Videogiochi > Devil May Cry
Segui la storia  |       
Autore: Bryluen    25/03/2010    2 recensioni
Piena estate, il sole brilla accarezzandovi la pelle, il mare vi invita a buttarvi tra le sue onde cristalline. Le sentite le risate di quella piccola comitiva? Due gemelli albini e due amiche del cuore stanno dando vita ad appassionate schermaglie d'amore. Provate a scorgere i fili invisibili che già si annodano e si sciolgono tra di loro.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Dante, Vergil
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non esiste un parametro oggettivo per misurare le emozioni.
Non siamo capaci di capire la loro portata, il loro peso, la loro grandezza, eppure ci sono momenti in cui le emozioni ci sembrano tanto forti da riempirci il cuore e volerci logorare, fanno accelerare il battito del nostro cuore, ci imporporano il viso tanto da farci credere che ogni nostro pensiero sia leggibile "ce l'abbiamo scritto in fronte". Diventiamo troppo piccoli per contenere le nostre idee, le nostre illusioni e loro troppo voraci per restare chiuse nei nostri silenzi. In questi momenti si ha bisogno di sentire la presenza di una persona amica, per riversare in lei parte delle emozioni che ci agitano lo spirito, perchè lei condivida quel fremito o metta ordine nel nostro disordine.

Tra Amiche non ci devono essere segreti, le amiche, quelle vere, sono complementari, prosecuzione una dell'altra. Sono rompiscatole quando non campiamo i nostri sbagli, sono complici quando non abbiamo il coraggio di buttarci in un' avventura.
C'è chi dice che la solidarietà femminile non esista, c'è chi pensa che la vita perderebbe quel suo sapore gustoso se non esistesse quell'amica.
Sveva aveva imparato che ogni persona può farti notare un' angolazione diversa per guardare la vita. Ed erano anni che condivideva un orizzonte con Federica, l'orizzonte più colorato e più pazzo che avesse visto fino ad allora, ma che l'aveva aiutata nei momenti bui, che l'aveva gettata nelle tempeste peggiori ma fatta riemergere dopo lo scompiglio.

Il giorno dopo il parco divertimenti le due amiche sedevano comodamente nella cucina dell'appartamento dei Parini. La vista di quel vano avrebbe gettato nel panico qualsiasi gourmet, l'odore avrebbe fatto deprimere il miglior fiuto dell'uiniverso impossibilitato a riconoscere i misteriosi miscugli che stazionavano sul tavolo, versioni gastronomiche del delirio adolescenziale che presto sarebbero diventate copie della deliranza nel torturare gli intestini delle ragazze, le quali avevano avuto l'insana idea di crearle e il coraggio suicida di mangiarle.
-Passami le patatine al formaggio- Comandò Federica intenta liberare da una misteriosa macchia di caffè un quadernetto a righe
-Tieni, ma guarda che quella non viene via- Sentenziò Sveva dalla sedia vicina
-Si è affezzionata allora la adottiamo e gli facciamo una famiglia!-
-Che diamine stai dicen....- Gli occhi della biondina quasi uscirono dalle orbite vedendo la caffettiera alzata al di sopra del foglio e liquido scuro inondare il tavolo con diecimiliardi di piccole macchioline.
-Questa è la cugina Anna, lo zio Antonio- Raccontava Federica additanto le piccole macchie.
-Questa è la badante della bisnonna- Rispose Sveva lanciando una pezza umida sul tavolo che tolse la maggior parte del caffè
-No! Hai fatto una strage, hai ucciso la famiglia...Moca!-
-Vorra dire che mi farò trent'anni di galera nella prigione di Lindt- Disse addentando un pezzo di tavoletta al cioccolato e Irish Coffee
-Non è meglio ritirarsi nell'abbazia di San Carlo?- Chiese la brunetta prendendo le patatine al pomodoro dall'altro lato del tavolo e mettendone un pezzo nella tazza di caffè rimasta
-Fede ma che schifo!-
-Ma sono buonissime e poi tu prima hai mangiato i wurstel con l'anguria! Senti chi parla...-
-Seh, Pronto? -
-Occupato! Vai nell'altro bagno-
Al posto dello sciacquone si sentì una sonora risata, che avrebbe attirato l'attenzione di tutta la famiglia Parini, se non si fosse dedicata ad un' escursione, lasciando casa libera alle due ragazze.
-Meno male che non abbiamo invitato i gemelli a pranzo-
-Secondo me Dante avrebbe mangiato tutto tranquillamente...-
Sveva guardò desolata la cucina e quel campo di battaglia che era il tavolo -Vergil ci avrebbe fatto rinchiudere. Scommettò che gusta solo i manicaretti migliori, il signorino- Ultimo appellattivo riferito con una smorfietta da parodia.
-Il Signorino doveva solo fiatare che me lo sarei mangiato...anzi me lo mangerei comunque!- Commentò la bruna con un sorriso malizioso.
-Sarebbe la prova inconfutabile che hai uno stomaco di ferro. Vergil è un tantino...amaro a volte, per non dire acido.- Rispose la bionda
-Guarda, ha uncerto fascino ma certe volte è proprio pesante. Dante invece è più spontaneo, con lui ci si diverte sempre e comunque! Dice stupidaggini ma ti mette a tuo agio, poi figuriamoci, le cretinate sono il mio campo! Anche se spesso è tanto scemo da sorpassare anche me. E ce ne vuole per riuscirci!-
-E' vero. Qualche volta io non lo riesco nemmeno a seguire, magari inizio a ridere e non ho nemmeno capito che ha detto! Vergil poi fa delle battute talmente fastidiose. E' così perfettamente puntiglioso.-
A quella frase Federica alzò la testa dal foglio in cui stava iniziando a tracciare delle linee a matita, la guardò un attimo poi disse semplicemente -E' come te-
Sveva lasciò improvvisamente cadere la busta di biscotti che stava per riporre ( e che invece andò a comporre un mosaico bizantino di briciole sul pavimento). Non commentò oltre quella frase come a non volerle dare importanza ma iniziò a raccogliere il guaio fatto in precedenza.

