammo finalmente a cenare, visto che ancora non avevamo mangiato perché eravamo stati interrotti dalla Marina, e sinceramente stavo morendo di fame.
Fortunatamente la cena era già pronta, Sanji aveva già preparato tutto prima, ora però si lagnava perché a causa dell’attacco, il cibo si era raffreddato, e secondo lui riscaldandola non sarebbe stata buona come doveva essere.
-non preoccuparti Sanji è ugualmente buonissima- cercò di rassicurarlo Robin.
-oh mia dea, quanto sei dolce, ti prometto che domani sarà tutto squisito- ad un tratto tutto il suo malumore era passato.
Robin però aveva ragione era tutto molto buono nonostante fosse riscaldato, ma non c’erano dubbi, Sanji era il migliore, e ci teneva davvero tanto che i suoi cibi fossero perfetti, quindi questo inconveniente lo aveva un po’ abbattuto, ma bastavano due paroline dolci da parte mia o di Robin che subito tornava allegro.
Mangiammo tutto come sempre, di certo non sprecavamo neanche una briciola sulla nostra nave, era comunque impossibile visto che se lasciavamo qualcosa nel piatto passava Rufy a spazzolare via tutto.
Finito di cenare ognuno si diresse nelle cabine, era tardi ed eravamo tutti stanchi per la battaglia appena combattuta.
-Robin io rimango a prendere ancora un po’ d’aria, ti raggiungo dopo in camera- non avevo voglia di andare subito a dormire.
-d’accordo, vorrà dire che se mi sveglio e il tuo letto è ancora vuoto non mi devo preoccupare?- domandò con un sorriso malizioso sul viso.
-cosa … vuoi dire?- speravo di non aver capito cosa intendesse.
-niente, solo che se non sei nel tuo letto a dormire, non mi devo preoccupare perché sei ben protetta- rispose quasi innocentemente.
-non è che hai bevuto un po’ troppo stasera Robin? Stai dicendo cose senza senso, comunque tra un po’ arrivo!- la mia speranza era stava vana, lei stava proprio insinuando che sarei stata in compagnia.
-se lo dici tu! Io vado allora, buonanotte ci vediamo domattina- e facendomi l’occhiolino sparì dietro la porta della nostra stanza chiudendosi la porta alle spalle.

Decisi di non pensare alle insinuazioni di Robin, avevo altre cose a cui pensare, tra cui lo scontro avuto solo poche ore prima.
Arrivai nel mio agrumeto, che fortunatamente anche stavolta non aveva subito danni nonostante la lotta ravvicinata.
Alzai lo sguardo e notai una luce provenire dalla coffa, Zoro era come sempre di vedetta, ormai quella era divenuta la sua stanza, pensare a lui, mi fece tornare alla mente il momento in cui mi aveva baciata.
Era stato questione di secondi, un attimo prima stavamo scherzando dopo lo scampato pericolo, e l’attimo dopo, avevo sentito le sue labbra premere contro le mie, in quel momento non avevo pensato a niente, se non a rispondere a quel bacio che tanto avevo desiderato.
Istintivamente portai le dita a sfiorare le labbra in cui sentivo ancora il suo sapore e un sorriso sentii spuntare sul mio viso.
Zoro aveva detto che quando sarebbe tutto finito avremmo dovuto parlare, ma per tutta la serata non c’era stata occasione di stare da soli, ma ora in giro sulla nave non c’era nessuno solo io, e lui sulla vedetta, gli altri erano tutti andati a letto, e sicuramente erano già nel mondo dei sogni.
Decisi allora di raggiungerlo sulla coffa, sperando che non fosse addormentato, volevo assolutamente chiarire la situazione, anche se appena presi questa decisione mi venne il dubbio che lui potesse avermi baciato solo perché lo avevo appena aiutato, come una specie di ringraziamento.
Questo ragionamento era sicuramente dovuto al nervosismo, perché a mente lucida lo avrei escluso a priori, lui non avrebbe mai osato baciare una ragazza solo per ringraziamento, Zoro aveva un forte senso dell’onore e non si sarebbe mai comportato così.
Ma in quel momento mentre mi allontanavo dalla tranquillità dei miei mandarini la mia mente era tutt’altro che lucida.

