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Autore: DalilaRock    24/03/2010    3 recensioni
questa fan fiction su joe e demi è diversa da le solite che si leggono sulla coppia jemi cmq joe è un ribelle combina guai mentre demi la classica alunna modello
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo mi risvegliai nello stesso letto, fortunatamente era sabato, non dovevo andare a scuola. Ma mi aspettò comunque una brutta visita.

-Scendi dal letto, mangia e cambiati!-

Mi disse una voce familiare. Aprii gli occhi e vidi Kevin.

-Vattene!-

borbottai, Kevin mi prese per il braccio e mi fece cadere dal letto. Io mi cambiai e mi lavai. Scesi giù in cucina e vidi i miei nel salotto di casa che parlavano con Carl.

-Joe andiamo!-

Mi disse mio padre mentre apriva la porta.

-Dove?-

-Andiamo!-

-Non ci penso nemmeno. Ho capito dove mi volete portare e io non ci vengo! Non ho alcun problema!-

-Invece sì! Ora entra nella macchina forza!-

-NO!-

Kevin mi prese il braccio e mi trascinò con la forza fino davanti la macchina.

-Ma mi vuoi lasciare in pace? Kevin che cavolo vuoi? Non sei tu a decidere per me! Non voglio andare da quello psicologo!-

Gli gridai in faccia. Lui non mi rispose, ma aprì la portiera.

-NO!- Gli ripetei.

-Entra... ORA!-

Entrai nella parte posteriore della macchina, Nick era già dentro, e vicino a me si mise Kevin, davanti invece c’era mio padre, al posto di guida e mia madre a fianco. Dopo circa mezz’ora arrivammo davanti un edificio, scendemmo e quando vi entrammo ci fecero sedere in una sala d’attesa. Il primo ad entrare nella stanza dello psicologo fu Nick, e subito dopo fecero entrare me, ma in un’altra stanza.

-Tu sei Joseph?- Mi domandò un signore con gli occhiali e la barba bianca. Era seduto dietro una scrivania.

-Sì...- Risposi, e lui mi indicò un lettino. Io invece di sdraiarmi mi sedetti normalmente.

-Di cosa vuoi parlarmi?- Mi domandò lui,

-Di niente! Sono stato costretto a venire qui.-

-Ok... Allora ti faccio io le domande e tu rispondi. Ti senti inferiore a tuo fratello?-

Non risposi.

-Credi che i tuoi genitori ti disprezzino?-

Non risposi. Decisi di passare la mezz’ora così. Lui faceva domande a vuoto dato che io non rispondevo. Passato quel tempo uscii fuori seguito da quel signore, non mi fermai a parlare con i miei, uscii direttamente fuori e mi incamminai verso la fermata dell’autobus più vicina. La trovai e mi sedetti sulla panchina aspettando il prossimo autobus, ma invece di quello arrivò la macchina dei miei. Uscì mia madre e si sedette vicino a me.

-Torno con l’autobus.- Le dissi prima che potette farmi qualche domanda.

-Tesoro ti prego... Torna a casa con noi.-

-No... Mi sono stufato di tutto questo. Non tornerò mai più a casa ok? Fra un po’ avrò 18 anni, così potrò fare quello che voglio!-

-Amore per favore... non farmi questo... non fare questo alla tua famiglia!-

-Io mamma? E quello che avete fatto voi a me non conta? Mamma voi sapete solo mettermi a paragone con Kevin e io non ne posso più! Domani devo tornare dallo psicologo? Ok.. Lo farò... Ma sappi che stai sprecando i soldi perché non dirò mai niente a quello sconosciuto ok?-

Mia madre mi guardò con lo sguardo triste. I suoi occhi si riempirono di lacrime. Mi dispiaceva parlargli così, ma doveva sapere la verità. In quell’istante arrivò l’autobus e la portiera si aprì.

-Scusami!-

Le dissi salendo poi nel trasporto pubblico.

Scesi dall’autobus e camminai per circa 5 minuti prima di arrivare a casa di Carl. Mi stava aspettando sul divano.

-Come è andata?-

-Ho litigato con mia madre, e riguardo lo psicologo non gli ho detto niente!-

Risposi sedendomi a fianco a lui sul divano.

-Domani mattina credo che dovrò riandarci.-

-E ti va?-

-NO! Poi oggi pomeriggio e domani sono occupato!-

-Cosa devi fare?- Mi domandò lui curioso,

-Devo studiare per un interrogazione!-

-Secchione!-

-Almeno io vado a scuola!-

-Quindi preferisci lo studio ad Alicia?- Mi domandò malizioso,

-Ma che dici! Da lei ci vado questo pomeriggio!-

-State recuperando quel mese perso vero?-

-Esatto!-

A pranzo andammo in una paninoteca, dato che a nessuno dei due andava di cucinare. Dopo di che tornammo a casa. Il tempo di fumarci una sigaretta insieme e io andai via diretto a casa di Alicia. E tutto successe come sempre. Oltre alla solita nostra “attività” dopo ci andammo a prendere un gelato da buoni amici e poi io verso le 18:30 tornai a casa di Carl e salii in camera: mi aspettavano due giorni di studio latino.



NOTE: Ciaoo a tutti scusate se ho aggiornato così tardi ma avevo un sacco da studiare! Gli esami di terza media si stanno avvicinando (purtroppo!) e poi sono i miei primi esami, aiutoo! Vbb passiamo alla ff, spero che vi piaccia questo nuovo capitolo, lo so mi uccidere xkè in questo cap non c’è demi ma non vi preoccupate comparirà presto! PS. Volevo dire una cosa sull’altra mia ff “J.O.N.A.S nuova edizione” il nuovo capitolo l’ho già pronto ma aspetto a postarlo nel primo cap ho ricevuto 6 recensioni e nel secondo solo 2!! Aspetto di riceverne delle altre prima di postare il terzo capitolo! Mi dispiace! Non uccidetemi!
  
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