-Cosa fai?-
-Disegno!-
-Ah pensavo scoprissi l'equazione del fuoco freddo-
-No, quello l'ho fatto ieri-
Non ottenendo le risposte desiderate Sveva si sporse a guardare quelle figurette che le sorridevano dal foglio bianco con macchie decorative di caffè.
-Ah siamo noi!-
-Si, io sto stritolando Vergil, mentre tu sorridi timidamente a Dante-
-Sul serio credi che Vergil si farebbe stritolare in quel modo?- Chiese la bionda con un lampo di ironia all'amica disegnatrice.
-No, ma sarebbe bello. Dante è in effetti molto più stritolabile-
-Si ma nel frattempo i suoi tentacoli ti arriverebbero ovunque!-
-...Mica male!- Esclamò Federica immaginandosi la scena
-Se a te piace..- Mugolò l'altra ben più ritrosa.
La bruna rimaneva piegata a guardare il proprio disegno, mentre dava ai personaggi delle espressioni scomposte, qualcosa le solletticava la mente da qualche minuto. Era un pensiero indefinito che non riusciva ad afferrare, eppure le girava intorno come una mosca fastidiosa, allontanandola dalla concentrazione minima che ci voleva per completare le figure e parlottare con l'amica. Proprio quel loro spettegolare su se stesse e sugli amici le aveva suggerito qualcosa, quel qualcosa che non si avvicinava e non se ne voleva andare.
Guardò di nuovo il disegno analizzando le proporzioni degli arti, le espressioni, i pochi colori che aveva già messo sui vestiti e alla fine lo notò. Un sottile spazio bianco separava le quattro figure dividendole in due coppie, simili ma con qualche differenza emergente.
-Secondo te chi lo ha deciso l'ordine delle figure?-
-Tu fai un disegno e non decidi come disporre i personaggi? O pensi di essere posseduta da una disegnatrice di manga... Ci sono! Un ritrattista vittoriano morto di stenti!-
L'aria di sufficienza con cui la guardò l'altra la zitti in un secondo. -Sai di essere insopportabile?-
-Si, più o meno quanto tu sei schizzofrenica- Rispose con aria angelica, prima di sbattere le palpebre con aria civettuola e concludere con un -Tesoro-
-Se non fossero gli ultimi M&Ms te li tirerei appresso!-
-Credevo me li tirassi comunque e poi te li mangiassi...come al solito, insomma-
-Hai ragione!- Esclamò Federica prima di far piovere una mangiata di cioccolatini addosso all'altra che tentava di riordinare quel casino prima che rientrassero i Parini e chiedessero i danni morali per lo shock delle condizioni in cui versava la cucina. -E comunque ero seria-
-Strano..-
-Ma la vuoi piantare?-
-Se me lo chiedi con tanta cortesia!-
-Abbiamo conosciuto i gemelli lo stesso giorno, abbiamo passato insieme la maggior parte del tempo eppure ci siamo divisi, quasi senza accorgercene, in due coppiette.-
-E' vero- Ragionò la biondina avvicinandosi al foglio e riflettendo sui giorni precedenti, su come fosse sempre al fianco di Dante eppure spesso si chiedesse cosa pensasse Vergil. Scavando nei ricordi pensò anche a quelle volte in cui aveva sentito Dante e Federica ridere per cose che le erano completamente estranee.
-Come l'abbiamo deciso?-
-Forse è per carattere...-
-Già tu sei caotica e spontanea come Dantino, infatti non assomigli per niente ad una principessina riservata. Tu!-
-Ehm..Forse lo hanno deciso loro-
-E a noi sta bene?-
Le due ragazze si guardarono negli occhi, come chiedendosi qualcosa con lo sguardo. Raramente davano voce a certi sentimenti, Sveva molto incline al romanticismo era mal sopportata da Federica, quando iniziava a parlar d'amore. Però c'era qualcosa di diverso quella volta: entrambe sentivano di essersi lasciate andare alle battute, agli scherzi e agli slanci che c'erano stati con i due ragazzi, ma che tutto era successo tanto in fretta da non aver capito alcuni passaggi. Avevano bisogno di parlare come si fa tra amiche, con voce sommessa e poca prudenza, come facevano loro, senza fingere di essere persone diverse, senza vergognarsi delle loro idee assurde.
-Si dice che gli opposti si attraggano...Tu come la pensi?-
-Che non capisco se sei a tuo agio con certe uscite di Dante- Disse severamente la bruna, che ricordava spesso il rossore dell'altra in abbracci particolarmente stretti o battutine poco delicate. Sapeva già da tempo quanto fosse impacciata in certe situazioni e voleva essere protettiva con lei -Che gli piaci si vede-
-Si comporta così con tutte. Anche se con me sa essere tenero-Rispose con un' alzata di spalle. -Certo a volte è un po'...eccessivo, ecco-
-Lo sapevo che l'avresti pensata così. Per essere tenero è proprio un tenerone: è un po' tonto, un po'dolce- Ammise Federica con uno sguardo particolare subito percepito dall'altra
-E poi fisicamente non è per niente male- Assecondò l'altra credendo che la preda avrebbe abboccato all'amo.
-Irresistibile-
-Appunto... Fede ma tu non abbracciavi Vergil?-
-Eh...io...ecco.SI- Prendendo il disegno e nascondendosi la faccia con quel pezzetto di carta che se avesse potuto sarebbe fuggito da quelle due psicopatiche -Vergil è così affascinante, educato, corretto-
-Inamidato- Continuò Sveva notanto gli aggettivi poco passionali che stavano dipingendo Vergil
-No!| Non troppo...Certo rispetto a Dante...- Notando che non c'erano commenti a quella strada ascesa di risposte Federica decise di non stare ad aspettare e colpire a sua volta. -Ma a te non piacevano gli stranieri, dagli occhi chiari, i modi aristocratici, leggermente glaciali con la passione per le frecciatine? -
-A me? Che cosa te lo fa pensare?- Dissimulò la bionda, che quasi cadeva dalla sedia
-Forse ho la palla di cristallo o ti conosco bene, oppure ho tirato ad indovinare? Ah no! Quelle smielate pagine dei romanzi che leggi ogni santo giorno-
Un sospiro degno dell'eroina di un romanzo rosa sfuggì dalle labbra di Sveva pensando a tutti i conti inglesi di carta stampata per cui si era infautata e che avevano dei tratti caratteriali e non pericolosamente simili a quelli di Vergil. Mentre Federica oscillava quel disegno in cui anche le figure ora avevano preso un' espressione dubbiosa.
-E se..- Iniziò a dire la disegnatrice
-Avessimo sbagliato l'ordine dei personaggi?- Concluse la romantica
Ma in quel momento non avevano modo di avere una risposta certa, probabilmente non esisteva neppure. Chi vivrà vedrà sussurravano i pensieri delle ragazze.
*******