Una volta salita, mi bloccai all’ingresso, lui era seduto per terra con la schiena poggiata alla parete, le katate sempre vicine per essere a portata di mano, e gli occhi chiusi, dal suo corpo anche a riposo fluiva tutta la sua forza.
Inconsciamente ero sollevata dal fatto che lui stesse dormendo, forse non ero pronta per chiarire personalmente la situazione, e tirai un sospiro di sollievo.
Ma avevo fatto male i calcoli, non avevo messo in conto che lo spadaccino nonostante passasse gran parte della giornata a dormire, non si era mai fatto prendere di sorpresa da nessuno.
-hai intenzione di restare li impalata ancora per molto?- disse aprendo di scatto gli occhi.
Ero stata beccata in pieno mentre lo fissavo, non potevo desiderare un inizio migliore, non bastava che mi stavo pentendo di essere salita, lui di certo non mi aiutava.
-continua pure a dormire, io vado in camera!- non avevo il coraggio di reggere una discussione con lui, e soprattutto avevo paura di quello che avrei potuto leggere nei suoi occhi se li avessi visti bene da vicino, e così avevo deciso di fuggire da quella situazione.
-ehi, perché stai andando via??- fece uno scatto veloce, in un lampo era di fianco a me e mi teneva il polso per non farmi allontanare, e potei sentire i calli nelle sue mani, provocati dall’uso costante delle spade.
-prima mi svegli e poi scappi, non mi sembra giusto!!- l’odiavo quando faceva così, avevo l’insano desiderio di spaccargli la faccia.
-senti un po’, non è colpa mia se hai il sonno leggero, io non ho fatto alcun rumore, e stavo per andarmene- era riuscito a farmi perdere le staffe e mi ero completamente dimenticata che non dovevo guardarlo negli occhi.
Gli occhi neri erano puntati su di me, e un ghigno era disegnato sul suo viso, la sua mano continuava a stringere delicatamente il mio polso, ma lui non rispose.
-mi vuoi lasciare, voglio andare a dormire- gli dissi, non avevo sonno, e soprattutto in quel momento.
Da codarda però volevo fuggire per non affrontare la questione, ma Zoro non era della mia stessa opinione.
-no- disse soltanto prima di farmi poggiare la schiena alla parete con decisione senza usare però la forza.
Lui era davanti a me, ed appena alzai il viso su di lui ecco che per la seconda volta nel giro di qualche ora mi baciava, le sue mani erano posate ai lati della mia testa quasi ad impedire che io potessi anche solo vedere una possibile via di fuga.
Ma la mia mente aveva già cancellato il desiderio di fugga che avevo qualche secondo prima, con quel bacio tutte le mie paure e timori erano spariti come se non fossero mai esistiti.
Quando Zoro si staccò da me per riprendere fiato, la sua fronte si era posata nell’incavo del mio collo, tenendo il suo corpo sovrapposto al mio.
Le mie mani iniziarono a muoversi da sole, una andò a posarsi sulla grande schiena dello spadaccino, mentre l’altra si intrufolò fra i suoi corti capelli; a quel punto anche le sue mani si mossero e si posizionarono sui miei fianchi, mentre sentii un dolce calore che partiva dalla spalla, dovuto alle labbra di Zoro che avevano cominciato a muoversi lentamente lungo tutta la lunghezza del mio collo per poi tornare alla spalla.
Era una sensazione che mai avevo provato, dove lui passava con le sue labbra sentivo la pelle bruciare, tenevo gli occhi chiusi per avvertire meglio queste nuove sensazioni, il respiro si faceva sempre più affannoso e il cuore batteva all’impazzata, per un attimo avevo creduto potesse uscire fuori dal mio petto.
Un gemito uscì dalle mie labbra, ma fu subito messo a tacere dalla sua bocca che prese possesso della mia in un bacio appassionato e carico di desiderio troppo a lungo represso, proprio come il mio.
La sua lingua iniziò a disegnare il contorno delle mie labbra fino a chiedere il permesso di entrare, ed io lo accontentai subito schiudendole e permettendo che lui potesse esplorare la mia bocca con affamata bramosia.
Sentivo le gambe tremare tanta era l’emozione del momento, quando sentii le sue grandi mani che si erano intrufolate sotto la mia maglietta e potevano accarezzare la mia pelle calda che diveniva bollente sotto il suo tocco.
Senza rendermi conto di come fosse successo, mi ritrovai stesa a terra mentre Zoro continuava a baciarmi, intorno a noi i nostri vestiti erano diventati un cumulo disordinato.
Eravamo come posseduti da una forza che ci impediva di staccarci un attimo, ero andata per parlare, ma quando mi aveva baciata la passione aveva travolto entrambi.
In un attimo di lucidità Zoro bloccò le mani che avevano preso possesso di tutto il mio corpo e fisso le sue iridi, nere profonde come non mai, sui miei occhi.
-stiamo facendo la cosa giusta?- mi chiese, e per un attimo mi sembrò di vedere passare un lampo di paura nei suoi occhi.
Di getto gli avrei risposto di si, quella era la cosa più giusta che stavamo facendo, ma capivo i suoi dubbi, perché erano anche i miei, non eravamo delle persone normali con una vita normale, ma dei pirati su una nave con una ciurma.
Forse però io ero un po’ più egoista, e non volevo rinunciare a lui per evitare problemi.
-non mi importa se non è giusto, per una volta non voglio pensare al dopo- risposi sicura come non lo ero mai stata, questa volta ero io che dovevo dare coraggio a Zoro.
-sei diventata una mocciosa audace?!- mi disse con un ghigno.
-e non hai ancora visto nulla!- risposi stando al suo gioco.
-se quello che vedo qui è “nulla” … - iniziò a parlare facendo scorrere il suo sguardo malizioso sul mio corpo.
-allora non vedo l’ora di scoprire il “tutto”- il bacio che seguii fu diverso dai precedenti, c’erano le risposte che noi cercavamo, la sicurezza di esserci sempre per l’altro, stretti in quell’abbraccio avevamo trovato il nostro piccolo angolo di pace in cui potevamo rifugiarci sia nei momenti bui, che in quelli più felici.
In un ultimo attimo di lucidità pensai alle parole di Robin, aveva perfettamente ragione come sempre, quella notte non sarei tornata in cabina, e se si svegliava non doveva preoccuparsi di non trovarmi a letto, perché ero nel posto più sicuro che poteva esserci al mondo.