Note dell'Autrice
Sono combattuta tra il non dire nulla e il fare qualche commento personale, scelgo una via di mezzo:
Ho pensato mille volte di scusarmi per la lentezza giurassica con cui prosegue questa storia, ma spesso lo faccio e il capitolo di dopo viene sfornato dopo secoli, quindi evito.
Non voglio inserire pareri o interventi personali ma voglio dedicare queste poche righe a voi lettrici e lettori che vi siete affezionati alla storia.
Voglio ringraziarvi uno per uno, almeno per gli utenti che conosco di nome.
Grazie a
Kiarana, Ikarikune Beautiful Lie ( in particolare a quest' ultima che mi ha spronata tantissimo con la sua recensione!) che hanno commentato l'ultimo capitolo
Assassin, AyuChan Uchiha, Beautiful Lie, Dark Slayer, Devil Girl Dark, Diaras, Fy Chan, Grimelaidina e Kaled che hanno inserito la storia da i preferiti
Ikarikun e Manga Darling che seguono Doppia Coppia
Tutti i lettori abituali e nuovi! ^_^ e Fy che mi ispira.

Fate finta di non averlo letto, ma non temete il nuovo capitolo non dovrebbe farsi attendere tanto!

La vostra Bryluen


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Devil May Cry / Vai alla pagina dell'autore: Bryluen