Fine



Alla fine la testa l’aveva persa veramente, non letteralmente come aveva rischiato all’inizio, ma per uno scorbutico e coraggioso spadaccino.
Dovevano essere divisi per scoprire o meglio per capire che si appartenevano, e che anche se separati eravano sempre insieme.
Infondo dobbiamo ringraziare la Marina per tutto questo, una volta tanto ha fatto un favore.

Ringrazio tutti quelli che hanno permesso che questa storia raggiungesse la fine, tra queste un particolare ringraziamento va a Tsukichan e a Lucy94 che non hanno mai saltato un capitolo, ma hanno commentato sempre tutti i capitoli, e mi hanno incoraggiato ad andare avanti.
Tsukichan: ti ringrazio tantissimo del tuo appoggio, e anche per il consiglio ultimo che mi hai dato, sicuramente scriverò ancora, e spero di ritrovarti.
Spero che il “discorsetto” che hanno fatto ti sia piaciuto, i gesti spesso valgono molto più delle parole.
Non potevo desiderare una migliore “rompiscatole”, ora non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo della tua storia. Un bacione grandissimo e spero che ci risentiamo presto.

jou_chan: siamo arrivati alla fine grazie per il tuo appoggio spero che il finale non ti abbia deluso. Gli ultimi capitoli causa università li ho postati un po’ in ritardo rispetto al solito, ma alla fine sono riuscita a concludere. Un bacio grande spero che presto ci risentiamo.

Lucy94: che dirti, solo GRAZIE, senza il tuo appoggio non so se sarei riuscita a portare a termine questa storia. Spero di ritrovarti in altre storie che magari scriverò, e se a te farà piacere leggerai, magari riuscirò anche a scrivere ancora meglio visto che un po’ di pratica ora l’ho fatta. Un grosso bacio a presto.

Ringrazio chi ha inserito la mia ff tra le seguite:
Alhia
mikamey
camillina
crici_82
DiannaDax
dubhe93
fantasy90
jou_chan
MaKiCo
BULMA0219

Ringrazio chi l’ha inserita tra le preferite:
anjelik
astea
astrea89
BON
BULMA0219
dubhe93
erol89
giady92
giusy91
lady death
Jemanuele8891
ny152
saphi
ringrazio chi grazie a questa fan fiction mi ha inserito tra gli autori preferiti:
astea
jou_chan
Tsukichan
RoloChan105

Siamo arrivati alla fine di questa mia prima avventura, grazie hai vostri commenti mi posso ritenere molto soddisfatta, e spero che vi ritroverò tutte in una prossima fan fiction, che spero sia migliore visto l’andamento di questo primo esperimento.
Un grosso bacio a tutti, a presto.
  
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